LESIA DI SAGITTA OSCURA

(SAGITTA MAYA)

ETA': Sconosciuta, 18 anni circa.

ALTEZZA: Sconosciuta, 1.80 M circa.

PESO: Sconosciuto, 78 Kg circa.

OCCHI: Viola

CAPELLI: Blu

DATA DI NASCITA: Sconosciuta.

LUOGO DI NASCITA:. Sconosciuta.

GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto.

SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: La Freccia, costellazione ispirata al mito della battaglia tra Apollo ed i Giganti.

ARMATURA / ARMI: Armatura d'argento della Freccia, ovvero la stessa corazza che sarà indossata da Betelgeuse. A differenza di quest’ultimo, Lesia sembra usarla per lanciare almeno una parte dei suoi dardi, alloggiati sotto la placca a forma di piuma di freccia sul bracciale sinistro. L’armatura copre la maggior parte del corpo del cavaliere. E' maggiormente rinforzata sul lato destro, dove ha una protezione speciale per il torace e copre maggiormente il braccio. Viene gravemente danneggiata dal Fulmine di Pegasus.

STIRPE: Cavaliere d'Argento fantasma, agli ordini di Discordia.

PRIMA APPARIZIONE: OAV 1, "La Dea della Discordia" (anime).

EPISODI (SAGA): OAV 1 (Discordia).

NUMERI DEL MANGA: /

COLPI SEGRETI / POTERI: Il colpo segreto di Lesia sono le Frecce di Sagitta Oscura. E’ una mossa simile a quella di Betelgeuse, ma con alcune differenze importanti. Nell'eseguire questa tecnica, il cavaliere porta il braccio sinistro in avanti, e la protezione per il polso si solleva facendo scaturire una miriade di frecce reali, che volano verso il nemico mischiandosi a dardi fantasma, creati dal cosmo del Cavaliere. Per di più, le frecce reali sono avvelenate con una sostanza sconosciuta, che con il passare del tempo indebolisce la vittima, la priva dei cinque sensi e alla fine l’uccide. Non sappiamo se esistono antidoti convenzionali a questo veleno, ma è possibile curarsi innalzando il proprio cosmo al massimo del settimo senso. La freccia non scompare neanche dopo la morte del cavaliere che l'ha lanciata, ma, a differenza di quella di Betelgeuse, è facile da rimuovere. A parte questo, Lesia ha limitati poteri illusori, riuscendo a moltiplicare la propria immagine in cinque copie per pochi secondi. Sul piano fisico, ha le capacità di un normale cavaliere d'argento, forse un po’ sopra la media in termini di velocità ed agilità.

STORIA: La maggior parte della storia di Lesia è ignota. Nato in epoche remote, venne in qualche modo a conoscenza dell'esistenza dei cavalieri di Atena e iniziò l’addestramento, al termine del quale ottenne l’armatura d’argento della Freccia. Dopo essersi distinto per forza e valore, morì in battaglia, e la sua anima cadde in Ade, probabilmente nell’inferno di ghiaccio del Cocito (vedi Note). Secoli di prigionia in quel luogo orribile, uniti alla disperazione dell’essere dimenticati, si rivelarono insopportabili, finendo per influenzarne anche la personalità.

Un giorno, Discordia, Dea della contesa da poco risorta sulla terra, gli offrì di riportarlo in vita come suo Cavaliere Ombra in cambio di un giuramento di fedeltà. Disposto a tutto pur di avere una seconda possibilità, Lesia accettò, anche se ciò avrebbe comportato combattere proprio contro Atena. Risvegliatosi, uscì dalla propria bara, attirato al tempio di Discordia dal cosmo della Dea. Qui incontrò i suoi nuovi compagni, e tornò a indossare la sua armatura, probabilmente legata a lui dal volere di Discordia (vedi Note). Insieme, i Cavalieri Ombra si inginocchiarono alla loro nuova padrona, che aveva catturato e imprigionato Atena. Infastidita dalla fiducia di quest’ultima nei propri Cavalieri, Discordia li convocò al proprio tempio, ordinando a Lesia e compagni di sbarazzarsi di loro.

Separatosi dagli altri, Lesia accolse ben presto Pegasus, il leader del gruppo di Cavalieri. Dopo averlo inizialmente confuso con le proprie illusioni, lo travolse con le frecce di energia, iniziando ben presto ad aggiungere anche dardi deali, consapevole che uno solo di loro gli sarebbe bastato a vincere. Pegasus però fece ciò che Lesia meno si aspettava: reagì con il proprio Fulmine, intercettando tutte le frecce ed avendo rapidamente la meglio. Lesia venne travolto e ferito a morte, ma prima di crollare esanime si accorse che una freccia aveva raggiunto il bersaglio. Soddisfatto al pensiero che presto anche il nemico sarebbe morto, si spense di nuovo.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dal 1° OAV dell’anime. Lesia non esiste nel manga, e l’armatura che indossa è praticamente la stessa di Betelgeuse, a confermare che in vita era stato un Cavaliere di Atena. Non sappiamo però in che epoca sia vissuto: da una parte, il suo corpo parrebbe non essersi ancora decomposto, quindi potrebbe persino appartenere alla generazione precedente a quella attuale, ma dall’altra la sensazione, specie a seguito delle parole di Seryan, è che i Cavalieri Ombra risalgano ad epoche più remote, giustificando il loro tradimento con secoli di prigionia in Ade. A tal proposito, la sua anima dovrebbe essere stata intrappolata nel Cocito, dove sembrano finire quelle di tutti i Cavalieri. Non sappiamo quanto nobile Lesia effettivamente fosse in vita, ma dopo la resurrezione non esita a schierarsi contro Atena senza alcuna esitazione.

Anche se non viene detto esplicitamente, l’armatura che indossa dovrebbe essere quella originale della Freccia, presumibilmente legata al suo corpo dal volere di Discordia. La maggiore copertura che la corazza offre sul braccio destro è probabilmente un riferimento al fatto che, negli arcieri, la muscolatura del braccio destro (o comunque di quello dominante) si sviluppa in modo maggiore rispetto a quella del sinistro a causa della resistenza della corda dell'arco, e che deve essere protetta proprio in caso di improvvisa rottura della corda e conseguente frustata.

Lo stile di lotta di Lesia è Betelgeuse è simile solo in apparenza. Il Cavaliere della serie classico attacca con il braccio destro, lanciando quasi solo frecce illusorie, e comunque nessun dardo avvelenato. Per contro, il Cavaliere Ombra attacca con il braccio sinistro, con frecce almeno in parte generate dalla corazza stessa. Le frecce reali inoltre sono molte di più numerose, potenzialmente infinite. Quando Lesia moltiplica la propria immagine, potrebbe trattarsi di un effetto ottico legato alla sua velocità di movimento, ma è più probabile che siano illusioni visto che neanche i Cavalieri d’Oro si sdoppiano in quel modo.

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