JOHN BLACK

ETA': Sconosciuta, 35 anni circa

ALTEZZA: Sconosciuta, 1.92 m circa

PESO: Sconosciuto, 110 Kg crica

OCCHI: Sconosciuto

CAPELLI: Chiari

DATA DI NASCITA: Sconosciuta

LUOGO DI NASCITA: Stati Uniti.

GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuta

SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Nessuno.

ARMATURA / ARMI: Nessuna.

STIRPE: Non applicabile.

PRIMA APPARIZIONE: Episode G n°1, 2° capitolo (manga).

EPISODI (SAGA): /.

NUMERI DEL MANGA: Episode G 1.

COLPI SEGRETI / POTERI: John Black è un normale essere umano, e di conseguenza non possiede alcun colpo segreto o potere. E’ però un negoziatore talmente abile che il governo americano si rivolge a lui per accompagnare Ioria durante la crisi di Three Mile Island.

STORIA: La storia di John Black è totalmente sconosciuta. Altruista e generoso di natura, da adulto divenne un negoziatore freelance, distinguendosi nella gestione di situazioni delicate e complesse, e conquistando una buona reputazione anche tra le sfere governative. Pur dovendo avere a che fare regolarmente con persone a lui superiori per rango e potere, John Black aveva un carattere schietto e diretto, e non esitava a porre domande o a discutere ordini che riteneva sbagliati. Ciononostante, era profondamente fedele non tanto al proprio paese, gli Stati Uniti, quanto soprattutto a se stesso ed alle proprie convinzioni. Se, da una parte, reputava infatti l’onore di un paese una cosa frivola, dall’altra riteneva che la possibilità di poter usare la propria testa e le proprie parole per proteggere qualcuno fosse il suo orgoglio. A conferma del suo spirito altruista, sia il denaro che la gratitudine non avevano per lui particolare importanza, così come non gli importava che le persone protette fossero dei perfetti sconosciuti che magari non avrebbe mai più incontrato nel corso della sua vita. Semplicemente, riteneva che proteggere il prossimo fosse un comportamento naturale, per il quale non servono motivazioni, ed era pronto addirittura a rischiare la propria vita.

Un giorno, venne a sapere che il reattore nucleare di Three Mile Island era parzialmente esploso, creando una bolla di idrogeno la cui detonazione avrebbe non solo ucciso oltre 27.000 persone, ma anche avviato una cataclismica reazione a catena che avrebbe messo in pericolo il mondo intero. Convocato dal governo nei pressi dell’isola, intuì che, vista la sua presenza, l’esplosione del reattore non doveva essere stata accidentale, ma il risultato di un atto terroristico. Si aspettava quindi di dover entrare per negoziare con i criminali, ma gli venne detto che il suo compito era solo accompagnare un ragazzo, e che il terrorista in realtà era uno solo. Incredulo all’idea che una sola persona potesse far tanto, John Black conobbe il giovane Leo, colui che doveva accompagnare, e rifiutò immediatamente di mettere in pericolo un ragazzo così giovane. L’inviato del governo però lo convinse, affermando che l’ordine veniva da una persona persino più importante e potente del presidente.

Rimasto solo con Leo, John Black cercò di saperne di più su di lui, notando subito il suo scarso inglese e deducendo che fosse straniero. Notò inoltre che il suo nome era solo uno pseudonimo, segno che non si fidava di lui, ma gli promise comunque che lo avrebbe protetto a qualsiasi costo. Questa dichiarazione incuriosì Leo, e John gli spiegò la propria filosofia di vita, sottolineando l’importanza di proteggere il prossimo con tutti i mezzi che si hanno a disposizione. Colpito, Leo gli chiese di ricambiare la sua fiducia e di seguirlo nella centrale nucleare senza indossare alcuna tuta protettiva, perché lui lo avrebbe protetto. Pur ritenendola una follia, John Black acconsentì, notando poi con stupore la luce dorata che avvolgeva Leo, estendendosi fino a lui ed impedendo il passaggio delle scorie nocive.

Insieme, i due raggiunsero il cuore della centrale e trovarono il terrorista, che era davvero un uomo solo. Dalle sue parole, John Black apprese l’incredibile segreto dell’esistenza dei Cavalieri di Atena, esseri leggendari dotati del potere del cosmo e capaci di compiere azioni sovrumane. Il terrorista in realtà era un ribelle che, furioso per non aver ricevuto un’armatura, aveva messo in atto quella crisi allo scopo di spingere allo scoperto un Cavaliere, ucciderlo e mostrare la propria forza. Nel vederlo prendere di mira Leo, John Black non esitò a fargli da scudo con il proprio colpo, venendo mortalmente ferito.

Moribondo, si accasciò tra le braccia del ragazzo, trovando ancora la forza di scherzare sul suo inglese, e ricordandogli che per proteggere gli altri non servono motivazioni. Poi morì, troppo presto per apprendere che Leo in realtà era Ioria del Leone, un Cavaliere d’Oro. Le sue parole ed i suoi gesti però rimasero per sempre impressi nel cuore del giovane, permettendogli di dare una svolta alla sua vita. In seguito, il suo cadavere venne portato via e sepolto.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dal primo numero di Episode G, 2° capitolo contando anche il prologo a colori. John Black non esiste nell’anime o nella serie classica. Come personaggio compare fisicamente in un solo capitolo, ma la sua filosofia di vita pervade tutta l’opera e viene ripetuta numerose volte da Ioria, che durante il primo duello con Ceo ricorda anche esplicitamente John Black. Per sua stessa ammissione, fino a questo incontro Ioria aveva abbandonato il prossimo e voltato le spalle al Grande Tempio, vivendo un’esistenza di cinismo e quasi completa solitudine ben diversa da quella che poi lo caratterizzerà in seguito. Facendo un paragone con i fumetti americani, John Black ha quindi un ruolo alla "zio Ben", ovvero necessario a fornire il trauma iniziale e le motivazioni che poi portano avanti il protagonista, ponendolo sulla via da seguire. Non a caso, la sua filosofia si rivelerà poi quasi identica a quella di Micene di Sagitter.

La sua età è difficile da stabilire. Viene disegnato come abbastanza giovane, ma ha di sicuro molti anni di esperienza alle spalle visto che viene chiamato dal governo americano per contribuire a risolvere una situazione potenzialmente devastante per l’intero pianeta. Inoltre, è sensibilmente più alto di Ioria, che dovrebbe avere già 12-14 anni. Ruolo simbolico a parte, le ragioni della sua presenza sono un po’ dubbie, visto che Ioria non aveva davvero bisogno di guide o altro per entrare nella centrale e trovare il ribelle. Anzi, una volta dentro, è lui a condurre John Black fino alla sala comandi. Anche se non viene mai detto o accennato, è persino plausibile che gli eventi siano stati organizzati da Gemini o Ponto per spronare Ioria e spingerlo ad agire.

John Black è il primo personaggio a commentare sul cattivo inglese di Ioria, in quella che diventerà una sorta di gag ricorrente nella serie. D’altra parte, rappresenta anche il punto di vista dell’uomo comune, che non sa nulla dei Cavalieri e ne scopre per la prima volta poteri e capacità. È chiaro che l’autore Okada lo ha utilizzato un po’ come scusa per poter spiegare ai lettori i concetti alla base dell’opera, come il cosmo.

L’incidente di Three Mile Island è un evento storico realmente accaduto nel 1979, qui leggermente modificato per collegarlo alla saga dei Cavalieri.

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