KIRA DI SCILLA
(SKYLLA IO)
ETA': 17 Anni
ALTEZZA: 1.80 M
PESO: 71 Kg
OCCHI: Viola
CAPELLI: Rosa
DATA DI NASCITA: 2 Marzo
LUOGO DI NASCITA: Isola San Felix
GRUPPO SANGUIGNO: AB
SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.
PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno. E' possibile che sia orfano ma non ci sono prove a riguardo.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Scilla, il mostro che nel mito presidiava lo stretto di Messina.
ARMATURA / ARMI: Armatura di scaglie d'oro di Scilla. L'armatura di Kira è stata forgiata da Nettuno, ed ha pezzi corrispondenti alle sei bestie di cui il Generale è armato. Il collegamento tra il pezzo e il Generale non è solo estetico, per ogni bestia lanciata infatti la parte corrispondente si illumina o avvolge di cosmo, e per distruggere una bestia è necessario frantumare il pezzo in cui risiede. La sensazione è che gli attacchi stessi partano dall’armatura più che dal Generale, e che non possano essere eseguiti con la corazza in pezzi. Le corrispondente sono: vampiro/ali, lupo/maschera, aquila/artigli sulle braccia, serpente/polso sinistro, libellula/polso destro, orso/busto e schinieri. Le ali sulla schiena possono anche essere spiegate, ma Kira non le usa mai per volare. Come tutte le armature di scaglie è molto resistente, ma viene comunque distrutta al termine dello scontro tra il generale e Andromeda.
STIRPE: Generale degli Abissi, protettore della Colonna del Pacifico del Sud.
PRIMA APPARIZIONE: Episodio 102, "Prima vittoria" (anime), Saint Seiya N° 15, 2° capitolo (manga).
EPISODI (SAGA): 102-105 (saga di Nettuno).
NUMERI DEL MANGA: 15.
COLPI SEGRETI / POTERI: Kira possiede tantissimi colpi segreti, ben sette, più di praticamente qualsiasi altro personaggio se non prendiamo in considerazione le armi di Libra o le configurazioni della catena di Andromeda. Sei di questi colpi corrispondono alle bestie della sua armatura. Una volta viste le difese del nemico, Kira può permettere alle bestie di superarle, anche se sembrano essere vulnerabili a tecniche create appositamente per loro. In ordine cronologico, il primo è il Volo dell’Aquila Possente, che Kira esegue fendendo l’aria con gli artigli che ha sui bracciali e poi lanciandosi in avanti. Il raggio energetico che ne scaturisce assume le sembianze di un’enorme aquila, capace di ferire la vittima con gli artigli. E’ praticamente un colpo da taglio, focalizzato in un unico punto anche se potenzialmente in grado di ferire in profondità. L’impressione è che non sia tra le bestie più forti, e che non possa uccidere con un colpo solo, anche se tutto dipende dall’energia impressa da Kira nel colpo. Il suo punto debole è una difesa a forma di rete da caccia. Il secondo è la Zanna del Lupo, tecnica che, come suggerito dal nome, corrisponde ad un morso dell’animale. Come nel caso dell’aquila, non sembra tra le bestie più potenti, non travolge Andromeda ma lo fà solo barcollare, e non ha una vera e propria componente energetica. Non sappiamo se la forza del morso sia pari o superiore a quella di un lupo vero, né se sia in grado di perforare una zona difesa dall’armatura. È però abbastanza agile da superare le difese della catena e del Cavaliere. Il suo punto debole è una difesa a forma di tagliola.
La terza tecnica è la Puntura della Libellula. A differenza delle due precedenti, è un colpo prettamente energetico, concentrato in un punto solo del corpo e in grado di ferire Andromeda attraverso l’armatura. Sembra trattarsi praticamente di un singolo raggio, che prende le sembianze di una libellula (o meglio, di un’ape) e segue una traiettoria libera, riuscendo a infilarsi tra le spire della catena di difesa. L’insetto creato dal cosmo di Kira è ovviamente molto più grande di uno vero, ed anche particolarmente veloce e preciso. È tuttavia vulnerabile ad una difesa a forma di ragnatela. La quarta tecnica sono le Spire del Serpente, con cui il cosmo di Kira crea un’enorme anaconda, che si avvolge attorno alla preda per stritolarlo. Sembra una delle bestie più forti: anche lanciata a bassa intensità, la pressione è tale da danneggiare le ossa di Andromeda persino sotto l’armatura, e da impedirgli di liberarsi semplicemente strappandola come fece con i serpenti di Andromeda Nero. È inoltre la prima bestia a far crollare il Cavaliere quasi privo di sensi. Non basta però ad incrinare l’armatura, ed è vulnerabile ad una configurazione a spirale, ovvero all’essere stritolata lei stessa dalle catene dell’eroe.
La quinta bestia è il vampiro, inteso come pipistrello. Con il colpo Ali del Vampiro, Kira crea centinaia di pipistrelli, che prendono di mira il nemico per morderlo e succhiargli il sangue dal corpo. È la più particolare tra le sei bestie, l’unica che crea non solo uno, ma un numero quasi illimitato di animali. I vampiri di energia si comportano proprio come quelli veri, e volano sfruttando un sonar interno che permette loro di schivare qualsiasi assalto diretto. Pur non essendo effettivamente di carne e ossa, riescono in qualche modo a trovare la giugulare, mordere e succhiare il sangue (che non si sa dove vada a finire, visto che non dovrebbero essere in grado pure di digerirlo). A differenza dei normali pipistrelli, sembra che uno solo possa privare di abbastanza sangue un essere umano da indebolirlo, e probabilmente persino ucciderlo se il colpo è lanciato alla massima potenza. Visto che il loro sonar copre più o meno solo 180°. sono vulnerabili ai colpi alle spalle, ed in particolare alla configurazione a boomerang. Sesta e ultima tecnica è il Colpo dell’Orso Bruno, considerato da Kira il più potente di tutti. È una mossa abbastanza semplice, una zampata verticale dal basso verso l’alto, talmente forte da lanciare Andromeda in aria per molti metri, e quindi sicuramente superiore al colpo di un vero orso. Si tratta di una tecnica basata interamente sulla potenza pura, e non su velocità o agilità, tanto che l’orso non carica neppure, ma colpisce solo a distanza relativamente ravvicinata. Si manifesta come un vero e proprio orso, in piedi sulle zampe posteriori, ed è vulnerabile ad una presa a stretta.
Il settimo colpo segreto è l’unico a non essere collegato ad una bestia o all’armatura, e sembrerebbe essere la tecnica vera e propria di Kira. Si tratta del Gorgo di Scilla, un vortice di pura energia che il Generale genera incrociando le braccia sopra la testa e facendo bruciare al massimo il suo cosmo, fino a creare un gorgo verde che si avvolge attorno al nemico e lo travolge. La sua effettiva potenza è dubbia: Kira lo considera il suo asso nella manica, ed è abbastanza forte da lanciare Andromeda contro la volta marina, ma sembra inferiore ad esempio ai Flutti degli Abissi di Cavallo del Mare, visto che non riesce a spingerlo fino in superficie, né a causargli ferite gravi neppure con tre assalti consecutivi. Essendo una tecnica di cosmo, può essere annullata da un’energia superiore.
A parte tutte queste tecniche di attacco, Kira è dotato dei poteri tipici di un Generale, paragonabili a quelli di un Cavaliere d’Oro. A questi si aggiunge una limitata capacità di creare l’illusione della scilla mitologica, che poi si trasforma in demone e attacca con tutte le sei bestie. Quasi sicuramente, in questa versione le bestie sono molto più deboli rispetto ai colpi individuali, ma Kira usa astutamente l’illusione per osservare le difese del nemico e studiare come attraversarle. Non sappiamo se sia in grado di generare anche illusioni di altro tipo, né se esista un legame tra questo potere ed il mito di Scilla. In quanto Generale del Sud Pacifico, ha il comando sui soldati di stanza in quella zona, e deve rispondere delle sue azioni solo a Dragone del Mare o Nettuno.
STORIA: Nulla è noto dell’infanzia di Kira, se non che nacque con un "potenziale" tale da attirare l’armatura di Scilla. Un giorno sentì il richiamo del cosmo di Nettuno e, seguendolo, trovò l'ingresso per il Regno Sottomarino, leggendario santuario del Dio nascosto sotto il fondo del mare e semidistrutto a causa di antiche guerre. Qui incontrò il Generale Dragone del Mare, che gli spiegò dell'esistenza di Nettuno, imperatore dei mari, e delle sue armate, capeggiate da sette generali. Dragone del Mare gli disse che tra alcuni anni Nettuno si sarebbe reincarnato, ed avrebbe dichiarato guerra ad Atena, Dea della Giustizia e sua antica nemica, per conquistare la Terra e farne un posto migliore, purificandolo con un grande diluvio ed affidandolo alle sue genti. Nel sentir ciò, Kira comprese che era suo destino diventare Generale degli Abissi ed indossò l’armatura di Scilla, ottenendo la difesa della Colonna del Pacifico del Sud.
Non si sa assolutamente nulla di un suo eventuale addestramento, che verosimilmente si svolse nello stesso Regno Sottomarino e senza nessun maestro (vedi Note), ma, dopo molti anni di pratica, il ragazzo riuscì a sviluppare una serie di tecniche offensive legate alle bestie di Scilla, nonché un’arma personale, praticamente un asso nella manica, basato sull'uso dell'aria. In questi anni, Kira vide il Regno Sottomarino popolarsi pian piano di soldati ed altri aspiranti Generali, e ciò sviluppò ulteriormente la sua già forte fedeltà nei confronti di Nettuno, portandolo ad accettarne in pieno i piani nonostante comportassero la morte di milioni di innocenti, ed a giurare a se stesso che avrebbe fatto di tutto per aiutare il Dio a realizzarli. Pur avendo una natura abbastanza arrogante, che non lo portò a legare con gli altri Generali degli Abissi o a curarsi di loro, Kira era profondamente fiero del proprio compito, e fedele agli ideali di Nettuno. A differenza di Krisaore, non aveva l’abitudine di annunciare le proprie convinzioni o discuterle con altezzosità, ma era comunque pronto a dare la vita per ciò in cui credeva. Sempre in questo periodo, Kira venne informato da Kanon sulle schiere di Atena, divise in tre categorie: i deboli cavalieri di bronzo, i mediocri cavalieri d'argento ed i potenti cavalieri d'oro, capaci di muoversi alla velocità della luce e protetti da vestigia d'oro, ma anche della recente battaglia che cinque Cavalieri di Bronzo avevano combattuto e vinto proprio contro i Cavalieri d’Oro.
Alla fine, la guerra con Atena scoppiò in pieno. La Dea venne rapita da Nettuno ed imprigionata nel cuore del suo tempio, ed ai Generali venne dato l'ordine di proteggere le colonne dagli assalti dei suoi cavalieri, obbligati a distruggerle per fermare l'imperatore dei mari e salvare la loro protettrice. Certo dei propri mezzi, Kira attese pazientemente alla sua colonna finché non giunse un nemico, Andromeda. Era uno dei cinque eroi di cui aveva sentito parlare, e si diceva fosse dotato di catene con un forte istinto difensivo. Per saggiarne la forza, lo accolse con un’illusione, osservando con attenzione la catena che il Cavaliere adoperava per difendersi, in modo da poter adattare i suoi assalti e superarla. Solo in un secondo momento si fece avanti, presentandosi al nemico, proprio mentre la colonna del Pacifico del Nord cadeva in pezzi poco lontano. Ciò indicava che un Generale era morto, ma Kira non se ne curò, interessato solo a svolgere fino in fondo il suo incarico.
La battaglia ebbe inizio, e Kira si portò subito in vantaggio con le sue bestie che, come previsto, superarono agevolmente le difese di Andromeda. Il desiderio di voler far sfoggio di tutte le sue tecniche però rese il Generale arrogante, al punto da ridurne la forza, in modo da far durare Andromeda abbastanza a lungo da poter scegliere con quale essere giustiziato. Una dopo l’altra, aquila, lupo, libellula, serpente, vampiro e orso bruno massacrarono l’eroe, che Kira stesso prese in giro ed incitò a non arrendere. Al momento di dover scegliere con quale essere ucciso, Andromeda però rifiutò di optare per alcuna di loro. Stanco del gioco, Kira sferrò la libellula, solo per vederla venire distrutta da una nuova configurazione della catena del nemico.
L’arma di Andromeda era infatti in grado di adattarsi ai colpi segreti, formulando di volta in volta la difesa migliore, e contrattaccando in maniera letale. Con la situazione improvvisamente ribaltata, Kira tentò di nuovo le bestie, ignorando gli avvertimenti dell’avversario che, poco incline alla violenza, gli chiedeva ripetutamente di fermarsi. Dopo la libellula, anche l’aquila, il serpente, il vampiro, il lupo e l’orso vennero imprigionati e sconfitti, con l’armatura di Kira che veniva seriamente danneggiata ad ogni assalto. Alla fine, il Generale si trovò imprigionato nella stretta delle catene del nemico. Andromeda però non affondò il colpo, promettendo anzi di liberarlo non appena fosse riuscito a distruggere la colonna del Pacifico. Era un’offerta generosa, di cui Kira non esitò ad approfittare, liberandosi di colpo delle catene e sfoderando il Gorgo di Scilla, grazie al quale travolse Andromeda.
Con sua enorme sorpresa però, Andromeda lo ignorò completamente, continuando a concentrarsi sulla colonna, e soprattutto a rialzarsi, anche dopo aver subito più volte il Gorgo. Sorpresa e incredulità aumentarono ancora di più quando il ragazzo, finalmente obbligato a fare sul serio, innalzò il proprio cosmo al punto da dividere il Gorgo, e poi imprigionò Kira con catene che ora erano diventate d’oro. Era la vera forza della sua armatura, rinata grazie al sangue dei Cavalieri d’Oro, ed ora troppo resistente perché Kira potesse liberarsi. Anche così però, la situazione rimaneva in stallo: Andromeda non aveva intenzione di uccidere il nemico, ma neppure i mezzi per abbattere la colonna. Pronto a rischiare anche la vita, decise di tentare un assalto suicida e lanciare se stesso contro il pilastro. Kira cercò invano di convincerlo a rinunciare, avvertendo che sarebbe stato comunque inutile, ma fu l’arrivo di un bambino di nome Kiki a distoglierlo. Portava infatti con sé l’armatura della Bilancia, dotata di armi abbastanza potente da distruggere la colonna.
Kira vide Andromeda impugnare le barre gemellari, e prepararsi a usarle. Intuendone la pericolosità, tentò un’ultima, disperata difesa, e cercò di proteggere la colonna con il suo stesso corpo. Fu un gesto nobile, considerando che Andromeda lo avrebbe liberato, ma inutile, perché le barre di Libra lo trapassarono da parte a parte e distrussero comunque il pilastro. In fin di vita, ammise di essere simile all’avversario, essendo entrambi pronti a sacrificarsi per ciò in cui credono, ma gli consigliò anche di essere meno generoso e di non esitare così tanto, o prima o poi sarebbe stato ucciso. Subito dopo, si spense tra le braccia di Andromeda. Ore dopo, in seguito alla distruzione del regno marino, il suo cadavere venne sommerso dalle acque.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 102-105 dell'anime e dal n° 15 del manga, edizione StarComics. In tecniche e personalità, Kira è praticamente la controparte perfetta di Andromeda: entrambi possiedono numerosi colpi segreti dipendenti dalle rispettive armature, ed uno indipendente, basato sul vento, ed entrambi sono disposti a sacrificarsi. Kira ha però una pessima capacità strategica, che lo porta a compiere un errore colossale mostrando al nemico tutti i suoi colpi segreti lanciati a potenza ridotta. D’altro canto, non possiamo essere certi che, sferrati a piena potenza, sarebbero stati davvero mortali, visto che poco dopo il Gorgo si dimostra ben meno pericoloso di quanto precedentemente affermato. Tra le bestie, serpente, vampiro e orso sembrano le sole in grado di uccidere subito, mentre aquila, lupo e libellula danno la sensazione di essere meno potenti. Soprattutto, per aquila e lupo, non è chiaro se e quanto siano più forti rispetto all’animale corrispondente. Nel subirle, Andromeda riporta ferite di poco conto, e non si vedono tracce di cosmo o energia, ma solo i tipici danni che ci si aspetta appunto da artigli o zanne. D’altra parte, il fatto che non riesca ad evitarle suggerisce che sono lanciati alla velocità della luce.
A tal proposito, la sconfitta di Kira viene solitamente attribuita solo alla sua poca abilità strategica. Vale però la pena di notare che i Flutti degli Abissi di Cavallo del Mare riescono a lanciare Pegasus fino in superficie, attraversando metri e metri di mare, mentre il Gorgo di Scilla di Kira, colpo più potente tra i tanti in suo possesso, riesce solo a far sbattere Andromeda contro il fondo del mare che forma il cielo del regno sottomarino. Kira è anche uno dei pochissimi nemici importanti che Andromeda sconfigge senza dover ricorrere alla Nebulosa.
Non è chiaro se Kira sia orfano o meno, principalmente perchè Nettuno parla dei suoi generali come di predestinati, affermando che raggiungeranno il Regno Sottomarino seguendo il suo cosmo. E' quindi possibile che avesse vissuto in una famiglia normale fino a quel momento, anche se la mancanza di esitazioni di fronte ai piani distruttivi di Nettuno potrebbe indicare un'infanzia più drammatica. Parimenti, è anche possibile che sia discendente di un antico generale, ma non vi sono prove a riguardo. A differenza dei Cavalieri, solitamente addestrati da un maestro, non è chiaro chi abbia allenato i Generali e dove si sia svolto l'allenamento, o addirittura SE si sia svolto. A riguardo, nella rubrica della posta "L’Angolo di Sion", in cui Kurumada rispose ad alcune domande inviategli dai lettori, l’autore affronta esplicitamente l’argomento dell’addestramento dei Generali affermando: "I Generali e gli Spectre ottengono il loro titolo seguendo processi completamente diversi da quelli dei nostri Cavalieri. Per prima cosa, coloro che diventano Generali sono nati con un potenziale ed un potere che li rende adatti ad essere scelti dalle loro Armature di Scaglie. In altre parole, le Armature di Scaglie hanno un ruolo nel trovare i Generali. Per questo, scegliere Kanon e Abadir, che avevano già i mezzi per diventare Cavalieri, è abbastanza naturale. Per Armature di Scaglie e Armature di Atena, coloro che le indossano dipendono totalmente solo dal loro potenziale personale". A questo punto, rimane il dubbio su cosa si intenda per "potenziale", cioé se Kira e gli altri siano riusciti a imparare i loro colpi senza alcun allenamento, o se invece il destino li abbia portati a perfezionarsi altrove prima di ricevere la chiamata, come nel caso di Abadir.
E' molto improbabile che Kira abbia affrontato dei veri combattimenti fino a quello con Andromeda. La sua investitura è infatti recente, addirittusa successiva alla battaglia del Grande Tempio se contemporanea a quella di Abadir, ed i Generali non hanno combattuto altre guerre prima di quella con la schiera di Isabel. Ovviamente è possibile che abbia sconfitto dei nemici nel corso dell'eventuale addestramento, o che si sia avventurato in qualche viaggio per il mondo, ma non ci sono prove a riguardo. Ciò spiegherebbe anche la sua superficialità strategica. Di certo però ha sentito parlare di Andromeda, e conosce i poteri difensivi della sua catena.
Pur essendo il più nobile tra i Generali insieme a Sirya, Kira non fa una piega alla morte di Cavallo del Mare, suggerendo che i rapporti interpersonali tra Generali sono freddi o inesistenti.
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