ZEUS CHAPTER

LA RESURREZIONE DELLE ARMATURE DIVINE

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Senza esitare, il cavaliere si volta e percorre la strada a ritroso, lentamente, facendo attenzione alla direzione che prende ed ignorando la voce del nano, che lo chiama da uno dei tanti cunicoli. Purtroppo però sul pavimento di pietra della caverna non sono rimaste tracce e quindi Sirio può solo sperare di essere sulla strada giusta per ritornare dagli altri. Dopo alcuni minuti di cammino finalmente la voce insistente del nano è scomparsa, ma il silenzio assoluto dura solo per poco, prima di essere rotto da alcune urla, e Sirio riesce a coglierne una con chiarezza: "Fermati !" Dragone riconosce subito la voce, si tratta di Cristal "E probabilmente è caduto nello stesso trucco in cui ero caduto io ! Cristal, fermati ! Sono io, Sirio !" urla il ragazzo, restando immobile per cercare di cogliere una possibile risposta, poi, dopo alcuni attimi di silenzio assoluto, sente la fievole risposta del cavaliere del cigno "Sirio ! Sei tu amico ? resta dove sei, vengo da te !!"

"No ! Resta dove sei e continua a parlare, vengo io da te. E soprattutto ignora le provocazioni dei nani !" grida Sirio di rimando, ed intanto inizia a seguire la direzione indicata dalla voce e dal cosmo del compagno. In più di un'occasione il ragazzo chiama l'amico per potersi orizzontare seguendo la sua voce, poi finalmente imbocca il cunicolo giusto e sbuca nella stessa caverna in cui era arrivato lui stesso dopo aver distrutto i giganti di pietra. Al centro della caverna, Cristal aspetta l'amico. Ritrovatolo, Sirio gli racconta l'inseguimento al nano ed il suo probabile scopo. Il cavaliere del cigno ascolta con attenzione, poi racconta a sua volta "Ora capisco ciò che è successo ! Ero ancora svenuto quando qualcuno mi ha dato dei colpetti sulla spalla per farmi riprendere. Quando ho aperto gli occhi pensavo che fosse uno di voi, invece ho visto che era un nano. Appena ha visto che mi ero ripreso, si è allontanato da me ed ha incominciato a correre, ma in effetti ho avuto anch'io l'impressione che volesse essere seguito visto che continuava a ridere, permettendomi di non perdere le tracce…ora capisco il perché !"

"Era tutto un trucco per separarci. Presto, torniamo dagli altri !" lo esorta Sirio, ed i due si dirigono verso il cunicolo che li condurrebbe dai compagni svenuti. In quel momento però sentono dei passi provenire da uno dei cunicoli alle loro spalle e subito si immobilizzano, aspettando di vedere chi stia per uscire. Il suono dei passi diventa sempre più vicino, e stranamente anche più sordo, come se il peso di chi si sta avvicinando fosse improvvisamente aumentato. Cristal e Dragone non dicono una parola mentre osservano l'imboccatura del cunicolo. Finalmente, dopo interminabili secondi, due figure escono dall'ombra: si tratta di Pegasus ed Andromeda.

"Amici !"

"Finalmente vi abbiamo trovati !" dice Pegasus sorridendo

"Ma…"

"Che ci fate voi qui ? Quando mi sono svegliato, eravate ancora svenuti accanto a me…come mai ora uscite dal quel cunicolo ?"

"Quando ci siamo svegliati abbiamo visto una strana creatura di fronte a noi, lo abbiamo inseguito nel cunicolo nella direzione opposta a quella che conduce qui, e ci siamo ritrovati in questa galleria - dice Andromeda indicando il cunicolo da cui lui e Pegasus erano usciti- probabilmente molti tunnel sono collegati tra loro !"

"L'importante comunque è essere di nuovo tutti insieme. Coraggio, andiamo !" incita Pegasus voltandosi a destra e dirigendosi verso uno dei tanti cunicoli. Andromeda si gira subito a sua volta per seguirlo, ma Sirio e Cristal restano immobili, non del tutto convinti da quella storia. Pegasus allora si volta di nuovo verso di loro "Che cosa aspettate, amici ! non abbiamo tempo da perdere, lo sapete !"