HADES / ADES / ADE
(HADES)
ETA': Sconosciuta, esiste sin dalle epoche mitologiche
ALTEZZA: Sconosciuta 1.95 M circa
PESO: Sconosciuto. 95 Kg
OCCHI: Azzurri
CAPELLI: Neri
DATA DI NASCITA: Non applicabile. Ultima rinascita il 9 Settembre.
LUOGO DI NASCITA: Monte Olimpo.
GRUPPO SANGUIGNO: Non applicabile
SEGNI PARTICOLARI:/
PARENTI CONOSCIUTI: Crono (padre), Zeus, Nettuno (fratelli), Era (sorella), Atena (nipote). Imparentato in vario grado con tutti i figli di Zeus.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Non applicabile
ARMATURA / ARMI: Surplice di Hades (vedi Note). La Surplice di Hades è la più potente tra le armature infernali, ed è superiore persino alle corazze divine dei protagonisti. Ha un'immensa resistenza ai colpi, capace di resistere alla Cometa di Pegasus a distanza ravvicinata, ed agli attacchi congiunti di Sirio, Cristal e Andromeda senza riportare una crepa. Copre interamente il corpo del Dio ed è dotata di varie paia di ali, probabilmente solo ornamentali visto che Hades può volare già grazie al suo cosmo. I suoi punti di fusione e glaciazione sono sconosciuti, ma verosimilmente quest'ultimo, ammesso che esista, è persino inferiore allo zero assoluto. L'armatura è dotata di una spada nera, che è l'arma più comunemente usata da Hades sia nel 1700 che nel 1900. Praticamente indistruttibile ed estremamente affilata, può essere usata sia come semplice spada che come catalizzatore per sferrare attacchi energetici, ed in alcune occasioni Hades la adopera persino come difesa, coprendosi il volto con il piatto della lama. La sua forza è tale da sfregiare o perforare senza sforzo le armature divine di Phoenix e Pegasus, e da scheggiare la giara di sangue che in teoria dovrebbe poter resistere persino alla folgore di Zeus. L'armatura di Hades viene lievemente danneggiata dagli attacchi congiunti dei protagonisti e poi trafitta dallo scettro di Atena. Si dissolve in seguito alla scomparsa del Dio.
STIRPE: Divinità dell'Olimpo.
PRIMA APPARIZIONE: Episodio 115 "L'inizio di una nuova Guerra Sacra" (anime), Saint Seiya N° 19, 1° capitolo (manga);
EPISODI (SAGA): 115, 126, 130-136, 144-145 (saga di Hades).
NUMERI DEL MANGA: 19, 23-26, 28. Next Dimension
COLPI SEGRETI / POTERI: Essendo una divinità, Hades possiede un cosmo tra i più forti in assoluto, che gli garantisce poteri molto vasti e di vario tipo. Può teletrasportare se stesso, muovere e far apparire oggetti che gli appartengono, fluttuare nell'aria, distruggere con facilità barriere divine, ed erigere campi di forza in grado di ridurre ad un decimo il cosmo dei nemici che si trovano al loro interno. E' in grado di esistere, comunicare e lanciare deboli attacchi come solo spirito, e di incarnarsi in un corpo predestinato, anche se tale processo necessita di anni di adattamento per sopprimere del tutto lo spirito e la personalità del corpo ospite. In alcuni casi, questa personalità scompare del tutto, mentre in altri può lasciare una traccia in quella di Hades stesso. Inoltre, le conoscenze, memorie e abilità della persona conquistata entrano a far parte di Hades stesso. Come sovrano dell'aldilà, Hades può resuscitare i morti, creando per loro un nuovo corpo nel caso in cui quello originale sia ormai scomparso, e materializzando una Surplice quasi identica all'armatura usata in vita. Questa nuova vita solitamente è temporanea e subordinata ad alcune condizioni, non è noto se Hades possa effettivamente renderla permanente come promette o meno. Parimenti, è in grado di riportare in vita gli Spectre caduti, a meno che le loro anime non siano state sigillate altrove. Sempre la sua natura di signore dell'aldilà gli garantisce il comando assoluto sulle anime di Ade, che non possono in alcun modo ribellarsi a lui. E' possibile che l'intero Ade, composto da Inferno ed Elisio, sia in realtà una creazione del suo cosmo, che scompare alla sua morte. In battaglia, Hades può rimandare al mittente i colpi più deboli che lo colpiscono, sferrare scariche di energia con gli occhi o con il resto del corpo. Può utilizzare con assoluta maestria la sua spada, anche senza il resto dell'armatura, utilizzandola sia come semplice arma che per lanciare attacchi energetici. Pur non possedendo un colpo segreto vero e proprio, Hades è in grado di uccidere a distanza, anche se tale facoltà solitamente è limitata a una, o comunque poche persone per volta. In alcuni casi, i suoi poteri si dimostrano tali da compiere azioni particolarmente spettacolari: nel 1900, riesce lentamente ad allineare tutti i nove pianeti del sistema solare, in modo da causare quella che dovrebbe essere un'eclisse eterna. La creazione dell'Eclisse richiede però un tempo particolarmente lungo, suggerendo che per compiere tali imprese Hades debba usare una buona parte del suo cosmo e della sua concentrazione.
STORIA: Hades nacque nelle epoche mitologiche, Figlio di Crono e Rea, e fratello di Zeus, Nettuno, Era, Demetra ed Estia. Insieme alla maggior parte di fratelli e sorelle, alla nascita, fu ingoiato dal padre, che temeva che uno dei figli potesse un giorno detronizzarlo. Zeus, sfuggito a questa sorte, lo liberò insieme agli altri, sconfiggendo e sigillando Crono. In seguito, Hades prese parte alla Titanomachia, tremenda battaglia tra le divinità ed i Titani, che si concluse con la sconfitta di questi ultimi.
Insieme, Zeus, Nettuno ed Hades si divisero il dominio del mondo, scegliendo rispettivamente i cieli e la terra, i mari e l'aldilà. Hades creò così l'Ade, dividendolo in Inferno ed Elisio. L'Inferno era il luogo del dolore, e, convinto che gli uomini che in vita si erano macchiati di gravi colpe dovessero soffrire per l'eternità, Hades lo divise in numerose prigioni, ognuna caratterizzata da una forma di punizione diversa. Per i puri di cuore vi era invece l'Elisio, ma le condizioni per accedervi erano tali che mai nessun essere umano ottenne il permesso di entrarvi dopo la morte. Hades ne fece la sua residenza, stabilendo lì il proprio tempio insieme a quelli di due divinità minori sue alleate: Thanatos, Dio della Morte, e Hypnos, Dio del Sonno. Per gestire l'Inferno, Hades creò un esercito di 108 guerrieri, gli Spectre, affidando a ciascuno di loro un'armatura nera, o Surplice. Tre di loro, i guerrieri di Viverna, Grifone e Garuda, furono eletti al titolo di Comandanti Infernali.
Pur essendo soddisfatto del suo regno però, Hades desiderava ardentemente la terra, in quell'epoca era protetta da Atena, Dea della Giustizia e figlia di Zeus. Inoltre, il Dio odiava profondamente la luce del sole, e quindi desiderava che il mondo sprofondasse nelle tenebre. Un giorno, scoppiò una guerra violentissima tra Atena ed Ares, Dio della Guerra ed amico di Hades. Sconfitto dall'esercito di Atena, i Cavalieri dello Zodiaco, Ares ripiegò nell'aldilà, chiedendo aiuto ad Hades, che intervenne a sua volta. In questo nuovo conflitto, Hades venne però ferito dal cavaliere di Pegasus, che era riuscito ad innalzare il suo cosmo ad un livello tale da trasformare la propria corazza in armatura divina. Tale avvenimento piegò le sorti della battaglia a favore di Atena, che riuscì a vincere.
Questa guerra ebbe profonde ripercussioni su Hades, che giurò che un giorno avrebbe ucciso Atena e conquistato il mondo. D'altra parte però, il Dio iniziò a temere per il suo corpo divino, la cosa che amava sopra ogni altra, e così decise che avrebbe combattuto le guerre future reincarnandosi in un corpo ospite, e lasciando quello originale al sicuro nell'Elisio, dove nessun nemico avrebbe mai potuto raggiungerlo e ferirlo di nuovo. Convinto di essere nel giusto, Hades decretò inoltre che non si sarebbe incarnato nel corpo di una persona qualunque, ma di quello dell'uomo più puro e innocente del mondo.
Nonostante questi propositi belligeranti, la seconda guerra tra Hades e Atena si combattè solo nel 1500. Anche in questo caso però la Dea della Giustizia riuscì di nuovo a trionfare, e l'anima di Hades venne bloccata con un sigillo, che per 250 anni le avrebbe impedito di risvegliarsi nuovamente sulla terra, confinandola in Ade.
Trascorsero altri due secoli e mezzo, e verso il 1743 Hades si preparò ad una nuova guerra. Al suo fianco stavolta c'era una fanciulla di nome Pandora, suo braccio destro alla guida degli Spectre. In preparazione al ritorno del Dio, Pandora cercò qualcuno abbastanza puro da poter diventare il suo corpo ospite, individuandolo in un ragazzo di nome Alone, cui diede un ciondolo speciale, tramite il quale l'essenza di Hades potè lentamente iniziare a fluire in lui. Dopo alcuni anni, Pandora ritrovò Alone e lo condusse con sé nel castello di Hades, dove il Dio iniziò a risvegliarsi parzialmente, dando il via alla nuova guerra contro Atena, incarnatasi sotto forma di neonata dopo aver viaggiato nel tempo (vedi Note). Alla fine però, fu ancora una volta sconfitto dagli sforzi congiunti di Atena, dei Cavalieri d'Oro e del Cavaliere di Pegasus dell'epoca, Tenma, e di alcuni eroi venuti dal futuro, come Andromeda e Phoenix.
Passarono altri due secoli e mezzo, durante i quali Hades, osservando lo sviluppo dell'umanità, si rammaricò profondamente della crescente mancanza di umiltà degli esseri umani, che avevano smesso di avere fede negli Dei e stavano insudiciando la terra e lo spazio, credendosi invincibili. Tutto ciò, pur colmandolo di tristezza, rafforzò la sua convinzione che distruggere l'umanità fosse necessario.
Così, al termine dei 250 anni, Hades tornò ancora una volta sulla Terra, stavolta sfruttando il ventre della madre di Pandora, che in quest'epoca era la piccola figlia di una nobile famiglia tedesca. Pur essendo venuto alla luce, Hades non aveva ancora scelto un corpo umano adatto ad ospitarlo, e si manifestava solo come un fagotto di oscurità. Pandora individuò per lui un corpo adatto per la sua straordinaria purezza, ma non riuscì a impossessarsene a causa della straordinaria resistenza di suo fratello maggiore, così si limitò a segnarlo con un ciondolo. Ad insaputa di entrambi, quel bambino sarebbe poi diventato un Cavaliere di Atena, Andromeda.
Hades trascorse gli anni successivi tra Elisio ed Inferno, ascoltando occasionalmente i concerti di Pharaoh di Sfinge, lo Spectre musico. Un giorno, ricevette la visita di un Cavaliere di Atena, Orfeo, venuto a supplicare affinchè egli lasciasse tornare in vita la sua amata Euridice. Impressionato dalla bellezza della sua musica, Hades acconsentì, avvisando però che Orfeo non avrebbe dovuto mai voltarsi a guardare Euridice finchè non fossero usciti dall'Ade, o l'avrebbe persa per sempre. Ingannato da Pandora, il Cavaliere ruppe la promessa, ma rimase comunque in Ade per gratitudine ad Hades, suonando per lui una volta al mese.
Circa 15 anni dopo il tentativo di impadronirsi di Andromeda, il sigillo che impediva agli Spectre di reincarnarsi nel mondo dei vivi si spezzò, segnando l'inizio della nuova Guerra Sacra contro Atena. Non volendo rischiare i suoi Spectre, Hades riportò in vita un manipolo di Cavalieri di Atena caduti in precedenti guerre, offrendo loro una nuova vita in cambio della testa della Dea, poi utilizzò i suoi poteri per mettere in moto un'immensa Eclisse, che avrebbe visto allinearsi tutti i pianeti del sistema solare, oscurando per sempre il sole. La prima parte del suo piano però si rivelò fallimentare, a causa della fedeltà dei Cavalieri che finsero soltanto di tradire Atena. Per di più, la Dea, esortata dal Cavaliere della Vergine, decise di combattere direttamente in Ade stavolta, raggiungendolo con un gruppo di guerrieri, tra i quali anche Andromeda. La vicinanza di quest'ultimo e la presenza del ciondolo permisero finalmente ad Ade di prendere possesso del suo corpo, con il quale per alcune ore gestì le fasi della guerra.
A differenza di quanto previsto però, lo spirito di Andromeda non era stato del tutto sottomesso, e dopo aver tentato una ribellione per permettere a suo fratello Phoenix di ucciderlo, si risvegliò del tutto quando Atena, raggiunto finalmente Hades, lo bagnò del suo sangue. Costretto alla fuga, Hades non volle comunque rinunciare ai suoi piani proprio quando l'Eclisse era ormai vicina al completamento, e ripiegò nell'Elisio, portando con se Atena, che venne poi rinchiusa dal Dio del Sonno Hypnos in un'anfora speciale, dove presto sarebbe morta dissanguata. Cinque Cavalieri, Andromeda, Phoenix, Pegasus, Sirio il Dragone e Cristal il Cigno, li seguirono per salvare la donna.
Inizialmente, Hades non si curò di loro, neppure quando riuscirono persino a far evolvere le loro armature in armature divine e sconfissero Thanatos ed Hypnos. Parlando a Pegasus e Phoenix come puro spirito, li invitò a desistere, sottolineando come Atena fosse ormai prossima alla morte. Quando però i due decisero di attaccare il suo corpo divino, finora ancora addormentato nel suo tempio, Hades fu obbligato a risvegliarlo e scendere realmente in campo, ingaggiando battaglia contro i Cavalieri. Pur in vantaggio grazie ai suoi straordinari poteri, il Dio si trovò in crescente difficoltà contro la determinazione dei nemici, venendo infine ferito da Pegasus. Ciò gli fece ricordare la battaglia avvenuta secoli prima, al tempo delle ere mitologiche, e capire che anche Pegasus si era reincarnato per sconfiggerlo. Per di più, anche Atena si liberò dall'anfora, rivelando di essersi lasciata catturare di proposito solo per poter avere un'occasione di ucciderlo.
Affrontando in duello la nipote, Hades difese le proprie ragioni, rimproverandola per i suoi tentativi di proteggere gli uomini, ed ignorando le sue parole sull'amore e sul perdono. Forte di una maggiore esperienza in battaglia, il Dio fu ben presto vicino alla vittoria, ma ancora una volta i Cavalieri intervennero a difesa di Atena, che venne salvata dal sacrificio di Pegasus, il quale intercettò con il proprio corpo l'affondo mortale. Per punirlo di una tale offesa, Hades utilizzò segretamente la spada per sigillare il cosmo ed i sensi del cavaliere, riducendolo in uno stato vegetativo permanente, simile alla morte, poi, convinto della vittoria, rise della debolezza di Atena. Affiancata dagli altri Cavalieri però, la Dea attaccò Hades con tutte le sue forze, utilizzando l'immensa forza dell'amore, e trapassandolo al cuore con il suo scettro. Un tale danno era troppo grave persino per il suo corpo divino, che iniziò a dissolversi insieme all'Inferno e l'Elisio.
Prima di svanire, Hades ricordò un'ultima volta come l'amore fosse comunque un potere debole, poi si dissolse del tutto, e la sua anima cadde nel Tartaro (vedi Note).
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dalla mitologia greca, dall'Hypermyth ufficiale di Kurumada pubblicato su Cosmo Special, dagli episodi 115, 126, 130-136, 144-145 dell'anime, dai numeri 19, 23-26, 28 del manga classico e da Next Dimension. Questo profilo copre principalmente i fatti relativi al vero corpo di Hades, quel che accadde nel 1700 e nel 1900 è descritto maggiormente nei profili di Alone ed Andromeda.
I vari poteri di Hades vengono mostrati solitamente solo una o due volte. Considerando la sua natura divina, è molto probabile che possieda molte altre capacità ancora sconosciute. La sua armatura viene definita Surplice nelle schede tecniche del manga, ma non è certo che lo sia effettivamente, dal momento che le divinità dovrebbero indossare le Kamui, o armature divine. L'ipotesi più diffusa è che Hades possieda due armature, ma non ci sono informazioni ufficiali a riguardo ed è difficile immaginare perchè dovrebbe proteggere il proprio corpo divino con una corazza di secondo grado.
La storia dell'amicizia tra Hades ed Ares, che risultò nella prima Guerra Sacra contro Atena, è narrata nell'Ipermito, che però non ne approfondisce i dettagli. Sempre l'Ipermito racconta come il Pegasus dell'epoca ferì il corpo divino Hades, spingendolo a ricorrere a corpi ospiti da quel punto in avanti, mentre Next Dimension accenna al legame che unisce il destino di Hades a quello dei Cavalieri di Pegasus. La guerra del 1500 è accennata brevemente in apertura di Next Dimension, ma non se ne parla nell'Ipermito o nella serie classica. Gli eventi di Next Dimension sono un po’ contorti a causa dell’arrivo di Atena, Andromeda e Phoenix dal futuro, e della trasformazione della Dea in neonata causata da Crono. Anche in quest’epoca comunque Alone, identità terrena di Hades, è profondamente legato a Pegasus.
Il destino di Hades alla fine della serie non è chiarissimo. Essendo una delle maggiori divinità Olimpiche, dovrebbe essere immortale, quindi lo svanire del suo corpo dovrebbe solo indicare che la sua anima è caduta nel Tartaro. D'altra parte, in precedenza Libra afferma che, se si riuscirà a distruggere il corpo originale di Hades, non ci saranno più Guerre Sacre contro di lui, il che suggerisce che non dovrebbe essere più neppure capace di reincarnarsi.
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