DEMONI DI LUCIFERO
(SEIMA TENSHI)
STIRPE: Demoni di Lucifero o Angeli Decaduti
MEMBRI: 4
RESIDENZA: Palazzo degli Intrighi, Grecia.
PAESE D'ORIGINE: Non applicabile / sconosciuto.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Garuda, Serpente Bianco Bicefalo, Mantide Religiosa, Farfalla.
ARMATURA / ARMI: I Demoni di Lucifero indossano delle armature di materiale sconosciuto che rappresentano i loro simboli. Sono corazze estremamente aderenti al corpo, che ricordano le armature di bronzo come colori e stile. Coprono il corpo in maniera quasi totale, ma tutte loro lasciano scoperte delle zone ad eccezione di quella di Moloch, che si presume continuare anche sotto le maniche. Seppur non completamente indistruttibili, hanno un’alta resistenza ai colpi, più o meno paragonabile alle armature d’Oro viste nel film. È sconosciuto il livello di congelamento che tollerano, ma certamente inferiore ai -273,15°C dello zero assoluto. Non sappiamo se esistano anche in forma di totem, e tutte sono prive di elmo, anche se una di essa è dotata di maschera.
PRIMA APPARIZIONE: Film 4 "L’Ultima Battaglia" (anime).
GENERAZIONI CONOSCIUTE: 1
MEMBRI CONOSCIUTI: 1° Generazione - epoca moderna: Belzebù, Astaroth, Moloch, Eligor. A meno che non si tratti di omonimi, bisogna però considerarli esseri molto antichi, di cui si parla già in epoche remote, venendo citati già nell’Antico Testamento della Bibbia.
POTERI SPECIALI: A parte i poteri individuali di ciascun guerriero, i Demoni di Lucifero hanno la caratteristica di essere creature a metà tra l’umano e il demoniaco, come evidente quando, dopo la morte, i loro corpi si dissolvono in polvere. Ciò fa presumere che siano gli esseri di cui si parla già nella Bibbia, e che quindi siano immortali al passare del tempo, anche se possono essere uccisi in battaglia. Possiedono cosmi molto potenti, paragonabili a quelli dei Cavalieri d’Oro, e sono in grado di muoversi e lanciare colpi alla velocità della luce. Anche se non viene espressamente detto, si può quindi presumere che possiedano il controllo del settimo senso.
PROFILO: I Demoni di Lucifero sono un piccolo nucleo di quattro guerrieri che entrano in scena con il risveglio del loro signore Lucifero. Viene dato a intendere si tratti dei quattro Angeli che aiutarono Lucifero nella battaglia contro il Dio cristiano avvenuta in epoca remotissima, venendo poi sconfitti e condannati agli inferi; per questo hanno preso poi il nome di angeli decaduti o Demoni. Nello specifico, si presentano come un Serafino (Belzebù), un Cherubino (Astaroth), un angelo di Virtù (Eligor) e un angelo Trono (Moloch). Non è noto se siano gli unici servitori di Lucifero, o se ciascuno di loro sia il più potente della categoria di appartenenza.
In quanto creature ultraterrene, sono immortali al passare del tempo e possiedono poteri particolari che non è detto siano necessariamente collegati al cosmo. Possono volare, manipolare entro certi limiti il Palazzo degli Intrighi e alla morte diventano polvere. Belzebù è in grado di evocare un destriero fiammeggiante, ma è l’unico a mostrare questa capacità. Sebbene non sia detto esplicitamente, sembra che sempre Belzebù sia il leader del gruppo, o comunque il Demone più influente e braccio destro di Lucifero. In battaglia sono dotati di piena autonomia decisionale e possono combattere da soli o in gruppo come più gli aggrada, con in comune un forte orgoglio e il tratto di considerarsi molto più forti dei loro avversari.
Difficile giudicare i rapporti interpersonali che li legano. Astaroth e Belzebù mostrano un certo rispetto reciproco, mentre Moloch ed Eligor tendono a stare più sulle loro, ma in due occasioni li si vede combattere tutti insieme mostrando una buona coordinazione e capacità di collaborare. Non ci sono inoltre tracce di rivalità o dissidi interni, e tutti e quattro obbediscono in maniera cieca agli ordini di Lucifero. Considerando che dovrebbero esistere da migliaia di anni, potrebbero anche non provare sentimenti nel senso umano del termine, un po’ come gli Angeli di Artemide.
Dal punto di vista combattivo, sono guerrieri per lo più puramente fisici, ad eccezione di Moloch che ha tecniche illusorie. La loro forza di attacco è elevatissima, in grado di perforare le armature d’oro e abbattere facilmente anche avversari del calibro di Virgo con una rapidità tale che gli altri Cavalieri d’Oro non fanno in tempo ad accorgersi dell’accaduto. Distruggono inoltre senza problemi le V2 dei protagonisti, spesso con un colpo solo. Per contro però, non hanno tecniche difensive e sembrano abbastanza fragili o vulnerabili se attaccati con abbastanza veemenza.
Non sappiamo che fine facciano le loro anime dopo la morte (ammesso che le abbiano). È possibile che finiscano all’Inferno insieme a Lucifero, e non è nemmeno da escludere che l’Angelo possa resuscitarli se necessario.
STORIA: Molti secoli or sono, Lucifero, il più bello tra gli angeli di Dio, accecato dal desiderio di conquista, si ribellò al Creatore e cercò di prenderne il potere. Ispirati dal suo gesto e corrotti dal male, altri angeli seguirono Lucifero nella sua battaglia contro le legioni celesti, ma alla fine vennero tutti sconfitti ed imprigionati nel luogo più lontano dal Paradiso. In epoca moderna, Lucifero ritorna sulla Terra per brama di vendetta contro la Dea Atena, dalla quale anticamente fu sconfitto. Forse risvegliati da lui, i Demoni attaccano in gruppo il Grande Tempio e sconfiggono rapidamente i Cavalieri d’Oro, innalzando al suo posto il Palazzo degli Intrighi, in cui in seguito Lucifero attira Atena. Quando Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda e Phoenix corrono a salvare la Dea, i Demoni scendono in campo per affrontarli, ma finiscono per essere sconfitti e uccisi.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dall'anime classico. I Demoni di Lucifero non compaiono nel manga e non sono citati nell'Ipermito, nell'enciclopedia Taizen o nelle altre opere di approfondimento. Il film è normalmente considerato fuori continuity per motivi di semplicità, anche se nulla vieta di collocarlo tra le saghe di Nettuno e Hades, con cui ha alcuni punti in comune. I Demoni di Lucifero, nonostante abbiano una potenza di attacco molto elevata, sembrano essere entità fragili ed eteree, coerentemente con la loro origine spirituale. E’ possibile che siano stati riportati sulla Terra o addirittura ricreati dal cosmo del loro signore, per poi svanire nel nulla ogni volta che uno di loro viene sconfitto.
Nella Bibbia, gli angeli hanno una gerarchia specifica, in qualche modo ripresa nel film. I più importanti in assoluto sono i Serafini, categoria cui appartiene Belzebù; essi sono i guardiani del trono di Dio, proprio come il demone è il l’ultimo e più strenuo difensore di Lucifero. Seguono i Cherubini come Astaroth e i Troni come Moloch, questi ultimi descritti come esseri dalla forma mutevole e dagli infiniti colori, cosa che probabilmente ha ispirato i poteri del personaggio. Queste tre tipologie formano la prima sfera, ritenuta la più alta, mentre nella seconda sfera ci sono le Dominazioni, le Potestà e le Virtù, categoria di Eligor. Ciò suggerisce che Eligor sia un guerriero di rango inferiore agli altri tre, a giustificare la sua facile sconfitta per mano di Phoenix e il suo stile di lotta privo persino di tecniche energetiche. Ad ognuno dei quattro è inoltre associato un valore: passione per Belzebù, conoscenza per Astaroth, quiete per Moloch e forza per Eligor.
Ci sono un paio di somiglianze tra i Demoni e gli Spectre di Hades, con Moloch ed Eligor che richiamano entrambi Papillon. Il primo ne condivide il simbolo, mentre il secondo emerge da una specie di bozzolo. Sempre Moloch inoltre ha poteri molto simili a quelli di Lemuri, Generale di Nettuno, e anche uno pseudonimo che lo ricorda da vicino. Considerando che il film uscì in Giappone quando il manga era a Mur contro Niobe e l’anime a Pegasus contro Nettuno, è molto probabile che almeno la seconda cosa sia voluta, mentre la prima potrebbe essere una coincidenza o il frutto di qualche discussione tra Kurumada e lo staff Toei.
Nel quinto film, Le Porte del Paradiso, ed in Saint Seiya Next Dimension, compaiono personaggi chiamati a loro volta Angeli. Cambia però il termine originale giapponese, visto che quelli di Lucifero sono "tenshi", ovvero angeli nel senso di esseri divini, mentre quelli di Artemide sono "Angel", che si traduce in "guerrieri celesti", creature che non sono umane ma neanche divine. Analogamente, gli inferi di Lucifero sono chiamati "Makai", ovvero "inferno del male", e non "Meikai", che è il nome dell’inferno di Hades visto nella serie classica. Questo tra l’altro va a sostegno della teoria che esistano numerose dimensioni infernali a seconda della fede e del pantheon di appartenenza, come già sospettato con l’introduzione dei sei mondi di Ade di Virgo.
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