Riportata Ilda alla ragione, i cinque cavalieri tornano al picco ghiacciato dove si trova Lady Isabel, ma quando tutto sembra finito, un’onda enorme si abbatte su di loro facendogli perdere i sensi. Al risveglio, Lady Isabel è scomparsa. I cavalieri comprendono subito che a rapirla è stato colui che ha imprigionato Ilda con l’anello magico ed ha inviato Syria, Nettuno, il signore degli abissi. Mentre i cavalieri cercano l’entrata per il regno dei sette mari, Lady Isabel si risveglia all’interno del tempio di Nettuno, e lì incontra il Dio, che le propone di essere al suo fianco dato che si accinge a distruggere l’umanità, corrotta, con un nuovo diluvio universale. Al rifiuto della fanciulla, la rinchiude all’interno del sostegno principale, un pilastro enorme posto sotto il Mar Mediterraneo. Lì si verserà una parte dell’acqua destinata a cadere sulla terra. In questo modo, Isabel rallenta la fine dell’umanità, ma quando l’acqua riempirà la colonna, per lei sarà la fine. Pegasus ed Andromeda intanto trovano, con l’aiuto di Ilda, l’ingresso per il regno di Nettuno e, senza attendere l’arrivo di Cristal e Sirio, vi entrano. Giungono così in un luogo incredibile, asciutto pur trovandosi sotto il mare, che al contrario forma una specie di soffitto. I due eroi sono accolti da Tetis, cavaliere sirena, che, non riuscendo a sconfiggerli, spiega loro la situazione: per salvare Lady Isabel, dovranno abbattere il sostegno principale, ma perché questo possa crollare, vanno abbattuti le sette colonne che sorreggono gli oceani. I sette mari, Oceano Pacifico del nord, Oceano Pacifico del Sud, Oceano Indiano, Oceano Artico, Oceano Antartico, Oceano Atlantico del Nord ed Oceano Atlantico del Sud, sono infatti sorretti da sette pilastri, ciascuno difeso da un generale degli abissi, i guerrieri più forti di Nettuno. Se i cavalieri non sconfiggeranno i generali e non abbatteranno i pilastri in tempo, Lady Isabel annegherà.