CAVALIERI D'ORO
(GOLD SAINTS)
STIRPE: Cavalieri di Atena
MEMBRI: 12
RESIDENZA: Grande Tempio di Atene
PAESE D'ORIGINE: Variabile
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Le dodici costellazioni dello zodiaco che nel corso dell'anno si trovano lungo l'ecclittica: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci.
ARMATURA / ARMI: Le dodici armature d'oro, le più potenti tra le 88 appartenenti ai cavalieri di Atena. Queste armature sono state forgiate dagli alchemisti dell'isola di Mu seguendo le indicazioni di Atena (vedi Note), e le loro forme ricordano quelle delle costellazioni dello zodiaco. Sono quasi indistruttibili, congelano solo alla soglia dello zero assoluto e possono essere danneggiate solo dai colpi di un Dio (nel suo corpo divino) o di un essere di pari potenza. Grazie al brillare naturale del materiale di cui sono formate, le armature d'oro hanno il potere di trasformare la luce assorbita dalla loro superfice in energia. Non è chiaro se questa proprietà è strutturale o del materiale dell'armatura, però si suppone che le dodici armature d'oro unite possano liberare un'energia equivalente a quella del sole. La luce assorbita dall'armatura è controllata dal cosmo del cavaliere che la indossa, e per questo il suo vero potenziale non può essere rivelato se il cavaliere non possiede un cosmo adeguato. Se vengono danneggiate, le armature hanno bisogno di sangue di cavaliere per poter essere riparate. La maggior parte delle armature non ha caratteristiche particolari, ma ci sono due eccezioni, Sagittario e Bilancia. L'armatura del Sagittario è dotata di ali, verosimilmente ornamentali, e di arco e freccia. La freccia, resistente almeno quanto il resto dell'armatura, è capace di perforare qualsiasi difesa o corazza. L'armatura della Bilancia ha invece sei paia di armi, per un totale di dodici, una per ciascun cavaliere d'oro, da usare soltanto con il permesso di Atena e Libra stesso. Quando non sono indosso al loro padrone, le armature sono conservate in scrigni d'oro, di solito nel corrispettivo tempio dello zodiaco. A riprova del loro alto grado, ciascun cavaliere d'oro indossa un mantello bianco, che viene poi riposto nello scrigno insieme all'armatura (vedi Note).
PRIMA APPARIZIONE: Come categoria: Saint Seiya Hypermyth Ufficiale. Generazione attuale - storicamente: Episodio 36 "I cavalieri d'oro" (anime), Saint Seiya n°7 (manga edizione Starcomics). Cronologicamente: Saint Seiya Episode G n°1, 5° capitolo.
GENERAZIONI CONOSCIUTE: 8. 6 direttamente, 2 indirettamente
MEMBRI CONOSCIUTI: 1° Generazione - ere mitologiche - prima guerra contro Nettuno: Cavaliere di Capricorn; 2° Generazione - Gigantomachia - nessuno; 3° Generazione - guerra contro Ares e Hades - nessuno; 4° Generazione - 1500 - seconda guerra contro Hades: Sage del Cancro, Cavaliere di Ariete, Cavaliere del Toro, Cavaliere dei Pesci; 5° Generazione - 170? / Lost Canvas - precedente alla terza guerra contro Hades: Ilias del Leone, Lugonis dei Pesci; 6° Generazione - 1743 / Lost Canvas - terza guerra contro Hades: Sion dell'Ariete, Hasgard del Toro, Deftero di Gemini, Aspro di Gemini, Manigoldo di Cancer, Regulus del Leone, Asmita di Virgo, Doko di Libra, Cardia di Scorpio, Sisifo di Sagitter, El Cid di Capricorn, Degel di Acquarius, Albafica di Pisces; 6° Generazione - 1743 / Next Dimension, terza guerra sacra contro Hades: Sion dell'Ariete, Ox del Toro, Caino di Gemini, Abele di Gemini, Deathtoll di Cancer, Kaiser di Leo, Shijima di Virgo, Doko di Libra, Izo di Capricorn, Cardinale dei Pesci; 7° Generazione - 1970 - serie classica: Mur dell'Ariete, Toro, Gemini, Cancer, Ioria, Virgo, Doko di Libra, Scorpio, Micene di Sagitter, Capricorn, Acquarius, Pisces. 8° Generazione - 2002 - Saint Seiya Omega: Kiki dell’Ariete, Harbinger del Toro, Paradox di Gemini, Integra di Gemini, Schiller di Cancer, Mikene di Leo, Fudo di Virgo, Gembu di Libra, Shiryu di Libra, Sonia di Scorpio, Seiya di Sagitter, Ionia di Capricorn, Tokisada di Acquarius, Amor di Pisces.
POTERI SPECIALI: A parte i poteri individuali di ciascun cavaliere, i cavalieri d'oro hanno il controllo totale del settimo senso, ovvero la capacità di conoscere se stessi ed il proprio cosmo fin nel profondo. Il settimo senso aumenta la potenza dei loro attacchi, e permette loro di muoversi e lanciare colpi alla velocità della luce. Questo significa che un cavaliere d'oro può spostarsi tanto rapidamente da apparire immobile o invisibile ad un occhio non addestrato,oppure coprire immense distanze in frazioni di secondo. I cavalieri d'oro più dotati dal punto di vista paranormale possono persino arrivare a teletrasportarsi o a raggiungere l'ingresso per l'aldilà, ma tali capacità non sono proprie di tutti i membri. Alcuni Cavalieri d'Oro, in particolare quelli della costellazione della Vergine, hanno mostrato la capacità di risvegliare l'ottavo senso, grazie al quale si può raggiungere l'aldilà restando in vita. Finora, almeno sette Cavalieri d'Oro (Asmita, Mur, Kanon di Gemini, Ioria, Virgo, Libra, Scorpio) sono riusciti a compiere quest'impresa, ed uno solo di loro (Virgo) lo ha posseduto per un periodo prolungato. Per di più, almeno due Cavalieri d'Oro della generazione del 1970, Ioria del Leone e Capricorn, hanno raggiunto la Dunamis, il potere degli Dei, sebbene per un breve lasso di tempo.
PROFILO: I Cavalieri d'oro sono l'elite dell'esercito di Atena, e in generale tra i guerrieri più potenti fra le varie armate divine (vedi Note). La loro immensa forza è dovuta al grande potere del loro cosmo ed a quello delle armature d'oro che indossano, e che li rendono quasi completamente invulnerabili. Risiedono nelle Dodici Case dello Zodiaco, che sono anche le loro dimore, e proteggono il passaggio che conduce alle stanze del Grande Sacerdote e della Dea Atena. Il loro grado li pone soltanto sotto alla Dea ed al Sacerdote, ma sopra i Cavalieri di Argento o di Bronzo, cui possono quindi dare ordini in caso di bisogno, anche se finora non si è mai visto qualcuno inchinarsi ai loro piedi, il che suggerisce che la loro autorità sia pratica più che formale. Questa possibilità viene confermata anche dal comportamento che Orione, Dedalus e Argetti, tre Cavalieri d'Argento, hanno nei confronti di Ioria del Leone.
Ad ogni modo, il loro compito è tanto di guerrieri quanto amministrativo, paragonabile a quello di un generale o colonnello negli eserciti reali. Le informazioni importanti vengono comunicate loro direttamente dal Sacerdote, in una riunione dorata che prende il nome di Chrysos Synagein, ed a cui è obbligatorio partecipare, o almeno mandare una lettere di scuse formale in caso di assenza. Queste riunioni sono abbastanza rare e limitate ad avventimenti dall'importanza eccezionale, ma ve ne sono più di frequente anche altre, facoltative, cui è possibile non recarsi senza dover consegnare scuse particolari. Quando tutti i Cavalieri d'Oro sono riuniti, le loro armature possono entrare in Eufonia, iniziando cioè a risuonare contemporaneamente come per celebrare l'evento. In alcuni casi, un Cavaliere d'Oro può essere incaricato di missioni speciali in quanto ritenuto più adatto di altri, caratterialmente o come guerriero. Nella generazione del 1970, è questo il caso di Mur dell'Ariete, che è il solo riparatore di armature, di Gemini, che riceve il compito di vegliare per un possibile ritorno di Nettuno, e di Micene di Sagitter, che è il custode personale della neonata Atena. Ci sono inoltre vari casi in cui un Cavaliere d'Oro ha un "dovere aggiunto" rispetto agli altri, ovvero un compito che si protrae durante tutto il suo periodo di attività. Ad esempio i guerrieri dei Pesci, in quanto difensori dell'ultima Casa dello Zodiaco, hanno il dovere di proteggere la scalinata per le stanze del Grande Sacerdote, mentre quelli della Bilancia devono custodire le dodici armi d'oro, giudicare gli uomini che chiedono di servirsene e darle in uso nel nome di Atena. Infine, può capitare che un Cavaliere d'Oro assista il Sacerdote nelle sue funzioni, come nel caso di Degel dell'Acquario nel 1750.
Nonostante vi siano state alcune eccezioni alla regola, ed almeno un caso, in Next Dimension, di Cavalieri di Bronzo promossi al rango di Cavalieri d'Oro, solitamente i guerrieri di questa casta si addestrano direttamente per ottenere il titolo. Per di più, a differenza dei guerrieri di Argento o Bronzo, molti di loro sono autodidatti, sebbene vi siano diversi casi in ciascuna epoca in cui sono stati addestrati da qualcuno, di solito un altro Cavaliere d'Oro della generazione precedente. Finora, ciò è successo quattro volte (Manigoldo da Sage, Sion da Hakurei - unico caso conosciuto in cui un Cavaliere d'Argento ne ha addestrato uno d'Oro, Mur da Sion e Ioria da Micene). In altri casi, un Cavaliere d'Oro è stato visto addestrare Cavalieri d'Argento (Loto, Pavone, il Maestro dei Ghiacci) o talvolta di Bronzo (Sirio, Cristal nel manga). In un caso (Degel), un Cavaliere d’Oro è stato addestrato da quello di ben due generazioni precedenti (Krjest).
Un'altra particolarità dei Cavalieri d'Oro è che solitamente il nuovo Grande Sacerdote è scelto tra le loro schiere. In realtà, non si tratta di una regola fissa, in quanto il Cavaliere d'Argento dell'Altare è spesso considerato un possibile pretendente al titolo, o visto fare le veci del Sacerdote, ma gli unici tre reggenti del Grande Tempio conosciuti erano rispettivamente i Cavalieri d'Oro di Cancro, Ariete e Gemelli, con quest'ultimo che sarebbe stato sostuito dal Sagittario se le cose fossero proseguite senza intoppi.
A differenza delle caste più basse, i Cavalieri d'Oro hanno una certa autonomia decisionale, e possono organizzare alcune questioni, come la struttura delle difese, di loro iniziativa. Decisioni più grandi vanno però prese con il consenso del Grande Sacerdote o di Atena, a meno di non rischiare un'accusa di tradimento. Entro certi limiti, i Cavalieri d'Oro possono discutere gli ordini, o addirittura rifiutarsi di svolgere un compito che non li aggrada, come ad esempio fa inizialmente Scorpio nella serie classica, ma è probabile che ciò dipenda totalmente dai casi e dalle circostanze. In almeno un caso, un Cavaliere d'Oro disobbedisce ad un ordine diretto di Atena, limitandosi a spiegare solo le ragioni del suo gesto (vedi Note). Poco più tardi però, ad un nuovo ordine, si dice costretto ad obbedire pur se contro la sua volontà, il che rafforza l'ipotesi che tutto dipenda dai casi, dalla situazione e dall'autorità usata da Atena o dal Sacerdote.
Vista la loro importanza, i Cavalieri d'Oro sono almeno parzialmente presenti in ogni generazione, ed organizzare questa schiera sembra essere una priorità per il Grande Sacerdote rispetto a quelle di Argento e di Bronzo. L'unica guerra sacra in cui la loro presenza non è citata direttamente o indirettamente è la prima Gigantomachia, ma questo non indica necessariamente che nessuno di loro fosse presente, anzi, vista la presenza di Atena al Grande Tempio, è molto più probabile il contrario. I Cavalieri d'Oro sono liberi di viaggiare per il mondo o di allontanarsi dal Santuario a loro discrezione, anche per periodi piuttosto lunghi, a patto che vi facciano sempre ritorno in caso di guerra o situazione di emergenza. L'unico esentato da quest'ordine è Dhoko di Libra nei due secoli trascorsi in Cina su ordine di Atena, anche se pure Mur dell'Ariete, per motivi personali, si è allontanato dal Grande Tempio per anni dicendosi impegnato a riparare le armature. E' verosimile comunque che almeno qualche Cavaliere d'Oro debba sempre essere presente al Grande Tempio in ogni dato momento.
Come detto in precedenza, quando è al Tempio, un Cavaliere d'Oro vive e presiede la corrispondente Casa dello Zodiaco. In mancanza di ordini particolari, il Cavaliere può decidere a sua discrezione se consentire il passaggio della Casa a qualcuno o meno, ed in caso di rifiuto il richiedente deve tornare indietro o affrontare in combattimento il custode dorato. Dal momento che non è possibile teletrasportarsi da un posto all'altro del Grande Tempio saltando le case, gli stessi Cavalieri d'Oro devono chiedere il permesso di passare ai parigrado dei templi superiori o inferiori, anche se nella stragrande maggioranza dei casi si tratta solo di una formalità, che è stata ignorata di tanto in tanto. I Cavalieri d'Oro possono avere dei servitori, che vivono con loro nelle Case dello Zodiaco e si occupano di questioni mondane come l'amministrazione o la spesa. La loro presenza e numero è variabile, ed è anche possibile che molti Cavalieri d'Oro decidano di non avere nessuno, visto che finora ne sono stati presentati solo due. I Cavalieri ricevono dal Sacerdote uno stipendio, non meglio quantificato, da usare per la vita di tutti i giorni. Da qualche indizio sparso, sembra che stia a loro, o ai loro servitori, occuparsi dei pasti e degli acquisti quotidiani, e che non vi sia una sorta di mensa di gruppo.
In periodo di guerra, i Cavalieri d'Oro hanno come dovere prioritario il presidiare la loro Casa dello Zodiaco, ed in alcuni casi il riferire gli eventi al Sacerdote o ad Atena stessa, ed il trasmettere i suoi ordini. Possono organizzare le difese e disporre dei Cavalieri di Argento e Bronzo per le questioni secondarie, e, se inviati in missione in compagnia di guerrieri delle caste inferiori, ne sono automaticamente a capo. Alcuni Cavalieri, come Sagitter, Ariete e Libra sono visti particolarmente spesso intenti a riferire al Sacerdote o ad Atena, e nel corso della guerra del 1750 Sysiphus appariva a volte come comandante in campo, anche nei confronti dei parigrado, ma, al di là della stima personale di tutti nei suoi confronti, le ragioni di questo ruolo non sono note.
In combattimento, i Cavalieri d'Oro hanno il potere di muoversi e lanciare colpi alla velocità della luce. A differenza dei guerrieri delle caste inferiori, tutti loro, con le sole eccezioni di Libra e Sagitter, sono sprovvisti di armi ed usano le armature esclusivamente come difesa. Questo perchè le armature d'oro sono le più resistenti tra le 88, e di conseguenza capaci di resistere alla maggior parte degli attacchi. Il tipo e numero di colpi segreti varia da guerriero a guerriero, ma sembra in buona parte legato alla costellazione di appartenenza, cosicchè alcune tecniche si ripetono nelle varie generazioni. Vi sono però anche colpi, come il Crimson King Thorn (Albafica dei Pesci, 1743) o il Photon Burst (Ioria del Leone, 1970) che non hanno corrispettivi in altre epoche. In generale, insieme i Cavalieri d'Oro coprono quasi l'intera gamma di tipologie di poteri esistenti, con una leggera predominanza di quelle energetiche e spirituali su quelle elementali. Più in particolare, finora nessun Cavaliere d'Oro conosciuto ha mostrato di possedere colpi segreti basati sul fuoco. L'attacco congiunto di almeno tre Cavalieri d'Oro è chiamato Urlo di Atena, e si dice possa riprodurre una frazione dell'energia del Big Bang, ma è stato vietato dalla Dea a causa della sua natura poco cavalleresca. A causa della posizione delle loro costellazioni sull'Ellittica, l'unione dei cosmi di tutti e dodici i Cavalieri d'Oro può riprodurre la forza e la lucentezza del sole.
La forza dei Cavalieri d'Oro è grosso modo la stessa, e viene spesso ribadito che un duello tra loro risulterebbe in una battaglia infinita, chiamata "guerra dei mille giorni", ma i guerrieri di Gemini, Virgo e Sagitter sono spesso quelli che mostrano di avere un qualcosa in più dei compagni, per cosmo o tipo di poteri. È estremamente difficile anche il rapportare la forza dei Cavalieri d'Oro a quella dei guerrieri di elite degli altri eserciti, come i Generali di Nettuno o i Comandanti di Ade, sebbene, nei due dei tre soli confronti uno contro uno di cui si ha notizia, questi ultimi si siano mostrati decisamente più forte dei Cavalieri di quella generazione (1750) loro avversari.
Sebbene la cosa venga accennata in un solo caso, dopo la morte i Cavalieri d'Oro sono imprigionati nel Cocito, l'Inferno di ghiaccio, uno dei luoghi più profondi dell'Inferno, come punizione di Hades per l'aver osato combattere contro le divinità ed i loro eserciti. Non è noto se questa sorte spetti ai guerrieri di tutte le generazioni o solo a quella del 1970, ma visto l'enrome numero di cadaveri presenti al Cocito, è più probabile la prima ipotesi.
STORIA: 1° Generazione: Nelle epoche mitologiche, Nettuno, desideroso di conquistare la Terra, creò un esercito di guerrieri umani, nominando i sette più forti tra loro Generali degli Abissi. Atena, protettrice dell'umanità, cercò di contrastarlo, e quando il suo esercito venne quasi totalmente annientato, acconsentì alla creazione di 88 armature atte alla difesa del corpo. Tra esse, dodici armature d'oro, le più potenti di tutte, che avrebbero ricoperto i corpi dei guerrieri più alti in grado del suo esercito. Come premio per la sua fedeltà, Atena inoltre donò al Cavaliere di Capricorn la sacra spada Excalibur che le era propria, in una scena che venne successivamente immortalata in una scultura. Grazie all'aiuto dei Cavalieri, Atena sconfisse Nettuno e ne sigillò l'anima.
2° Generazione: Sette generazioni dopo la guerra con Nettuno, Atena fece erigere agli abitanti di Atene dodici templi, che poi riunì col nome di Grande Tempio. Alla guida del Grande Tempio fu messo il più valoroso fra i cavalieri col titolo di Grande Sacerdote. Dopo la creazione del Grande Tempio vi fu un'epoca di caos, durante la quale Atena ed i cavalieri affrontarono i Giganti in una battaglia nota come Gigantomachia. La Dea stessa dovette intervenire contro il nemico più forte, Tifone, che alla fine fu sconfitto ed imprigionato sotto l'Etna. I Cavalieri d'Oro presero verosimilmente parte a questa guerra, ma non si sa in quanti o quali fossero i loro nomi.
3° Generazione: Un periodo di tempo imprecisato dopo la Gigantomachia, i Cavalieri affrontarono Ares, Dio della Guerra ed amico di Hades. Questa fu la battaglia più difficile, Ares usò le sue quattro armate di Bersekers, i suoi cavalieri, contro i guerrieri di Atena, che all'epoca erano 58. Per la prima volta Atena dovette permettere ai suoi cavalieri di utilizzare le armi della Bilancia e grazie ad esse Ares fu respinto fin nell'aldilà, dove Hades gli offrì protezione. Seguì una guerra contro Hades, che si concluse grazie al valore del cavaliere di Pegaso dell'epoca. Anche in questo caso, è noto che i Cavalieri d'Oro presero parte al conflitto, e visto l'uso delle armi della Bilancia è plausibile che tutti e dodici fossero presenti, ma l'unica certezza è il ruolo giocato dal cavaliere di Libra.
4° Generazione / Lost Canvas: Nel 1500, scoppiò la seconda guerra conosciuta tra Atena ed Hades. Almeno quattro Cavalieri d'Oro vi presero parte: Sage del Cancro, ed i guerrieri di Ariete, Toro e Pesci. Questi ultimi persero la vita, vittime, insieme ad un numero imprecisato di Cavalieri di Bronzo e d'Argento, degli Dei Gemelli Hypnos e Thanatos, che li uccisero "nascosti nell'ombra". Alla fine la guerra fu vinta, ma Sage fu il solo a salvarsi, insieme a suo fratello Hakurei, e divenne Grande Sacerdote. Entrambi i fratelli conservarono un odio intenso verso gli Dei Gemelli, ed il desiderio di vendicare i compagni caduti. Come Sacerdote, Sage iniziò a riorganizzare l'esercito in vista del giorno in cui i sigilli di Atena si fossero spezzati e sarebbe scoppiata una nuova guerra con Hades. Esiste solo nella serie Lost Canvas.
5° Generazione / Lost Canvas: Questa è una generazione intermedia che compare solo nella serie Lost Canvas. Non combatte direttamente a nessuna guerra sacra, ma i due Cavalieri conosciuti per ora, Ilias del Leone e Lugonis dei Pesci, fanno da maestri o addirittura genitori a Cavalieri della generazione successiva. Almeno tre Cavalieri - Aspro di Gemini, Hasgard del Toro e Sisifo di Sagitter - agiscono come ponte tra questa e la generazione seguente.
6° Generazione / Lost Canvas: Questa è la generazione che prese parte al terzo conflitto contro Hades. Alla guida del Grande Sacerdote Sage, furono riuniti tutti e dodici i Cavalieri d'Oro: Sion dell'Ariete, Hasgard del Toro, Aspro dei Gemelli, Deftero dei Gemelli, Manigoldo di Cancer, Regolo del Leone, Asmita di Virgo, Dhoko di Libra, Cardia di Scorpio, Sisifo di Sagitter, El Cid di Capricorn, Degel di Acquarius e Albafica di Pisces. I Cavalieri d'Oro ebbero il compito di proteggere Sasha, incarnazione della Dea Atena, e spesso anche Tenma di Pegasus, incarnazione di colui che ferì Hades secoli addietro, oltre ovviamente che di gestire i Cavalieri di Bronzo e Argento e di guidare l'offensiva contro Hades. Man mano però, caddero quasi tutti in battaglia, vittime dei guerrieri di Hades, gli Spectre (Hasgard), dei Comandanti di Ade (Albafica, Cardia, Regulus), degli Dei Gemelli (Manigoldo), o dei loro sottoposti (El Cid), o ancora obbligati al sacrificio per il bene della causa (Asmita) o piegati da circostanze eccezionali (Degel, Sisifo, Aspro, Deftero). Al termine della guerra, gli unici a sopravvivere furono Sion dell'Ariete, allievo di Hakurei, e Doko della Bilancia. Al primo, Atena ordinò di riorganizzare il Grande Tempio in vista del futuro risveglio di Hades, mentre al secondo fece dono del Misopethamenos, la mezza morte, affinchè potesse vivere per secoli in uno stato di vecchiaia apparente, e vegliare in attesa del risveglio degli Spectre.
6° Generazione / Next Dimension: Questa dovrebbe essere la generazione "ufficiale" del 1743. I primi ad incontrarla sono Andromeda, Phoenix e Lady Isabel, tornati indietro nel tempo grazie all'aiuto di Chronos. I membri conosciuti sono Sion dell'Ariete e Doko della Bilancia, di recente promossi al rango di Cavalieri d'Oro dal Grande Sacerdote pur essendo già in precedenza Cavalieri di Bronzo, Ox del Toro, Abele e Caino di Gemini, Shijima di Virgo, Izo del Capricorno, Cardinale dei Pesci, Deathtoll di Cancer e Kaiser di Leo. Un numero imprecisato di questi Cavalieri d'Oro ha però tradito Atena, passando segretamente dalla parte di Hades. A differenza dei corrispondenti Cavalieri di Lost Canvas, il loro aspetto non è necessariamente identico alle controparti del futuro, anche se rimangono alcune costanti come la stazza imponente del Toro. Finora tutti i membri sembrano utilizzare esclusivamente le tecniche tradizionali viste con la generazione del 1900, anche se con leggere differenze stilistiche. Per il momento, la maggior parte della storia che li riguarda è sconosciuta.
7° Generazione: E' la Generazione del 1970, la più conosciuta, di cui fanno parte Mur dell'Ariete, Toro, Gemini, Cancer, Ioria del Leone, Virgo, Scorpio, Sagitter, Capricorn, Acquarius e Fish, oltre a Dhoko di Libra della generazione precedente. Rispetto alle generazioni passate, fu particolarmente sconvolta da crisi interne, come il tradimento di Gemini, che uccise il Grande Sacerdote Sion e prese segretamente il potere, e la fuga di Micene di Sagitter, che sacrificò la vita per salvare la piccola Isabel, incarnazione della Dea Atena. Circa sei anni dopo questi eventi, i Cavalieri d'Oro dovettero affrontare la minaccia di Crono e dei Titani, in una nuova violentissima guerra che si combattè tra la Terra ed il Tartaro. Usciti vincitori, in buona parte grazie al valore di Ioria del Leone, i Cavalieri d'Oro non furono coinvolti in nuovi conflitti per altri sei anni, ovvero fino a quando Isabel fece ritorno ad Atene, accompagnata da cinque cavalieri di Bronzo. Su ordine di Gemini, che molti di loro credevano essere il legittimo Sacerdote, scoppiò una guerra intestina tra le parti, che portò alla morte di Cancer, Capricorn, Acquarius, Fish e Gemini stesso. Dopo aver assistito in disparte alle guerre contro Asgard, regno di Odino, e Nettuno, i Cavalieri d'Oro di questa generazione combatterono la quarta guerra contro Hades, che si svolse sia sulla terra che in Ade. Qui, tutti loro sacrificarono la vita per abbattere il Muro del Pianto e permettere ai Cavalieri di Bronzo di proseguire e salvare lady Isabel, rapita dal Dio nemico. In seguito, le anime di Sion, Mur, Toro, Gemini, Cancer, Ioria, Virgo, Libra, Scorpio, Capricorn, Acquarius e Fish vennero punite dagli Dei per le loro azioni in difesa dell'umanità e imprigionate in una torre di legno.
8° Generazione / Omega: E’ la generazione successiva a quella della serie classica, composta inizialmente da soli tre esponenti. Pegasus, promosso Cavaliere di Sagitter, Kiki dell’Ariete e Ionia del Capricorno, che ha già indossato l’armatura prima di Capricorn. I Cavalieri d’Oro di quest’epoca hanno a che fare con la minaccia e gli inganni di Mars, come pure con l’evoluzione dei totem delle armature in Cloth Stone ed i nuovi poteri elementali derivati da essa. Minata da tradimenti interni, sembra la meno organizzata tra le generazioni conosciute, nonché quella con meno membri in assoluto, anche perché Pegasus scompare dopo il secondo scontro con Mars. In seguito però fanno la loro apparizione Mikene di Leo, Gembu di Libra, Harbinger del Toro, Paradox di Gemini, Schiller di Cancer e Fudo di Virgo. La schiera viene completata quando le armature di Scorpione, Acquario e Pesci vengono affidate a Sonia, Tokisada e Amor rispettivamente, sebbene nei primi due casi siano necessari interventi esterni, visto che i cosmi dei guerrieri non sono ancora a livello Cavaliere d’Oro. In seguito, entrano a farne parte anche Sirio, che sostituisce Gembu come Cavaliere di Libra, e Integra, che succede alla sorella Paradox come Cavaliere di Gemini In questa generazione, la volontà delle armature d’oro è particolarmente debole, in parte a causa dei poteri di Medea. La loro particolarità, armature a parte, è il possedere colpi segreti totalmente nuovi e slegati da quelli dei loro predecessori. Nel corso della guerra, si schierano quasi tutti a difesa di Mars ad eccezione di Kiki, Gembu e Seiya, anche se in seguito Harbinger, Mikene e Fudo cambiano schieramento. Schiller, Sonia, Ionia, Tokisada, Amor e Mikene stesso vengono uccisi negli scontri, dimezzando il numero di effettivi. In seguito, questa generazione di Cavalieri affronta la minaccia di Saturn, Pallas ed i Pallasite, perdendo in battaglia Gembu - sostituito da Sirio - e Paradox, inizialmente passata al nemico e rimpiazzata dalla sorella Integra. Al termine di questo conflitto, Habinger viene nominato Grande Sacerdote.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dall'Ipermito ufficiale di Kurumada, dall'enciclopedia Taizen, dalla Side Story "La storia segreta di Excalibur" originariamente pubblicata sull'artbook Jump Gold Selection 2, dal manga Saint Seiya edizione StarComics, dall'anime classico, dai manga prequel Episode G e Lost Canvas, entrambi editi in Italia dalla Planet Manga ed in Giappone dalla Akita Shonen, dal manga prequel Next Dimension, edito in Italia dalla JPop e dall’anime Saint Seiya Omega. Proprio l'Ipermito e l'enciclopedia Taizen descrivono brevemente i poteri e la storia della creazione delle armature d'oro, mentre Episode G ha introdotto la presenza dei mantelli sui totem quando questi ultimi si trovano negli scrigni. In precedenza, il mantello generalmente compariva dal nulla dietro la schiena del Cavaliere dopo la vestizione.
Next Dimension e Lost Canvas sono in aperta contraddizione tra loro, narrando eventi totalmente diversi pur essendo entrambi ambientati nello stesso periodo. In mancanza di chiarimenti ufficiali, gli eventi della trama e, soprattutto, l'autore fanno di Next Dimension il passato canonico, e di Lost Canvas una realtà temporale alternativa, che in questo caso coinvolge anche la generazione precedente del 1700 e quella del 1500.
Considerando anche il ragazzo raffigurato nella statua della Decima Casa, finora abbiamo visto 56 Cavalieri d'Oro: 12 della generazione della serie classica, considerando anche Kanon, 13 della generazione precedente, comparsi in Lost Canvas, quattro di quella del 1500, due della generazione intermedia, Krejst che dovrebbe appartenere a quella del 1350, dieci della generazione di Next Dimension, 14 del futuro di Omega ed appunto quest'unico delle epoche mitologiche. Per ragioni ignote, ma probabilmente commerciali, i Cavalieri d'Oro del 1700 di Lost Canvas e quelli del 1900 hanno quasi tutti il medesimo aspetto. Al contrario, quelli del 1500, quelli della generazione intermedia e quelli di Next Dimension hanno un aspetto del tutto diverso. Sion e Doko sono gli unici personaggi in comune tra Lost Canvas e Next Dimension, e per questo sono contati solo una volta nel computo totale.
La stragrande maggioranza delle informazioni sull'organizzazione dei Cavalieri d'Oro viene da Episode G, dove è stata fatta un po’ di luce sui loro compiti al Grande Tempio, sulle riunioni periodiche, sulle Dodici Case e sull'esistenza di possibili servitori. Gli unici due conosciuti finora sono ovviamente Galan e Lythos, attendenti alla Casa del Leone, e non è noto se anche gli altri abbiano qualcuno o meno. Lost Canvas ha invece sottolineato la scala di comando ed i rapporti tra Cavalieri d'Oro e caste inferiori in tempo di guerra, nonchè quelli tra Cavalieri e Dea Atena.
La questione della forza dei Cavalieri d'Oro, sia tra loro che rispetto a Cavalieri di Asgard, Generali degli Abissi e Spectre di Hades è fonte di eterni dibattiti tra i fan. Per stessa ammissione di Kurumada, i Cavalieri d'Oro avrebbero dovuto avere tutti più o meno la stessa forza, ma alla fine alcuni, come Gemini e Virgo, emersero maggiormente. D'altra parte, i soli tre confronti diretti tra un Comandante di Ade ed un Cavaliere d'Oro si sono sempre conclusi con la morte di entrambi. In un caso, quello di Kanon e Rhadamantis nella serie classica, era stato il Cavaliere di Gemini a mostrarsi in vantaggio nella maggior parte degli scontri, mentre negli altri due erano stati Minosse e lo stesso Rhadamantis a mostrare una superiorità abbastanza netta sui loro avversari del 1700, Albafica dei Pesci e Cardia di Scorpio. D'altra parte, non vi è modo di misurare e paragonare la forza dei Cavalieri d'Oro delle varie generazioni, quindi il dibattito resta aperto.
Nella serie classica, Kanon e Libra risvegliano l'Ottavo Senso quando entrano in Ade, mentre Mur, Ioria e Scorpio quando si rialzano dal Cocito. Il solo Virgo lo possedeva già in principio, venendo anche per questo definito "uomo più vicino agli Dei". In Lost Canvas, gli unici accenni all'Ottavo Senso sono per ora venuti da Asmita di Virgo, che per sua stessa ammissione però non lo ha ancora acquisito in pieno. In Episode G, Ioria e Capricorn raggiungono la Dunamis, il potere degli Dei, ma non è chiaro dove tale stadio si collochi nel discorso dei sensi.
Il Cavaliere che disobbedisce ad un ordine di Atena è Scorpio, che continua ad attaccare Kanon nonostante Isabel gli chieda di fermarsi. Si tratta però di una situazione particolare, e pochi episodi più tardi lo stesso Scorpio obbedisce all'ordine di condurre i presunti traditori Gemini, Acquarius e Capricorn da Atena, pur ritenendola una cosa rischiosa.
Lost Canvas ha mostrato i Cavalieri d'Oro del 1700 possedere tutte le tecniche delle loro controparti della serie classica, indicando molto fortemente che siano tecniche tramandate in base alla costellazione, più che create dal guerriero stesso. D'altra parte però, lo stesso Lost Canvas ha creato alcuni nuovi colpi segreti di cui i personaggi della serie classica sono sprovvisti, mentre Episode G ne ha mostrati altri che finora non hanno corrispondenti nella generazione precedente. Nell'insieme, questi due manga hanno creato una decina di nuovi colpi segreti, alcuni dei quali potenzialmente suicidi.
In Saint Seiya Omega, Pegasus è stato promosso Cavaliere di Sagitter, emulando un po’ quello che accade a Dhoko e Sion in Next Dimension. Ionia invece dice di essere "tornato" a indossare l’armatura del Capricorno, dando a intendere di averla già posseduta in gioventù, quindi prima di Capricorn. In questa serie, i Cavalieri possiedono poteri elementali, divisi tra sette tipologie. Pegasus è luce, Kiki terra, Harbinger fulmine, Paradox vento, Schiller acqua, Mikene fulmine, Fudo fuoco, Gembu acqua, Sonia fuoco, Ionia vento, Tokisada acqua ed Amor sia oscurità che acqua. A differenza di Integra, riconosciuta da Atena, Sirio non riceve mai la nomina ufficiale a Cavaliere di Libra, ed è possibile che rinunci all’armatura al termine della guerra.
Le generazioni citate nel profilo non sono ovviamente le uniche mai esistite, ma sono le sole per le quali esistono accenni diretti o indiretti. Tra loro, la prima è conosciuta solo attraverso la statua presente nella decima casa, mentre la seconda e la terza sono citate brevemente nell'Ipermito, senza che vengano rivelati dettagli su numero o membri. La generazione più nota è quella della serie classica, forte di manga, anime ed Episode G. Sicuramente esistono anche delle generazioni intermedie che per ora non sono ancora state mostrate. In Omega, Ionia dice di essere stato Cavaliere di Capricorn "per generazioni", verosimilmente prima del Capricorn classico ma dopo Izo.
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