ZEUS CHAPTER
L'OMBRA DI HADES
5°Parte BGM: Another Field |
Pegasus e Sirio stavano camminando nel tempio di Hades già da alcuni minuti, confusi dall'oscurità e soprattutto da tutte le diramazioni che il corridoio principale aveva. "E' ridicolo !" disse stizzito Pegasus imboccando l'ennesimo corridoio "Dopo esserci affrettati ad arrivare qui, non riusciamo nemmeno a trovare Andromeda !"
"Resta calmo." Gli raccomandò Dragone " avremo bisogno di mantenere il sangue freddo per affrontare Hades, questo è l'ultimo corridoio." Osservando l'amico, Pegasus non poté fare a meno di invidiargli il suo autocontrollo, e si chiese se anche lui avrebbe potuto averlo se si fosse allenato col Maestro dei 5 Picchi invece che con Castalia. D'un tratto però gli tornarono in mente tutte le volte in cui la sacerdotessa lo aveva dovuto sgridare o punire per la sua esuberanza, e sorridendo pensò che nessun maestro sarebbe mai riuscito a migliorarlo in quel senso, neppure se avesse avuto 100 anni a disposizione.
"Cos'hai ?" gli chiese Sirio vedendo la sua espressione e sorridendo a sua volta. "Nulla, diciamo che stavo… riflettendo." Rispose Pegasus accentuando il sorriso. Poi però qualcosa colse la sua attenzione "Guarda, sembra che ci sia un po' luce alla fine del corridoio ! Andiamo !" disse tornando subito serio e, seguito dall'amico, corse in quella direzione. Dopo pochi istanti, i due entrarono in una sala rischiarata da una luce argentea.
La stanza, seppur ampia, sembrava vuota, ma al centro i cavalieri notarono subito un uomo, in piedi davanti ad un piedistallo sul quale era appoggiata un'armatura nera. "Andromeda !" gridarono all'unisono avvicinandosi all'amico. L'eroe però restò immobile, e quando gli furono più vicini, Sirio e Pegasus si accorsero che i suoi occhi erano completamente bianchi, come privi di pupilla. "Cosa gli è successo… sembra dormire ! eppure la stanza è vuota, non c'è nessuno oltre a noi… chi può avergli fatto ciò ?" si chiese Pegasus.
"Andromeda !" gridò Sirio, ma anche stavolta il ragazzo restò immobile. Poi il cavaliere del Dragone spostò lo sguardo sull'armatura, e fu percosso da un brivido nel riconoscerla "Pegasus, guarda ! questa è la surplice di Hades ! Com'è possibile… credevo fosse andata distrutta all'Elisio, come mai ora è qui ?!" disse all'amico. "Chi può saperlo ! Sarà meglio prendere Andromeda ed andarcene fintanto che Hades non è qui. Non so perché, ma questo posto non mi piace affatto. E' da quando siamo entrati che ho una strana sensazione !" rispose Pegasus afferrando il polso dell'amico e cercando di scuoterlo.
Improvvisamente, Andromeda sollevò le braccia, e con una scarica di energia lanciò indietro i due cavalieri.