SPECIALE MODELLINI
Sono ormai passati quasi vent'anni dal lontano 1987, anno in cui la Bandai produsse i primi modellini dei cavalieri, ed il mercato delle action figures legate a Saint Seiya è scosso dal successo della nuova serie Myth, i cui modellini ad altissima qualità hanno velocemente conquistato gli appassionati. I modellini Myth però sono solo gli ultimi di una lunga serie di generazioni di action figures, prodotte nel corso degli anni e commercializzate principalmente in Giappone e ad Hong Kong. Rivediamo quindi la storia e le caratteristiche delle action figures che hanno fatto la storia dei Cavalieri dello Zodiaco.
Nota: quest'articolo include solo i modellini ufficiali Bandai e Myth. Non sono quindi trattati i vari Gashapon, modellini in resina, modellini USA ecc.
Armature di bronzo della prima generazione (1987)
I primissimi modellini dei CdZ furono prodotti nel 1987 dalla Bandai, e rappresentavano i cinque protagonisti con le loro prime armature di bronzo. Ne furono prodotte due versioni, differenti solo per la scatola. La più rara, chiamata "Windows box", era limitata solo al mercato Giapponese, mentre la seconda venne commercializzata anche all'estero. I personaggi avevano articolazioni a spalle, gomiti, bacino e ginocchia, potevano girare la testa e le caviglie, piegare l'addome ed avevano mani prensili. I corpi erano relativamente dettagliati, ma la cosa migliore erano le armature, ricche di decorazioni e fregi. Ciascuna scatola conteneva il modellino, l'armatura, la statua simbolo, di colore nero, le istruzioni per montare la corazza e tre pagine di catalogo / pubblicità, uguale per tutti, in cui c'erano foto degli altri modellini della serie. L'armatura alternava pezzi in plastica e pezzi in metallo, per un totale che variava tra gli 11 di Andromeda ed i 18 di Pegasus. Pezzo unico era l'elmo di Sirio, fatto interamente di gomma. La protezione all'interno della scatola era in polistirolo. Oltre alle cinque armature tradizionali, esisteva anche una seconda e più rara versione dell'armatura di Phoenix, che si distingueva da quella più comune per via del colore, porpora invece di bronzo. Questi modellini sono sostanzialmente quelli importati in Italia dalla Giochi Preziosi nel periodo 88-90, anche se ci sono delle sottili differenze: le immagini dei personaggi sulle scatole, seppur somiglianti a quelle della seconda versione Giapponese, sono leggermente modificate nei dettagli, e mancano alcuni pezzi delle armature. Ad esempio, il Pegasus Giapponese aveva due paia di orecchie per l'elmo, e nella scatola appena comprata queste erano tenute insieme da un bastoncino di plastica, mentre il Pegasus Giochi Preziosi aveva solo un paio di orecchie per l'elmo, e queste si trovavano già sfuse nella scatola. Discorso simile per le alette dei piedi di Cristal e Phoenix, in questo caso anche la versione Giapponese ne aveva un solo paio, ma sempre legate dal gancio di plastica. Oltre a questo, furono ovviamente tradotte le istruzioni ed eliminati i cataloghi pubblicitari. Forse per imitare la doppia versione Giapponese, la G.P. commercializzò due serie di modellini, la prima, più rara, con le scatole chiuse, e la seconda con le scatole che potevano essere aperte per costruire un tempio. In questo secondo caso, le istruzioni non erano su carta, ma su un cartoncino nella scatola stessa, che veniva poi staccato per formare l'ingresso del tempio.
Il modellino di Pegasus 1987. Da notare le due paia di orecchie in giallo a destra. |
La scatola del modellino di Pegasus 1987 (2° versione). |
Armature di bronzo nere della prima generazione (1987)
Poche settimane dopo i modellini dei cavalieri di bronzo, la Bandai seguì lo sviluppo della serie animata e produsse i modellini dei cavalieri neri. A differenza dei protagonisti, questi modellini vennero prodotti con una tiratura molto limitata, sia per la scarsa importanza dei corrispettivi personaggi animati e sia perché la Bandai dubitava di venderne in numero eccessivo. In effetti i timori si rivelarono fondati, questi modellini altro non erano che la versione ricolorata di quelli dei protagonisti e quindi non attirarono particolarmente l'attenzione del pubblico. Anche in questo caso le armature alternavano pezzi di plastica a pezzi metallici e Pegasus Nero aveva due paia di orecchie per l'elmo. La cosa migliore di questi modellini era probabilmente il retro della scatola, in cui erano raffigurate scene di battaglia tra il modellino del cavaliere nero ed il corrispondente modellino del protagonista. Paradossalmente, questa serie è oggi una di quelle più ricercate dai collezionisti per via della bassa tiratura, che rende ciascun personaggio relativamente raro e prezioso. Questa serie non venne importata in Italia.
Il modellino di Dragone Nero del 1987. |
Il retro della scatola di Dragone Nero del 1987. |
Armature di argento (1987)
In realtà si dovrebbe parlare di armaturA d'argento, visto che l'unico Silver Saints di cui venne realizzato un modellino fu Castalia, che fu anche una delle sole due ragazze nella serie delle action figures (l'altra fu Tetis). La scatola, il cui retro raffigurava i modellini di Castalia e Pegasus in una variante della posa di una delle scene del primo episodio dell'anime, conteneva il personaggio (curiosamente a volto scoperto), la statua scomposta in quattro pezzi, 19 pezzi di armatura, incluse la maschera, vari ornamenti e ganci per fissare la sciarpa, la sciarpa stessa, i due scaldacosce, le istruzioni ed un catalogo pubblicitario, che mostrava tra l'altro i modellini dei cavalieri d'acciaio e gli scrigni di plastica dei cavalieri di bronzo, accessori che la Bandai aveva prodotto poco prima e venduto separatamente. Anche in questo caso, i piccoli pezzi ornamentali erano tenuti insieme da un bastoncino di plastica. In Italia, il modellino venne importato un pò in ritardo dalla Giochi Preziosi e commercializzato insieme ai modellini della serie di Asgard, col bizzarro nome di Aquila di Bronzo. Come nel caso di Pegasus, i pezzi piccoli dell'armatura vennero sistemati sfusi nelle scatole, ed il catalogo pubblicitario venne eliminato. Fu invece lasciata pressochè intatta l'illustrazione sul fronte della scatola.
Il modellino di Castalia del 1987. In alto a destra la maschera, in basso gli altri ornamenti. |
La scatola del modellino 1987 di Castalia. |
Armature di acciaio (1987)
Nell'anime, i cavalieri d'acciaio vennero creati per avvicinare la serie ai fan più giovani, e per lo stesso motivo la Bandai produsse i tre modellini di Shadir, Benam e Lear. Questi modellini erano sostanzialmente simili a quelli degli altri personaggi, anche se le armature, sempre in plastica e metallo, erano più semplici ed avevano in generale meno pezzi e meno decorazioni. Anche stavolta la scatola conteneva la protezione in polistirolo, il personaggio, la statua simbolo, l'armatura, le istruzioni e due cataloghi pubblicitari. Questi modellini ebbero scarso successo in Giappone, principalmente perché i corrispettivi personaggi dell'anime non incontrarono mai il favore del pubblico. In Italia non vennero mai importati.
Il modellino di Shadir del 1987. |
La scatola del modellino di Shadir 1987. |
Armature d'oro (1987)
Gli ultimi modellini del 1987 furono quelli dei cavalieri d'oro, che concludevano la prima serie dei cavalieri. Ciascuna scatola conteneva il personaggio, l'armatura in plastica e metallo, la statua di colore dorato, due pagine di catalogo e le istruzioni, curiosamente stampate su carta gialla per Toro, Libra, Capricorn, Acquarius e Fish. La protezione era in polistirolo, ed il retro della scatola raffigurava alcune scene dell'anime ricostruite con i modellini. Come per i cavalieri di bronzo, alcuni piccoli pezzi delle armature, tipo le protezioni per i piedi, erano legati ad un bastoncino di plastica. Il modellino di Toro era leggermente diverso dagli altri perché più alto di circa mezzo centimetro, in modo da rispecchiare l'altezza del personaggio nell'anime. I modellini di Sagitter e Libra avevano come accessori rispettivamente arco e freccia e le 12 armi della Bilancia. La serie venne interamente importata dalla Giochi Preziosi, che anche stavolta eliminò i cataloghi ed i bastoncini di plastica. Le illustrazioni del cavaliere sul fronte della scatola vennero lasciate sostanzialmente intatte. Come per i cavalieri di bronzo, vennero prodotte due versioni della scatola, una chiusa ed una apribile a tempio.
Il modellino del 1987 di Mur. |
Il retro della scatola del modellino di Mur del 1987. |
Armature di bronzo della seconda generazione (1988)
Con la conclusione della serie del Grande Tempio, nell'anime i personaggi cambiarono armature, ed ovviamente la Bandai si adattò subito mettendo in produzione una nuova serie di action figures. Rispetto ai precedenti, questi modellini avevano teste leggermente più grandi e, nel caso di Sirio, capelli di gomma un pò più lunghi del solito, ma nella struttura erano molto simili ai precedenti, con solo un'articolazione in più, che permetteva di stendere i piedi, ed armature con pezzi in plastica e metallo. Più curate erano invece le statue, non più nere ma del colore dell'armatura. Ciascuna scatola conteneva la protezione in polistirolo, il personaggio, i vari pezzi dell'armatura in plastica e metallo, la statua e due pagine di catalogo, stavolta casualmente diverso per personaggio. In Italia la serie venne commercializzata dalla Giochi Preziosi che, per distinguerla dalla precedente, cambiò leggermente i nomi dei personaggi, che divennero così Pegasus di Fuoco, Dragone di Smeraldo, Cigno d'Argento, Andromeda la Notte e Phoenix la Luce. La cosa venne persino adattata nel doppiaggio del cartone, dove però si chiarì che quelli erano i nomi delle armature e non dei personaggi stessi.
Il modellino di Cristal del 1988. |
Un esempio di catalogo del 1988. |
Armature di bronzo nere della seconda generazione (1988)
Nel 1988, la Bandai produsse la prima serie di modellini non legata direttamente all'anime, ovvero i cavalieri neri con le nuove armature di bronzo. In realtà questa serie, che comprendeva appunto una versione nera di ciascuno dei cinque protagonisti con indosso la nuova armatura di bronzo, non venne mai commercializzata direttamente, ma usata come una sorta di premio per un concorso. Le scatole avevano sul fronte un'immagine in bianco e nero del modellino, e sul retro le istruzioni per montare l'armatura. Ciascuna scatola conteneva quindi solo il personaggio, la statua simbolo e l'armatura, senza cataloghi o altro. Per ciascun modellino vennero realizzati solo 2000 esemplari, e quindi la serie completa fu composta da 10000 pezzi. A causa di una tiratura così ridotta, i modellini di questa serie sono estremamente rari e costosi da trovare. In Italia la serie non venne mai importata.
Il modellino di Andromeda Nero seconda versione del 1988. |
La scatola di Andromeda Nero seconda versione del 1988. |
Armature di Asgard (1988)
Con l'andare avanti dell'anime, ovviamente andò avanti anche il mercato dei modellini, con i personaggi della serie di Asgard. Questa serie fu composta da otto personaggi e incluse anche Alcor con l'armatura della tigre bianca. I modellini avevano la stessa struttura di quelli delle altre serie, anche se Thor era leggermente più alto per rispecchiare le dimensioni del personaggio nell'anime. Alcuni modellini avevano degli accessori particolari, la cetra per Mime e degli adesivi da occhi di serpente per la statua di Thor, ma non vennero prodotte la spada d'ametista di Megres o le asce di Thor stesso. Le armature erano dettagliate e fedeli all'anime, anche se quella di Orion era di colore leggermente diverso, più tendente al nero che al blu. Tra gli otto, il personaggio più raro era Alcor, e la cosa lo ha reso il più prezioso del gruppo anche al giorno d'oggi. Le scatole avevano sul retro un'immagine del personaggio in posa vicino alla statua di Odino. Ciascuna scatola conteneva il modellino, la statua, l'armatura in plastica e metallo, le istruzioni, due cataloghi e la protezione in polistirolo. In Italia la serie venne importata solo parzialmente dalla Giochi Preziosi, che commercializzò Orion, Mizar, Luxor ed Artax ma non Alcor, Thor, Mime e Megres. Di conseguenza questi personaggi sono più rari e ricercati sul mercato italiano.
Il modellino di Megres del 1988. |
La scatola del modellino di Megres 1988 |
Armatura di Odino (1988)
Verso la metà del 1988 la Bandai produsse questa armatura speciale, interamente di plastica, che venne usata come premio in un concorso. Per la prima volta, la confezione non comprendeva anche il personaggio, ma solo l'armatura, per di più messa in due bustine di plastica e non nella tradizionale protezione di polistirolo, ed un certificato di produzione. Ne vennero prodotti solo 15400 esemplari, cosa che la rese la più rara e preziosa tra le armature della serie di Asgard. La scatola aveva sul fronte un'immagine in bianco e nero dell'armatura assemblata, e sul retro le istruzioni per montarla. L'armatura era composta da 16 pezzi, spada inclusa, e dalla statua divisa in due pezzi. Non venne mai importata in Italia. Nel 2002 ne è stata prodotta una simil copia a Taiwan, senza però il marchio Bandai e distinguibile perché le tonalità di colore sono leggermente più accese.
Il pacchetto con l'armatura di Odino del 1988. |
Il fronte della scatola dell'armatura di Odino del 1988. |
Armature degli Abissi (1988)
Gli ultimi modellini del 1988 ispirati all'anime furono quelli della serie di Nettuno. La serie era composta da nove modellini, ovvero i sette generali, Titis e Nettuno. La struttura era sostanzialmente la stessa, ma le armature, che al solito avevano pezzi in plastica e metallo, erano generalmente più complesse e ricche di fregi e placche, in modo da rispecchiare quelle del cartone. I modellini di Nettuno, Syria e Krisaore avevano come accessori rispettivamente il tridente, il flauto, la lancia ed alcuni adesivi da attaccare al retro della ruota sullo schienale dell'armatura. L'armatura di Krisaore era la più complessa tra tutte, al punto che il foglio con le istruzioni era stampato sia sul fronte che sul retro. Le scatole avevano sul retro delle scene dell'anime ricostruite con i modellini e contenevano il personaggio, la protezione in polistirolo (spesso più grande di quelle delle altre serie per far spazio ai vari pezzi aggiuntivi), l'armatura, la statua, le istruzioni ed i due cataloghi pubblicitari. Come per la serie di Asgard, la serie degli abissi venne importata solo parzialmente in Italia dalla Giochi Preziosi, che scelse di commercializzare solo Cavallo del Mare, Kira, Syria, Dragone del Mare e Nettuno, lasciando così fuori Krisaore, Abadir, Lemuri e Titis.
Il modellino di Krisaore del 1988. Da notare gli adesivi in basso a destra. |
Il retro della scatola del modellino di Krisaore del 1988. |
Armature di bronzo dorato della prima generazione (1988)
Nel 1988, la Bandai raggiunse il record di cinque milioni di modellini dei cavalieri venduti, e volle festeggiarlo con una serie speciale a tiratura limitata. Vennero così prodotti dei modellini dei cavalieri protagonisti con le prime armature di bronzo color oro. Si trattava essenzialmente degli stessi modellini della prima serie, con l'unica differenza che i piedi, le armature ed i pezzi della statua erano stati interamente riverniciati color oro. Le fibbie delle cinture vennero invece ricolorate di verde (!), mentre furono lasciati rossi gli occhi degli elmi di Sirio, Cristal e Pegasus e la pietra preziosa di Phoenix. Le scatole avevano sul fronte l'immagine copertina di uno dei cd con le colonne sonore della serie e sul retro un'immagine di gruppo dei modellini. All'interno il solito materiale, con le istruzioni stampate su carta gialla. La serie non venne importata in Italia.
Il modellino celebrativo di Phoenix del 1988. |
La scatola del modellino celebrativo di Phoenix del 1988. |
Armature di bronzo dorato omaggio ai DVD (2003)
Dopo il 1988, il mercato dei modellini legati ai cavalieri rimase pressochè fermo fino al 2003, anno in cui la Bandai mise sul mercato i tanto attesi Dvd della serie animata. I Dvd furono commercializzati in cinque Box, i primi quattro (Pegasus, Dragon, Andromeda e Cygnus Box) contenevano ciascuno 4 Dvd da sei episodi, per un totale di 96 episodi, il quinto (Phoenix Box) conteneva 3 Dvd, per un totale di 18 episodi, mentre l'ultimo (Movie Box) conteneva i 4 OAV. Oltre ai 4 Dvd, divisi in due pacchi con illustrazioni inedite di Araki che riprendevano alcuni momenti della serie animata, ogni Box conteneva un libricino, con immagini, schizzi ed informazioni su anime, cd ed action figures, ed appunto un modellino. Nei primi cinque Box, i modellini erano i cavalieri di bronzo con le armature della seconda generazione, ridipinte color oro, mentre nel Movie Box c'era un appropriato modellino di Pegasus con l'armatura di Sagitter. I modellini dei primi cinque Box erano essenzialmente gli stessi del 1988, con le armature ed i piedi ridipinti color oro, mentre il Pegasus del Movie Box era come l'equivalente modellino del 1987, con i piedi dorati e l'armatura del Sagittario, anch'essa identica a quella del 1987. All'interno della scatola, ben più piccola di quelle del periodo 87-88, la protezione non era più in polistirolo ma in plastica cava, con personaggio ed armatura nei ricavi davanti e statua ed altri pezzi in bustine fissate sul retro, e le istruzioni per montare l'armatura erano stampate sul retro del box. Questi modellini non sono mai stati venduti separatamente dai Dvd e non sono stati importati in Italia.
Il frontale del Dragon Box 2003. |
Il modellino dorato di Sirio 2003. |
La copertina dei DVD del Dragon Box 2003. |
La copertina di uno dei pacchetti interni dell'Andromeda Box 2003. |
Armature versione Bandai Hong Kong (2004)
Nel 2004, la divisione di Hong Kong della Bandai ha riprodotto tutti i modellini delle serie 1987 - 1988, seppur con piccole differenze. I modellini sono essenzialmente gli stessi, ma sono scomparsi i bastoncini di plastica che univano i pezzi piccoli, e Pegasus ha solo un paio di orecchie per l'elmo. Le protezioni sono in plastica cava, e le immagini sulle scatole sono state cambiate e sostituite da alcuni disegni di Araki. Ciascuna scatola contiene il personaggio, l'armatura, la statua, le istruzioni ed un coupon per l'estrazione del modellino inedito del Grande Sacerdote oppure un catalogo pubblicitario. La serie comprende i cinque protagonisti con le prime armature, i cinque protagonisti con le seconde armature, i cinque protagonisti con le seconde armature dorate (vedi in basso), i cavalieri neri con le prime armature, Castalia, i tre cavalieri di acciaio, i cavalieri d'oro (con un colore dorato più intenso e brillante rispetto ai modellini del 1987), il box del Sagittario (vedi in basso), il Grande Sacerdote (vedi in basso), i cavalieri di Asgard (senza adesivi per la statua di Thor, gli occhi del serpente sono già colorati), Odino (vedi in basso), i Generali degli Abissi (senza adesivi per Krisaore), i Gold Spectre (vedi in basso) e Rhadamantis (vedi in basso). Anche se molti fra questi modellini sono reperibili, non sono mai stati ufficialmente importati in Italia.
Il modellino di Libra versione Hong Kong 2004. |
Il retro della scatola del modellino di Libra Hong Kong 2004. |
Armature di bronzo seconda generazione dorate Bandai Hong Kong (2004)
Sono cinque modellini dei protagonisti con indosso le armature di bronzo della seconda generazione, dipinte color oro. I modellini e le armature sono strutturalmente uguali a quelli del 1988, e questo li rende quasi del tutto identici ai modellini usciti in Giappone insieme ai Dvd, ma il color oro dell'armatura è molto più intenso, al punto da sfiorare l'arancione per alcuni pezzi. Le protezioni sono in plastica cava, con i pezzi piccoli messi in bustine di plastica sigillata. Ogni scatola contiene il personaggio, l'armatura color oro e le istruzioni. Le cinque scatole non sono vendute separatamente, ma in un box unico, che comprende anche la cloth del Sagittario (vedi in basso). Non sono mai stati importati in Italia.
Il modellino dorato di Andromeda versione Hong Kong 2004. |
La scatola del modellino dorato di Andromeda Hong Kong 2004. |
Armatura e box del Sagittario Bandai Hong Kong (2004)
E' una specie di omaggio al box che contiene le cinque armature di bronzo dorate della seconda generazione. Si tratta praticamente dell'armatura del Sagittario, ma con lo scrigno d'oro al posto del personaggio. L'armatura è identica a quella del Sagittario versione Hong Kong, quindi con un colore più intenso rispetto a quella Giapponese del 1987, mentre lo scrigno è del tutto inedito ed ornato con fregi che lo rendono praticamente uguale a quello dell'anime. La scatola ha un'immagine del simbolo del Sagittario sul fronte ed una foto del modellino sul retro. La protezione interna è di plastica cava. Il pacco contiene scrigno, statua, armatura ed istruzioni per il montaggio. E' un modellino relativamente raro e mai importato in Italia.
Il box del Sagittario Hong Kong 2004. |
La scatola del box del Sagittario Hong Kong 2004. |
Abito del Grande Sacerdote Bandai Hong Kong (2004)
E' un modellino prodotto in sole 1000 copie dalla Bandai di Hong Kong come premio per un concorso a sorteggio, i cui coupon uscivano insieme ai modellini dei cavalieri d'oro e di bronzo. La confezione contiene il personaggio, l'elmo versione malvagia, i coprispalla con le lame, la machera, la veste, la collana ornamentale, il trono, diviso in quattro pezzi, e le istruzioni. Il modellino è strutturato come quello dei cavalieri d'oro classici, con i piedi dorati ed il corpo nero, mentre la protezione è in plastica cava. La scatola ha sul fronte un'immagine in bianco e nero del modellino seduto sul trono ed è bianca sul retro. In Italia questo modellino non è mai stato importato.
Il modellino del Grande Sacerdote versione Hong Kong 2004. |
La scatola del Grande Sacerdote versione Hong Kong 2004. |
Armatura di Odino Bandai Hong Kong (2004)
Sebbene nel 1988 fosse già stata prodotta un'armatura di Odino, interamente in plastica, questo modellino è per molti versi il primo nel suo genere, in quanto contiene anche un personaggio, Pegasus col corpo blu. Colore a parte, il modellino è strutturato come quelo dei cavalieri di bronzo della seconda generazione, ovvero con la testa un pò più grande e le caviglie piegabili. La confezione contiene appunto il personaggio, l'armatura, stavolta in plastica e metallo, la spada, la statua e le istruzioni. Sul fronte della scatola c'è un'immagine del cavaliere, e sul retro alcune del modellino in varie pose. La protezione è plastica cava. Come gli altri modellini prodotti ad Hong Kong, questo personaggio non è stato importato in Italia.
Il modellino di Odino del 2004. |
La scatola di Odino del 2004. |
Armature dei Gold Spectre Bandai Hong Kong (2004)
Questa serie composta da sei modellini può benissimo essere considerata l'anello di congiunzione tra le action figures classiche e la serie Myth. Come detto comprende sei personaggi, ovvero Sion, Gemini, Cancer, Capricorn, Acquarius e Fish, con indosso le surplici della serie di Hades. Sono modellini unici, prodotti esclusivamentedalla Bandai Hong Kong e quindi difficili da trovare anche sul mercato Giapponese. Sebbene i personaggi siano strutturalmente quasi uguali a quelli del 1987, c'è una differenza importante: le teste hanno i capelli lunghi e ce ne sono due intercambiabili, una, più piccola, per far entrare l'elmo, ed una più grande da usare senza elmo. I volti sono inoltre più dettagliati del comune, anche se non arrivano al livello dei modellini Myth. Le armature assomigliano a quelle del 1987, ma sono state modificate per rispecchiare l'anime ed il manga, ad esempio con l'elmo di Capricorn aperto in stile maschera. A differenza del solito però, i bracciali e gli schinieri sono sempre di plastica, e soltanto la cintura, il pettorale e lo schienale sono metallici. Le scatole, di colore viola come le surplici, hanno sul fronte un'immagine del cavaliere e sul retro alcune del modellino e dell'armatura. La protezione è in plastica cava. Ciascuna confezione contiene il personaggio, con due teste, l'armatura, la statua e le istruzioni. Al momento, questa serie non è stata importata ufficialmente in Italia.
Il modellino di Sion Spectre del 2004. |
La scatola di Sion Spectre del 2004. |
Spectre Bandai Hong Kong (2004)
Con il ritorno dei Cavalieri in TV e l’uscita della serie di Hades, si cercò inizialmente di riprendere il mercato dei modellini die cast. Prodotti insieme ai Gold Spectre, esistono tre servitori di Hades: Rhadamantis, Papillon e Giganto. Il primo è per ora l'unico modellino di Spectre esistente insieme alla controparte Myth. Sono strutturati come i modellini del 1987, ma con due teste intercambiabili come i Gold Spectre, una grande ed una più piccola per l'elmo. Nel caso di Radamante, l'armatura, unica nel suo genere, è composta da ben 19 pezzi, tutti di plastica eccetto pettorale, schienale e cintura. La scatola ha sul fronte un'immagine del personaggio e sul retro immagini del modellino, anche se l'armatura ha colori leggermente diversi e più tendenti all'arancione, specie per l'elmo. La protezione è in plastica cava. Le confezioni contengono il personaggio, l'armatura, la statua e le istruzioni. Non sono mai stati ufficialmente importati in Italia.
Il modellino di Rhadamantis del 2004. |
La scatola di Rhadamantis del 2004. |
Cavalieri Bandai Hong Kong (2004)
Sempre nel 2004, Bandai Hong Kong proseguì l’operazione di rilancio dei modellini die cast con tre personaggi della serie classica: Asher, Eris e Argor. Anche in questo caso, sono strutturati come i modellini del 1987, ma con due teste intercambiabili e qualche accessorio in più, come il mantello di Eris. La particolarità è la scatola, non più rettangolare e sottile, ma più stretta e profonda, per renderla somigliante a quelle dei modellini myth, anche se senza la possibilità di aprirla a libro. Come nel caso dei modellini omaggio ai DVD, il blister è di plastica cava, con due livelli incastrati tra loro. Le armature sono in plastica e metallo, seguendo lo schema classico. In seguito al successo della serie myth, ed al poco riscontro di questa nuova generazione di die cast, la serie venne abbandonata. Questi modellini non sono mai stati ufficialmente importati in Italia.
La scatola del modellino di Eris del 2004. |
La scatola del modellino di Eris del 2004. |
Modellini serie Myth (2003 - 2012)
Nel 2003, con l'uscita dell'attesissima serie di Hades, la Bandai decise di rivoluzionare il mercato dei modellini legati al mondo dei cavalieri, abbandonando i vecchi stampi e producendo una nuova serie, dal nome Myth. Per sottolineare l'importanza dell'evento, i nuovi modellini vennero prodotti congiuntamente da Bandai Giappone e Bandai Hong Kong, non tutti insieme ma al ritmo di uno ogni uno o due mesi. I primi ad essere prodotti furono ovviamente i cinque protagonisti, con le armature di bronzo della seconda generazione, poi, in ordine sparso i vari cavalieri d'oro, alternati a Pegasus con la terza armatura di bronzo e Rhadamantis. Negli anni, la serie si è allargata a comprendere i protagonisti in armature V1, V2, V3 e divine, i Cavalieri d’Oro, i Cavalieri di Asgard, i Generali degli Abissi, i Giudici degli Inferi, Hades, Hypnos, Thanatos, i Cavalieri d’Oro in Surplice, i Cavalieri del gruppo di Asher, i Cavalieri d’Acciaio, i Cavalieri Neri, Eris, Argor, il Maestro dei Ghiacci, il Grande Sacerdote, Lady Isabel, Ilda, Pandora, Orfeo, Valentino, l’armatura AXIA, Castalia e Tisifone. A questi, vanno aggiunte delle uscite speciali OCE, ovvero con i colori del manga (finora i protagonisti in V3, in armatura divina e Nettuno) e delle uscite speciali come le V1 e le V2 color oro. Esistono inoltre delle appendix, ovvero busti per migliorare la resa qualitativa dei primi personaggi usciti, e due modelli plain cloth, cioé senza armatura ma solo in abiti civili. I modellini sono molto diversi da quelli degli anni '80 e dalle varie riproduzioni, ciascun personaggio ha infatti un maggior numero di articolazioni (collo, due alle spalle, gomiti, polsi, due all'addome, bacino, due alle gambe, ginocchia e due alle caviglie), i capelli lunghi di plastica o gomma, un viso ed un corpo molto più dettagliati ed una parte di capelli rimovibile, da togliere per usare l'elmo o da lasciare se il personaggio è a testa scoperta. Le mani non sono più prensili, ma possono essere estratte e sostituite. Ogni confezione infatti include sei o sette mani, tutte in pose diverse (chiuse a pugno, spalancate, a taglio ecc) da inserire a seconda delle circostanze. Alcuni personaggi poi hanno delle pose per le mani personalizzate, ad esempio l'indice alzato degli Strati di Spirito per Cancer, il palmo aperto dei Cento Draghi per Libra o le mani congiunte per il Sacro Acquarius di Cristal. Anche le armature, nonostante alternino ancora pezzi di plastica a pezzi di metallo, sono molto diverse da quelle degli anni '80, più dettagliate e brillanti e con alcuni pezzi da montare non più ad incastro ma a scorrimento. Questo significa ad esempio che i bracciali si montano togliendo la mano del personaggio e facendoli scorrere sull'avambraccio, per poi fissarli e reinserire la mano. In questo modo il pezzo non copre solo l'aspetto esterno di braccia e gambe, ma anche quello interno, dando l'illusione di essere fissato da ganci e placche proprio come nell'anime. Pezzi aggiuntivi sono stati prodotti anche per le statue, in modo da farle sembrare più realistiche e somiglianti a quelle dell'anime. Ogni personaggio ha poi degli accessori aggiuntivi personalizzati, per citarne solo alcuni tutti i cavalieri d'oro hanno il mantello, Libra le armi della Bilancia (e delle mani adatte ad impugnarle) ed addirittura due tipi di spade, barre gemellari e lance bracciali (aperte e chiuse, come nella puntata dell'anime in cui appaiono per la prima volta), Sagitter, Virgo, Acquarius e Libra stesso addirittura le teste rispettivamente di Pegasus, Andromeda, Cristal e Sirio da poter montare al posto delle loro per dare l'impressione che il cavaliere di bronzo stia indossando l'armatura d'oro, Virgo una seconda testa con gli occhi aperti ed il rosario della serie di Hades e Pegasus l'armatura di Atena ed il diadema del Sagittario. Le scatole sono più piccole delle tradizionali, più o meno delle dimensioni di quelle dei modellini usciti insieme ai DVD, si aprono a libro, ed hanno sul fronte varie immagini del personaggio e sul retro varie immagini del modellino. All'interno contengono il personaggio (alto circa 17 cm) e l'armatura, in due protezioni in plastica cava trasparente (quattro per Libra per via delle varie armi), il mantello per i cavalieri d'oro e le istruzioni, stampate a colori. I modellini prodotti dalla Bandai Giappone hanno un adesivo dorato con la scritta Toei, quelli prodotti dalla Bandai Hong Kong contengono una metal plate, ovvero una specie di pieghevole cartonato, con i dati del personaggio ed una placca metallica col suo simbolo. Con il passare degli anni, Bandai ha iniziato a far uscire sempre più personaggi con una politica Limited, ovvero acquistabili solo in Giappone attraverso il Tamashii Store. Ciò non ha impedito ai modellini di arrivare anche all’estero tramite Ebay e siti specializzati, ma ne ha alzato notevolmente il prezzo, a volte sopra il centinaio di Euro anche a causa del cambio non sempre favorevole con lo Yen. In Italia, dopo un fallimentare tentativo della Giochi Preziosi, con modellini imperfetti e spesso fallati, la Cosmic Group ha ottenuto il permesso di importare i myth un mese dopo l’uscita in Giappone. In questo caso, i modellini sono esattamente gli stessi, con un adesivo sulla scatola per il nome in italiano. La Cosmic però ha solo il permesso di importare le uscite regolari, e non i limited.
Il modellino Myth del 2005 di Pegasus con la terza armatura. |
La scatola del modellino Myth del 2005 di Pegasus con la terza armatura. |
Il modellino Myth del 2005 di Virgo. Da notare le varie mani e la testa con gli occhi aperti. |
Parte degli accessori del modellino Myth 2005 di Libra. Da notare le mani e le armi "chiuse" in alto a sinistra. |
Modellini serie Myth EX (2011-)
Nel 2011, Bandai ha deciso di rivoluzionare la serie Myth, interrompendo le appendix e producendo una nuova versione di alcuni personaggi. Secondo varie interviste, questa scelta fu dovuta al progressivo alzarsi dei prezzi delle appendix, che ormai rivaleggiavano con un Myth vero e proprio, ed al voler sfruttare le nuove tecniche di produzione sviluppatesi negli ultimi anni. Il risultato è la serie EX, abbreviazione di Exclamation, che dovrebbe includere i cinque protagonisti in V2 ed i dodici Cavalieri d’Oro. Anche se molto simili ai Myth classici, i modellini EX vanno considerati come di una serie a parte, visto che sono leggermente più alti e quindi difficili da amalgamare con i vecchi. Inoltre, le teste o le armature non possono essere applicate sui Myth classici senza modificarli un po’. Sia le armature che i corpi sono stati totalmente rifatti per favorire la posabilità, a volte anche a discapito della fedeltà all’anime. Bracciali e schinieri non coprono più le articolazioni di gomito e ginocchia, permettendo di piegarli al massimo, i coprispalla si alzano all’indietro per non urtare alla testa, ed addome e fianchi sono stati rimpiccioliti per permettere di piegare il busto. Un’altra particolarità è l’enorme numero di extra presenti: ogni EX ha almeno quattro teste, di solito con espressione normale, occhi chiusi, bocca aperta o denti digrignati, un ampio set di mani e qualcos’altro. I Cavalieri d’Oro hanno un mantello di plastica, posabilissimo, mentre i protagonisti hanno una versione danneggiata delle loro armature. Le scatole sono state ridisegnate a forma di cubo, con i vari blister di plastica incastrati tra loro all’interno. Non c’è più l’immagine del personaggio stile anime, ma solo foto del modellino o del logo su ogni lato della confezione.
Il modellino Myth EX di Gemini, del 2011. |
La scatola del modellino Myth EX di Gemini, del 2011. |
Modellini serie Myth Crown (2011-)
Nel 2011, Bandai ha presentato anche la linea Crown. Come nel caso degli EX, si tratta di modellini che, pur mantenendo il nome myth, hanno solo relativamente a che fare con la linea del 2003. La particolarità dei Crown sono le dimensioni: ben 30 centimetri d’altezza, contro i 17 circa di un myth normale. L’intenzione dichiarata è di farne una sorta di serie deluxe, con solo un paio di uscite all’anno, al punto che in totale sono previsti solo sette personaggi: i protagonisti con le armature d’oro, Nettuno ed Hades. A causa delle dimensioni, le armature sono interamente in plastica, e con un sistema di montaggio del tutto rinnovato, che vede ad esempio i bracciali o gli schinieri, normalmente pezzo unico, dividersi in tre o quattro parti. Le armature sono interamente coperte di fregi, molto più di quelle dell’anime o del manga, scelta questa che ha diviso gli appassionati tra favorevoli e contrari. Posabilità ed extra sono nella norma, ma il principale ostacolo all’acquisto è il prezzo, che può anche superare i 200 euro, e sembra destinato a salire di personaggio in personaggio. La confezione, di forma rettangolare, contiene all’interno ben quattro scatole con tutti i pezzi necessari. Come nel caso degli EX, è stata abbandonata l’immagine dell’anime, a favore delle sole foto del modellino.
Il modellino Myth Crown di Pegasus Sagitter, 2011. |
La scatola del modellino Myth Crown di Pegasus Sagitter, 2011. |
Nota
: Tutte le immagini presenti in questo articolo provengono dal sito www.white-zeta.com, dove ne sono disponibili molte altre a risoluzione maggiore. Altri immagini sui modellini possono essere trovate su Saint Seiya Gallery (www.saintseiyagallery.com) e negli archivi di questo sito.