ZEUS CHAPTER

VIAGGIO AD ASGARD

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2° Parte

BGM: Dilemma - the shadows creep closer

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Alle parole di Pegasus seguì un cenno di assenso da parte di ciascuno degli altri quattro cavalieri e, nel saperli così vicini a lei, Atena si rasserenò ed accennò un sorriso di gratitudine. Poi la ragazza si volse verso Mur, in piedi a pochi passi da lei, e gli chiese "L'esito di questa battaglia potrebbe dipendere dalle armature divine, che però sono state gravemente danneggiate durante lo scontro contro Ades ! Mur, puoi ripararle ?"

L'attenzione di tutti si spostò sul cavaliere d'ariete, il quale restò in silenzio per interminabili secondi, con gli occhi chiusi e lo sguardo basso. Tutti i cavalieri osservarono il loro compagno, consci che molto dipendeva dalla sua risposta, poi, finalmente, il custode della prima casa aprì gli occhi e rispose "No !"

Più di una volta nel corso delle loro battaglie i cavalieri si erano resi conto del profondo potere che era nascosto nelle parole, le quali spesso si rivelano armi anche più affilate dei colpi segreti, ed infatti questa semplice sillaba fece calare su di loro un velo di sconforto e smarrimento. "Riparare le armature divine va al di là delle mie possibilità, mi dispiace cavalieri ! Quelle armature sono nate dal sangue divino, unito al cosmo dei cavalieri che si espandeva verso l'infinito. Non riuscirei mai a ripararle, neanche usando il sangue dei cavalieri d'oro !" proseguì Mur

"Mur, hai detto che quelle armature sono nate dal sangue divino, potresti utilizzare il mio per ripararle !" suggerì Lady Isabel facendosi avanti, ma anche questa volta la risposta del cavaliere d'ariete era negativa "Sarebbe necessaria una quantità troppo elevata di sangue per ripararle tutte e cinque, e poi non sarei comunque in grado di ricreare le condizioni necessarie…no… un tale compito è superiore alle possibilità di qualsiasi uomo !"

I cavalieri si accasciarono al suolo perché avevano già capito dove Mur volesse arrivare, quelle erano armature divine, e solo un Dio poteva ripararle.

Cristal fu il primo a parlare, con un tono a metà tra il disperato ed il disilluso

"Se le cose stanno così, non ci resta alcuna speranza ! Fra gli Dei dell'Olimpo solo Efesto potrebbe riuscire a ridare a queste armature l'antico splendore, ma…"

"…Ma Efesto è certamente dalla parte di Zeus ed anche se riuscissimo a raggiungerlo, non accetterebbe mai di aiutarci !" concluse Sirio a voce bassa.