ZEUS CHAPTER

IL SEGRETO DI EXCALIBUR

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BGM: God Warriors versus Saints

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A queste parole, Sirio ed Andromeda si concentrano con più attenzione sul loro nemico, sollevando le difese e muovendosi in direzioni opposte in modo da non essere un bersaglio facile. Sorridendo sempre di più, Efesto avanza verso i nemici, zoppicando vistosamente con la gamba destra. Nel notare questo particolare, Sirio ed Andromeda restano un attimo stupiti, ed intuendo i loro pensieri Efesto afferma "Un regalo di mia madre, la dolce Era. Quando nacqui mi gettò giù dall'Olimpo a causa della gobba. Uh uh, e pensare che fu proprio lei a rivolermi a palazzo quando vide la mia abilità come fabbro. Ma ora basta parlare, a voi !" e muove rapidamente le braccia dal basso verso l'alto, creando una corrente che solleva i cavalieri da terra sbalzandoli di alcuni metri all'indietro.

I due ragazzi però si aspettavano una mossa del genere e quindi sono pronti a reagire. Facendo una piroetta in aria, Sirio si da la spinta sulle rocce e si lancia contro il nemico sferrando un calcio, che però Efesto blocca con il braccio "E' incredibile, non si è mosso di un millimetro !" pensa Sirio cadendo al suolo.

Sorridendo, Efesto solleva il pugno sinistro per finirlo, ma la catena di Andromeda si avvolge intorno al suo polso, bloccandolo. Il Dio comunque non appare per nulla preoccupato, anzi continua a sorridere e, dopo aver osservato per un attimo la posizione di Andromeda, in piedi alla sua destra, afferma "Questi giocattoli con me non servono !".

Subito dopo, Efesto solleva il braccio destro, allineandolo verso Andromeda, e nello stesso momento muove repentinamente verso di se il braccio sinistro, esercitando una forza tale sulla catena che il cavaliere si ritrova trascinato dalla sua stessa arma e vola contro il nemico. Per un istante, Sirio pensa che Efesto voglia lanciare Andromeda verso la parete opposta, poi però si rende conto del suo vero piano, ed osserva impotente l'amico schiantarsi contro il braccio destro del Dio. Il pugno di Efesto affonda nello stomaco di Andromeda, che vomita sangue e crolla a terra. "Andromeda !" urla Dragone rialzandosi e cercando di soccorrere il compagno, ma Efesto espande il suo cosmo provocando un getto d'aria calda che lancia il ragazzo contro la parete "Ha una forza inaudita…" pensa l'eroe ricadendo al suolo.