PARADOX DI GEMINI / SCARLET JANUS
ETA': Sconosciuta, 20 anni circa
ALTEZZA: Sconosciuta, 1.76 M circa
PESO: Sconosciuto, 60 Kg circa.
OCCHI: Lilla
CAPELLI: Azzurri/neri
DATA DI NASCITA: Sconosciuta
LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto, probabilmente un paese anglofono (vedi Note).
GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto
SEGNI PARTICOLARI: Paradox soffre di doppia personalità, il che si riflette sul colore dei capelli. La personalità più comune, sedicente Paradox dell'amore, ha i capelli azzurri, mentre quella più aggressiva, chiamata Paradox dell'odio, li ha neri. Curiosamente, il colore del rossetto cambia insieme a quello dei capelli, passando dal rosa al viola scuro. In un'occasione, entrambe le personalità emergono simultaneamente, tagliando in due il viso di Paradox lungo l'asse verticale.
PARENTI CONOSCIUTI: Integra, sorella gemella minore, successivo Cavaliere di Gemini.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Gemelli, la terza costellazione dello zodiaco. In seguito Giano, divinità bifronte della mitologia romana.
ARMATURA / ARMI: Armatura d'oro dei Gemelli, versione Cloth Stone. L'armatura di Gemini non ha caratteristiche particolari, ma come tutte le armature d'oro è pressochè indistruttibile e congela solo allo zero assoluto (- 273.15 °C). Ha una maschera particolare, raffigurante due visi contrapposti tra loro, uno gentile ed uno malvagio, a simboleggiare la contraddizione del segno. Quando non indossata, si trasforma in una Cloth Stone la cui forma è sconosciuta.
In seguito, Paradox indossa la Chronotector di Scarlet Janus, armata dell'omonima staffa, che le permette di lanciare il World's End, e ha il potenziale di rubare il tempo dei presenti, se non sono dotati di un cosmo adeguatamente forte. Questa corazza copre il corpo in maniera paragonabile a un'armatura d'oro, ma ha una resistenza leggermente minore. In un'occasione, la staffa mostra poteri rigenerativi, ma non è chiaro se anche il resto di armatura ne è dotato.
STIRPE: Prima cavaliere d'oro di Atene, protettrice della terza casa del Grande Tempio e fedele a Mars. In seguito Pallasite di seconda classe agli ordini di Gallia.
PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Omega episodio 31, "Dove il fato si sdoppia! Il mistero della casa dei Gemelli!" (anime).
EPISODI (SAGA): Saint Seiya Omega 31, 33 (Mars); 75, 83-86, 96 (Pallas).
NUMERI DEL MANGA: /
COLPI SEGRETI / POTERI: Paradox possiede un cosmo molto potente, sopra la media dei Cavalieri d'Oro, un ampio arsenale di colpi segreti e alcuni particolari poteri naturali, primo fra tutti il poter alternare due personalità diverse chiamate Paradox dell'amore e Paradox dell'odio. Il passaggio da una all'altra si manifesta con il cambio di colore dei capelli da azzurro a nero, e con tono di voce e lineamenti complessivamente più duri per la seconda. A differenza di quel che di solito accade per i Cavalieri di Gemini, le due personalità sono alleate e variano solo nell'approccio, non nelle intenzioni, condividendo gli stessi colpi segreti (vedi Note). La Paradox dell'odio, frutto dell'amore non corrisposto, sembra vedersi come una specie di sorella maggiore e punisce chi fa soffrire la Paradox dell'amore, respingendone l'affetto. Da inoltre la sensazione di essere la più forte tra le due, ma è difficile dire se esista davvero una differenza o se sia solo la maggiore aggressività e fisicità della prima a farla dominare, anche perché gli scontri finali tendono a essere combattuti dalla Paradox dell'amore. La trasformazione da una all'altra è istantanea, priva dei momenti di malessere visti con Gemini, e può avvenire anche ripetutamente in pochi secondi. Durante il passaggio da una all'altra il cosmo di Paradox si ricarica completamente, potere che la ragazza attribuisce al settimo senso, lasciando intendere che in passato non fosse così. Non è chiaro se i loro cosmi possano ricaricarsi all'infinito, o se ciascuna ne possieda una quantità fissa indipendente da quello dell'altra.
Il secondo potere naturale di Paradox è una sorta di capacità precognitiva, che le permette di predire i futuri possibili in base all'esito di alcune scelte particolari, compiute dalle persone durante i numerosi "incroci" della loro esistenza. Come dimostrato da Ryuho non è un potere infallibile, perché Paradox non può o non vuole tenere conto di tutte le infinite opzioni possibili e una forza di volontà adeguata può modificare il fato previsto, ma ha comunque un certo livello di precisione, in particolare durante gli eventi accidentali. Più avanti nel corso della serie, Paradox afferma di poter leggere anche il destino nelle stelle, cosa che va probabilmente intesa come un'evoluzione di questa sua capacità naturale.
Viene dato a intendere che Paradox possieda anche un certo livello di telecinesi e abilità psichiche, messe in mostra quando sballotta Ryuho all'inizio del combattimento. Una mezza conferma in tal senso viene dal primo colpo segreto che usa, ovvero il Colpo Segreto del Drago Nascente, tecnica storica di Sirio e poi di Ryuho stesso. Pur controllando un elemento diverso da loro, Paradox riesce a replicare perfettamente la mossa, generando un Drago Nascente anche più forte di quello di Ryuho grazie al suo cosmo superiore. A suo dire, ha imparato questo colpo in segno di amore e ammirazione verso Sirio, ma non è chiaro se o quando abbia mai visto l'originale in azione, e se il consumo di energia e cosmo su di lei sia paragonabile. Teoricamente, il Drago Nascente di Paradox dovrebbe invertire il flusso del sangue nel suo corpo e lasciare vulnerabile il cuore durante l'attacco, ma nessuna delle due cose viene tirata in ballo. Si nota però che è una tecnica imperfetta su cui la donna non ha il completo controllo, visto che Ryuho alla lunga riesce a sopraffarla pur senza aver ancora risvegliato il settimo senso. A differenza di quello verde di Sirio e Ryuho, il drago creato da Paradox è rosa. Ben più interessante e originale è il Crossroad Mirage, una tecnica che è diretta conseguenza delle abilità precognitive della ragazza. Graficamente simile alla Dimensione Oscura, trasporta Paradox e la vittima in un luogo interdimensionale chiamato sia iperspazio che subspazio, dove ogni corpo celeste è un futuro possibile in base a una scelta che si compie. Questa dimensione è definita come il luogo in cui il destino si divide, biforcandosi infinite volte in base alle infinite scelte che ogni persona compie nell'arco della propria vita, e Paradox è in grado di individuare e mostrare i futuri possibili. Ognuno di questi destini è un vero e proprio pianeta, un mondo parallelo più o meno diverso in base alle conseguenze delle azioni della persona coinvolta. Non è chiaro se questi mondi siano effettivamente reali - una sorta di multiverso infinito - o se alla fine sia tutta un'illusione generata da Paradox, né se le immagini che Ryuho vede siano veritiere o un inganno per convincerlo, ma viene lasciato intendere che siano effettivamente tutti futuri possibili. Ad ogni modo, una volta all'interno del Crossroad Mirage la vittima deve necessariamente compiere una scelta tra due alternative, altrimenti viene danneggiata nel corpo e nella mente fino a essere fatta a pezzi e morire. Presumibilmente, la scelta dev'essere sincera e vincolante. Un cosmo adeguatamente forte può però spezzare il Crossroad Mirage e riportare sia Paradox che la vittima al punto di partenza. La donna di solito non ha bisogno di una posa particolare per eseguire questo colpo, ma lo esegue sempre vicinissima al bersaglio.
La tecnica successiva, nonché la più potente che Paradox mostra alle Dodici Case, è il Final Destination, definito come il luogo che si trova alla fine dell'amore e del destino, ovvero l'odio e la morte, o come la mossa che porta tutti i fati possibili alla loro conclusione. Lanciato come una specie di muro in movimento generato dall'urlo delle due maschere dei Gemelli, si trasforma in una sfera che avvolge e massacra il nemico, danneggiandone il corpo e la mente. Se Paradox lo desidera, il suo effetto può essere rallentato per renderlo più doloroso, privando prima la vittima dei cinque sensi, poi distruggendone la mente e infine sbriciolandone il corpo. La sua forma particolare lo rende impossibile da evitare, ma un cosmo adeguatamente forte può sfondarlo frontalmente o dissolverlo, come dimostrato sia da Ryuho che da Integra. Il Final Destination sembra incapace di rimuovere il sesto o il settimo senso. Ultimo colpo visto al Grande Tempio è il Fortunate Wall, una mossa difensiva tramite la quale Paradox sfrutta il suo elemento, il vento, per creare un muro d'aria davanti a sé. Vagamente simile alla difesa di Cavallo del Mare o Eris, sembra la più debole tra le armi nel suo arsenale visto che viene facilmente sfondato dal Fulmine di Koga, e che si limita a deviare o assorbire gli attacchi senza rimandarli indietro come fanno l'Om di Fudo o il Muro di Cristallo di Kiki. Va però detto che Paradox lo usa in un momento in cui era particolarmente affaticata, quindi è possibile che fosse più debole del solito. Viene eseguito incrociando e poi aprendo le braccia davanti al corpo.
Sconfitta come Cavaliere di Gemini, Paradox ritorna più avanti come Pallasite di Scarlet Janus, armata dell'omonimo scettro e dotata di una Chronotector. In questi panni, sembra in grado di mettere in difficoltà anche numerosi Cavalieri d'Oro contemporaneamente e mostra nuovi colpi segreti, a partire dall'arma stessa che utilizza sia come bastone che per lanciare attacchi energetici. Abbastanza duro da non spaccarsi nel colpire un'armatura, lo scettro ha sulla punta un cristallo sferico dal quale partono i raggi, il più potente dei quali fa tecnica a sé e si chiama World's End. In questo caso, il colpo non viene sferrato direttamente contro il nemico ma anzi Paradox alza lo scettro verso cielo, dal quale poi cade una devastante colonna di energia simile a un fulmine, abbastanza forte da mettere in ginocchio Ryuho con un colpo solo nonostante indossi un'armatura appena riparata. Questo modo di eseguirlo rende il World's End particolarmente difficile da schivare o parare, ma è possibile annullarlo distruggendo il cristallo dello scettro con un colpo mirato. Anche in questo caso comunque la vittoria è temporanea, visto che il cristallo può rigenerarsi da solo dopo un po' di tempo. Nel corso del secondo duello, Integra spezza la staffa dello scettro, ma anche in questo caso non sappiamo se il danno sarebbe stato permanente o meno.
Nel corso del suo ultimo combattimento, Paradox sfodera la Galaxian Ultimation, il cui potere sembra pari a quello della più nota Esplosione Galattica dei Cavalieri dei Gemelli, e di cui in parte condivide la posa. Unendo le mani davanti al corpo, la donna concentra tutto il suo cosmo in un'unica sfera, che poi lancia sottoforma di raggio contro il bersaglio mentre stelle e pianeti vanno in pezzi. Come detto, la sua energia è paragonabile a quella dell'Esplosione Galattica, al punto che chi assiste afferma che uno scontro prolungato tra le due tecniche potrebbe distruggere l'intero castello in cui si trovano. La sensazione è quasi che si tratti di una variante più concentrata dell'Esplosione piuttosto che di una tecnica indipendente, ma la questione non viene mai approfondita. Come tutti i colpi segreti, la sua efficacia dipende dal cosmo di chi la esegue, e può essere sopraffatta da un'energia superiore. Sempre come Pallasite, Paradox dovrebbe poter usare il Chrono Delayed, la tecnica con cui i seguaci di Pallas sottraggono il tempo agli esseri viventi, paralizzandoli, ma non vi ricorre mai.
Infine, Paradox può lanciare la nota tecnica indiretta di Gemini, la Dimensione Oscura. La vediamo lanciata solo una volta, in congiunzione con Integra, e non è chiaro se Paradox possa eseguirla anche da sola. Con un rapido movimento del braccio, si genera una distorsione nello spazio tempo, aprendo letteralmente le porte di un'altra dimensione, raffigurata come uno spazio buio e distorto, non dissimile dall'iperdimensione che separa Inferno ed Elisio. Questo luogo è chiamato Dimensione Oscura perchè, pur essendo pieno di pianeti, è per lo più privo di stelle, la cui luce va rapidamente annullandosi. Solitamente, chi viene imprigionato nella Dimensione Oscura è destinato a vagarvi per l'eternità, a meno di non possedere poteri dimensionali o ricevere un aiuto esterno. La Dimensione Oscura sembra possedere un discreto campo gravitazionale, che attira a se non solo le vittime ma anche parte dell'ambiente circostante. Le dimensioni della fessura spaziale possono variare, arrivando anche ad inglobare un'intera stanza in un'occasione, e anche la sua forma può prendere le sembianze di un vortice o corridoio. Se necessario, la Dimensione Oscura può essere usata anche per aprire un passaggio e condurre Cavalieri alleati. Per quanto potente e incorporea, la Dimensione Oscura può essere parata da un cosmo adeguatamente potente, come dimostrato da Gallia.
A parte tutti questi poteri, Paradox controlla l'elemento vento, grazie al quale può generare piccoli vortici o turbini più concentrati. È ovviamente in grado di muoversi e combattere alla velocità della luce, spaccare la terra a mani nude, sferrare colpi energetici di intensità variabile e, nei panni di Paradox dell'odio, mostra una notevole abilità e aggressività nel corpo a corpo. Nella prima parte della serie si mostra intuitiva e abile nel leggere i caratteri e le persone al di là delle apparenze, ma quest'abilità viene meno man mano che viene rosa da odio e gelosia.
STORIA: Maggiore di due gemelle, la bambina che avrebbe preso il nome di Paradox nacque con misteriosi poteri precognitivi e una doppia personalità - stranezze che, insieme a un marcato egoismo tendente persino all'odio e alla cattiveria, la resero invisa persino ai genitori. Desiderosa di amore e affetto, ricevette distacco e freddezza, attribuendone almeno in parte la causa alla più apprezzata e benvoluta sorellina di nome Integra. Un giorno, predisse che i genitori sarebbero morti in un incidente, ma i due rifiutarono di ascoltarla e partirono insieme a lei nel veicolo (vedi Note). L'incidente effettivamente ebbe luogo, ma la bambina venne salvata dall'intervento di Sirio il Dragone, servitore di Atena e suo Cavaliere leggendario. Tramite Sirio, le due sorelle vennero a sapere del mondo della dea della giustizia e dei Cavalieri, protettori dell'umanità contro le forze del male. Colpita dall'affetto che uno straniero come Sirio le aveva dimostrato, quando invece coloro che avrebbero dovuto amarla l'ignoravano, la bambina si innamorò di lui, abbandonò la famiglia e decise di raggiungere il Grande Tempio di Atena per iniziare l'addestramento e diventare Cavaliere a sua volta. Per motivi sconosciuti, Integra fece lo stesso. In segno di distacco, la bambina abbandonò il suo vecchio nome e prese quello di Paradox, cioé paradosso: quando i genitori le avevano riservato solo freddezza, la bontà era arrivata da uno sconosciuto come Sirio.
A causa della costante mancanza di affetto, la gratitudine di Paradox per Sirio si mutò rapidamente in un amore ossessivo ed egoista, quasi maniacale. Questa fissazione, insieme al modo in cui utilizzava le sue doti naturali, fecero sempre preferire Integra a lei, aumentando progressivamente il distacco tra loro. A lungo andare, la seconda personalità emerse totalmente, manifestandosi con una vera mutazione fisica e un colore di capelli molto più scuro. Se la normale Paradox era desiderosa di affetto, l'altra era pronta a punire con la violenza chi glielo negava. Queste due personalità presero il nome di Paradox dell'amore e Paradox dell'odio, inteso come la rabbia che si prova verso chi rifiuta, tradisce o rinnega l'amore altrui, o il dolore che si può provare a causa di chi si ama. Questa contraddizione simboleggiò di fatto il secondo paradosso della vita della ragazza.
Negli anni dell'addestramento, Paradox divenne comunque molto più forte, affrontando nell'arena anche giganti ben più massicci di lei. La sua forza si rivelò superiore a quella di Integra, e crebbero anche i suoi poteri, inclusa la capacità di prevedere i fati possibili in base alle scelte ipotetiche prese in alcuni momenti cruciali della sua vita. La prima di queste scelte era stata seguire Sirio al Grande Tempio, mentre la seconda riguardò se inviargli o meno una lettera d'amore in cui confessava i suoi sentimenti per lui. Alla fine, prevedendo che avrebbe ottenuto un cordiale rifiuto, la stracciò. Poco dopo, Sirio cementificò la sua relazione con la fidanzata Fiore di Luna concependo un figlio, il piccolo Ryuho. Quasi contemporaneamente, scoppiarono in rapida successione due conflitti contro Mars, dio della guerra. Nel secondo scontro, Sirio venne gravemente ferito e perse tutti i cinque sensi, sprofondando in uno stato quasi vegetativo. Paradox, che ormai si era infatuata di lui al punto da imparare a replicare il suo Colpo Segreto del Drago Nascente, giurò di trovare un modo per curarlo.
L'occasione si presentò al prossimo momento cruciale della sua vita quando, una notte, vide dei Martian - soldati di Mars - aggirarsi nel Grande Tempio. Scrutando i futuri possibili, preferì non dare l'allarme e passare dalla loro parte, perché in questo modo avrebbe potuto curare Sirio e ottenere da tutto il mondo l'amore che desiderava. Ottenuta la gratitudine di Mars, anni dopo ebbe modo di incontrarlo e dentro di lui scorse un cuore ricolmo d'amore e un profondo desiderio di salvare il mondo, che la convinse di essere nel giusto. Forse anche grazie a lui, ormai divenuto Sacerdote supremo del Grande Tempio grazie a una fitta rete di alleanze e inganni, superò la concorrenza di Integra e ottenne l'investitura a Cavaliere d'Oro dei Gemelli, con il doppio titolo di "colei che comanda l'amore e il destino" e "colei che comanda l'odio e la morte", a seconda della personalità predominante. In questi anni, Paradox aveva anche accettato l'unione tra Sirio e Fiore di Luna, spostando le proprie mire su Ryuho, che nel frattempo era succeduto al padre come Cavaliere del Dragone, ma non aveva comunque messo da parte il desiderio di riportarlo alla normalità. Convinta che, in cambio della sua fedeltà, Mars un giorno avrebbe guarito Sirio e le avrebbe permesso di vivere insieme a lui e Ryuho sul nuovo mondo che intendeva creare - crucialmente privo di Fiore di Luna - seguì i suoi piani incurante delle conseguenze per le persone normali, ponendosi a difesa della terza casa nel nuovo Santuario creato da Mars dopo aver distrutto quello originale. In quest'occasione, conobbe anche gli altri Cavalieri d'Oro suoi parigrado. Con lei al comando, l'interno della casa si mutò in un giardino fiabesco, popolato di piante colorate e animaletti parlanti che veneravano Paradox come una dea.
Per ironia della sorte, l'opposizione principale venne proprio da Ryuho e dai suoi amici. Con circa dodici ore a disposizione prima della distruzione del mondo a favore di quello nuovo su Marte, i giovani Cavalieri attaccarono le Dodici Case, affrontando Harbinger del Toro nella seconda. Quest'ultimo li spazzò quasi tutti via con il Greatest Horn, ma Paradox usò i suoi poteri telecinetici per separare Ryuho dagli altri e condurlo all'ingresso della terza casa, dove lo accolse nel suo giardino e, usando la telecinesi, l'obbligò ad ascoltarla. Dopo avergli rivelato di conoscere Sirio, gli offrì il suo amore - testimoniato anche dal non indossare la tipica maschera dei Cavalieri donna - e gli propose di passare dalla parte di Mars, spiegando che per il destino del ragazzo quello era un momento chiave, un bivio che ne avrebbe deciso il fato. Al rifiuto di Ryuho, mostrò tutta la propria superiorità in combattimento, atterrandolo facilmente, ma gli fece anche capire di conoscerlo bene, avendone rapidamente intuito la personalità, i limiti e le paure. Dopo averlo atterrato con il proprio Drago Nascente, gli raccontò la sua storia e, non volendo perderlo, usò il Crossroad Mirage per mostrargli le conseguenze delle due scelte possibili che aveva davanti. Nell'iperspazio, Ryuho vide i due futuri possibili: in uno la battaglia portata avanti dal Dragone e i compagni aveva distratto Mars abbastanza a lungo da impedirgli di salvare gli esseri umani, Ryuho era stato punito con la perdita di tutti i sensi, e gli abitanti del pianeta, tra cui Fiore di Luna, erano sterminati, non potendo sopravvivere in un mondo senza cosmo. Di contro, in un altro mondo, Ryuho era passato dalla parte di Mars, che aveva potuto portare più persone del previsto sul suo nuovo, paradisiaco mondo, dove non esistono violenza o dolore. Anche Ryuho e Shiryu erano lì, quest’ultimo nuovamente in possesso dei sensi grazie a Paradox stessa, che aveva intercesso per lui con Mars.
Paradox sperava che vedere il risultato delle sue azioni avrebbe convinto Ryuho a passare dalla sua parte, ma il ricordo del padre spinse il giovane Cavaliere a reagire e opporsi, rifiutando le sue avances e riuscendo ad atterrarla con il Drago Nascente. Questo rifiuto fece scattare la Paradox dell'odio, la cui violenza le permise di metterlo facilmente fuori gioco. Non riuscendo ad accettare il rifiuto e non volendo perderlo, la donna però non gli diede il colpo di grazia, anzi tornò all'aspetto originario e ne attese il risveglio per precipitarlo di nuovo nel Crossroad Mirage e rinnovare la proposta, sempre con scarsi risultati. La diatriba fu interrotta dall'arrivo di Koga di Pegasus, malridotto dopo la battaglia con Harbinger. Vedendolo, Paradox gli fece notare che nessun futuro includeva una sua vittoria e, mostrando tutta la propria volubilità, offrì anche a lui il suo amore, solo per ottenere l'ennesimo rifiuto. Iniziò un nuovo scontro duramte il quale, ancora affaticata dal duello con Ryuho, la donna inizialmente ebbe la peggio, venendo colpita dal Fulmine di Pegasus nonostante la difesa del Fortunate Wall. Questo affronto fece riemergere Paradox dell'odio, che massacrò rapidamente di pugni il giovane Pegasus, per poi spiegare a Ryuho il mistero delle sue due personalità, grazie alle quali il suo cosmo si ricaricava di continuo.
Non volendo rinunciare a Ryuho, la Paradox dell'amore riemerse e gli offrì un'ultima possibilità, utilizzando per la terza volta il Crossroad Mirage e mostrandogli tutte le decisioni prese in passato, come il recarsi al Grande Tempio o il non denunciare la presenza dei Martian. Sua intenzione era fargli capire come ogni scelta presa l'avesse portata verso il miglior futuro possibile, ma Ryuho l'accusò di essersi limitata a percorrere sempre la via più semplice e rinnovò la propria intenzione di combattere. Punta sul vivo, Paradox smise di usare i guanti e, abbandonandosi all'odio, gli scatenò contro la Final Destination per ucciderlo in maniera lenta e dolorosa. L'essere in fin di vita però permise al ragazzo di superare i limiti del proprio corpo e raggiungere il settimo senso, con il quale iniziò a ribattere colpo su colpo, mettendo in crisi un'incredula Paradox. Dopo averla accusata di egoismo, Ryuho la sconfisse con il Colpo dei Cento Draghi, lasciandola svenuta mentre usciva dal tempio insieme a Koga.
Paradox riprese rapidamente i sensi ma non partecipò più alla guerra, nemmeno quando il dio dell'oscurità Abzu si rivelò come l'entità alle spalle di Mars e gli altri Cavalieri d'Oro unirono i cosmi per difendere il Grande Tempio. In seguito alla vittoria, Atena le offrì il suo perdono, ma Paradox rifiutò di giurarle fedeltà, gelosa del fatto che tutti l'amassero e le volessero bene a differenza di come si comportavano nei suoi confronti. Per questo motivo, venne rinchiusa a tempo indefinito nella prigione di Capo Sounion, da cui solo una divinità avrebbe potuto liberarla. Intrappolata, passò i suoi giorni a ripensare all'umiliazione subita.
Ben presto scoppiò un nuovo conflitto, stavolta tra Atena e Pallas, dea dell'amore i cui seguaci, chiamati Pallasite, erano in grado di sottrarre il tempo agli esseri umani, mutandoli in statue di pietra. Dopo una prima fase di scontri in giro per il mondo, la guerra si spostò a Pallasvelda, la città fortificata di Pallas, che ben presto venne raggiunta da tutti i Cavalieri, incluso Ryuho. Gallia, una dei quattro Pallasite più potenti, si presentò a Capo Sounion e offrì a Paradox un ruolo nel loro esercito, liberandola grazie alla propria spada divina che tagliò in due l'intera montagna. Bramosa di vendetta, Paradox accettò, ottenendo un'armatura chiamata Chronotector di seconda classe, e lo scettro Scarlet Janus.
Raggiunta Pallasvelda, alla prima occasione separò Ryuho dagli amici e lo affrontò per vendicare l'umiliazione subita. Rivelando di essersi trattenuta nello scontro precedente e spiegando le ragioni del suo odio verso Atena, fermò facilmente il suo Drago Nascente e lo portò di nuovo nel mondo del Crossroad Mirage, dove intendeva finirlo una volta per tutte. Venne però interrotta dall'arrivo di Integra, che nel frattempo l'aveva sostituita come Cavaliere di Gemini e ora intendeva rimediare ai suoi misfatti. Scoprire che la sorella aveva preso il suo posto la mandò su tutte le furie, facendola sprofondare nell'odio e portandola in vantaggio nonostante i loro cosmi fossero simili. L'intervento di Ryuho a favore di Integra ribaltò la situazione, ferendo ulteriormente Paradox che non riusciva a capire perché colui che l'aveva rifiutata ora avesse scelto così rapidamente la sua gemella. Sorda a qualsiasi spiegazione su intenzioni o purezza di sentimenti e preda della gelosia, finì per essere sconfitta dai due e costretta alla fuga. Non prima, però, di aver giurato di vendicarsi della sorella portandole via tutto ciò che riteneva importante.
Ormai ossessionata, Paradox fece passare qualche ora per permettere allo scettro, danneggiato da Integra, di ripararsi, e nel frattempo scrutò il futuro tra le stelle per trovare il modo migliore di attirare la sorella allo scoperto. Nel frattempo, i Cavalieri avevano invaso il castello di Pallas e si erano divisi in quattro gruppi, uno dei quali formato da Atena e vari Cavalieri d'Oro. Deducendo che la strategia migliore fosse attaccare proprio loro e la dea, Paradox li attirò in un salone e accusò lady Isabel di essere indegna dell'amore dei suoi protettori. Il suo piano ebbe successo e attirò in campo Integra, dando il via al secondo duello con la sorella, durante il quale quest'ultima chiese agli altri Cavalieri d'Oro di non intervenire per portare a compimento il destino di Gemini, che tradizionalmente vuole due Cavalieri totalmente opposti - rappresentazioni di luce e tenebre - affrontarsi da nemici anche a costo della vita. Come nel primo duello, l'iniziale situazione di parità si spostò rapidamente a favore di Paradox, ma Harbinger del Toro, non tollerando di vedere due sorelle cercare di uccidersi in quel modo, ignorò le parole di Integra e intervenne in suo aiuto, salvandole la vita. Adirata, Paradox accusò Atena di essere solo un'assassina che causava la morte di innumerevoli Cavalieri e aveva mosso guerra contro Pallas, che diceva di amare come una sorella.
Queste affermazioni scossero Integra abbastanza da permetterle di reagire e riequilibrare il duello, durante il quale Paradox finalmente confessò il suo senso di solitudine per non aver mai ricevuto amore da nessuno, genitori o Atena inclusi, a suo dire a causa della presenza della sorella. Il suo colpo finale Galaxian Ultimation venne però respinto dall'Esplosione Galattica di Integra, che finalmente vinse il combattimento. A quel punto, Integra si avvicinò alla sorella per darle a malincuore il colpo di grazia, anche a costo di compiere un atto fratricida, e Paradox stessa le disse di non esitare e porre fine alla sua vita visto quanto l'odiava. In cuor suo però, la ragazza aveva iniziato a percepire l'affetto della sorella. Rendendosene conto, e non volendo che Integra si macchiasse di una colpa tale, Atena intervenne a fermarla e si avvicinò a Paradox, curandone le ferite nonostante il suo cosmo fosse molto indebolito a causa di Pallas. Quell'atto di amore, unito alle parole di Isabel secondo cui l'umanità stessa era un paradosso a causa della sua capacità di amare o distruggere, ma poteva comunque ricominciare daccapo, purificò il cosmo di Paradox liberandolo dall'odio, al punto che Integra le propose di passare dalla loro parte. Imbarazzata e confusa, la ragazza esitò, cadendo vittima della spada di Gallia, improvvisamente comparsa sul campo di battaglia.
Gravemente ferita, Paradox vide Integra e gli altri Cavalieri affrontare Gallia in quella che sembrava una battaglia senza speranza. Colpita dall'affetto incondizionato della sorella nei suoi confronti, manifestazione di quell'amore che aveva cercato per tutta la sua vita, Paradox la convinse a unire le forze e a lottare insieme per la prima e ultima volta, anche se per lei questo avrebbe significato sacrificare la vita viste le sue precarie condizioni. Le due sorelle decisero così di cambiare il destino di Gemini e si avventarono contro Gallia, attaccandola insieme e bruciando i propri cosmi ai limiti massimi. Gallia rise di Paradox, definendola un insetto desideroso dell'amore che non aveva mai avuto, ma Paradox le rispose a tono, rispondendo che proprio un insetto ora l'avrebbe sconfitta, e prevedendo che presto la sua vita avrebbe avuto termine a causa dei Cavalieri di Atena. Ora che finalmente aveva provato l'amore di sua sorella, poteva morire felice.
Il loro sforzo fu tale da mutare il destino di Gemini e permettere a luce e ombra di potenziarsi a vicenda anziché annullarsi. Stringendosi per mano, le sorelle sferrarono la Dimensione Oscura e aprirono un varco nello spaziotempo, mirato non a sconfiggere Gallia - che riuscì a pararlo con la spada - ma ad annullare il Corridoio Eterno che aveva separato tutti i Cavalieri e permettere a Ryuho e gli altri presenti nel castello di arrivare fin lì. Le due ragazze erano infatti convinte che i giovani eroi sarebbero potuti riuscire là dove loro avevano fallito. Il piano ebbe successo, ma a prezzo della vita di Paradox, che, dopo aver chiesto ai ragazzi di proteggere Atena, si spense tra le braccia di Integra dopo aver finalmente ammesso di amarla.
Riconosciuta da Atena come un vero Cavaliere, Paradox rimase insieme alla sorella fino alla fine della guerra, dopo la quale il suo corpo venne presumibilmente sepolto al Grande Tempio.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 31, 33, 75, 83-86 dell'anime Saint Seiya Omega, ambientato diversi anni dopo la serie classica. Di conseguenza, Paradox non esiste nel manga di Masami Kurumada. Disprezzata dalla maggior parte dei fan alla sua prima apparizione, al punto che la sorella Integra venne chiaramente creata a posteriori a mò di correzione, la Paradox originale è in realtà un personaggio straordinariamente complesso, incarnazione estremizzata di contraddizioni e paradossi effettivamente esistenti come l'amore che genera odio o che porta a essere feriti da chi si ama. Con le sue due personalità alleate, l'idea del cosmo che si ricarica e un parco tecniche inizialmente molto diverso da quello storico dei Cavalieri di Gemini, era inoltre una ventata di originalità nel mondo un po' stantio dei Cavalieri d'Oro. Purtroppo, la seconda stagione l'ha progressivamente banalizzata, riducendo le sue ragioni a mera gelosia tra sorelle e aggiungendo altri colpi segreti più classici e simili tra loro. Dopo Aldebaran in Lost Canvas, Paradox è il secondo personaggio ad usare espressamente un nome diverso da quello (sconosciuto) con cui è nata.
Paradox afferma di avere i suoi poteri psichici fin dalla nascita, ma non è chiaro se lo stesso valga per le due personalità, o se la Paradox dell'odio sia emersa solo in un secondo momento a causa della costante freddezza ricevuta. I flashback della prima stagione la mostrano come una bambina fondamentalmente buona, disprezzata dai genitori più per paura e ignoranza che per causa sua. Nella seconda invece Integra, che ne condivide i poteri sin dall'infanzia, lascia intendere che la sorella fosse abbastanza malevola e cattiva nella sua costante ricerca di attenzioni. In termini di colpi segreti, ci sono tecniche come il Crossroad Mirage o il Fortunate Wall che vengono eseguite sempre solo dalla Paradox dell'amore, e altre come il Final Destination che invece sono lanciate sempre dalla Paradox dell'odio, a suggerire un certo grado di esclusività e indipendenza tra le due metà, con la prima più avvezza a confondere e difendere, e la seconda a distruggere. La cosa viene meno nella seconda stagione, quando la Paradox dell'amore tira fuori vari attacchi diretti che culminano con la Galaxian Ultimation. Nel corso del combattimento con Ryuho, la metà dell'odio spiega che il loro cosmo si ricarica durante il passaggio da una personalità all'altra, ma l'affermazione può essere interpretata in due modi: entrambe possono avere una quantità finita di cosmo, con una che si riposerebbe mentre l'altra combatte, e la possibilità alla lunga di stremarle entrambe; oppure, la trasformazione stessa può agire da ricarica all'infinito, rendendo di fatto impossibile farle stancare. Una spiegazione definitiva non viene mai data, ma sia la prima che la seconda stagione sembrano suggerire tra le righe che l'ipotesi corretta sia la prima, specie quando Paradox risente del Fulmine di Koga pur essendo da poco passata da amore a odio, e poi di nuovo ad amore.
Il paese di origine di Paradox non è indicato, ma il tipo di casa fa pensare a Stati Uniti o Inghilterra, come pure la scelta di un termine inglese come nome. Non è chiaro se i genitori sopravvivano o meno all'incidente d'auto in cui Sirio la salva, anche perché vediamo quest'ultimo poggiare a terra il corpo della madre e in seguito Integra dice che sono sole al mondo. In quest'ottica, la scelta per Paradox probabilmente era tra l'adozione o l'addestramento. Per un inside joke dei disegnatori, durante gli anni al Grande Tempio la bambina è vestita come Castalia e affronta un gigante quasi identico a Cassios. Sirio ha ancora problemi alla vista quando incontra Paradox per la prima volta, cosa che colloca l'evento dopo i fatti della serie di Hades e attorno all'epoca della prima guerra con Mars, ma anche prima della nascita di Ryuho, evento che di fatto spegne le attenzioni di Paradox verso di lui. L'incontro con i Martian invece dovrebbe essere successivo alla seconda guerra con Mars e al tradimento di Ionia, visto che ottenere una cura per Sirio è una delle ragioni che spinge Paradox a cambiare schieramento. La seconda stagione suggerisce che sarebbe dovuta essere Integra a diventare Cavaliere di Gemini, e in tal caso Paradox avrebbe ricevuto l'investitura solo in quanto alleata di Mars. Quale che sia, l'armatura d'oro sembra averla accettata come padrona senza bisogno dell'intervento di Medea come è stato per Sonia o Tokisada. Da un punto di vista combattivo, viene ripetuto più volte che Integra è leggermente più debole di Paradox, e in particolare della più aggressiva Paradox dell'odio.
Lo scontro tra Paradox e Integra riprende per molti aspetti la dicotomia classica tra i Cavalieri dei Gemelli, in particolare Gemini e Kanon: la prima soffre di una doppia personalità, mentre la seconda ne ha una sola, in questo caso totalmente pura. A livello estetico, Paradox è identica alla sorella tranne per il colore degli occhi, lilla per indicare la sua cattiveria. Sebbene presente in tutte le opere, il caso di Paradox e Integra è il primo in cui il fato dei Gemelli viene apertamente discusso come una costante per i Cavalieri di quel segno, di cui loro sono peraltro a conoscenza. Il giardino in cui Paradox accoglie Ryuho, con i funghetti giganti, gli animali parlanti e il té con biscotti è un palese riferimento ad Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol, di recente citato anche in Episode G: Assassin.
Il perdono finale e la purificazione di Paradox hanno elementi in comune con quello di Gemini e Kanon nella serie classica. In particolare, i Cavalieri notano che l'odio sta svanendo dal cosmo di Paradox, e da quel momento in poi la metà oscura non si manifesta più, a suggerire che potrebbe essere stata estirpata per sempre.
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