ZEUS CHAPTER

L'OMBRA DI HADES

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13°Parte

BGM: Fly! Pegasus!

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"Le tue provocazioni non serviranno. Non permetterò più alla rabbia di dominarmi !" ribatté Andromeda, ed a queste parole gli occhi di Hades si incupirono

"Hai capito tutto dunque, ma questa scoperta non ti darà comunque la vittoria. Prima di finirti però, ti rivelerò tutta la verità, dopo tutto è giusto che tu sappia. Quando questo scontro è iniziato, ho accennato alla grande battaglia combattuta all'Elisio. Ebbe sappi che a causa di quella sconfitta, il mio corpo è ora imprigionato nel Tartaro, la parte più oscura dell'Inferno, l'unica che ha resistito alla distruzione del mio regno."

"Il tuo corpo è nel Tartaro ? ma questo significa che…"

"Esattamente. Sono le nostre anime che stanno combattendo, ed il premio per il vincitore è il possesso del tuo corpo ! Un corpo che appartiene di diritto a me, e che ora reclamo ! Un tempo la tua anima ed il cosmo di Atena mi hanno scacciato, ma questo non si ripeterà, perché stavolta la tua anima sarà distrutta !" affermò Hades avvicinandosi al piedistallo della sua surplice, ed Andromeda capì subito che quella era la verità, chiedendosi come aveva potuto essere così cieco da non accorgersi che durante tutto lo scontro, la surplice di Hades era rimasta sul piedistallo, sebbene il Dio l'avesse apparentemente indosso. Leggendo lo sgomento negli occhi del suo giovane avversario, Hades continuò "Ti sei rialzato, ma oramai la battaglia è finita, il tuo corpo è già mio, e te lo dimostrerò !" disse indicando il muro. In quel momento, l'immagine della parete parve tremolare, ed al suo posto apparve una specie di finestra. Guardando attraverso di essa, Andromeda vide se stesso pronto a colpire Pegasus e Dragone, che erano in terra ai suoi piedi.

"Che significa ?" gridò, alla vista del sangue che scorreva da molteplici ferite sui corpi dei due amici

"Il tuo corpo mi obbedisce, e sta uccidendo i tuoi amici. Per ora è in una specie di trance e la sua forza è limitata, ma non appena mi sarà sbarazzato di te, potrò impossessarmene completamente e rinascere sulla terra !" affermò il Dio. A queste parole, Andromeda sentì la rabbia ardere dentro di lui, e comprese che Hades gli aveva detto tutto per averlo di nuovo in suo potere. "Ed ora ti finirò ! Sei privo di difese e basterà un solo colpo per farlo. Addio, Andromeda !" gridò Hades lanciandogli un fascio di energia. Ignorando il Dio e le immagini sul muro, il ragazzo iniziò allora a concentrarsi e pensò ai suoi amici, a Lady Isabel, al piccolo Kiki, a Nemes e ad Albione. I loro volti apparvero nella sua mente, e la sua ira svanì. In quello stesso istante l'armatura tornò a disporsi sul suo corpo, proteggendolo dal colpo di Hades.