JANGO

(JANGO)

ETA': 18 anni.

ALTEZZA: 1.88 M.

PESO: 101 Kg.

OCCHI: Neri.

CAPELLI: Viola.

DATA DI NASCITA: 8 Agosto.

LUOGO DI NASCITA: Samoa.

GRUPPO SANGUIGNO: B.

SEGNI PARTICOLARI: Ustione attorno all’occhio sinistro.

PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno. Dovrebbe essere il figlio adottivo di un capo della malavita di Nuova Luxor.

COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Nessuna.

ARMATURA / ARMI: Jango non possiede un’armatura da Cavaliere, ma solo una specie di ibrido tra una corazza e le protezioni indossate dai soldati semplici. Non è sicuramente una vera armatura di Atena, visto che è priva di totem e copre una percentuale del corpo persino minore rispetto alle corazze di bronzo. Non è dotata di alcun potere speciale o arma.

STIRPE: ?

PRIMA APPARIZIONE: Episodio n° 32 "Ritorno all’isola Nera" (anime). Saint Seiya N° 5, 1° capitolo (manga edizione Star Comics).

EPISODI (SAGA): 32 (saga del Grande Tempio).

NUMERI DEL MANGA: 5.

COLPI SEGRETI / POTERI: L’unico colpo segreto di Jango è il Pugno Infuocato, una tecnica abbastanza semplice con cui, sferrando il pugno, Jango scatena una spirale di fiamme con cui avvolge il nemico. Mortale per un essere umano comune, non sembra in grado di impensierire un Cavaliere, visto che Phoenix l’annulla agevolmente e non subisce alcuna ferita. Fisicamente, Jango possiede poteri più o meno paragonabili a quelli di un Cavaliere di Bronzo di basso livello, sufficienti a dargli il comando sull’Isola della Regina Nera e sui Cavalieri Neri rimasti.

STORIA: Secoli fa, dopo la prima guerra tra i cavalieri di Atena ed Hades, venne scoperta l'esistenza dell'Inferno in terra, una piccola isola nell'Oceano Pacifico, l'Isola della Regina Nera. L'isola era in realtà tutto ciò che restava del continente Mu, distrutto in un'antica guerra tra Atena ed i Titani, ed in essa furono nascoste le prime armature nere, create da un alchimista ribellatosi ad Atena. Le armature, seppur potenti, non furono mai riconosciute da Atena. Gli alchimisti ribelli non avevano le conoscenze sufficienti per produrre qualcosa di superiore a copie delle armature di bronzo. Nel corso dei secoli molti ragazzi che non avevano la forza per diventare cavalieri si recavano sull'Isola Nera per ottenere un'armatura nera, in cambio della quale si asservivano alle forze del male.

Originario di Samoa, Jango venne cresciuto da un capo della malavita di Nuova Luxor, il quale venne in qualche modo a conoscenza dell’esistenza dei Cavalieri e dell’Isola della Regina Nera. Immaginando che i servizi di un uomo dotato di poteri sovrumani avrebbero potuto essergli utili, inviò Jango sull’isola allo scopo di farne un sicario ai suoi ordini. Raggiunta l’isola, Jango si addestrò nei pressi del vulcano insieme ai Cavalieri Neri, guerrieri decaduti che avevano votato l’anima al male e conquistato armature che erano la copia di quelle di Atena. In questo modo, ottenne una discreta forza. In quegli stessi anni un ragazzo di nome Phoenix stava ricevendo l’addestramento in un’altra parte dell’isola, allo scopo di conquistare l’armatura della Fenice. Desideroso di avere per sé quella corazza, Jango sfidò occasionalmente Phoenix, finendo però per essere sempre sconfitto.

Alcuni anni dopo, Phoenix conquistò l’armatura della Fenice e lasciò l’isola insieme ai quattro Cavalieri Neri più forti, e ad una schiera di guerrieri più deboli. Libero dalla sua concorrenza, e approfittando della morte del suo maestro per mano dello stesso Phoenix, Jango perfezionò le sue tecniche di lotta e divenne il despota dell’isola, ottenendo la fedeltà ed i servigi dei Cavalieri Neri rimasti. Tra loro vi era anche il doppio di Phoenix, Phoenix Nero. Ripudiando i piani del padre, non tornò a Nuova Luxor, ma decise di restare sull’isola e di diventarne il tiranno. Instaurò inoltre i contatti con il Grande Tempio, sede dei Cavalieri, e con il Grande Sacerdote Arles.

Proprio Arles un giorno l’avvertì che Phoenix stava per fare ritorno sull’isola, e gli ordinò di ucciderlo. Cogliendo l’opportunità per potersi finalmente impadronire dell’armatura della Fenice, Jango organizzò un gruppetto di Cavalieri, tra cui Phoenix Nero, e diede il benvenuto al vecchio avversario. Inizialmente, un misto di effetto sorpresa, superiorità numerica e tecniche speciali di Phoenix Nero misero Phoenix in difficoltà. L’arrivo di altri tre Cavalieri, Pegasus, Cristal e Andromeda, ribaltò però la situazione, permettendo a Phoenix di sconfiggere il suo doppio ed affrontare personalmente Jango. Convinto della propria superiorità, l’uomo sferrò il suo Pugno Infuocato, solo per vedere l’avversario sbarazzarsene facilmente. La differenza tra di loro era più grande che mai, e Phoenix lo colpì con il Fantasma Diabolico, imprigionando la sua mente in un incubo.

Jango vide se stesso precipitare nella lava e liquefarsi orrendamente. Non riuscendo a sopportare la visione, morì. Poco dopo, Arles fece esplodere e inabissare l’Isola della Regina Nera, perdendo per sempre le spoglie di Jango.

NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dal 32° episodio dell'anime, dal numero 5 del manga (edizione Star Comics) e dall'Hypermyth ufficiale di Kurumada. La storia di Jango è abbastanza diversa nelle due versioni, ma ugualmente contraddittoria. Nell’anime, non è chiaro chi l’abbia addestrato o in che circostanze si sia incontrato con Phoenix per la prima volta, visto che i due non solo si conoscono, ma devono anche aver lottato in passato. Il suo dominio ha però una certa logica, considerando che sull’isola sono rimasti solo i Cavalieri Neri più deboli, quasi tutti privi persino di un colpo segreto. Nel manga invece Jango è l’addestratore dei Cavalieri Neri e si è in qualche modo impadronito dell’armatura della Fenice, ma la sua forza, a detta di Phoenix, è comunque inferiore a quella dei suoi allievi. La differenza di età inoltre è minima, e non si capisce come o perché i Cavalieri Neri continuino ad obbedirgli. Sconfiggendolo subito dopo aver concluso l’addestramento, Phoenix prende il controllo dei Cavalieri Neri, inclusi i quattro doppi dei protagonisti.

È abbastanza palese che, nell’anime, Jango prenda il potere solo dopo la partenza di Phoenix. Arles sa di lui, al punto da affidargli la missione di uccidere il Cavaliere, segno che Jango è in qualche modo in contatto con il Grande Tempio. Non ha però la fiducia di Phaeton, Capo della Guardia, e Arles stesso intende sacrificarlo facendo esplodere l’isola con tutti quelli che ci sono sopra.

Il doppiaggio italiano aggiunge un po’ di retroscena su di lui, dicendo che stato cresciuto da un capo della malavita locale, che voleva poi farne un sicario ai suoi ordini. Pur non trovando riscontri ufficiali, la cosa è plausibile immaginando che l’uomo abbia saputo dei Cavalieri attraverso le operazioni di Alman, che di certo non può aver fatto tutto in totale segreto.

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