GIGARS
(GIGAS)
ETA': 60 anni circa.
ALTEZZA: Sconosciuta. 1.65 M circa.
PESO: Sconosciuto. 60 Kg circa.
OCCHI: Neri.
CAPELLI: Azzurri.
DATA DI NASCITA: Sconosciuta.
LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto, probabilmente Grecia.
GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto
SEGNI PARTICOLARI: Un diamante al posto dell'occhio sinistro
PARENTI CONOSCIUTI: Sconosciuto.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Nessuno.
ARMATURA / ARMI: Gigars non indossa armatura, eccezion fatta per una specie di elmo di bronzo dalla forma di testa umana o animale, ed un bastone dalla punta dello stesso metallo.
STIRPE: Primo Ministro del Grande Tempio agli ordini di Arles.
PRIMA APPARIZIONE: Episodio 16, "L'attacco di Docrates" (anime).
EPISODI (SAGA): 16-18, 20-22 (Saga del Grande Tempio).
NUMERI DEL MANGA: /
COLPI SEGRETI / POTERI: Gigars non è un Cavaliere, e di conseguenza non possiede un vero e proprio cosmo offensivo. È tuttavia capace di lanciare deboli attacchi energetici con il suo bastone, indicando capacità inferiori ad un Cavaliere di Bronzo ma leggermente superiori ad una persona comune. In quanto Primo Ministro del Grande Tempio, ha il pieno controllo dei soldati della guardia e dei Cavalieri di rango medio-basso, può annullare o emettere leggi e possiede un'autonomia decisionale superiore a quella di un guerriero. Fisicamente, sembra aver bisogno del suo bastone per camminare come si deve.
STORIA: Nulla è noto del passato di Gigars, se non che nacque durante il periodo di regno di Sion al Grande Tempio, ricoprendo alcuni incarichi non meglio specificati, e diventando poi Primo Ministro quando Arles succedette al precedente Grande Sacerdote, instaurando il proprio regno.
Pur non essendo a conoscenza del segreto della natura di Arles, Gigars, scelto per la sua natura sadica, malvagia e calcolatrice, venne messo a conoscenza di alcuni piani secondiari, come l'esistenza dei corpi speciali atti a compiere azioni terroristiche nel mondo e impedire i processi di pace, e fu incaricato della loro supervisione. Ad affiancarlo come primo subordinato fu scelto il capitano della guardia, un uomo di nome Phaeton. Insieme, i due avevano il comando dei soldati semplici e dei Cavalieri di basso grado.
Un giorno, Gigars, notò un bambino che stava venendo malmenato in un vicolo per strada e, pensando che gli sarebbe potuto essere utile, lo comprò dall'uomo e lo portò a vivere con se, decidendo di farne la propria guardia personale e di farlo addestrare per diventare Cavaliere. Il ragazzo, profondamente grato a Gigars, si impegnò al massimo in un durissimo addestramento, ottenendo alla fine l'armatura di bronzo della Fornace e prendendo il nome di Cavaliere della Fiamma.
Gli anni a servizio di Arles videro Gigars aumentare il proprio potere e la propria influenza sui subordinati, ma anche rischiare la vita a causa degli scatti di ira del Sacerdote, poco propenso ad accettare i fallimenti. La situazione peggiorò radicalmente quando Arles vide i propri piani di conquista messi in pericolo da lady Isabel e dai suoi quattro cavalieri, Pegasus, Sirio il Dragone, Cristal il Cigno e Andromeda. Dopo varie avventure, costoro erano entrati in possesso dell'armatura d'oro del Sagittario, una tra le più potenti in assoluto, ed Arles aveva ordinato a Gigars di recuperarla e di uccidere i ragazzi. Contando sull'appoggio di Phaeton e di un Cavaliere d'Argento, Tisifone, che aveva un conto in sospeso con Pegasus, Gigars ordinò a Docrates, comandante delle forze speciali, di uccidere i quattro e recuperare l'armatura d'oro. L'uomo voleva infatti approfittare del fatto che i ragazzi erano impegnati in una battaglia con Phoenix, un altro Cavaliere di Bronzo parzialmente agli ordini di Arles, che aveva già recuperato la maggior parte dell'armatura d'oro. Docrates recuperò quasi l'intera armatura, ma inaspettatamente Phoenix cambiò schieramento all'ultimo istante, sacrificandosi per affidare almeno l'elmo a Pegasus. In seguito, Docrates venne sconfitto e ucciso dalle forze congiunte dei Cavalieri.
Tale fallimento espose direttamente Gigars alle ire di Arles, che lo avvisò di trovare subito un modo per rifarsi. Su consiglio di Tisifone, l'uomo affidò la missione a Morgana, una Sacerdotessa in esilio per atti di pirateria, ma anche lei venne alla fine sconfitta. Sempre più a rischio, Gigars convocò il Maestro dei Ghiacci, insegnante di Cristal, sperando di poter contare su di lui. Quando gli ebbe ordinato la missione però, l'uomo si ribellò, sconfiggendo facilmente tutti i soldati di scorta, e fu necessario l'intervento di Arles in persona per fermarlo ed obbligarlo ad obbedire agli ordini. Sperando di poter rientrare nelle grazie del Sacerdote, Gigars comandò al Maestro dei Ghiacci anche di far costruire una piramide di ghiaccio, prova della gloria di Arles, cosicchè quest'ultimo avrebbe avuto una qualche fonte di soddisfazione anche se la missione principale fosse fallita. Ancora una volta però i suoi piani non ebbero successo, il Maestro dei Ghiacci fu infatti sconfitto da Cristal e, tornato in se, distrusse lui stesso la piramide prima di morire.
Consapevole che questo fallimento metteva a rischio la sua stessa vita, Gigars decise di scendere personalmente in campo, e di portare con se il fedele Cavaliere della Fiamma. Approfittando della temporanea lontananza di Sirio, Pegasus e Cristal, i due raggiunsero ben presto Nuova Luxor, città di Isabel, ed entrarono nella sua villa. Non trovando nessuno all'interno, e non avendo tracce dell'elmo d'oro, Gigars decise di far uscire Isabel allo scoperto ed ordinò al Cavaliere della Fiamma di dar fuoco all'edificio. Fatto ciò, i due rimasero nascosti in attesa di novità, e, dopo alcune ore, furono testimoni dell'arrivo di Mylock, maggiordomo di Isabel. Rapitolo, i due lo torturarono, obbligandolo a rivelare il nascondiglio dove fanciulla si trovava insieme ad Andromeda e l'elmo: una baita di montagna.
Raggiunto il posto, il Cavaliere della Fiamma affrontò Andromeda in combattimento, in modo da permettere a Gigars ed alcuni dei suoi soldati di prendere l'elmo. Raggiunta la baita e sfondata la porta, Gigars si trovò di fronte a Lady Isabel, e le ordinò di consegnargli l'elmo, minacciando che altrimenti Andromeda, in crisi contro il Cavaliere della Fiamma ed avvolto in un vortice di fuoco, sarebbe morto. Non avendo scelta, Isabel acconsentì, e Gigars assaporò il trionfo.
La sua vittoria venne interrotta dall'improvviso arrivo di Phoenix. Gigars lo salutò come un alleato dato che il ragazzo, dato per morto, era stato in passato agli ordini di Arles. Phoenix però aveva deciso di schierarsi insieme ai cavalieri di Isabel ed attaccò il Primo Ministro, per poi affrontare e sconfiggere il Cavaliere della Fiamma. Rimasto solo contro nemici troppo forti per lui, Gigars fu costretto alla fuga.
Questo fu il suo ultimo fallimento, Arles non gli perdonò l'insuccesso e lo uccise, facendolo sostituire da Phaeton.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 16-18, 20-22 dell'anime. Gigars non esiste nel manga. La sua figura, così come quella di Phaeton, è più che altro un luogo comune degli anime degli anni '80, dove praticamente sempre il "capo dei cattivi" ha uno o due subordinati che organizzano tutti i piani, ricevendo poi punizioni o minacce per i loro continui fallimenti. Nel complesso però è un personaggio che non dura abbastanza a lungo da lasciare il segno, in un senso o nell'altro, venendo eliminato dopo essere comparso in solo 6 episodi.
Del passato di Gigars non si sa niente, se non i dettagli relativi al primo incontro con il Cavaliere della Fiamma. E' possibile che fosse già al servizio di Sion perchè conosce i dettagli dell'esilio di Morgana, anche se potrebbe averli facilmente appresi in seguito. Non è noto neppure come abbia perso l'occhio sinistro, o che fine faccia dopo la sconfitta per mano di Phoenix. In questo caso però, è implicitamente fortemente suggerito che sia stato ucciso da Arles.
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