SCHILLER DEL CANCRO

(CANCER SCHILLER)

ETA': Sconosciuta, 22 anni circa.

ALTEZZA: Sconosciuta, 1.82 circa

PESO: Sconosciuto, 85 kg circa.

OCCHI: Azzurri

CAPELLI: Rosa

DATA DI NASCITA: Sconosciuta

LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto

GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto

SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno, Schiller è orfano.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Cancro, quarta costellazione dello zodiaco.

ELEMENTO: Acqua

ARMATURA / ARMI: Armatura d'oro del Cancro, versione Cloth Stone. L'armatura di Schiller è esteticamente asimmetrica ma non ha caratteristiche particolari. Quando non indossata, assume la forma di una Cloth Stone ovale dorata, vista solo brevemente nelle mani di Kiki (vedi Note). Per il resto, l’armatura di Cancer, come tutte le corazze d'oro, è estremamente resistente e congela solo allo zero assoluto (- 273.16 °C).

STIRPE: Cavaliere d'oro di Atene, protettore della quarta casa del Grande Tempio.

PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Omega episodio 32, "Il vero terrore! Lo strano cosmo che permea la casa del Cancro!".

EPISODI (SAGA): 32, 34 (Mars).

NUMERI DEL MANGA: /

COLPI SEGRETI / POTERI: Schiller possiede numerosi colpi segreti, a partire dalla classica tecnica dei Cavalieri del Cancro, ovvero il Sekishiki MeikaiHa (Strati di Spirito). Quando usa questa tecnica, concentra tutta la propria energia nel dito indice, poi lo solleva sopra la testa, creando una serie di onde, capaci di separare l'anima dal corpo del nemico e di precipitarla nella Valle della Morte. La vittima entra quindi in uno stato di coma ed è destinato a morire a meno che l'anima non riesca in qualche modo a tornare dalla Valle della Morte prima di cadere nella Bocca di Ade, il passaggio che conduce all'aldilà vero e proprio. Schiller è inoltre in grado di usare il Sekishiki MeikaiHa su se stesso, in modo da raggiungere di persona la Valle della Morte e, se neccesario, continuare ad affrontare il nemico. A differenza delle vittime, Cancer sembra capace di vivere per un tempo indefinito se separato volontariamente dal corpo, e non risente della permanenza della Valle della Morte. Anche lui è però vulnerabile alla Bocca di Ade, dalla quale non può uscire con le proprie forze. Quando Cancer usa il suo colpo segreto, alle sue spalle appare la nebulosa Presepe, al posto della vera e propria immagine del Cancro. Se necessario, il Cavaliere può portare in Ade anche il proprio corpo o quello del nemico, in modo che non rimangano vulnerabili a minacce esterne. Pur avendo effetti spirituali, il Sekishiki rimane una tecnica energetica e può essere contrastato con colpi segreti più forti o parato con oggetti fisici.

Un'altra abilità speciale di Schiller è il Tomb Squeeze, tramite cui crea un cristallo per certi versi simile alla Teca di Ametista di Megres, al cui interno imprigiona le sue vittime. I prigionieri sono destinati a morire lentamente mentre il cristallo assorbe il loro cosmo e lo sfrutta per vari scopi, come il sostenere la Torre di Babele di Mars. Non vediamo mai l'esecuzione del Tomb Squeeze, quindi non sappiamo se sussistano delle condizioni particolari per imprigionare qualcuno, se le vittime debbano già essere prive di sensi ecc. Può però contenere anche un centinaio di persone contemporaneamente, e non sembra possibile romperlo dall'interno. Le vittime del Tomb Squeeze sono ridotte a gusci privi di anima, che Schiller può conservare all'interno di apposite bare e controllare a distanza come burattini, facendoli combattere al posto suo. Privi di coscienza o parola, sono praticamente delle marionette in grado di lottare in maniera abbastanza semplice, ma non li vediamo mai bruciare i propri cosmi o lanciare colpi segreti, sfruttando piuttosto il numero e le esitazioni della vittima. Schiller può però usarli per lanciare il suo successivo colpo segreto, il Meido Choraku, praticamente una tecnica mista di energia e illusioni in cui la vittima prima viene lanciata in aria e poi, nel ricadere, ha una visione spettrale di decine di mani infernali che cercano di afferrarla. Quest'illusione non ha una funzione vera e propria a parte quella di spaventare il nemico, con i danni che risultano invece dal raggio energetico e soprattutto dall'impatto della caduta. Schiller usa il Meido Choraku attraverso i corpi di Arne e Komachi, ma non sappiamo se siano per forza necessarie due persone o se il Cavaliere possa eseguirlo anche in prima persona. La tecnica sembra impedire parzialmente i movimenti, ma può comunque essere annullata riprendendo il controllo con un cosmo superiore ed evitando l'impatto.

Quarto colpo segreto di Schiller è il Meido Indo, una sfera energetica che, all'impatto con il nemico, si divide in dozzine di colpi più piccoli, facendo un vero e proprio bombardamento a tappeto. Simile al Meido Choraku nel lanciare la vittima in aria, sembra una versione più potente che non si affida solo agli effetti della caduta ma unisce gli impatti di decine e decine di raggi energetici. La sua maggior pericolosità è confermata dal fatto che Schiller è sorpreso quando Yuna riesce a rialzarsi dopo averlo subìto, cosa che non era avvenuta con il Meido Choraku. A detta del Cavaliere, il suo colpo più potente però è il Sekishiki Meikai Rinbu, un vortice di cosmo che Schiller genera dopo aver creato due sfere di energia nei pugni e aver ruotato un po' di volte su se stesso. Nonostante la sua teorica forza, la tecnica viene rapidamente soverchiata dall'Aquila Shining Blast di Yuna, quindi, a meno che Schiller non si sia trattenuto, non sembrerebbe una mossa molto pericolosa contro chi utilizza il settimo senso.

A parte queste tecniche, Schiller padroneggia l'elemento acqua, che può usare per generare gocce o spruzzi concentrati con cui colpire il nemico. Non ama sporcarsi le mani, sfrutta la paura che i suoi poteri instillano nel nemico, ha uno stile di lotta indiretto e va rapidamente nel panico se qualcuno gli si avvicina o lo colpisce, dando nel complesso l'impressione di non essere particolarmente forte per un Cavaliere d'Oro. Si definisce colui che governa la morte e la creazione.

STORIA: I dettagli esatti del passato di Schiller sono sconosciuti, ma da bambino perse sia la famiglia che gli abitanti della sua città a causa della guerra, ritrovandosi a girovagare da solo tra morti e moribondi. Ben presto, superò lo smarrimento iniziale e vide in quella situazione un'opportunità, sfruttando le morti altrui per sopravvivere e persino migliorare la propria condizione. Iniziò impossessandosi degli abiti sui cadaveri, ma rapidamente passò anche ad aggredire e uccidere anche le persone in vita, per rubarne il denaro o gli averi. Seguendo una sorta di darwinismo sociale, prese a vedere la morte come quel che divide i deboli dai forti, e giurò a se stesso di diventare il più forte di tutti e sopravvivere, senza badare ai sacrifici necessari e disprezzando sentimenti come l'altruismo o l'amicizia.

Trascorsero così anni, finché Schiller, ormai adulto, venne a sapere dell'esistenza dei Cavalieri di Atena, leggendari protettori della giustizia, e decise di allenarsi da solo per diventare il più forte tra loro, spinto non da nobili convinzioni ma da voci secondo cui alcuni di loro erano sopravvissuti anche per centinaia di anni grazie alla gratitudine divina. In questo modo, uccise centinaia di persone senza alcun rimorso, sviluppando un cosmo sempre più potente e risvegliando persino il settimo senso. Nel frattempo, Atena combatté due guerre contro Mars, dio della guerra, e all'inizio della seconda venne rapita dal nemico, che si pose a capo del Santuario ed elesse una nuova schiera di Cavalieri d'Oro. Schiller fu rapidamente scelto come nuovo Cavaliere del Cancro, e incaricato di usare la luce di Atena per creare un cristallo, il Tomb Squeeze, in cui imprigionare i giovani Cavalieri catturati dopo la caduta della loro accademia, Palaestra. Schiller obbedì, ponendoli in una specie di coma in cui il loro cosmo bruciava continuamente, venendo assorbito dal cristallo e poi dalla Torre di Babele in cui esso si trovava. In cambio, Mars gli concesse di tenere i cadaveri delle vittime e i corpi senz'anima di alcuni prigionieri, per sfruttarli come marionette, e gli promise di lasciargli il loro cosmo per poter vivere in eterno. Grazie ai suoi poteri, Schiller visitò l'anticamera di Ade chiamata Valle della Morte, popolata dalle anime delle sue vittime, ma la cosa non gli causò alcun turbamento o rimpianto. Apprese inoltre un po' di informazioni sulla storia dei Cavalieri e sul suo predecessore, Cancer.

Poco tempo dopo, Mars riunì dodici nuovi Cavalieri d'Oro a lui fedeli in un nuovo Grande Tempio che si innalzava verso il cielo, mentre il cosmo del pianeta veniva rapidamente risucchiato e inviato su Marte. Schiller obbedì all'ordine di raccolta, fece conoscenza con i vari parigrado e si posizionò alla quarta casa, ponendo al suo interno anche diversi cadaveri da usare in caso di attacco nemico. Pur amando la morte altrui, persino nell'odore, Schiller era infatti segretamente terrorizzato all'idea della propria, e preferiva non sporcarsi le mani combattendo direttamente, ma servendosi delle sue marionette. Venne inoltre a sapere della morte di Aria, la ragazzina di cui Mars avrebbe voluto fare la nuova Atena, la cui anima era sprofondata nella parte più buia e profonda degli Inferi. Poche ore più tardi, il nuovo Grande Tempio venne attaccato da un gruppo di giovani Cavalieri di Bronzo, decisi a fermare Mars. Una violenta battaglia nella casa del Toro portò Yuna dell'Aquila a raggiungere e entrare da sola nel tempio del Cancro, dove incontrò Schiller.

Presentatosi e parato facilmente il suo primo assalto, Schiller la reputò troppo inferiore per essere degna di essere uccisa da lui, e le aizzò contro le sue marionette, tra cui vi erano Arne e Komachi, due amiche di Yuna prigioniere nel Tomb Squeeze. Vedendo la ragazza esitare per via della loro amicizia, rise di lei e cercò di terrorizzarla colpendola con il Meido Choraku. Le raccontò poi del Tomb Squeeze e promise che avrebbe chiesto a Mars di tenersi il suo corpo dopo averla uccisa, ma si lasciò sfuggire che Arne e Komachi erano ancora in coma e quindi potevano essere salvate. Motivata da questo desiderio, e dall'esplodere del cosmo dell'amico Koga di Pegasus nella casa del Toro, Yuna cercò di spostare il combattimento contro Schiller stesso, per provocarlo e convincerlo ad affrontarla di persona senza coinvolgere Arne e Komachi. Il Cavaliere d'Oro intuì le sue intenzioni ma decise comunque di assecondarla e, dopo averle raccontato la propria storia, sferrò gli Strati di Spirito per precipitarla negli Inferi e farle provare il vero terrore.

Convinto che lo scontro fosse concluso, un'oretta più tardi accolse nella sua casa altri due nemici: Koga e Ryuho del Dragone, che nel frattempo avevano superato le case di Toro e Gemelli. Rivelata loro la sorte di Yuna, gli mostrò la sua collezione di bare e cadaveri per farli infuriare e renderli più vulnerabili. Le sue provocazioni però gli si rivolsero contro perché i due, motivati dal desiderio di salvare Yuna nonostante le ferite, lo attaccarono con tutte le forze, e alla fine Koga riuscì ad aggrapparsi a lui durante l'esecuzione degli Strati di Spirito, trascinandoselo dietro nella Valle della Morte. Disgustato da questa piega degli eventi, Schiller si accanì su Koga sia fisicamente che psicologicamente, deridendolo per la sofferenza di Aria, cui il ragazzo era molto legato, ma così facendo risvegliò il suo cosmo oscuro, facendolo scatenare.

Fuori controllo e in preda alla rabbia, Koga prese rapidamente il sopravvento e terrorizzò Schiller, che ironicamente venne salvato proprio da Yuna, decisa a evitare che l'amico si riducesse in quel modo. Ora spaventato dalla minaccia di Koga, Schiller cercò di ucciderlo rapidamente mentre era svenuto e attaccò Yuna con il Meido Indo, ma la ragazza, spinta proprio dal desiderio di proteggere il compagno, risvegliò il settimo senso e riprese la battaglia, riuscendo a travolgere il nemico con l'Aquila Shining Blast. Caduto in un lago di lava, Schiller morì proprio nel luogo che più odiava, gli Inferi, mentre i Cavalieri fecero ritorno sulla Terra.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 32 e 34 di Saint Seiya Omega, ambientata circa 13 anni nel futuro dopo gli eventi della serie classica. Di conseguenza, Schiller non esiste nel manga. In questa serie, le armature, se non indossate, vengono trasportate sottoforma di gioielli di vario tipo chiamati Cloth Stone, ma possono esistere anche come totem, con fattezze leggermente diverse rispetto al passato. Dell'armatura di Schiller vediamo la Cloth Stone solo in una scena del 52° episodio, dove ha la forma di un ovale dorato, ma non è detto che sia il suo vero aspetto visto che solitamente le pietre hanno aspetto e colori più vari. Il paese di origine di Schiller non viene mai identificato, ma dalle sembianze sembrerebbe indiano o comunque orientale, cosa confermata anche dai nomi giapponesi dei suoi colpi segreti. D'altra parte, mentre l'infanzia di Yuna può essere legata abbastanza facilmente ai conflitti nei paesi dell'ex Unione Sovietica, quella di Schiller non ha corrispondenze nel mondo reale, a meno di non immaginare che sia arabo o mediorientale. Per complicare ulteriormente le cose, il nome è chiaramente tedesco.

Nella cultura giapponese, il mare è collegato all'aldilà, motivo per cui la quarta casa ha l'aspetto di una spiaggia sull'oceano. Schiller è il primo Cavaliere d'Oro a morire in Saint Seiya Omega, cosa che strizza l'occhio al medesimo fato del Cancer classico, specie considerando che entrambi precipitano in una voragine dopo aver visto i propri colpi segreti soverchiati da quello del nemico di turno. Entrambi inoltre si circondano delle loro vittime, uno come teste e l'altro come zombie, e non danno alcun valore alla vita dei deboli, venerando la forza e quel che permette di ottenere. Per contro, il loro modo di fare è quasi totalmente opposto, visto che Schiller non ama combattere fisicamente o sporcarsi le mani. Nonostante si consideri potente e padroneggi numerosi colpi segreti, l'uomo non da mai la sensazione di essere particolarmente forte e viene messo in grande difficoltà dalla rabbia di Koga, probabile riferimento all'ira del Dragone di Sirio nella serie classica.

Non sappiamo esattamente quando o come Schiller abbia conosciuto Mars, ma dovrebbe essere stato uno dei primi a porsi ai suoi ordini dopo Ionia e Mykene, visto che il Tomb Squeeze è già presente nel 10° episodio. I Cavalieri che hanno vissuto centinaia di anni grazie a un dono divino sono quelli che hanno ricevuto il Misopethamenos da Atena, come Doko nella serie classica, mentre è impossibile dire se la promessa di Mars di far vivere Schiller in eterno con il cosmo sottratto alle sue vittime sia sincera o solo un trucco per ottenere la sua fedeltà. Normalmente, Mars è abbastanza sincero con i suoi sottoposti, ma nessuna serie ha finora collegato direttamente il cosmo all'aspettativa di vita. Schiller sembra essersi documentato bene sulla storia del Grande Tempio remota e recente: sa dello scontro tra Sirio e Cancer, e della morte di Aria. Dove esattamente sia finita l'anima di quest'ultima è un punto che non viene mai chiarito nella serie.

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