ZEUS CHAPTER

DUELLO ALLA VELOCITA' DELLA LUCE

 Parte precedente

5° Parte

BGM: Burn! My Cosmo!

Parte successiva

Espandendo il suo cosmo, Ermes si lancia verso Pegasus, che a sua volta scatta verso il suo nemico, lanciando il suo "Fulmine di Pegasus". I due combattenti si incrociano a mezz'aria, Pegasus, muovendosi a velocità supersonica, sferra diversi colpi, ma Ermes li schiva tutti con semplici spostamenti laterali. Dopo un'ulteriore serie di colpi, i due sfidanti si allontanano tra loro. Ancora in aria, Pegasus compie un salto mortale in modo da volgere le spalle verso il cielo ed il volto verso il suolo, ed al tempo stesso direziona la caduta verso una delle colonne. Raggiuntala con i piedi, il ragazzo piega al massimo le gambe, per poi farle scattare come una molla, dandosi la spinta per un nuovo attacco verso Ermes. "Eccoti di nuovo il Fulmine di Pegasus !" grida lanciando una nuova scarica di colpi. Ermes però spicca un balzo in avanti, passando sopra a Pegasus ed atterrando qualche metro dietro di lui con una capriola. Fortemente in affanno, Pegasus si gira verso il nemico, sollevando le braccia in segno di difesa, poi però sputa un flotto di sangue e si accascia su una gamba. "Ti ho già detto che con me non servono difese. Io posso muovermi ad una velocità pari a quella della luce, poco fa, quando mi hai attaccato in aria, ho schivato i tuoi colpi e contemporaneamente ti ho ferito all'addome." Il Dio fa una pausa per qualche attimo, poi riprende "Uh uh, se non fosse stato per l'armatura divina che indossi, a quest'ora avresti cessato di soffrire, e forse per te sarebbe stato meglio !"

Stringendosi l'addome con la mano sinistra, Pegasus cerca a fatica di rialzarsi "Non credere di avermi già sconfitto, ne occorrono mille di colpi come questi per sconfiggere Pegasus, cavaliere di Atena !"

A queste parole, il sorriso scompare dal volto di Ermes, che, assunta un'espressione seria, quasi solenne, dichiara "Hai ragione, un guerriero del tuo valore merita di essere sconfitto in un modo molto più onorevole. Dopotutto hai già affrontato Nettuno ed Hades, quindi ti concederò di vedere il colpo di un Dio !" Allibito, Pegasus osserva il nemico sollevare le braccia sopra la testa, formando una X. Cogliendo il suo stupore, Ermes afferma "Io sono il protettore dei viaggiatori, un tempo percorrevo le strade, liberandole dagli spiriti maligni. Preparati cavaliere, tu ora intraprenderai il tuo ultimo viaggio: Turbine Divino !". Dalle braccia di Ermes parte un turbine di energia, che travolge in pieno Pegasus, lanciandolo verso l'alto. Anziché scomparire dopo aver colpito il bersaglio però, il colpo solleva Pegasus in aria per centinaia di metri, proprio come un terribile turbine. Prima di essere completamente accecato dalla luce del colpo, Pegasus si trova per un attimo nell'occhio del ciclone. Al suo interno, assomiglia in tutto e per tutto ad una strada lastricata in pietra, come quelle usate ai tempi della Roma antica, poi la violenza dell'attacco ha la meglio sul ragazzo. Alla fine, senza alcun preavviso, l'energia del vortice si esaurisce, lasciando precipitare Pegasus al suolo come un peso morto. Sebbene attutito dall'armatura divina, l'impatto è terribile ed una chiazza di sangue si allarga sotto la fronte dell'eroe, che giace immobile.