ZEUS CHAPTER

LA RESURREZIONE DELLE ARMATURE DIVINE

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2° Parte

BGM: Burn ! My Cosmo !

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"Non c'è niente da fare, Andromeda. Questo tizio non ci lascia scelta, dobbiamo combattere !" afferma Pegasus iniziando a bruciare il suo cosmo. Poi, rivolto ad Heimdall, urla "Una grave ragione ci ha spinti a venire fino a qui, cedi il passo Heimdall ! Fulmine di Pegasus !!" Una scarica di colpi dal colore azzurro brillante sfreccia verso Heimdall, il quale si arresta e, rivolti i palmi delle mani verso l'esterno, muove le braccia verso l'alto, creando davanti a se un muro di aria ghiacciata. Il fulmine si infrange su questa difesa. Il…mio fulmine…non ha sortito alcun effetto…" balbetta Pegasus con gli occhi sbarrati, mentre Heimdall sorride ed in tono sarcastico deride il nemico "Misero mortale, pensavi di poter sconfiggere me, un Dio del Nord, con le tue ridicole forze ! uh uh uh pagherai cara questa imprudenza…preparati !" Heimdall si lancia verso l'impietrito Pegasus, ma Cristal è più veloce e, spiccato un salto, colpisce il nemico al volto con un calcio, facendolo indietreggiare di qualche passo. Approfittando dell'attimo di smarrimento dell'avversario, Cristal espande il suo cosmo ed inizia a preparare la "Polvere di diamanti". Immediatamente cristalli di ghiaccio appaiono intorno al cavaliere mentre alle sue spalle compaiono le stelle del cigno. "Non abbiamo tempo da perdere con te, Heimdall ! Cadi di fronte alla Polvere di Diamanti !!" urla l'eroe, ma Heimdall non accenna nemmeno a difendersi ed invece risponde "Pazzo, usare contro un Dio di Asgard il tuo misero gelo ! Noi viviamo da sempre in questi luoghi, a temperature proibitive per qualsiasi essere umano, e tu speri di vincermi in questo modo ! Guarda la vera forza del Nord !" Heimdall sferza l'aria verso Cristal, il quale invano cerca di difendersi incrociando le braccia davanti al volto. La scarica di aria fredda solleva Cristal da terra e lo lancia parecchi metri indietro. L'eroe ricade pesantemente, sbattendo la fronte sul ponte dell'arcobaleno. Immediatamente Heimdall si precipita verso di lui per finirlo, ma Andromeda e Sirio si frappongono fra lui e l'amico in difficoltà. Andromeda lancia la sua catena intorno al braccio di Heimdall, il quale però balza repentinamente all'indietro, trascinando con se il ragazzo. Trascinato dalla sua stessa arma, Andromeda vola verso il nemico, il quale gli sferra una violenta ginocchiata nello stomaco. Flotti di sangue escono dalla bocca dell'eroe, poi, prima che chiunque possa reagire, Heimdall fa roteare vorticosamente la catena sopra la sua testa per diverse volte, ed alla fine lancia Andromeda contro Sirio, il quale viene colpito in pieno petto dal corpo dell'amico.

"Ha una forza incredibile…Heimdall…la sua fama è meritata, la lotta non sarà facile!" sussurra Sirio rimettendosi in piedi. I quattro eroi cercano di riorganizzarsi per attaccare di nuovo, in maniera più efficace, ma Heindall, avanzato fino a pochi metri da loro, dichiara "Non so per quale motivo siate stati tanto folli da cercare di raggiungere l'Asgard, ma di certo non riuscirete a superare Heimdall, il Dio guardiano. Addio, folli ! Cadrete nell'abisso pentendovi per le vostre azioni !" Il Dio si ferma per un attimo, poi urla in tono imperioso "Guardate! questo è L'Arcobaleno dell'Oblio !" In quel momento i colori che formavano Bifrost sembrano come alzarsi da terra, in sottili fasci di luce. Poi questi fasci iniziano a ruotare uno attorno all'altro, a velocità sempre maggiore, ed alla fine formano una sfera luminosa, che sfreccia verso i quattro eroi e li colpisce in pieno.

I cavalieri vengono travolti dall'energia e volano in aria per parecchi metri, per poi essere scaraventati al suolo. Sirio, Cristal ed Andromeda cadono sull'arcobaleno, ma Pegasus, dopo aver sbattuto sul ponte con la spalla, inizia a rotolare di lato e rischia di cadere. Pur se intontito, Dragone si lancia verso di lui e gli afferra il polso, cercando di tirarlo su. Purtroppo però Pegasus è svenuto ed il suo corpo è appesantito sia dall'armatura che indossa che dallo scrigno con l'armatura divina, mentre l'arcobaleno è ghiacciato e scivoloso. Sirio cerca disperatamente di non perdere la presa attorno al polso del nemico, e, con la coda dell'occhio, cerca Cristal ed Andromeda. I due sono a pochi metri, ma sono tramortiti per il durissimo colpo e si muovono confusamente. "Andromeda, Cristal ! Presto ! Non riesco a tenerlo…" urla loro. Andromeda cerca a fatica di rialzarsi, ma la vista è annebbiata e confusa da macchie di luce, dovute al duro impatto.