Da sempre, i fumetti ed i cartoni animati sono giudicati una cosa adatta esclusivamente ai più piccoli, ritenuti privi di qualsiasi importanza per tutti quelli che hanno superato i 12/14 anni, per il semplice motivo che i luoghi ed i personaggi non sono reali ma immaginari e, soprattutto, disegnati.

Quest'ultima parte del discorso è, specie in questo periodo in cui vanno per la maggiore i film ricchi di effetti speciali, abbastanza ipocrita, ma comunque accettabile visti gli altissimi costi dei suddetti film specie nella realizzazione delle scene più spettacolari. Va comunque sottolineato che, diversamente da quanto molti pensano, anche il lavoro dei disegnatori dei fumetti o, peggio ancora, dei cartoni, è immane, e per realizzare un singolo episodio di 20 mm circa possono occorrere da un minimo di diverse ore ad un massimo di giorni interi, trascorsi chini sui tavoli da disegno o sulle tastiere dei computer. Nel film Disney "Hercules" uscito nelle sale qualche anno fa, la sola scena dell'Idra, che dura solo una manciata di secondi, ha richiesto ben quattro anni di lavorazione al computer. Lo scopo della sezione "articoli" è proprio quella di informare sui retroscena dello sviluppo della serie che noi tutti conosciamo come "I Cavalieri dello Zodiaco" o "Saint Seiya" col titolo originale.

La sezione "considerazioni" affronta invece la prima parte del problema, ovvero la prevenzione nei confronti dei cartoni animati, e lo fa basandosi su riflessioni circa spunti offerti dai cavalieri stessi. Chi, infatti, sarà andato oltre la mera esteriorità, osservando attentamente ed in ogni sua parte ciascun episodio del cartone, avrà certamente notato gli spunti cui mi riferisco. Purtroppo, molti tendono a bollare i cavalieri come un cartone violento, inadatto ai più piccoli proprio perché violento, ed ai più grandi perché cartone animato e non film o telefilm. Chi la pensa così non ha evidentemente mai seguito l'intera serie, o, se lo ha fatto, ha volontariamente chiuso gli occhi (e le orecchie) di fronte ai numerosissimi messaggi, dal rispetto verso la famiglia all'importanza dell'amicizia alla necessità di creare un mondo migliore, che esso offre.

A voi che avete avuto la pazienza di leggere questa lunga ma doverosa introduzione, auguro una buona lettura.