ZEUS CHAPTER

LA RESURREZIONE DELLE ARMATURE DIVINE

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9° Parte

BGM: The Magnificent Gold Saints

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In quel momento Sirio sente un rumore provenire da dietro di lui, ed un istante dopo qualcosa lo colpisce alle spalle, atterrandolo e facendogli perdere la presa intorno al polso del nano. Alzandosi, Dragone vede davanti a lui due giganti di pietra, alti circa due metri. I nemici non hanno solo il colore della pietra, come il nano, essi sono fatti di pietra. Osservandoli con attenzione, Sirio può vedere le varie pietre che compongono i corpi dei giganti, massi più grandi che compongono il torace e pietre più piccole a formare le mani e le dita. La testa delle creature è invece priva di lineamenti, eccezion fatta per le naturali venature della pietra. Ad un cenno del nano, i due giganti avanzano verso Sirio. "Orion aveva detto che i nani conoscono la magia." Pensa il ragazzo alzando lo scudo "A quanto pare non si sbagliava !". Incredibilmente rapido nonostante la sua mole, uno dei giganti sferra un destro micidiale, che però si infrange sullo scudo del Dragone. Rapidissimo, Sirio spicca un salto e colpisce il gigante al volto, o meglio dove ci sarebbe dovuto essere il volto. La creatura indietreggia di pochi metri a causa dell'impatto, e subito Sirio lo incalza, colpendo ripetutamente al torace di pietra. Il gigante però reagisce e sferra un calcio, centrando il ragazzo in pieno petto. Spinto all'indietro, Sirio fa una giravolta a mezz'aria ed atterra sulle mani, poi, con una capriola in avanti, si porta a pochi centimetri dal nemico e sferra un violento calcio alla base del collo. Il gigante cade pesantemente e va in pezzi, ma Sirio si accorge troppo tardi che l'altro nemico si è portato alle sue spalle, e così si ritrova bloccato nella sua stretta. La creatura solleva il ragazzo da terra e stringe la presa intorno ai fianchi del ragazzo, che dopo alcuni attimi inizia a sentire il pettorale dell'armatura incrinarsi per la tremenda pressione. Stringendo i denti, Dragone fa leva sulla stessa presa del gigante e lo colpisce con i tacchi alla base del torace. La forza del colpo è smorzata dall'innaturale posizione in cui Sirio lo ha sferrato, ma l'effetto è quello voluto. La presa del gigante infatti si allenta e l'eroe riesce a divincolarsi ed a toccare terra, rotolando per allontanarsi dal nemico. Il mostro avanza nuovamente verso di lui, ma Sirio brucia il suo cosmo e lancia contro di lui un fascio di energia, passandolo da parte a parte.