ZEUS CHAPTER

PROLOGO (3)

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3° Parte

BGM: Battle against the Black Saints

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Tuttavia…per quanto non approvi il comportamento di mio fratello… le sue ragioni erano giustificate. L'umanità merita la distruzione !"

Queste ultime semplici quattro parole fanno morire il sorriso sulle labbra dei cavalieri tramutandolo in sgomento, mentre continuano ad osservare, stavolta con gli occhi sbarrati, il Dio che hanno di fronte. In questi ultimi secondi tutte le possibili sensazioni avevano attraversato i loro cuori, il dolore per la morte di Pegasus, la gioia per la vittoria, la rassegnazione per una fine che appariva sicura, lo stupore per l'apparizione di un essere potente come Zeus, la serenità per la nascita di un mondo migliore per i defunti. Ma ora erano bastate poche secche parole perché tutte quelle diverse sensazioni fossero immediatamente cancellate, sostituite dalla frustrazione. Per quale motivo, si chiedono i cavalieri, per quale motivo hanno combattuto tutte queste battaglie, affrontando persino il sovrano dell'aldilà ed arrivando a sacrificarsi. Tutte le battaglie passate, il sacrificio dei cavalieri d'oro e la morte di Pegasus hanno avuto un senso, o sono stati solo inutili tentativi destinati a fallire in questo tragico modo ?

"Perché, padre ? Per quale motivo anche tu vuoi che l'umanità venga distrutta ? Possibile che neanche tu riesca a cogliere la grandezza che si cela nel profondo dell'animo di ogni uomo ?"

"Te lo ripeto, Atena. Il comportamento di Ades era sbagliato, egli voleva trasformare la terra in un nuovo aldilà, ma le sue motivazioni erano giuste. Gli uomini hanno perso ogni rispetto per se stessi e per noi Dei. Ambiscono al potere in modo smodato, e sono pronti a tutto per ottenerlo. Alcuni si professano migliori, ma non appena possono, tradiscono se stessi ed i loro simili. Millenni fa scatenai sulla terra un terribile castigo, sotto forma di diluvio. e permisi solo a due uomini di salvarsi. Costoro espressero il desiderio di ricreare la razza umana ed io, sperando che un'umanità migliore della precedente potesse nascere, glielo concessi. Ma ancora una volta gli uomini non si sono dimostrati degni della mia generosità. Li ho osservati per secoli, sempre intenti a massacrarsi in assurde guerre, sempre desiderosi di dimostrare di essere il centro dell'universo, sperando che capissero. Ma ora ho deciso: l'umanità sarà definitivamente distrutta, e questa volta a nessuno sarà concessa la salvezza !"

L'effetto di queste parole, pronunciate con fermezza e sicurezza, è devastante. Se ancora nei cavalieri era rimasto un briciolo di energia, questo ora scompare, lasciandoli del tutto svuotati. Ognuno di loro vorrebbe reagire, fare qualcosa, qualsiasi cosa, ma sono tutti consapevoli che una decisione di Zeus è irrevocabile, e per quanto possano provare, nessuno di loro riuscirebbe a smuoverlo.

"Allora è davvero finita…" Afferma Sirio con un filo di voce, mentre Andromeda crolla in ginocchio, completamente abbattuto. Persino Phoenix, che in tante occasioni era stato il più forte del gruppo, o Cristal, sempre così apparentemente freddo, non riescono ad evitare che lo sconforto prenda il sopravvento nei loro cuori.

Incurante di tutto ciò, Zeus solleva il braccio ed accanto a lui compare un arco di luce.

"Ora basta parlare, mia diletta figlia. E' tempo per noi di ritornare insieme sull'Olimpo. Andiamo dunque !"