ARACNE DELLA TARANTOLA
(TARANTULA ARACHNE)
ETA': Sconosciuta. 19 anni circa.
ALTEZZA: Sconosciuta. 1.80 M circa.
PESO: Sconosciuto. 98 Kg circa.
OCCHI: Neri
CAPELLI: Viola
DATA DI NASCITA: ?
LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto, possibilmente Grecia.
GRUPPO SANGUIGNO: ?
SEGNI PARTICOLARI: ?.
PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno. Da quel che sappiamo probabilmente è orfano.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: La Tarantola, ed indirittamente Aracne, personaggio mitologico trasformato in ragno da Atene.
ARMATURA / ARMI: Armatura d'argento della Tarantola. L'armatura di Aracne non ha alcun potere speciale e sembra avere la normale resistenza delle armature d'argento. Viene solo parzialmente danneggiata dal Fulmine di Pegasus al termine della battaglia col suo nemico.
STIRPE: Cavaliere d'argento di Atene agli ordini del Grande Sacerdote.
PRIMA APPARIZIONE: Episodio 35, "L'acqua della vita" (anime).
EPISODI (SAGA): 35 (saga del Grande Tempio).
NUMERI DEL MANGA: /.
COLPI SEGRETI / POTERI: Il colpo segreto di Aracne è la Tela del Ragno, a volte chiamato anche Morsa della Tarantola. Per realizzarlo, Aracne assuma una posizione simile a quella di un ragno, si accovaccia al suolo piegando il corpo tra le gambe e brucia il suo cosmo violetto. Fatto ciò, Aracne sferra col pugno un fascio di energia, che prende la forma di una ragnatela. Questa ragnatela di energia cosmica intrappola il nemico come una vera tela fa con gli insetti e ne assorbe le forze ed il cosmo, fino ad ucciderlo. La tela può comunque essere spezzata da un cosmo potente o assorbita con una tecnologia apposita. Quando Aracne usa questa tecnica, alle sue spalle appare proprio una ragnatela e non la Tarantola che è il suo simbolo. A parte questo, Aracne ha i poteri normali di un cavaliere d'argento, che gli permettono ad esempio di scalare con facilità una montagna. Nel complesso tuttavia sembra più debole dei suoi parigrado.
STORIA: Verosimilmente orfano di entrambi i genitori, Aracne nacque in Grecia ed iniziò molto giovane l'addestramento a cavaliere. Non è noto nulla della sua infanzia o dell'addestramento, che Aracne portò a termine nel periodo di regno di Arles come Grande Sacerdote di Atene. In circostanze ignote, non molto dopo aver ricevuto l'investitura a cavaliere d'argento, Aracne venne soggiogato dai poteri mentali di Arles e da allora obbedì senza esitare ai suoi ordini.
Qualche anno più tardi, Arles vide i propri sogni di potere messi in pericolo da lady Isabel, attuale reincarnazione della Dea Atena, e dai suoi cinque cavalieri di bronzo. Per di più, l'armatura d'oro del Sagittario, che era stata per mesi in suo possesso priva solo dell'elmo, era scomparsa in circostanze misteriose, e così il Sacerdote si vide costretto a chiedere l'aiuto del Grande Mur, saggio cavaliere d'ariete. Mur però, in aperto disaccordo con la politica di Arles, era lontano da anni da Atene e viveva tra le montagne del Jamir, vicino il Tibet. Per costringerlo a tornare, Arles ordinò al suo capo della guardia, Phaeton, di inviare qualcuno sulle sue tracce. Temendo di essere destituito, Phaeton inviò Aracne.
Pronto a tutto per obbedire agli ordini di Arles, Aracne si recò nello Jamir, alla residenza di Mur, ma non vi trovò nessuno. Percependo un cosmo vicino tuttavia, raggiunse il monte Jandana, ignaro che sulle sue pendici non si trovava il cavaliere d'ariete, ma suo fratello minore Kiki e Pegasus, uno dei cavalieri di bronzo di Isabel. A conoscenza dell'identità di Kiki, Aracne cercò di cavargli informazioni riguardo il fratello, ma il bambino si mostrò più ostinato del previsto e non volle parlare. Poco disposto a perder tempo, Aracne si apprestò a farlo fuori ma fu fermato dall'arrivo di Pegasus, di ritorno dalla cima del monte.Eccitato all'idea di avere un vero avversario da affrontare, Aracne combattè contro Pegasus, privo dell'armatura e stanco per la scalata al monte. Usando il suo colpo segreto "Tela della Tarantola", riuscì ad intrappolarlo nella sua ragnatela di energia ed iniziò ad assorbirne le forze. In soccorso di Pegasus venne però Shadir, uno dei cosiddetti Cavalieri d'Acciaio dalla parte di Isabel.
L'armatura di Shadir, opera della moderna tecnologia, si rivelò capace di assorbire la tela di Aracne e rilanciarne l'energia al mittente. Preso di sorpresa da questo nuovo, sconosciuto avversario, Aracne perse di mira Pegasus, che riuscì a raccogliere le forze ed a liberarsi. Per di più, bruciando il suo cosmo, Pegasus riuscì a far arrivare la sua armatura, riequilibrando lo scontro. Eccessivamente sicuro di se, Aracne commise l'errore di sottovalutare l'avversario e lo attaccò frontalmente, venendo però travolto, ed ucciso, dal suo colpo segreto. Il suo corpo rimase abbandonato tra le rocce dello Jamir.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dall'episodio 35 della serie animata. Aracne è un personaggio che non compare nel manga e di consequenza la sua costellazione non è chiara, anche se molto probabilmente si tratta della nebulosa della Tarantola. In alternativa, potrebbe appartenere alla costellazione del Reticolo.
Che sia un cavaliere d'argento viene detto da Phaeton ad Arles quando l'uomo fa rapporto al Sacerdote, ma non ci sono altre prove a riguardo. Il fatto che sia stato soggiogato da Arles non viene mai affermato apertamente, ma si può dedurre da diversi accenni fatti nel corso della serie, come le parole di Asterione nel 25° episodio, quelle di Babel nel 26° e quelle di Libra nel 39°.
Negli episodi della serie di Hades la sua tomba non è tra quelle visibili al cimitero dei cavalieri, cosa che suggerisce che il suo corpo sia stato abbandonato dello Jadir. Ovviamente è anche possibile che sia semplicemente sepolto in un'altra parte del cimitero.
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