ZEUS CHAPTER

DUELLO ALLA VELOCITA' DELLA LUCE

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3° Parte

BGM: Frey - Hero of Love and Justice

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Inizialmente, la luce sembra non avere origine, poi i ragazzi si rendono conto che le pareti del tempio si stanno come sollevando, ed all'improvviso si ritrovano circondati da nuvole bianche ed un cielo azzurro, come sospesi a mezz'aria. Sebbene sotto di loro non ci sia più alcun pavimento, i cavalieri riescono comunque a stare in piedi, come se poggiassero su un'invisibile lastra di vetro. Intorno a loro, alcune nuvole hanno la forma di colonne, quasi dovessero reggere un inesistente soffitto. A qualche centinaio di metri di fronte a loro, ora ben visibile, un arco di pietra. "Guardate! Quella deve essere l'uscita ! Ma allora siamo ancora nel tempio…"

"Lady Isabel l'aveva detto, ricordate ? I templi non sono quello che sembrano esternamente !"

"Esatto ! Ogni tempio può mutare il suo aspetto in seguito alla volontà ed al cosmo di chi lo abita ! Ora state vedendo l'aspetto reale del tempio di Ermes, signore della velocità e guardiano dei viaggi !"

Inizialmente la voce appare ancora senza origine, poi, a circa metà strada tra i cavalieri e l'uscita, appare una sagoma luminosa. Quando la luce scompare, i cavalieri vedono chiaramente il loro nemico, Ermes. La sua armatura è di colore azzurro, con striature bianche. Alla base dei gambali, all'altezza delle caviglie, vi sono due alette bianche, simili a quelle della prima armatura di Pegasus, seppur leggermente più grandi. L'uomo stringe l'elmo sotto il braccio anziché indossarlo, e così il suo volto è chiaramente visibile. I suoi capelli, raccolti in un codino lungo fino alla base del collo, sono azzurri come l'armatura, e del medesimo colore sono gli occhi. Il volto infine è giovane, paragonabile a quello di un ragazzo di circa 21 anni, ed ha un espressione astuta e quasi divertita. "Il mio nome è Ermes, benvenuti cavalieri di Atena !" afferma mentre si lascia circondare dalla luce del suo cosmo.

"Com'era la frase di quella storia che mi raccontava Patricia da bambino ? "benvenuta nella mia tela, disse il ragno alla mosca" pensa nervosamente Pegasus mentre assume la sua posizione da combattimento, subito imitato dai compagni.

"Uh uh, alzate le difese ? sono inutili contro il potere di un Dio !" ridacchia Ermes, e nello stesso momento solleva la mano ed indirizza il palmo verso i nemici. All'improvviso, una scarica di energia sfreccia verso i quattro ragazzi che, nonostante le loro difese, vengono travolti in pieno e scaraventati al suolo. "Co…come ha fatto a colpirci ?" chiede Cristal rialzandosi a fatica. A qualche metro alla sua destra, anche Sirio ed Andromeda si rimettono in piedi, così come Pegasus, alla sua sinistra. "E' incredibile, si è mosso ad una velocità elevatissima ed è passato attraverso le nostre difese ! Neppure le mie catene sono riuscite a stargli dietro !" spiega Andromeda ai compagni. "Sei intelligente, ragazzo. Se ci tenete, posso farvi rivedere il mio attacco !" risponde Ermes sollevando di nuovo la mano. Per la seconda volta, i cavalieri vengono colti di sorpresa dalla rapidità dell'attacco e sono sbalzati tutti al suolo, eccetto Pegasus, che sbatte violentemente contro una delle nuvole a forma di colonna. "Uuh, a quanto pare queste nuvole non hanno solo l'aspetto di colonne, ma anche la loro consistenza…" pensa Pegasus alzandosi.