Essere un soldato semplice, nella serie dei Cavalieri dello Zodiaco, non è un mestiere gratificante. Come vediamo negli episodi introduttivi alla saga del Grande Tempio, l’addestramento è intenso, la fedeltà è assoluta, ma il pericolo è sempre incombente, pronto a presentarsi sotto forma di un Cavaliere o di un seguace di un’altra Divinità dai poteri nettamente superiori ai propri.

Ciononostante la grande famiglia dei soldati semplici gioca un ruolo di importanza strategica non indifferente, essendo incaricati delle funzioni di sorveglianza e ricognizione della regione sacra alla Divinità a cui sono devoti. Una seconda finalità, spesso ingiustamente sottovalutata, risiede nella differenza, che i loro scontri tendono a mettere in mostra, tra un soldato, sia pur ben preparato fisicamente, e un uomo dotato di cosmo. Narrativamente infatti possiamo considerarli carne da cannone, introdotti allo scopo di essere eliminati in scene di battaglia di massa, come gli scontri a senso unico tra il Maestro dei Ghiacci e i soldati del Grande Tempio, nella serie animata, o tra Acquarius e i soldati dei Titani, in Episode G.

All’interno della macrofamiglia dei soldati semplici, possiamo separare i guerrieri in base alla Divinità a cui sono devoti, riuscendo, in alcuni casi, anche a realizzare una classificazione ulteriore.

La famiglia più grande e più nota. Questi soldati rappresentano la base dell’esercito di Atena e sono sempre presentati in numero ragguardevole, impegnati in azioni di gruppo.

Indossano cozze di cuoio e forse rame, di minima resistenza, che proteggono essenzialmente la testa, le spalle, la vita e in alcuni casi il cuore, simili a quelle indossate dagli aspiranti Cavalieri durante il periodo del loro addestramento, sono armati di lance, fruste, spade e mazze ferrate ed equipaggiati con fischietti e specchietti per le segnalazioni luminose.

La loro funzione è quella di proteggere il Grande Tempio dagli attacchi nemici, dislocandosi lungo il perimetro della regione sacra, specialmente al Portone Principale. Alcuni gruppi di esploratori circolano nelle aree montuose attorno ad Atene, per impedire che qualche curioso possa trovare la segreta via che conduce al Santuario della Dea Guerriera, segnalando prontamente ai compagni l’immediato pericolo.

Una seconda, e più mirata, funzione dei soldati semplici consiste nel presiedere la Tredicesima Casa, residenza del Grande Sacerdote, avendo cura che l’Oracolo non venga disturbato, specialmente quando è intento a meditare, anche a costo di scontrarsi con Cavalieri di rango elevato.

Un gruppo ristretto di questi soldati, meglio armati e di costituzione più robusta, ha il delicato, e forse segreto, compito di vigilare sulla Sala del Sigillo, vietandone l’ingresso a chiunque. Situata nel basamento della Statua di Atena, è il luogo ove è custodito, dalla fine della Titanomachia, il divino manufatto di Crono, la Megas Drepanon.

Tutti i soldati semplici sono sottoposti ad un duro allenamento, per fortificare il loro spirito, condotto spesso con metodi brutali, dove non c’è spazio per l’arrendevolezza e il lassismo. Rispondono tutti all’autorità di un capitano delle guardie, Phaeton nella serie classica, e di qualsiasi Cavaliere, per cui provano riverenza e timore, a qualunque grado appartenga, come mostrano i commenti verso Castalia dell’Aquila o Ioria del Leone in Episode G.

Tra i soldati del Grande Tempio possiamo annoverare due gruppi particolari, due squadre d’azione al servizio diretto di alcuni Cavalieri.

Il primo gruppo è costituito dai soldati che accompagnano Docrates in Giappone. Un buon numero di guerrieri, indossanti armature simili a quella del loro capo, dotati di, sia pur minimi, poteri di cosmo, come dimostrato dall’alone bianco che avvolge i loro corpi in battaglia. Sono stati addestrati in maniera rigorosa (forse dallo stesso Docrates?) e sono in grado di impegnare, sia pur brevemente, Pegasus e compagni in uno scontro. Possono anche provocare terremoti, scatenando pugni di energia contro il suolo.

Il secondo gruppo speciale è costituito dai soldati, meno numerosi della precedente squadra, che seguono Damian a Nuova Luxor. Anche costoro indossano corazze simili a quelle del loro comandante, sia pur certamente di un materiale meno resistente dell’argento, ma non sembrano possedere particolari poteri cosmici.

Sono la moltitudine di soldati posti a difesa della cittadella degli Dei del Nord, comandati direttamente dalla Celebrante di Odino. Hanno il compito di far rispettare le leggi in tutto il regno e di difendere la fortezza dagli attacchi dei nemici.

Di aspetto nordico, quasi barbaro, indossano corazze di foggia vichinga, dall’elmo cornuto, ornate da pezzi di pelle, utili probabilmente per combattere il freddo. Sono armati di archi e frecce, lance, asce, spade e scudi rotondi. Come per i soldati del Grande Tempio, per quanto ben addestrati, non lo sono a sufficienza per contrastare un Cavaliere dotato di cosmo e infatti vengono velocemente sconfitti da Cristal, sia nella serie animata che nel secondo film.

Sono i soldati che difendono il Regno Sottomarino, in particolar modo il Tempio di Nettuno, dalle ingerenze esterne. Di corporatura piuttosto robusta, indossano corazze di cuoio con elmi squamati, che ricordano vagamente un pesce, soprattutto per le pinne sui coprispalla. Alcuni di loro sono armati, specialmente di catene con ancore affisse alle estremità, ma non possono reggere un confronto con un Cavaliere dotato di cosmo.

Gli Skeleton rappresentano la base della piramide militare facente capo a Sire Ade. Bassi e di corporatura tendente al magro, indossano nere vestigia, dalla minima resistenza, e sono equipaggiati con delle falci.

Non possiedono cosmo e hanno il compito di difendere la residenza di Ade sulla Terra e di diramare gli ordini di Pandora e dei tre Comandanti Infernali al resto dell’esercito.

Di tutti i gruppi di soldati semplici, quelli al servizio dei Titani sono indubbiamente i migliori in termini di forza e abilità guerriera. Fedeli alle Divinità cui sono devoti, e speranzosi che tramite loro il futuro che hanno sempre sognato possa realizzarsi, i soldati dei Titani sono dotati di cosmo e rivestiti da corazze di materiale sconosciuto che rende loro possibile mimetizzarsi con l’ambiente circostante, al punto da risultare invisibili ad occhio nudo e di consentire loro di penetrare nella regione nemica. Se un Cavaliere non fosse sufficientemente allenato a percepire il cosmo dei suoi nemici, potrebbe rischiare di trovarsi sopraffatto.

Sono armati di spade e di armi da battaglia, che, impavidi, non esitano a volgere contro i loro nemici, sia per attaccare, agli ordini dei Titani loro signori, sia per difendere la terra in cui vivono, il Chronos Labyrinthos.

Questo gruppo di soldati, intravisto in alcuni capitoli di Episode G e nel manga spin-off dedicato a Micene, è preposto alla difesa dell’Egitto, verosimilmente del tempio di Karnak dove Ra, Dio egizio del Sole, risiede. Indossano vesti di foggia egiziana, di colore verde, rifinite di oro vivo, e sono armati di spade particolari, definite "Spade del Sole", in grado di irradiare raggi di energia capaci di raggiungere persino il milione di gradi. Una temperatura elevata che potrebbe causare gravi danni anche ad un Cavaliere.

Affrontano Micene, ma vengono sconfitti dall’Infinity Break.

L’ordine istituito da Artemide, Dea della Luna, per difendere i suoi confini e per adempiere a missioni in suo nome. A differenza di tutti gli altri gruppi di soldati semplici, le Satelliti sono tutte donne, forse in riferimento al mito delle Amazzoni. Sono guidate da Callisto, Capitano della Guardia, rivestite da armature di materiale sconosciuto, ben più resistenti delle corazze di un semplice soldato di Atena e coprenti circa quanto un’armatura d’argento.

Una singolarità riguarda il diadema della loro corazza, con le orecchie alzate contro i nemici e abbassate in presenza del loro comandante. Le loro uniche armi sono archi e frecce.

Le vediamo comparire nel manga Next Dimension.