FERRO CREMISI

(ZUGELOS)

ETA': Sconosciuta, esiste sin dalle epoche mitologiche.

ALTEZZA: Sconosciuta. 5 M circa

PESO: Sconosciuto. 400 Kg circa

OCCHI: Sconosciuto

CAPELLI: Sconosciuto

DATA DI NASCITA: Sconosciuta.

LUOGO DI NASCITA: /

GRUPPO SANGUIGNO: /

SEGNI PARTICOLARI: Come tutti i Giganti, Ferro Cremisi ha un corpo enorme, alto quanto un piccolo palazzo.

PARENTI CONOSCIUTI: Fiamma Azzurra, Lava Rossa, Vento Bianco, Fulmine Nero, Lama Cinerea (fratelli).

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: /

ARMATURA / ARMI: Il corpo di Ferro Cremisi è totalmente coperto da una corazza integrale di materiale sconosciuto, forse ferro, che nasconde persino il suo volto dietro una visiera. Il materiale di cui quest'armatura è formata è sconosciuto, e c'è persino la possibilità che quello sia il vero corpo del Gigante. In mano, Ferro Cremisi impugna la Mazza di Rubino, una gigantesca mazza ferrata le cui vibrazioni sono in grado di fare a pezzi gli esseri viventi persino senza toccarli. Come per l'armatura, non è chiaro di che materiale sia la mazza, visto che non risente del suo stesso potere e non viene danneggiata neppure quando il Gigante la sbatte a terra con forza. È un blocco massiccio di metallo, con l'estremità coperta di punte metalliche, ma ciononostante viene fatta a pezzi dalla Rosa Nera di Fish.

STIRPE: Gigante agli ordini di Crono.

PRIMA APPARIZIONE: Episode G n°10, 5° capitolo (numero 20 in Italia) (manga).

EPISODI (SAGA): /

NUMERI DEL MANGA: Episode G n° 10 (20 in Italia) - 11 (21 in Italia).

COLPI SEGRETI / POTERI: Ferro Cremisi è dotato di due tecniche speciali, la prima delle quali è la sua Mazza di Rubino. Quest'enorme mazza ferrata infatti, oltre ad essere mortale per il suo peso e dimensioni, e per la forza che il Gigante è capace di imprimere nei suoi attacchi, emana una luce rossa e delle vibrazioni capaci di fare a pezzi gli esseri viventi, persino senza colpirli direttamente. Anche se non viene spiegato chiaramente, sembra che le vibrazioni vengano trasmesse attraverso il suolo, ed infatti Ferro Cremisi sbatte la mazza a terra prima che i suoi effetti si facciano sentire. Il Gigante stesso è immune ai poteri della sua arma, che non è capace di danneggiare un'armatura d'oro o la difesa di un cavaliere adeguatamente forte. Per quanto resistente inoltre, la mazza non è indistruttibile, come dimostrato dalla Rosa Nera di Fish. Il secondo colpo segreto di Ferro Cremisi sono le Braccia di Folgore, una tecnica che non dipende da alcuna arma, ma solo dal cosmo del Gigante. Le braccia di Ferro Cremisi hanno infatti gli stessi poteri della Mazza di Rubino, che stavolta vengono trasmessi colpendo i nemici con i pugni e facendoli a pezzi tra mille sofferenze. Le Braccia di Folgore sembrano più forti della Mazza di Rubino, anche se espongono maggiormente il Gigante. A parte questo, Ferro Cremisi è particolarmente abile nel corpo a corpo, fisicamente forte ed agile nonostante la mole. Come tutti i Giganti, dovrebbe avere un qualche legame con la terra, ed in questo caso con i suoi minerali, ma la cosa non viene accennata.

STORIA: I Giganti nacquero in epoche antichissime, figli di Urano, il Cielo, e Gea, la Terra, grazie alla quale ricevettero vari poteri associati al suolo ed i suoi elementi. Dotati di corpi enormi ed una forza immane, per secoli vagarono sul mondo, tormentando o sottomettendogli esseri umani, generalmente incapaci di opporre resistenza. In particolare, Ferro Cremisi, dotato della capacità di fare a pezzi i corpi nemici con la sua enorme Mazza di Rubino o a mani nude, conquistò il suo nome massacrando centinaia di persone e bagnandosi del loro sangue.

Alla fine, decisi a porre fine al regno di Zeus e delle divinità Olimpiche, i Giganti mossero guerra contro di loro. A fermare il loro assalto all'Olimpo intervennero però il semidio Ercole e Zeus in persona, la cui folgore li precipitò negli abissi infernali del Tartaro, dove vennero sigillati per l'eternità. Questo conflitto prese il nome di Gigantomachia.

Millenni dopo, Crono, padre di Zeus, tornò sulla Terra desideroso di vendetta contro il figlio che lo aveva sigillato in passato. Solo due dei Titani ai suoi ordini erano però ancora in vita, ed egli stesso era ridotto ad una semplice emanazione cosmica priva di un corpo fisico. Per aumentare la forza del suo esercito, impegnato in una guerra contri i Cavalieri d'Oro di Atena, Crono sciolse quindi i sigilli del Tartaro, liberando i Giganti. Enormemente inferiori ai Titani in forza e cosmo, i Giganti vennero usati per missioni di disturbo, o come sicari, ottenendo però sempre scarsissimi risultati a causa dell'intervento dei Cavalieri d'Oro.

Pur desideroso di sangue e stragi, Ferro Cremisi non prese inizialmente parte alle missioni, ma rimase nel mondo dei Titani in attesa che il grosso dell'esercito fosse mandato all'attacco. Un giorno, il Gigante avvertì la presenza di due nemici vicino alla porta che conduceva sulla Terra, e, portatosi sul posto, li attaccò subito, non curandosi della presenza di numerosi soldati dei Titani ed uccidendoli senza rimorso. I suoi poteri erano però inutili contro il cavaliere nemico, Fish dei Pesci, la cui arma, apparentemente un'innocua rosa, era in realtà mortalmente pericolosa. Dopo aver difeso se stesso ed il compagno Ioria del Leone creando dei bozzoli protettivi con i fusti delle rose, il cavaliere usò i propri fiori per fermare e distruggere la Mazza di Rubino, sbalordendo Ferro Cremisi.

Nonostante lo stupore però, Ferro Cremisi non poteva prendere sul serio, o addirittura temere, un nemico fisicamente minuto come Fish, i cui discorsi sembravano incentrati sull'importanza della bellezza in battaglia. Poco interessato a cose del genere, seccato dal comportamento a metà tra il realista e l'altruista del nemico, e bramoso solo di sangue, il Gigante cercò di impedire a Ioria di andare avanti, venendo però bloccato a terra dai fusti delle rose di Fish, che sembrò sottometterlo con un solo gesto. Furioso come non mai, Ferro Cremisi decise di ricorrere alla sua tecnica più forte, e si liberò usando le Braccia di Folgore, con le quali attaccò Fish.

Godendo nello spiegare al cavaliere la ragione dietro al suo nome, Ferro Cremisi pensò di avere già vinto, ma venne atterrito dall'immenso cosmo dei Pesci e respinto, senza però provare alcun dolore. Era infatti preda della Rosa Rossa di Fish, capace di uccidere dolcemente. Insoddisfatto, il cavaliere d'oro volle usare su di lui anche la propria arma più forte, la Rosa Bianca, che conficcò nel cuore di Ferro Cremisi. Entro pochi secondi, la rosa assorbì il suo sangue, tingendosi di rosso e uccidendolo.

In fin di vita, il Gigante non potè che ammettere la superiorità della bellezza del nemico sulla sua forza, poi crollò esanime a terra.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dai numeri 10 ed 11 di Episode G, edizione originale (20 e 21 in Italia). I Giganti che compaiono in questa serie non sono legati a quelli del romanzo Gigantomachia, sono decisamente più deboli (e fisicamente grossi) e non trovano riscontro nella mitologia. In breve, sono carne da macello e raramente durano più di poche pagine, anche se almeno uno di loro sembra superiore ad un cavaliere d'argento del calibro di Castalia.

La particolarità di Ferro Cremisi è che il suo corpo è totalmente coperto dall'armatura, al punto da suggerire che sia fatto ferro e che quella che indossa non sia una corazza. Di certo i suoi occhi sono solo sfere luminose, ed un accenno del Gigante stesso ai suoi "pugni di ferro" sostiene questa ipotesi, ma non vi sono prove certe e la cosa non viene mai spiegata.

Ferro Cremisi è uno dei Giganti più sanguinari insieme a Lava Rossa, e non esita a massacrare i suoi stessi compagni con la Mazza di Rubino. Per sua stessa ammissione è inoltre il Gigante più abile nel corpo a corpo. Non sappiamo che fine faccia la sua anima dopo la morte, ma probabilmente viene di nuovo imprigionata nel Tartaro.

Profilo di Shiryu ©