ZEUS CHAPTER
PRIMA DELLA BATTAGLIA
9° Parte BGM / |
Nel suo palazzo, Lady Isabel stringe lo scettro di Thule con il braccio sinistro, mentre passa la mano destra sul diadema di Nike. "Prima ho dovuto affrontare un mio stesso cavaliere, poi una nemica che tale non era, ed infine persino i miei zii, Nettuno ed Ades. Ma mai avrei creduto che un giorno avrei dovuto combattere contro mio padre. Perché padre…tu non hai mai nutrito odio per gli uomini, perché ora vuoi distruggerli ? Fato crudele che mi hai costretto a questa battaglia…eppure… in nome della giustizia assolverò anche a questo compito !"
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Alla fine, rapide come se fossero le ultime, trascorrono le ore ed i giorni. All'alba del terzo giorno, un anno esatto dopo la battaglia contro Ades, una voce senza origine risuona nella mente di Lady Isabel. "Il momento è giunto ! Recati insieme ai tuoi cavalieri nell'arena del palazzo dei tornei ed attendi un mio segnale !" Pegasus, Sirio, Cristal ed Andromeda, che si aspettavano notizie di Zeus sin dal mattino, avevano deciso di passare la notte a palazzo per essere pronti all'azione. Informati da Isabel delle parole di Zeus, i cavalieri indossano i pesanti scrigni con all'interno le armature divine, riparate dai poteri di Etri, e si recano insieme alla loro Dea al palazzo dei tornei. "Phoenix non è ancora qui…spero non gli sia successo qualcosa" "Non ti preoccupare, sai com'è fatto tuo fratello, verrà in nostro aiuto quando meno ce lo aspettiamo."
Arrivati al palazzo dei tornei, i cavalieri passano attraverso i corridoi in pietra, ed entrano in quella che un tempo era l'arena principale. In realtà, dopo lo scontro con Docrates, l'incendio appiccato da alcuni teppisti, infuriati per la sospensione della Guerra Galattica, e la battaglia tra Cristal e Babel, ben poco resta della splendida arena di un tempo, oramai ridotta ad un cumulo di macerie. Arrivati al punto dove in passato si trovava il ring, Isabel ed i quattro eroi si fermano, in attesa di un messaggio di Zeus, messaggio che non si fa attendere. Dal pallido cielo del mattino, parte un fulmine, che colpisce il suolo a pochi metri da Lady Isabel. Anziché sparire in pochi attimi però, il fulmine si allarga fino a diventare una colonna di luce del diametro di un paio di metri. Nello stesso momento, nell'aria risuona la voce di Zeus, che imperiosa comanda "Entrate !"
Senza esitare neppure un attimo, prima Isabel, poi Pegasus, Sirio, Cristal ed infine Andromeda, entrano nella colonna di luce.
All'esterno, due guardiani notturni di un edificio poco lontano, vedono la colonna di luce che si solleva dal palazzo dei tornei. "Che…che cosa diavolo è quella ?"
"Non lo so…proviene dal Palazzo dei tornei, ma credevo che ormai quell'edificio fosse abbandonato !"
"Infatti dovrebbe essere così. Resta qui, io vado a vedere, potrebbe essere importante"
Allontanatosi dal collega, il guardiano entra nei corridoi del palazzo dei tornei e li percorre di corsa. Col cuore in gola ed il fiatone, l'uomo alla fine percorre gli ultimi metri del corridoio, ma quando sbuca nell'arena centrale, non c'è nessuno. Tutta la sala è completamente deserta, e persino la colonna di luce è scomparsa.