SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°60

UNA STELLA D’ACCIAIO! SUBARU, ABBRACCIA LA TUA VOLONTA’ D’ACCIAIO!

Disegnatori Yasuhiro Nabatame

Data: Estate 2005 circa.

Personaggi presenti: Koga, Subaru, Erna, Hati, Ban, Nachi, Professor Asamori, Cavalieri d’Acciaio, Pallasite.

Un gruppo di Pallasite sotto il comando di Hati distrugge il campo di allenamento dei Cavalieri d’Acciaio, che però erano fuggiti prima del loro arrivo. Il giorno dopo, Koga e Subaru raggiungono le rovine del posto e cadono in un’imboscata del nemico, trovandosi costretti a difendersi da un intero plotone di Pallasite. Se la cavano egregiamente, ma Koga si lascia colpire volontariamente, sicuro che la sua armatura lo proteggerà, mentre Subaru, sconfitti vari avversari con la Stell Bolt Arrow, viene ferito a sorpresa dal Bloody Dagger di Hati e subisce gravi danni alla corazza. Impossibilitato a combattere ancora, è costretto a lasciare Hati a Koga, che con il suo RyuseiKen riesce a tener testa alla Bloody Rain del nemico, senza però causargli gravi ferite. La situazione di stallo viene interrotta dal sopraggiungere di altri Cavalieri d’Acciaio, che costringono Hati e i Pallasite a ritirarsi temporaneamente. Tra i soccorritori c’è Erna, vecchio amico e compagno di addestramento di Subaru, la cui armatura è decorata con una stella sul pettorale. Koga e Subaru vengono condotti a un rifugio temporaneo costruito dai Cavalieri d’Acciaio, ma il secondo è di pessimo umore per quella che ritiene essere la scarsa qualità della sua armatura paragonata a quella di Koga. Per contro, Erna lucida amorevolmente la sua corazza, la cui "stella del coraggio" rappresenta la speranza di trovare un giorno una costellazione guida e diventare un vero Cavaliere. In quel momento sopraggiungono gli istruttori dei Cavalieri d’Acciaio: Ban e Nachi, in passato Cavalieri di Bronzo di Leone Minore e Lupo, e quindi predecessori di Soma e Haruto prima che Atena chiedesse loro di occuparsi dell’addestramento della nuova armata, in modo da ovviare al numero ridotto di veri Cavalieri in circolazione. I due sanno delle imprese dei loro successori e ne sono fieri, ma sono meno prodighi di complimenti verso Subaru, che era andato via senza permesso tempo fa. Le cose peggiorano quando Subaru mostra con noncuranza l’armatura danneggiata, dando a intendere di non esservi minimamente legato, e buscandosi un sonoro rimprovero: pur essendo dotato del cosmo più forte tra i Cavalieri d’Acciaio, non mostra alcun rispetto per la sua corazza, e al momento non ce ne sono altre disponibili. Irritato, Subaru corre via per restare da solo. Ban e Nachi spiegano a Koga che il giorno dopo si dirigeranno a Palaestra, divenuta nel frattempo una nuova base per i Cavalieri, e gli chiedono di accompagnarli e fare da scorta. Raccontano poi che Subaru arrivò all’accademia dei Cavalieri d’Acciaio una notte all’improvviso, con occhi rosso fuoco e nessun ricordo del proprio passato o di una famiglia. Guidato dall’istinto, si allenò duramente e divenne sempre più forte, ma non strinse mai particolari amicizie con nessuno finché, venuto a sapere della vittoria di Koga su Mars, andò via per incontrarlo. Raggiunto l’amico fuori, Koga gli parla dell’importanza dei compagni e dei legami per diventare sempre più forte. In quel momento compaiono Hati e il suo esercito, obbligando Nachi a chiamare a raccolta e far scendere in campo tutti i Cavalieri d’Acciaio. Subaru, privo di armatura, non può partecipare alla battaglia che viene fuori e riesce solo a salvare Erna da un nemico, ma i protetti di Atena, forti dell’apporto di Koga e dell’esperienza di Ban e Nachi, ancora in grado di utilizzare i loro colpi segreti da Cavalieri, sembrano inizialmente in vantaggio. Le cose cambiano quando Hati prima sferra il Chrono Delayed, pietrificando i nemici più deboli e facendo crollare esausti i più forti - inclusi Ban e Nachi - e poi sfrutta l’eccessiva fiducia di Koga nella sua armatura colpendola due volte nello stesso punto e riuscendo a perforarla con un pugnale. Una scarica successiva del Bloody Rain fa crollare Koga, lasciando in piedi solo Erna e Subaru. Quest’ultimo cerca di soccorrere l’amico, ma privo di armatura è più lento del solito e viene facilmente atterrato, finendo in balia di Hati. Pronto a tutto per aiutarlo, e traendo simbolicamente coraggio dalla stella sull’armatura, Erna si lancia su Hati e salva l’amico, ma viene mortalmente trafitto alla schiena. In fin di vita, crolla tra le braccia di un atterrito Subaru e gli chiede di proteggere tutti utilizzando la sua armatura, fino al giorno in cui non riuscirà a trovare la sua costellazione guida. Erna, che lo ha sempre ammirato, è certo che Subaru un giorno riuscirà a diventare un vero Cavaliere. In lacrime per la morte dell’amico, il ragazzo ne indossa l’armatura e per la prima volta manifesta un cosmo potentissimo, in grado di resistere senza problemi al Chrono Delayed di Hati. Spinto dal desiderio di vendetta, fa esplodere il suo cosmo e sferra il Pleiades Impact, spazzando via i pugnali del Bloody Storm del nemico e obbligandolo a fuggire per salvarsi la vita. Al tramonto, Subaru giura sulla tomba di Erna di aver cura dell’armatura che gli ha lasciato fino al giorno in cui non diventerà un vero Cavaliere. Poi, lui, Koga, Nachi, Ban e i Cavalieri d’Acciaio superstiti si incamminano verso Palaestra.

DVD: L'episodio è presente nel 16° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: /

La logica, questa sconosciuta: L’armatura di Subaru era stata già danneggiata nel 52° episodio, ma poi si era misteriosamente riparata da sola senza aver bisogno di essere sostituita. Negli episodi successivi inoltre aveva subito diversi colpi, all’apparenza anche più forti di quelli che ora la rovinano. Come mai Erna non risente degli effetti del Chrono Delayed? Non dovrebbe bastare incrociare le braccia a difesa per cavarsela. L’armatura di Erna cambia inspiegabilmente colore quando viene indossata da Subaru.

Note: 9. Il miglior episodio della seconda stagione di Omega finora, con strizzate d’occhio ai fan della serie classica, pathos, misteri e un discreto combattimento. Seppur non arrivando ai livelli drammatici della morte di Aria, Omega si conferma coraggioso nell’uccidere personaggi positivi senza che si tratti di un loro sacrificio. Erna, come Kazuma, Mirapolos, Yoshitomi, Sonia, Aria e gli abitanti del villaggio di Yuna diventa la forza motrice che spinge Subaru alla maturazione sia personale che come guerriero. In seguito alla sua morte, il ragazzo mostra per la prima volta il proprio cosmo, dal colore violaceo e talmente intenso da spaventare Hati e non risentire del Chrono Delayed, ma in misura molto minore era stato già percepito da Shaina nel 53° episodio, e fa parte della lista di misteri che riguardano il ragazzo. Misteri che in questo episodio aumentano, visto che scopriamo che un giorno si è semplicemente presentato al campo di addestramento dei Cavalieri d’Acciaio, privo di qualsiasi ricordo sul passato. Il fatto che si sia allenato lì per qualche tempo prima di sapere della vittoria di Koga su Mars e andar via pone il suo arrivo all’incirca contemporaneamente ai fatti della prima metà della prima stagione, anche perché la scalata delle Dodici Case (che qui vediamo in un flashback simbolico, con Eden subito parte del gruppo e i protagonisti con le V1) è avvenuta in una mezza giornata circa. A sua volta, ciò suggerisce che l’armata di Cavalieri d’Acciaio sia qualcosa che Saori voleva far approntare proprio in vista della guerra con Mars, anche se poi non hanno avuto modo di entrare in scena. Neppure il nome dell’attacco di Subaru è casuale, visto che "subaru" in giapponese vuol dire proprio Pleiadi, o sette stelle, e che sono anche nel logo dell’omonima casa automobilistica. Per la prima volta in Omega vediamo Ban e Nachi (Black), predecessori di Soma e Haruto la cui assenza nella prima stagione aveva fatto temere il peggio ai fan. Scopriamo invece che su ordine di Atena si sono ritirati e dati all’insegnamento, come Geki, e che conoscono di fama i loro successori, sebbene non ancora di persona. Il fatto che si dicano orgogliosi delle loro gesta è abbastanza ironico, visto che nella serie classica Ban e Nachi avevano combinato ben poco. Almeno per Nachi, la rinuncia dev’essere avvenuta molti anni prima, visto che l’armatura del Lupo prima era andata anche a Yoshitomi. Entrambi eseguono una versione rivisitata dei loro colpi segreti classici: il Lionet Bomber di Ban, originariamente una presa con le gambe, diventa una spallata fiammeggiante identica a quella insegnata a Soma da Jabu, mentre il Dead Howling di Nachi, che era un semplice pugno, diventa un vortice di vento tagliente. Ciò lascia intendere che i loro elementi siano fuoco e vento, a confermare che due Cavalieri con la medesima costellazione possono sia avere il medesimo elemento (Ban e Soma) che elementi diversi (Nachi e Haruto) e che quindi non c’è legame tra le due cose. Eseguito il colpo segreto, Nachi assume la stessa posa del suo esordio sul ring della Guerra Galattica nella serie classica, e ripete la stessa parola del doppiaggio originale giapponese: "perfect". Oltre a loro e con spazio molto meno esteso, compare un terzo personaggio della serie classica: il professor Asamori - Righel nel doppiaggio italiano - ovvero lo scienziato creatore delle armature d’acciaio. Pur essendo teoricamente ormai abbastanza anziano, è ancora in attività ed è lui a supervisionare la produzione in serie delle corazze, che si confermano essere modelli standard intercambiabili come intuito nel 53° episodio. A tal proposito, in quell’occasione si vedevano i Cavalieri d’Acciaio allenarsi a Palaestra mentre ora hanno un campo autonomo e la differenza tra i due non è chiara, anche se questo sembrerebbe un luogo con reclute più giovani e inesperte, che hanno ancora bisogno della guida e supervisione dei maestri. Come nemico torna in scena Hati - già presentato nel 56° episodio - e si conferma il Pallasite di terza classe più pericoloso, riuscendo non solo a sconfiggere di nuovo Koga, ma anche a danneggiare per la prima volta una New Cloth. Rispetto al passato, viene data meno importanza al suo udito sovraumano, e più risalto alla sua abilità di guerriero e stratega, purtroppo un po’ minata dalla fissazione per il ricevere una promozione. Scopriamo inoltre che il Chrono Delayed ha vari effetti a seconda del cosmo della persona colpita: chi ha un cosmo debole viene pietrificato, chi ne ha uno intermedio perde le forze ma rimane capace di muoversi, e chi ne ha uno potente è immune. Si presume che le definizioni di debole, intermedio e potente vadano però rapportare all’energia di colui che lo esegue, e che l’affaticamente sia temporaneo, visto che difficilmente Ray o il neonato del 58° episodio possono avere cosmi più forti di Ban e Nachi.