BARTSCHIUS DELLA GIRAFFA
ETA': Sconosciuta, 19 anni circa.
ALTEZZA: Sconosciuta, 1.70 M circa.
PESO: Sconosciuto, 60 kg circa.
OCCHI: ?
CAPELLI: Biondi.
DATA DI NASCITA: Sconosciuta.
LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto.
GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto.
SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.
PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Giraffa.
ELEMENTO: Terra.
ARMATURA / ARMI: Armatura d’Argento della Giraffa, versione Cloth Stone. L’armatura di Bartschius copre la maggior parte del corpo, sopra la media delle vecchie armature d’argento, ma non ha armi o pezzi particolari. Non sappiamo che forma abbia il gioiello in cui si trasforma quando non viene indossata, anche perché l’armatura sembra avere fregi ma non pietre incastonate al suo interno. Viene danneggiata da Haruto al termine del loro duello.
STIRPE: Cavaliere di argento di Atena.
PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Omega episodio 24 "Di nuovo insieme! Alle rovine finali!" (anime).
EPISODI (SAGA): 24 (saga di Mars), 58, 61, 64, 74, 96 (saga di Pallas).
NUMERI DEL MANGA: /
COLPI SEGRETI / POTERI: Anche se non viene detto esplicitamente, Bartschius è quasi certamente di elemento terra (vedi Note), come suggerito dal suo colpo segreto. Può far crescere rapidamente dei rampicanti, sui quali compaiono delle foglie appuntite cariche di cosmo, che Bartschius può poi far piovere contro il nemico. Le foglie hanno un doppio scopo, agendo come minimo da frecce ma, se necessario, anche da esplosivo che detona a contatto con il bersaglio. Individualmente la loro forza non è granché, ma essendo decine e decine, possono abbattere anche le difese di roccia di Haruto. Bartschius sembra in grado di far comparire anche i rampicanti senza le foglie, ma il grosso del suo combattimento avviene fuori scena, per cui non ne conosciamo del tutto i poteri. Dovrebbe comunque avere le capacità comuni ad un Cavaliere d’Argento.
STORIA: La storia di Bartschius è quasi totalmente sconosciuta. Dopo aver frequentato la Palaestra divenne Cavaliere d’Argento della Giraffa in un periodo di pace poco successivo all’ultima guerra contro Hades, vinta grazie alle imprese di cinque eroi, ormai noti come i Cavalieri leggendari. Purtroppo però nel conflitto avevano perso la vita tutti i Cavalieri d’Oro, la casta più alta dell’esercito di Atena, ed anche tredici anni dopo solo due su dieci erano stati rimpiazzati.
Un giorno, Atena, che Bartschius non aveva mai visto in faccia, nominò Grande Sacerdote Mars, un Dio che in passato era stato suo nemico. Bartschius ne accettò il comando, ponendosi insieme a tutti i parigrado agli ordini di Sonia, High Martian del Calabrone e figlia di Mars stesso. Pochissimo tempo dopo, il Grande Tempio venne distrutto e Atena fu rapita da cinque giovani traditori: Koga di Pegasus, Ryuho del Dragone, Yuna dell’Aquila, Haruto del Lupo e Soma del Leone Minore. Molti Cavalieri d’Argento persero la vita nelle battaglie che seguirono, anche perché i Cavalieri iniziarono a distruggere luoghi particolarmente importanti per i piani di Mars, ovvero i nuclei del cosmo. Con quattro dei cinque nuclei distrutti, Bartschius venne posto a difesa dell’ultimo insieme a Menkar della Balena e Bayer del Pastore. Pur avendo sentito parlare dei nemici, i tre non ne erano intimoriti, forti del loro grado superiore di Cavalieri d’Argento.
Alla fine, proprio mentre la presunta Atena era in visita insieme ad Eden di Orione, i ribelli attaccarono le rovine. Bartschius scese per seconda in campo ad affrontarli, attaccandoli a sorpresa con le sue foglie esplosive. Haruto del Lupo inizialmente parve incapace di proteggere i compagni, ma poi rivelò di averli sostituiti con pupazzi di fango per permettere loro di fuggire. Non potendo inseguirli, Bartschius si vide costretta ad affrontare il Cavaliere del Lupo, trovandosi in difficoltà contro le sue tecniche ninja. Dopo un breve scontro, Haruto ebbe la meglio, e sconfisse la donna.
Debilitata, non partecipò più al conflitto, ma venne eventualmente a sapere della sconfitta di Mars ad opera di Koga e compagni, e del ritorno della vera Atena. Perdonata per quanto fatto, Bartschius tornò in servizio agli ordini della Dea e, quando all’orizzonte comparve una nuova minaccia rappresentata da Pallas, sorella e nemica di Atena, fu inviata insieme ad altri parigrado a cercarne il nascondiglio. Non avendo avuto successo, fece ritorno al Grande Tempio, dove partecipò ad una riunione generale insieme a tutti gli altri Cavalieri. In seguito, insieme a molti parirango e compagni, fu inviata a proteggere Palaestra, l’ex accademia per Cavalieri diventata nel frattempo un rifugio per le persone comuni che erano state salvate dall’esercito nemico. Bartschius era presente durante l’attacco di Aegir di Phantom Arm, Pallasite di seconda classe, ma non partecipò alla battaglia perché Genbu della Bilancia, il Cavaliere d’Oro in comando, chiese di combattere da solo. Nello scontro, Bartschius fu anche brevemente pietrificata, salvo poi essere liberata insieme agli altri grazie al sacrificio di Genbu.
In seguito a questi eventi, la guerra si spostò a PallasBelda, città fortificata in cui si trovava il Quartier Generale di Pallas e del suo esercito. Bartschius fu tra i primi a raggiungere la città insieme a Pegasus di Sagitter e prese parte all’assalto, combattendo nelle strade contro i plotoni di soldati semplici, e difendendo il campo base in cui Kiki dell’Ariete riparava le armature durante l’attacco del Pallasite Dione. Non prese comunque parte ad alcun combattimento di primo piano, rimanendo sempre con il resto dell’esercito.
Verso la fine del conflitto, si scoprì che la vera minaccia non era Pallas ma Saturno, Dio del Tempo. Vicino alla vittoria finale, quest’ultimo dallo spazio sferrò il Chrono Conclusion Eternal sul mondo, pietrificando tutti gli abitanti, Bartschius inclusa. Grazie ad Atena però, il Cavaliere riuscì lo stesso a donare il suo cosmo a Koga, e ultimo superstite tra le schiere della Dea. Forte dei cosmi di tutti, Koga tenne testa a Saturno abbastanza a lungo da convincerlo a liberare tutti dal Chrono Conclusion Eternal e ritirarsi, ponendo fine al conflitto. In seguito, verosimilmente Bartschius tornò al Grande Tempio.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 24, 58, 61, 64, 74 e 96 della nuova serie Saint Seiya Omega, ambientata circa 13 anni nel futuro dopo gli eventi della serie classica. Di conseguenza, Bartschius non esiste nel manga. In questa serie, le armature, se non indossate, vengono trasportate sottoforma di gioielli di vario tipo, ma, non vediamo mai Bartschius in abiti civili. La sua apparizione è limitata a dire il proprio nome, lanciare le foglie esplosive e scambiare qualche colpo con Haruto, ma il grosso dello scontro avviene fuori scena.
Il suo elemento non viene indicato o suggerito, ma, considerando la costellazione della Giraffa, i rampicanti e le foglie, sembrava subito probabile che fosse Terra. Ciò è stato in seguito confermato dalle note di accompagnamento ai settei ufficiali. Il suo nome viene dall’astronomo tedesco Jakob Bartschius, che inventò proprio la costellazione della Giraffa.
Non sappiamo se Bartschius sia davvero fedele a Mars o se sia stata ingannata come altri Cavalieri d’Argento. Nel 9° episodio, Ionia afferma di aver convinto molti Cavalieri a passare dalla parte di Mars. L’uomo è chiaramente rispettato da studenti e sottoposti, quindi, se Bartschius fosse stata una sua allieva negli anni della Palaestra, la sua opinione, unita all’ordine di Atena, probabilmente giustificherebbe l’obbedienza a Mars. Più in generale, non sappiamo neppure se abbia frequentato o meno la Palaestra, ma molti episodi suggeriscono che sia una specie di percorso obbligato per migliorarsi prima o dopo l’investitura. In quel caso, potrebbe aver conquistato subito un’armatura d’Argento, o aver vinto un Saint Fight e venire promosso.
Nonostante la sua scelta di campo, Bartschius sembra seguire la legge della maschera, e non mostra mai il viso nel corso dell’episodio.
Data per morta al termine dell’11° episodio, Bartschius ricompare a sorpresa nel 58, dove la si scorge chiaramente tra la folla mentre parla con Mirphak di Perseo. Anche se non viene detto nulla, sembra chiaro che sia stata informata della verità su Mars da qualcuno, e che ora sia tornata tra le schiere di Atena. Nell’episodio 53, Pegasus dice che i Cavalieri d’Argento stanno cercando Pallas in giro per il mondo, quindi la cosa dovrebbe presumibilmente riguardare anche Bartschius. Il personaggio in seguito compare di tanto in tanto sullo sfondo, sempre senza alcuna linea di dialogo. Nell’episodio 96 compare tra i Cavalieri che donano il proprio cosmo a Koga, mostrando di essere comunque sopravvissuta alla guerra.
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