ERNA / ELNA

ETA': Sconosciuta, 12 anni circa.

ALTEZZA: Sconosciuta, 1.50 M circa.

PESO: Sconosciuto, 50 kg circa.

OCCHI: Verdi.

CAPELLI: Castani.

DATA DI NASCITA: Sconosciuta.

LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto.

GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto.

SEGNI PARTICOLARI: Lentiggini.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: /

ELEMENTO: /

ARMATURA / ARMI: Armatura d’acciaio standard. L’armatura di Erna copre la maggior parte del corpo, nella media delle armature di bronzo. Nonostante il nome indichi palesemente il metallo di cui è forgiata, lo strato di acciaio è per lo più esterno e copre vari componenti elettronici e meccanici interni, che permettono alla corazza di funzionare. A differenza delle vecchie armature d’acciaio, sembra non avere una forma in cui si assembla, e non poter essere utilizzata come mezzo di trasporto. È dotata di due armi standard nel pettorale e nei bracciali, per eseguire la Steel Bolt Arrow e lo Steel Bolt Cannon. La fonte di energia dei colpi è sconosciuta. Essendo solo un’armatura d’acciaio ha una limitata resistenza ai colpi, ma parrebbe superiore alla media delle altre corazze parigrado per via della grande attenzione con cui Erna si prende cura di lei. E' riconoscibile dalle altre per la Stella del Coraggio dipinta sul coprispalla. Affidata a Subaru dopo la morte di Erna, finisce per venire distrutta da Hati.

STIRPE: Cavaliere d’acciaio di Atena.

PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Omega episodio 60 "Una stella d’acciaio! Subaru, abbraccia la tua volontà d’acciaio!" (anime).

EPISODI (SAGA): 60 (saga di Pallas).

NUMERI DEL MANGA: 1 (vedi Note).

COLPI SEGRETI / POTERI: Erna non è dotato di un cosmo e non lo vediamo mai combattere ma, come tutti i Cavalieri d’Acciaio, in teoria dovrebbe lottare facendo affidamento solo sulle sue doti fisiche e sulle armi standard montate sulla sua armatura. La prima di esse è la Steel Bolt Arrow, un raggio di energia sparato a ripetizione da laser automatici estraibili montati sui bracciali, all’altezza dei polsi. La Steel Bolt Arrow può essere sparata sia con entrambe le mani che con una sola, con la maggior parte dei Cavalieri d’Acciaio che preferisce far ricorso a questa seconda opzione utilizzando solo il braccio sinistro. Non è noto se, sparata da un solo lato, il colpo sia più potente o concentrato. A volte, nel caricare la Steel Bolt Arrow, la parte led del bracciale si illumina, segnalando l’accumulo di energia. La Steel Bolt Arrow può essere sparata a ripetizione come una mitragliatrice, ed è abbastanza forte da ferire o sconfiggere i soldati Pallasite di quarta classe, a patto però di colpirli in pieno senza difese. Non riesce invece a perforare i loro scudi o corazze più resistenti.

La seconda arma di Erna è lo Steel Bolt Cannon, un raggio laser concentrato emesso dal led sul pettorale. È l’esatto opposto dell’Arrow, ovvero un colpo che si basa sulla potenza pura, a discapito della velocità e del tempo di ricarica. Pur essendo lento e raramente usato, ha una forza tale da scontrarsi alla pari con il colpo segreto di un Pallasite di terza classe.

Teoricamente, Erna potrebbe conoscere anche lo Steel Hurricane, ovvero l’Uragano d’Acciaio adoperato sin dai tempi di Shadir, Benam e Lear, ma la cosa rimane dubbia. A parte questo, Erna ha uno spirito generoso che sembra valergli il rispetto di compagni e superiori, ma non pare molto dotato dal punto di vista combattivo.

STORIA: La storia di Erna è in larga parte sconosciuta. Venuto in qualche modo a sapere dell’esistenza dei Cavalieri di Atena, leggendari protettori della Dea e dell’umanità, in un periodo imprecisato a cavallo tra le due guerre contro Mars entrò nell’accademia di addestramento per Cavalieri d’Acciaio, desideroso di poter un giorno combattere anche lui insieme a loro. A differenza dei veri Cavalieri, i Cavalieri d’Acciaio non hanno un cosmo o una costellazione protettrice, e combattono solo con l’ausilio delle loro speciali armature meccaniche, ma nulla vieta che un giorno anche loro riescano a risvegliare un’aura tale da permettere una promozione a rango superiore. Nella speranza che questo giorno sarebbe prima o poi arrivato, Erna si allenò con dedizione seguendo le lezioni degli ex Cavalieri Black e Ban, e ottenne un rispetto abbastanza generale.

Un giorno, un ragazzo di nome Subaru si presentò all’accademia di addestramento dei Cavalieri d’Acciaio, privo di qualsiasi ricordo del suo passato. Venne comunque reclutato e, dotato di un notevole talento, impressionò per abilità sia Erna che i maestri, nonostante il suo fosse un carattere superficiale e frettoloso. Pur essendo abbastanza diversi, i due divennero amici e, in un periodo imprecisato, completarono l’addestramento, ottenendo le armature d’acciaio. Per entrambi si trattava solo di un primo passo verso il sogno di scoprire la propria costellazione protettrice e diventare veri Cavalieri, ma Erna ne fu comunque fiero, e, come simbolica fonte di speranza per l’avvenire, dipinse sul suo coprispalla sinistro una stella cometa, chiamandola Stella del Coraggio. Si prese inoltre grande cura della sua corazza, lucidandola e trattandola come un gioiello. Di tutt’altro avviso Subaru che, desideroso di diventare addirittura un dio, aveva poco interesse o rispetto per la sua nuova armatura.

Dopo qualche tempo, la lunga guerra tra Atena e Mars giunse al culmine, e il pianeta rischiò la distruzione. Erna e i Cavalieri d’Acciaio non presero parte al conflitto, ma vennero in seguito a sapere della sconfitta di Mars per mano del giovane Koga di Pegasus e dei suoi amici, eredi dei Cavalieri leggendari che tredici anni prima avevano protetto Atena contro numerose divinità. Nel sentire del deicida Koga, Subaru lasciò l’accademia per affrontarlo e sconfiggerlo, in modo da coronare il suo sogno di diventare un dio. Erna invece rimase ma, ben presto, anche i Cavalieri d’Acciaio furono chiamati in campo, quando la nuova minaccia della dea Pallas e dei suoi guerrieri, chiamati Pallasite, comparve all’orizzonte. I Cavalieri d’Acciaio furono convocati alla Palaestra, centro di addestramento per Cavalieri dove Atena stava radunando le truppe, ma, la notte prima della partenza, i Pallasite attaccarono l’accademia dei Cavalieri d’Acciaio. Fortunatamente, Erna, maestri e compagni avevano previsto quest’eventualità, così riuscirono a fuggire ed a trovar rifugio in un accampamento temporaneo.

Tornati il giorno dopo alle rovine dell’accademia, vi trovarono Subaru e Koga, nel frattempo diventati amici, impegnati a combattere contro l’esercito di Pallasite guidati da Hati del Pugnale. Con i nemici temporaneamente in fuga, Erna riabbracciò l’amico, e condusse lui e Koga al campo base, dove Black e Ban li aspettavano. Qui, Erna spiegò a Koga il significato simbolico della Stella del Coraggio e gli parlò di Subaru e delle sue misteriose origini, oltre a confidargli di sperare di diventare anche lui, un giorno, un vero Cavaliere.

Poco più tardi però, il campo fu attaccato da Hati, che aveva usato Koga e Subaru per scoprirne l’ubicazione. Con indosso la sua armatura d’acciaio, Erna iniziò a combattere contro i soldati Pallasite, ma si trovò ben presto in difficoltà e rischiò di essere strangolato, prima che Subaru, pur privo di armatura, intervenisse a salvarlo. Inizialmente la battaglia sembrò andare a favore dei Cavalieri, soprattutto grazie alla presenza di Koga, Ban e Black, ma poi Hati capovolse le sorti del combattimento, ferendo il primo e paralizzando temporaneamente sia i due maestri che la maggior parte di Cavalieri d’Acciaio. Libero ma impotente, Erna vide Subaru, la cui armatura nel frattempo era andata distrutta, cercare di proteggere Pegasus, solo per venire rapidamente sconfitto a sua volta.

Con l’amico in pericolo di vita, Erna invocò la Stella del Coraggio per supporto e lo salvò, allontanando Hati con una spallata. Questo gesto coraggioso però gli costò la vita: seccato dal suo intervento, Hati lo colpì alla schiena con un pugnale, nella zona scoperta dalla corazza. Ferito a morte, Erna si accasciò tra le braccia di Subaru, affidandogli la corazza di cui si era preso tanta cura, confidandogli la sua ammirazione e dicendosi certo che avrebbe presto trovato la sua costellazione guida. Poi si spense tra le lacrime dell’amico.

In seguito, il suo cadavere venne sepolto su una collina lì vicino.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dal 60° episodio della nuova serie Saint Seiya Omega, ambientata circa 13 anni nel futuro dopo gli eventi della serie classica. Di conseguenza, Erna non esiste nel manga. In questa serie, e per la precisione nella seconda stagione, viene svelata l’esistenza di un vero e proprio esercito di Cavalieri d’Acciaio, creati per compensare al basso numero di Cavalieri regolari. La stragrande maggioranza di loro indossa armature standard, sempre create dal professor Righel, e sembra decisamente meno forte dei Cavalieri d’Acciaio della serie classica, ma comunque in grado di tener testa ai soldati semplici Pallasite (chiamati anche Pallasite di quarta classe). Dalle poche immagini di flashback, vediamo che l’allenamento include corsa sul tappeto e pugilato, ponendosi quindi in linea con quello di Shadir, Benam e Lear, che però spostavano anche pesi al limite del sovraumano.

Erna è caratterizzato come un ragazzo amichevole e di buoni sentimenti, ma non particolarmente abile in battaglia, visto che Subaru, senza armatura, deve salvarlo persino contro un soldato nemico, e che poco dopo volge fatalmente le spalle ad Hati nel pieno dello scontro. È possibile che possieda un discreto potenziale cosmico, visto che non risente minimamente degli effetti del Chrono Delayed che paralizza numerosi suoi compagni e indebolisce persino Black e Ban, ma non è neppure da escludere che sia stato schermato da Subaru, che in quel momento era davanti a lui. Tra le righe, viene dato a intendere che lui e gli altri ragazzi siano Cavalieri d’Acciaio da pochissimo tempo e che non abbiano mai combattuto sul campo, il che renderebbe la sua investitura più o meno contemporanea alle fasi finali della guerra contro Mars. Per sua stessa ammissione, lui e Subaru si sono allenati insieme, ma quest’ultimo gli è decisamente superiore. Non lo vediamo mai usare nessuna delle armi della sua corazza, ma Subaru, con la medesima armatura, usa in seguito sia la Steel Bolt Arrow che lo Steel Bolt Cannon, che dovrebbero essere armi standard per tutti loro. Più avanti, sempre Subaru utilizza l’Uragano d’Acciaio insieme ai parigrado Emma e Kerry, suggerendo sia una tecnica insegnata loro in accademia, e di cui quindi dovrebbe essere a conoscenza anche Erna.

La storia e il passato di Erna precedenti al suo addestramento, o le circostanze che lo hanno portato a diventare apprendista Cavaliere, sono sconosciute. È quindi possibile che sia un orfano, o che sia stato in qualche modo reclutato dalla fondazione Thule, ma non ci sono informazioni ufficiali o accenni a riguardo.

Erna compare anche nel breve manga dedicato a Omega, e per la precisione nel quinto e ultimo capitolo del numero unico, con storia e caratterizzazione analoghe a quelle dell’anime. Qui però il suo assassino è Thebe del martello Daemon Hammer.

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