LA STORIA
In questa pagina sono presenti dei riassunti abbastanza concisi della serie classica e dei vari spin-off dei CdZ, a partire da Episode G e Lost Canvas. Questi riassunti sono sommari, per informazioni più dettagliate sono disponibili le
analisi degli episodi e le analisi del manga. La serie classica è qui disponibile in due versioni. La prima, molto più breve e riassuntiva, è subito qui sotto, la seconda, più dettagliata (anche se non quanto le analisi degli episodi), è divisa in capitoli collegati ai vari link alla fine della pagina.Il riassunto di Lost Canvas copre i capitoli 1-128, corrispondenti ai primi 14 numeri giapponesi (numeri 1-28 in Italia).
Il riassunto di Episode G copre i numeri giapponesi 1-14, corrispondenti ai numeri italiani 1-28.
Il riassunto di Next Dimension copre i numeri giapponesi e italiani 1-4
NEXT DIMENSION - STORIA BREVE
Nel 1743, Shion e Doko, Cavalieri di Bronzo, ricevono dal Grande Sacerdote il titolo di Cavalieri d’Oro di Ariete e Bilancia in vista dell’imminente guerra sacra contro Hades. Allertati da un soldato, si recano in un prato paradisiaco dove incontrano Alone, il ragazzo nel cui corpo è destinato a risvegliarsi Hades. Prima di poterlo uccidere però vengono fermati da Tenma, amico d’infanzia di Alone, che, pur ignaro dell’esistenza dei Cavalieri o del Santuario, si rivela possessore dell’armatura di Pegasus ed in grado di combattere con il cosmo grazie agli insegnamenti del suo maestro Suikyo, uomo che incontrò da bambino poche ore dopo aver conosciuto Alone. Questo perché in realtà Suikyo è il Cavaliere d’Argento della Coppa, nonchè amico d’infanzia di Shion e Doko stessi. Nel frattempo, Alone viene trovato da Pandora, grazie alla quale lo spirito del Dio inizia a risvegliarsi. La comparsa del castello di Hades interrompe le diatribe tra Tenma, Shion e Doko, ma è troppo tardi per raggiungere Alone perché attorno al maniero è comparsa la barriera del signore dell’aldilà, che riduce drasticamente il cosmo dei nemici. Catturati al suo interno, Tenma, Shion e Doko vengono quasi uccisi da Vermeer del Grifone, ma la sorpresa più grande è l’arrivo del suo parigrado, il Comandante Garuda, che si rivela essere Suikyo stesso. Fortunatamente, l’arrivo di un messaggero che ordina a Vermeer e Suikyo di rientrare a palazzo salva la vita dei tre, che curano le loro ferite grazie all’armatura della Coppa, affidata in precedenza a Tenma dal maestro.
Tornati al Santuario, Tenma, Shion e Doko vengono duramente rimproverati dai Cavalieri d’Oro Ox del Toro ed Izo del Capricorno, particolarmente preoccupati anche perché Atena non è ancora ricomparsa sulla terra nonostante la guerra imminente. Attraverso l’armatura della Coppa però i due scorgono il futuro, nei panni di Saori, impegnata a prendersi cura di Seiya, mortalmente ferito dopo la battaglia con Hades nell’Elisio. Con il ragazzo in coma e con solo tre giorni di vita davanti a se, Saori decide di recarsi sull’Olimpo e, accompagnata da Shun, raggiunge il regno della luna, dimora di Artemide. Qui supplica la Dea di cambiare il flusso del tempo per salvare Seiya, ma Artemide rifiuta, avvertendo Saori che le divinità sono in collera con lei per aver osato levare la mano su Poseidone ed Hades. Artemide sta per uccidere lei stessa Atena, ma alla fine, colpita dal suo grande amore verso gli uomini, la risparmia, avvertendola di raggiungere Crono, l’unico in grado di esaudire la sua richiesta. Guidata da Ecate, la fattucchiera della luna, Saori si incammina verso il lago dove riposa quest’ultimo, ma il suo non è un viaggio agevole: Callisto, donna a capo delle Satelliti di Artemide, teme l’effetto che Atena può avere sulla sua padrona ed organizza un’imboscata in cui Shun quasi perde la vita, venendo salvato solo dal provvidenziale quanto breve intervento di Ikki, che poi lascia il fratello per cercare di vendicarsi direttamente di Artemide. Al lago, Saori e Shun ottengono da Crono il permesso di viaggiare indietro nel tempo, fino alla Guerra Sacra precedente, allo scopo di distruggere la spada di Hades e salvare Seiya, a patto che vi riescano entro tre giorni soltanto. Per di più, Crono modifica i telomeri di Saori, facendola tornare una neonata.
Così, nel 1743, Atena ricompare sulla terra. Izo e Ox la raggiungono per primi, insieme a Shijima della Vergine, ma vengono allontanati dal Grande Sacerdote, proprio mentre Pandora ordina a Suikyo di attaccare il Santuario con alcuni Spectre, aggiungendo però che hanno già degli alleati al suo interno. Il Sacerdote infatti è un traditore e cerca di uccidere Atena, venendo fermato a fatica da Shijima, tornato indietro perché insospettito da qualcosa. L’arrivo di Cardinale dei Pesci, a sua volta un traditore, complica la cose per Virgo che, ferito al cuore dalla rosa bianca, è obbligato ad una fuga disperata. Nel frattempo, Shun, a sua volta nel passato, incontra Tenma e lo convince ad aiutarlo. Insieme i due arrivano alla prima casa, proprio mentre Shion riceve un appello telepatico di Shijima che gli spiega la situazione, inclusi il tradimento del Sacerdote ed il pericolo corso da Atena. Tenma e Shun devono quindi affrettarsi a raggiungere la Dea, superando le Dodici Case e cercando di convincere i Cavalieri d’Oro, senza peraltro poter contare sull’aiuto di Shion, obbligato a difendere il palazzo dell’Ariete dall’arrivo degli Spectre capitanati da Suikyo. La forza di quest’ultimo sembra spaventosa e Shion è ben presto sconfitto, ma in suo soccorso giunge Ikki, che, non essendo riuscito a trovare Artemide, ha a sua volta raggiunto il lago di Crono e viaggiato nel tempo dopo essere stato informato della situazione da Ecate.
Il primo duello tra Ikki e Suikyo termina alla pari, con il Cavaliere della Fenice che, prima di crollare, manda a segno il GenmaKen, obbligando l’avversario a rivivere dei momenti tragici del passato, ed in particolare quando uno Spectre gli offrì la salvezza del morente fratello in cambio di un giuramento di fedeltà ad Hades. Ripresosi, Suikyo raggiunge la seconda casa, da poco superata da Shun e Tenma, ed affronta Ox, riuscendo ad ucciderlo con il proprio colpo segreto. Contemporaneamente, nel presente, Callisto decide di uccidere Seiya e per farlo libera Touma, un Angel celeste decaduto ed imprigionato, promettendogli in cambio la libertà. Touma, desideroso di tornare ad essere libero per poter ritrovare sua sorella da cui era stato separato da piccolo, si reca così al Santuario e solo l’improvviso intervento di Marin e poi l’arrivo di Hyoga riescono a fermarlo, obbligandolo temporaneamente alla fuga. Informato di parte della situazione, Hyoga decide di raggiungere Saori e Shun, proprio mentre, nel passato, quest’ultimo rischia di essere sconfitto insieme a Tenma dal misterioso Cavaliere di Gemini. L’arrivo di Suikyo salva entrambi, ma neanche lui sembra in grado di sconfiggere il nemico. Anzi, i nemici, visto che ad affrontarlo compaiono alternativamente Abele, dallo spirito oscuro e pronto a tradire Atena, e Caino, nobile e generoso.
EPISODE G - STORIA BREVE
Nel 1973, Saga di Gemini, corrotto da una doppia personalità e tentato da un Dio malefico, attenta alla vita di Atena in fasce. La fanciulla viene salvata da Aioros di Sagitter, che però paga con la vita il suo eroismo, lasciando solo al mondo il giovane fratello minore Aioria del Leone.
Sei anni dopo, Aioria vive un'esistenza solitaria, chiuso in se stesso, guardato con sospetto dagli abitanti del Grande Tempio, carico di disprezzo ed odio verso gli altri cavalieri d'oro, che giudica colpevoli della morte di Aioros e poco propenso ad aiutare il prossimo senza una valida ragione. Suoi unici sostegni sono il servitore Galan, vecchio amico di Aioros, e la piccola Lythos, che Aioria adotta come ancella alla quinta casa dopo aver promesso al padre morente che si sarebbe preso cura di lei. I due sono un raggio di sole nella sua vita, ma una oscura minaccia incombe su di lui: l'antico Dio Ponto sta risvegliando i possenti Titani, seguaci di Crono, che vennero sigillati da Zeus in epoche remotissime dopo la tremenda Titanomachia. Crono stesso è stato imprigionato da Zeus e Atena, ma secondo le profezie arriverà un uomo del malaugurio, capace di spezzare i suoi sigilli e liberarlo grazie al proprio cosmo oscuro: quest'uomo, altri non è che Aioria.
Dopo un paio di test per mettere alla prova l'abilità del Leone, Ponto comanda il primo vero assalto al Grande Tempio, ed a condurlo è il Titano Iperione, uno degli unici due già risvegliatisi. L'attacco di Iperione giunge nel mezzo di una riunione dei cavalieri d'oro ordinata dal Grande Sacerdote, che parla a tutti i presenti della minaccia di Crono, e del suo obiettivo: recuperare la falce divina con cui uccise Urano, la Megas Drepanon, nascosta sotto la statua di Atena al Grande Tempio. Per nulla propenso al restare in compagnia degli altri cavalieri d'oro, Aioria affronta Iperione, venendo messo in tremenda difficoltà dalla sua forza e dai poteri della sua armatura, la Soma. Alla fine, Aioria riesce ad innalzare il suo cosmo abbastanza da ferire lievemente il nemico, che decide di andar via, ma la battaglia ha un prezzo molto alto: l'armatura del Leone ne esce gravemente danneggiata. Per ripararla, Aioria parte per il Jamir alla ricerca di Mur dell'Ariete, l'unico capace di tali imprese ma, dopo averlo trovato, deve assistere all'attacco del secondo Titano, Giapeto. Mur stesso affronta il Dio, riuscendo a resistergli finchè Crono, infastidito per il comportamento del Titano, che ha attaccato di sua iniziativa, non lo richiama alla base. Nel fare ciò, Crono rivela di potersi manifestare tramite il cosmo nonostante gli manchi il corpo, ed infatti fu lui anni prima ad esortare Gemini a cercare di uccidere Atena.
Mentre Mur accetta di riparare l'armatura del Leone, al Grande Tempio Shura di Capricorn, unico tra i cavalieri d'oro ad avere una certa simpatia per Aioria, frutto dell'ammirazione che lo legava ad Aioros, esprime i propri dubbi al Grande Sacerdote, venendo attaccato a sorpresa e soggiogato dai suoi poteri psichici. Quasi contemporaneamente, il Santuario subisce l'attacco di due Giganti, esseri mitologici liberati da Crono, che però vengono facilmente sconfitti da Deathmask di Cancer e dallo stesso Aioria, ritornato più forte che mai.
La gioia della vittoria è di breve durata, il risveglio del terzo Titano, Ceo, amplifica il cosmo oscuro della sua stirpe abbastanza da richiamare in vita esseri mitologici a lungo scomparsi. Aioria partecipa ad una serie di missioni, distruggendo lo spirito di Minosse e del Minotauro a Creta, ed una Gorgone in Oriente, dove conosce il giovane cavaliere di Bronzo Retsu della Lince. Tutto ciò però non è che un rimedio temporaneo, e così Aioria viene inviato in India a proteggere l'odiato Shaka della Vergine, l'unico capace di annullare gli effetti del cosmo dei Titani. Questa missione lo porta ad una battaglia con Ceo, che si concluderebbe tragicamente se lo spirito di Aioros non giungesse in suo soccorso, dandogli la forza per tentare una nuova tecnica, il Photon Burst, grazie alla quale Aioria quasi uccide Ceo, salvato all'ultimo minuto da Iperione. Poco dopo Virgo stesso salva il compagno, ormai esausto, dall'attacco di altri due Giganti.
Affidato alle cure di Galan, Aioria è protetto da Milo di Scorpio contro l'attacco del redivivo Ettore, ma in realtà è tutto un diversivo perchè ormai i sigilli sono spezzati, e Ponto ha riportato in vita tutti i Titani ad eccezione di Crono. Il primo effetto di questo evento è un nuovo attacco al Grande Tempio, che porta ad una durissima battaglia tra il Titano Crio e Shura di Capricorn, che nel corso del combattimento rivela ad Aioria la sua ammirazione per Aioros. Dopo questa battaglia però la situazione precipita, e Crono stesso giunge in spirito al Grande Tempio, desideroso di riconquistare il proprio corpo e la Megas Drepanon. Contrastato prima dal lato buono di Gemini e poi da Aioria, il Dio riesce nondimeno nell'impresa, in larga parte grazie all'aiuto involontario del Leone stesso, il cui Photon Burst spezza i sigilli del Dio. Effetto collaterale dell'attacco del cavaliere e di un ultimo sigillo di Zeus è però la perdita di memoria di Crono, che viene soccorso all'ultimo momento da Tia, Rea, Mnemosine, Febe, Teti e Temi, contro le quali Aioria, Shura e Aldebaran del Toro riescono appena a salvare la vita.
Sullo sfondo delle furiose battaglie intanto vengono orditi numerosi inganni: Gemini, segretamente alleato dei Titani, in realtà li tradisce per appoggiare Ponto, che a sua volta sta organizzando gli eventi affinchè sfocino in una battaglia tra i Titani ed i cavalieri d'oro, il cui risultato andrà a vantaggio della sua misteriosa padrona. Nonostante la doppia alleanza però, Gemini è in verità interessato solo a portare a termine i propri piani di conquista, ed ha in mente di tradire sia i Titani che Ponto al momento opportuno. A questo scopo, il cavaliere rivela la sua vera identità a Cancer, che accetta spontaneamente di seguirlo.
Ignari di ciò, gli altri cavalieri d'oro continuano a combattere, minacciati anche dagli effetti che il ritorno di Crono sta avendo sul mondo: il corso del tempo si sta invertendo, e la razza umana rischia di regredire alle origini e di scomparire rapidamente. Dopo uno scontro tra Camus di Acquarius ed il Titano Oceano, Giapeto rapisce Lythos, come parte di un piano atto a costringere Aioria a venire nel loro mondo ed a far tornare la memoria a Crono. Non avendo scelta, il cavaliere segue i nemici, trovandosi però ad affrontare brevemente Iperione, e poi il Gigante Ferro Cremisi. Aiutato da Aphrodite di Pisces, Aioria continua la corsa, imbattendosi in Ponto stesso, che lo affronta in combattimento, rivelandogli il vero cosmo degli Dei, la Dunamis, molto superiore al cosmo normale. Per i propri piani, Ponto offre ad Aioria la Dunamis, ma il cavaliere la rifiuta, pur consapevole che in questo modo probabilmente perderà la vita. Grazie all'aiuto di Mur e di Dauko di Libra, a salvarlo giungono i cavalieri d'oro che ormai hanno imparato ad apprezzarlo: Shura, Shaka, Milo, Aldebaran e Camus. Mentre Ponto abbandona la battaglia per lasciare che il destino segua il suo cosmo, Aioria, che finalmente ha imparato a fidarsi dei suoi compagni nonostante quel che accadde ad Aioros, inizia con loro una corsa attraverso i templi dei Titani per trovare e salvare Lythos.
Le battaglie si rivelano subito in salita: quasi subito, i Cavalieri d'Oro vengono attaccati da Giapeto, che porta Ioria in una dimensione di sua creazione. Qui, il Dio spiega i motivi del suo odio verso Zeus e gli uomini, in buona parte legati alla sorte di suo figlio Prometeo ai tempi del mito, ma non riesce a finire Ioria, sostenuto anche dall'arrivo di Virgo. Grazie al sacrificio volontario della sua sposa Temi, Giapeto si trasforma in un vero e proprio demone, ma Ioria e Virgo riescono lo stesso a sconfiggerlo unendo le forze, e si riuniscono ai compagni. Quasi contemporaneamente, è il turno di Capricorn di scendere in campo di nuovo contro Crio, mentre Acquarius deve vedersela con un mostro di fuoco invocato da Rea. Per il custode della decima casa il duello è particolarmente duro, ma alla fine ne esce vittorioso ed impressiona Crio al punto che, prima di morire, egli gli dona parte del suo sangue divino per sanare le sue ferite. Nel frattempo però, il solo a trarre vantaggio dagli eventi è Ponto, che sta facendo confluire i cosmi dei Titani morenti nella sua signora, ovvero Gaia, la madre terra. Tra i suoi alleati, vi sono anche Prometeo, un uomo misterioso e Mnemosine, che è segretamente la responsabile dell'amnesia di Crono e della diminuzione del cosmo dei Titani, i cui reali poteri sono stati in parte sigillati.
Unico ad aver capito tutto ciò, grazie alla conapevolezza ottenuta dopo aver sfiorato la morte nel suo precedente scontro con Ioria, è Ceo, il quale compare di fronte ai Cavalieri d'Oro per affrontare di nuovo il giovane leone.
LOST CANVAS - STORIA BREVE
Nel 1743, in Italia, un gruppo di cavalieri, guidati da Sion dell’Ariete e Dauko di Libra, si trova di fronte all’armata di Hades, signore dell’aldilà, appena risorto in un nuovo corpo. Tra i cavalieri vi è Tenma di Pegasus che, riuscendo a farsi strada fino ad Hades, scopre che il Dio ha preso possesso del corpo del suo amico d’infanzia, Aron.
Tenma ed Aron, entrambi orfani, erano cresciuti insieme in un piccolo orfanotrofio, in compagnia di altri bambini, tra cui una ragazza di nome Sasha. Aron, abile pittore, era particolarmente timido e sensibile e così veniva preso di mira dai bulli della zona. Tenma, estroverso ed energetico, era solito difenderlo, anche con la forza se necessario, mentre Sasha sapeva unire gentilezza e risolutezza. Insieme, i tre si amavano come fratelli. Un giorno, Sasha venne adottata e dovette lasciare l’orfanotrofio, ma prima di andar via diede a Tenma ed Aron un braccialetto di fiori, fatto da lei stessa, come simbolo del loro eterno legame.
Qualche anno dopo, di fronte ad una situazione di emergenza, Tenma mostrò una forza straordinaria, riuscendo a frantumare delle rocce con il pugno. Tale exploit non passò inosservato e Dauko di Libra, che si trovava per caso in zona, intuendo che Tenma era capace di utilizzare il cosmo, gli spiegò dell’esistenza dei Cavalieri dello Zodiaco, proponendogli di diventare suo allievo al Grande Tempio. Tenma accettò, ma prima di partire promise ad Aron che, diventato cavaliere, sarebbe tornato da lui. Ad insaputa di tutti però, Aron era stato nel frattempo avvicinato da Pandora, servitrice di Hades, che gli aveva dato un ciondolo destinato a legarlo indissolubilmente al Dio.
Gli anni che seguirono furono pieni di sorprese: Tenma, nel corso dell’addestramento, ritrovò Sasha al Grande Tempio, scoprendo che la ragazza era l’incarnazione di Atena, ma venne anche a sapere degli Spectre, i guerrieri di Hades, che stavano iniziando a tornare in vita in attesa della resurrezione del loro signore. Per affrontarli al meglio, i cavalieri si stavano riunendo al Grande Tempio sotto la supervisione del Grande Sacerdote, e la guida dei dodici cavalieri d’oro. Aron invece scivola lentamente verso la follia nello scoprire che tutto quel che dipinge muore all’istante, per effetto dell’anima di Hades che si sta risvegliando in lui. Alla fine, dopo tre anni, Tenma diventa cavaliere di Pegasus, mentre Aron soccombe ad Hades, che prende il controllo del suo corpo. Il ritorno del Dio non passa inosservato e Sasha, dopo la morte di alcuni cavalieri d’argento in una missione esplorativa, invia Sion e Dauko a verificare la situazione.
I due portano con loro Tenma, Yato dell’Unicorno ed altri cavalieri, ma sono costretti a ritirarsi di fronte all’esercito di Hades, reso ancora più mortale dalla presenza del Dio stesso. Nella battaglia che segue, Yato viene gravemente ferito e Tenma, sconvolto nello scoprire che Hades è Aron, perde la vita per mano sua. Soddisfatto, Aron, ormai interamente posseduto da Hades, ordina ad uno dei suoi tre comandanti di armata, Minosse, di invadere e distruggere il Grande Tempio.
In realtà però Tenma non è morto, il braccialetto donatogli da Atena anni prima preserva infatti la sua anima, anche se solo per breve tempo. Aiutato da un anziano saggio del Jamir, che gli spiega la situazione e ripara la sua armatura, Yato, unico cavaliere rimasto indietro perchè creduto morto a sua volta, viaggia nell’aldilà alla ricerca dell’anima di Tenma in compagnia di Yuzuriha, allieva del vecchio e con poteri da cavaliere d’argento. Riusciti nel loro intento nonostante qualche difficoltà, i tre ricevono però un’altra missione: raggiungere l’albero dell’aldilà e raccoglierne alcuni frutti, indispensabili per la vittoria nella guerra contro Hades.
Intanto, Minosse invade il Grande Tempio, facendo strage di cavalieri d’argento ed affrontando in un lungo duello Albafica dei Pesci, cavaliere d’oro. Albafica riesce ad uccidere i compagni di Minosse, ma sembra impotente di fronte allo Spectre stesso. Alla fine però, mosso dal desiderio di salvare gli abitanti di un vicino villaggio, ed aiutato da Sion, il cavaliere riesce ad avere la meglio sul Comandante, uccidendolo a costo della vita. Per impedire che il cosmo di Hades faccia tornare in vita gli Spectre, Sasha erige una barriera attorno al Grande Tempio, pur consapevole che lo sforzo la consumerà in fretta.
Tenma, Yato e Yuzuhira intanto viaggiano nell’Ade e, dopo un breve incontro con Aron, che prova invano a convincere Pegasus ad unirsi a lui, raggiungono l’albero sacro. Incredibilmente, a sbarrar loro la strada compare Asmita di Virgo, cavaliere d’oro. Costui, incerto sui propri doveri e sul valore della vita, mette alla prova Tenma, affrontandolo e parlandogli anche del legame che unisce dalle epoche mitologiche Hades ed il cavaliere di Pegasus, l’unico che sia mai riuscito a ferirlo. Alla fine, Tenma riesce ad innalzare il proprio cosmo abbastanza da soddisfare Asmita, e da far maturare i frutti dell’albero dell’Ade. Sorretto da Yato e Yuzuhira, il ragazzo torna finalmente nel mondo dei vivi.
In Jamir, i tre ritrovano Asmita che, dopo aver spiegato loro l’essenza del cosmo, forgia una nuova armatura per Tenma, ed alla fine si sacrifica per attivare il rosario creato con i frutti dell’albero di Ade, grazie al quale gli Spectre non potranno più risorgere dopo la morte.
Intanto, al Grande Tempio, lo Spectre Kagaho di Bennu, venuto a cercare Dauko per saldare un vecchio conto, si scontra con Aldebaran del Toro. Dopo una battaglia durissima e sotto gli occhi dei suoi tre allievi, Salo, Serinsa e Teone, e di Dauko, Aldebaran riesce a vincere, pur riportando gravi ferite. Il cavaliere d’oro però, percependo che l’avversario non è malvagio, alla fine gli fa salva la vita, permettendogli di andare via.
Andato a fare rapporto dal Sacerdote, Aldebaran incontra Sisifo di Sagitter, ma in quel momento Hades decide di venire di persona al Grande Tempio per uccidere Sasha. Con la maggior parte dei cavalieri impossibilitati ad intervenire, Sisifo lancia la freccia d’oro contro Hades, ma questa torna indietro abbattendo il cavaliere stesso, e sigillandone il cosmo a causa dei poteri del Dio. A difesa di Sasha giungono Tenma ed il Grande Sacerdote, che è un superstite dell’ultima guerra sacra, mentre Pandora arriva in supporto ad Hades, insieme allo Spectre Violate di Behemoth. Visto che la cosa si sta protraendo troppo per le lunghe, Hades decide di andar via, ma prima di farlo mostra a tutti il Lost Canvas, un enorme dipinto grande quanto il cielo, che, una volta completo, farà scomparire l’umanità.
In entrambi gli schieramenti ora vige l’incertezza: non più obbligata a tenere in piedi la barriera grazie al rosario di Asmita, Sasha cerca di organizzare un nuovo piano di battaglia, mentre, sul campo nemico, gli Dei gemelli Hypnos e Thanatos rimproverano a Pandora l’eccessivo attaccamento di Hades nei riguardi di Tenma. Temendo che il Dio sia corrotto dai ricordi e dalle emozioni di Aron, Pandora ordina segretamente l’uccisione di Tenma ed invia tre sicari, ma il cavaliere viene salvato grazie al sacrificio estremo di Aldebaran, ed all’intervento di Kagaho, deciso in questo modo a saldare il debito con il cavaliere del Toro.
Avvisato che gli Spectre continueranno a venire per ucciderlo, e roso dal senso di colpa per il non essere riuscito ad impedire le morti di Asmita e, soprattutto, Aldebaran, Tenma decide di disertare ed abbandonare il Grande Tempio, per non mettere altri in pericolo. Viene però fermato da Manigoldo di Cancer, che lo imprigiona accusandolo di tradimento. Fatto evadere da Yato e Yuzuriha, ora diventata cavaliere della Gru, su ordine del saggio del Jamir, che in realtà è cavaliere d’argento dell’Altare, Tenma parte insieme a loro alla ricerca di Hades, benedetto da Sasha. A sua volta, Hades viene imprigionato in un’altra dimensione da Pandora, con l’aiuto di Thanatos ed Hypnos, affinchè il suo spirito venga purificato dai ricordi di Aron.
Nel corso del loro cammino, Tenma, Yato e Yuzuriha si ritrovano ben presto in una foresta maledetta da Thanatos, dove affrontano vari zombie ed esseri mostruosi, ed infine lo Spectre Veronica di Druj Nasu. In loro soccorso arriva proprio Manigoldo di Cancer, che dopo aver sconfitto facilmente Veronica, riesce a raggiungere il luogo in cui risiedono Hypnos e Thanatos, e sfida in battaglia quest'ultimo. Completamente soverchiato dal potere di Thanatos, Manigoldo riceve un aiuto imprevisto dal Grande Sacerdote Sage, che si rivela essere il suo maestro, nonchè ex cavaliere di Cancer. Sage e Manigoldo uniscono le forze contro Thanatos, ma nè i loro sforzi congiunti nè l'uso dei sigilli benedetti da Atena due secoli prima riescono a dar loro la vittoria. In punto di morte, Manigoldo ricorda il primo incontro avuto con Sage e le lezioni di vita avute da quest'ultimo, e in una mossa disperata si sacrifica per distruggere il corpo di Thanatos. Approfittando del momento, Sage intrappola l'anima del Dio all'interno dell'armatura dell'Altare, e da lì in un cofanetto datogli di Sasha. Lo sforzo è però eccessivo, e, dopo aver teletrasportato il cofanetto fino al Grande Tempio, l'anziano Sacerdote perde la vita. Con la caduta di Thanatos però, anche la barriera di morte che vigeva sulla foresta scompare.
Con la temporanea sconfitta del fratello, Hypnos decide di scendere personalmente in campo, e convoca i suoi seguaci più diretti: i quattro Dei dei Sogni: Oneiros, Phantasos, Icelos e Morfeo, ordinando loro di occuparsi di Tenma e compagni. Prima però, Oneiros, Icelos e Phantasos intercettano El Cid di Capricorn, inviato a proteggere Tenma. Il potere di Icelos, capace di distorcere lo spazio e rimandare indietro gli attacchi, ha la meglio su El Cid, che viene privato del braccio destro e gettato in un burrone. Gli Dei dei Sogni raggiungono poi Tenma e gli altri, facendoli cadere in un sonno profondo. Tenma in particolare viene portato a Morphia, il regno dei sogni, e imprigionato in un sogno in cui è di nuovo bambino insieme a Sasha ed Aron, al villaggio. Dal Grande Tempio però, Atena riesce a inviargli dei vaghi messaggi, ed a condurlo nel luogo in cui dorme l'anima di Sisyphus, imprigionata proprio dal cosmo degli Dei dei Sogni. Mentre, nel frattempo, El Cid, salvatosi, riesce a entrare a Morphia e ad uccidere Phantasos ed Icelos, Tenma ricorda la realtà e si libera, affrontando Morfeo. Inizialmente in crisi, il ragazzo, dopo aver perso i sensi, ricorda le parole di Asmita e sogna l'Armatura Divina di Pegasus, che per un istante si materializza sul suo corpo, permettendogli di sconfiggere il Dio nemico. Subito dopo, Tenma si risveglia e l'armatura scompare.
A causa della morte di Morfeo, Morphia inizia a crollare. Incontratisi, Tenma ed El Cid cercano di liberare Sisifo, l'unico a non essersi ancora risvegliato, ma vengono ostacolati da Oneiros, l'ultimo Dio dei Sogni. Quest'ultimo possiede il potere di assorbire le anime dei tre compagni e trasformarsi in un super-Dio a forma di centauro, soverchiando i nemici. Al Grande Tempio, Sasha decide di intervenire personalmente e, approfittando dello scontro tra Tenma, El Cid e Super Oneiros, entra nel sogno di Sisifo per svegliarlo. Qui scopre che il Cavaliere di Sagitter si sente in colpa per la guerra in corso, e proprio questo senso di colpa gli impedisce di tornare nel mondo reale. Con indosso la Surplice di Sagitter, Sisifo sta quasi per uccidere Sasha, le cui parole accorate però riescono a scuoterlo ed a permettergli di svegliarsi. Sul campo di battaglia però El Cid e Tenma sono ormai allo stremo, e nè l'intervento di Yato e Yuzuriha, nè l'arrivo dei discepoli di Capricorn, subito massacrati da Oneiros, cambiano la situazione. Il Dio è infatti capace di ricomporsi dopo ogni ferita, e può essere ucciso solo colpendo contemporaneamente le quattro anime che lo compongono. Per aiutarli, dal Grande Tempio Sisifo scocca la freccia di Sagitter, che vola fino all'Italia e viene intercettata da El Cid, che la taglia in quattro parti, ciascuna delle quali trafigge una delle anime di Oneiros. Ormai morente, il Dio decide di portare Tenma con se, ma El Cid si sacrifica per proteggere il ragazzo.
Con la morte di Oneiros, anche la barriera del sonno cade, e il Grande Tempio si mette in marcia per attaccare la cattedrale di Hades. L'anziano del Jamir, Hakurei, fratello di Sage e maestro di Sion, ordina all'esercito di attendere ai piedi della montagna su cui si trova la cattedrale, perchè altrimenti cadrebbero nella barriera di Hades che diminuisce il cosmo dei nemici. Armato di una spada benedetta da Atena, che lo protegge dalla barriera, Hakurei si infiltra da solo nella cattedrale per distruggerne la fonte. Intanto, la prigionia di Hades sortisce l'effetto voluto, ed il Dio si risveglia in tutta la sua malvagità. Soddisfatto, Hypnos affronta Hakurei, facendo comparire anche Sion e Yuzuriha, rapiti in circostanze non precisate. I tre sembrano impotenti, ma Hakurei richiama le anime dei Cavalieri del 1500 e riesce a sconfiggere e imprigionare Hypnos nel cofanetto. La vittoria sembra ormai vicina, ma quando l'uomo è finalmente in procinto di distruggere la barriera, viene ucciso da Hades in persona.
Sion e Yuzuriha affrontano invano Hades, e nemmeno l'arrivo di Dauko e Tenma, incontratisi lungo la strada, cambia l'equilibrio del combattimento. Per salvare Tenma, Dauko chiede a Sion e Yuzuriha di teletrasportarlo via, e nel frattempo cerca di tenere impegnato Hades, venendo però sconfitto e trafitto al cuore dalla spada del Dio. Soddisfatto, Hades lascia crollare la cattedrale e sale al cielo, stabilendosi nel Lost Canvas. L'intera penisola Italiana si stacca da terra e dispone tra le nuvole, diventando il nuovo quartier generale del Dio, che dal cielo diffonde la sua oscurità sul mondo.
In colpa per tutte le morti che non è riuscito a impedire, Tenma si dispera e accusa la propria debolezza. Degel dell'Acquario gli consiglia allora di recarsi sull'Isola di Kanon, dove vive un demone capace di dare la forza o la morte. Seguendo il consiglio, Tenma raggiunge il luogo e si imbatte nel demone, che decide di impegnarlo in varie prove, avvisando che in caso di fallimento lo mangierà. Intanto, Sasha si rende conto di non poter raggiungere da sola la nuova roccaforte di Hades, ed ordina a Degel di recarsi a Blue Grado, al Polo Nord, perchè sarà necessario l'aiuto di un antico nemico: Nettuno. Il Cavaliere di Acquarius parte portando con se l'amico Cardia di Scorpio.
Sull'Isola di Kanon, Tenma alla fine supera tutte le prove del demone, diventando più forte e maturo, mentre anche la sua armatura, gravemente danneggiata dopo lo scontro con Hades, viene riparata evolvendosi in una nuova forma. Nel frattempo, a Blue Grado, Degel e Cardia incontrano Unity, principe del regno e amico d'infanzia dell'Acquario, che li conduce ad Atlantide, capitale del regno sottomarino. Qui però, viene improvvisamente ucciso da Pandora e Rhadamantis, venuti ad assicurarsi che i Cavalieri non possano ottenere l'aiuto di Nettuno.
Mentre Degel insegue Pandora, Cardia e Rhadamantis si affrontano in uno scontro mortale. Lo Spectre è nettamente superiore, ma il Cavaliere combatte con la forza della disperazione e una lucida follia, pronto a dare anche la vita in cambio di un momento di gloria. Egli infatti soffre da anni di una malattia cardiaca ed è comunque destinato a morire presto, quindi vuole che ciò accada sul campo di battaglia di fronte ad un nemico potente. Alla fine di un duello violentissimo, Cardia ha la meglio, ma resta a sua volta in fin di vita.
Degel intanto trova Pandora svenuta, sconfitta da Dragone del Mare, un Generale degli Abissi. Costui si rivela essere Unity, vivo grazie al potere di alcuni strani coralli e deciso a far incarnare lo spirito di Nettuno nel corpo di sua sorella Seraphina, in modo da consegnarle il dominio del mondo. Per liberare lo spirito del Dio dal sigillo di Atena è però necessaria la forza di un Cavaliere, e così Unity chiede a Degel di aiutarlo, promettendogli in cambio l'Oricalco, mistica pietra che contiene il cosmo di Nettuno. Al rifiuto di Degel, tra i due scoppia una battaglia, durante la quale il Cavaliere apprende che Unity ha ucciso con le proprie mani suo padre, il re Garcia. Vittorioso, Acquarius soccorre Seraphina, immobile in una bolla d'acqua, solo per scoprire che è morta. Unity, tornato a più miti consigli, spiega che proprio la scomparsa della sorella, spentasi a causa di una malattia, lo aveva fatto impazzire, e chiede perdono al vecchio amico. Pandora però frantuma l'Oricalco, liberando inconsapevolmente parte del potere di Nettuno, che si insedia in Seraphina. Per impedirle di scatenarsi e fermarla, Degel si sacrifica, chiedendo a Unity di portare il resto dell'Oricalco da Atena.
Nel frattempo, Yato e Yuzuriha collaborano con Regolo del Leone ed i Cavalieri di Bronzo Junkers, Curtiss, Doublas e Bleriot per trovare l'antica nave volante di Atena, sepolta sotto i ghiacci del Jamir, con cui raggiungere il Lost Canvas. Riportatala in superficie, i Cavalieri devono difenderla da Violate, una Spectre al servizio di Aiacos, a sua volta in viaggio per il Jamir. Dando prova del proprio genio guerriero, Regolo alla fine riesce a vincere, ma in quel momento l'esercito di Aiacos attacca i Cavalieri. In loro soccorso giungono Tenma e Sisifo, giunti a portare l'Oricalco che Unity ha consegnato a Sasha.
Sacrificando le loro vite, Junkers, Bleriot, Curtiss e Douglas rimettono in moto la nave di Atena, affidandola a Tenma e Yato, mentre Sisifo affronta Aiacos in una spietata battaglia navale in cielo.
SERIE CLASSICA - STORIA BREVE
L'avventura, ambientata in un futuro molto prossimo, si apre a Nuova Luxor, in Giappone, dove si sta combattendo la Guerra Galattica, un torneo fra i guerrieri più potenti della terra, i cavalieri dello Zodiaco. Premio in palio è l'armatura d'oro di Sagitter, organizzatrice è Lady Isabel di Thule. Gli scontri si succedono rapidamente, Asher d'Unicorno vince Ban del Leone Minore, Pegasus, appena giunto dalla Grecia, sconfigge Geky dell'Orsa, e Cristal, venuto dalla Siberia, fa lo stesso con Aspides Idra. Pegasus poi affronta e vince Sirio il Dragone, al termine di un durissimo scontro, e poi gli salva la vita, mentre Andromeda ha la meglio su Asher. Ma all'improvviso appare il decimo cavaliere, Phoenix, che, insieme ai cavalieri neri, ruba l'armatura d'oro. Pegasus, Sirio, Cristal ed Andromeda, fratello minore di Phoenix, riescono a sconfiggere i cavalieri neri e lo stesso Phoenix, ma tutti i pezzi dell'armatura, eccetto l'elmo, sono rubati da Docrates, guerriero del Grande Tempio di Grecia al cui comando vi è Arles, il grande sacerdote. I quattro eroi difendono l'elmo da numerosi attacchi, aiutati anche dal redivivo Phoenix che si unisce a loro. Arles invia anche i cavalieri d'argento, teoricamente più forti, ma uno ad uno essi vengono sconfitti. Nel corso della lotta si scopre che Lady Isabel è la reincarnazione di Atena, mentre giungono, nuovi alleati, i cavalieri d'acciaio. Sirio però è obbligato ad accecarsi per sconfiggere Argor, armato dello scudo di Medusa, e salvare Pegasus ed Andromeda. Tale sacrificio lo obbliga, cieco, ad un riposo forzato in Cina. Gli scontri continuano fra alterne vicende, ma i cavalieri di Lady Isabel risultano sempre vittoriosi. Arles richiama allora i dodici cavalieri d'oro, i più potenti in assoluto. Non tutti accettano, Libra, maestro di Sirio, rifiuta di tornare al Grande Tempio, mentre Mur dell'Ariete e Ioria del Leone si schierano in aiuto dei quattro cavalieri. Pegasus, Cristal ed Andromeda insieme a Lady Isabel decidono infine di recarsi al Grande Tempio, dove Sirio li raggiunge, ma la ragazza è colpita al cuore da una freccia d'oro. Solo Arles può estrarla, e per raggiungerlo vanno superate le dodici case dei cavalieri d'oro. Per fare ciò ci sono solo dodici ore, poi Atena morirà. I quattro ragazzi iniziano a salire i gradini del Grande Tempio. Mur ripara le loro armature e li informa sul settimo senso, Pegasus sconfigge Toro, Andromeda supera le illusioni di Gemini, mentre Cristal, teletrasportato alla settima casa, è vinto da Acquarius. Dragone uccide Cancer e recupera la vista, Pegasus sconfigge Ioria, plagiato da Arles, Phoenix, appena giunto, si sacrifica per permettere agli altri di superare la casa di Virgo. Sirio, grazie alle armi di Libra salva Cristal, che è affidato alle cure di Andromeda. Lo stesso Cristal affronta Scorpio, mentre alla nona casa i cavalieri leggono le ultime volontà di Micene di Sagitter. Sirio si sacrifica per sconfiggere Capricorn, mentre Cristal ed Andromeda perdono la vita contro Acquarius e Fish. Pegasus raggiunge Arles, che in realtà è Gemini, ma per salvare Isabel ha bisogno dello scudo di Atena, che riesce a raggiungere grazie a Phoenix, ritornato in vita insieme a Virgo. La freccia d'oro scompare ed Isabel si rialza. I cavalieri d'oro superstiti le giurano fedeltà mentre Arles, ferito dai cosmi uniti dei cavalieri di bronzo, si uccide davanti a lei chiedendo perdono. La guerra è finita ma pochissimo tempo dopo giunge una nuova minaccia da Asgard, la gelida terra del nord. Ilda, celebrante di Odino, ha deciso di uccidere Atena. I cavalieri si recano ad Asgard e scoprono che la causa delle azioni di Ilda è il misterioso Anello del Nibelungo che ella indossa. Per spezzarlo serve Balmunk, la spada di Odino, ottenibile solo con i sette zaffiri incastonati nelle armature dei sette cavalieri del Nord. Mentre Isabel prega perché i ghiacci non si sciolgano ed inondino la terra, i cavalieri partono verso il palazzo di Ilda. Hanno solo poche ore per sconfiggere i cavalieri del Nord, poi Atena morirà per il freddo glaciale. Pegasus vince il primo nemico, Thor, Sirio ha la meglio su Luxor e Cristal su Artax. Andromeda è vinto da Mime, ma Phoenix sconfigge il nemico. Megres ha la meglio su Pegasus e Cristal ma alla fine è ucciso da Sirio. Andromeda e Phoenix sconfiggono rispettivamente Mizar ed Alcor, mentre Pegasus, grazie all'aiuto di Dragone, vince Orion, che poi si sacrifica per uccidere Syria, generale di Nettuno. Si scopre infatti che è il Dio ad aver dato ad Ilda l'anello maledetto. Pegasus, impugnata Balmunk, libera la donna, ma Atena è rapita dallo stesso Nettuno ed imprigionata nella colonna portante degli abissi, in cui annegherà in poche ore. Mentre la terra è flagellata dalle piogge, i cavalieri scendono nel regno di Nettuno ed affrontano i suoi sette generali per abbattere le colonne dei sette mari. Solo quando le colonne saranno cadute si potrà salvare Atena. Pegasus, Andromeda e Sirio hanno la meglio rispettivamente su Cavallo del Mare, Kira e Krisaore. Phoenix vince Lemuri, che aveva sconfitto Cristal, Pegasus ed Andromeda. Lo stesso Cristal supera Abadir mentre Andromeda affronta il redivivo Syria. Phoenix infine sconfigge Dragone del mare, che in realtà è il fratello di Gemini. Grazie alle armature d'oro di Sagitter, Libra ed Acquarius, i cavalieri liberano Atena, che imprigiona l'anima di Nettuno. La storia finisce qui, ma nel manga appare Ades, che, insieme ai suoi 108 Spectre, vuole uccidere Isabel. Venti Spectre, insieme a Gemini, Acquarius e Capricorn, resuscitati, tentano di superare le dodici case, ma arrivano solo fino alla sesta, dove Virgo muore per fermarli. Isabel però fa portare i tre ex cavalieri d'oro da lei e si suicida davanti a loro. In realtà ciò è necessario perché la Dea, che ha raggiunto l'ottavo senso, possa scendere nell'Ade ed affrontare Ades, ma per vincere ha bisogno della sua armatura divina, che Pegasus e gli altri, scesi anch'essi nell'aldilà con l'ottavo senso, corrono a portarle. I cavalieri uccidono la maggior parte degli Spectre, ma all'improvviso si scopre che Ades è reincarnato in Andromeda. Atena salva il suo cavaliere ma è rapita dallo spirito di Ades, che la porta nell'Elisio. Grazie al sacrificio di tutti i dodici cavalieri d'oro, Pegasus e compagni raggiungono l'Elisio, ma solo per affrontare i semidei Thanatos ed Hipnos e scoprire che Atena, catturata, sta morendo dissanguata. Indossate le leggendarie armature divine, i cavalieri sconfiggono i due e raggiungono Ades, che ha risvegliato il suo corpo originale. Atena, salvata, indossa l'armatura, ma Pegasus si sacrifica per proteggerla e perde l'uso dei sensi. Isabel e gli altri quattro cavalieri sconfiggono infine Ades, e tornano sulla Terra. La pace però dura poco, gli Dei, offesi per le azioni dei cavalieri e di Atena, decidono di eliminarla. Artemide attacca per prima insieme ai suoi Angeli, tra cui vi è Touma, fratello perduto di Castalia. Pegasus, ripresosi nel momento di estremo bisogno, affronta Artemide e suo fratello Apollo per salvare Atena.
LA STORIA COMPLETA
LA GUERRA GALATTICA ED I CAVALIERI NERI
HADES
(anime)HADES (dal manga)
TENKAI (anime - il link porta all'analisi del V OAV)
NATASSIA (dal manga)