GEMME
(JEWELS/BAMBINI GIOIELLO)
STIRPE: Guardie del corpo della nobile francese Garnet
MEMBRI: Cinque
RESIDENZA: Francia, palazzo di Garnet
LUOGO D'ORIGINE: Sconosciuto. Verosimilmente, Francia per Carnelian, Calcedony, Tourmaline e Flint e Siberia orientale per Krest.
ARMATURE/ARMI: Si sa che Garnet (a cui le Gemme sono fedeli) indossa un'armatura nata dai poteri del Granato della Vouivre che porta al collo chiamata Orbe o "Veste di pietre preziose". Dei cinque è però solo Krest ad indossare quella che sembra essere una versione Orbe dell'armatura dell'Acquario (sebbene non venga mai indicata come tale) in virtù della sua natura umana. Diversamente gli altri 4 membri del gruppo non sembrano fare uso di un'armatura in quanto spiriti delle gemme, sebbene Flint indossi dei bracciali di protezione metallici. L'unico a utilizzare un'arma tra le Gemme è sempre Krest, il qule ricorre spesso ad una bacchetta da direttore d'orchestra per sferrare i suoi attacchi (sebbene essa non sia necessaria).
PRIMA APPARIZIONE: Capitolo 19, "Il prestigiatore del ghiaccio"
GENRAZIONI CONOSCIUTE: 1 (vedi NOTE)
MEMBRI CONOSCIUTI: Krest di Koh-i-Noor, Flint, Carnelian, Tourmaline e Chalcedony
POTERI SPECIALI: Ogni membro delle Gemme possiede un potere speciale diverso: Carnelian controlla il sangue delle carni lacerate, Tourmaline manovra l'elettricità, Chalcedony crea illusioni, Flint possiede l'abilità di tirare pugni infuocati, mentre Krest riesce a manovrare la luce riflessa attraverso le sue tecniche di ghiaccio. Con l'eccezione di Krest, tutte le gemme possiedono il potere di assorbire l'energia vitale dagli esseri umani per darla a Garnet, in modo che la loro padrona possa essere vivere e mantenere il proprio aspetto giovane per l'eternità. Dopo aver essere stati prosciugati dell'energia assorbita, il corpo umano della Gemma si rinsecchisce per un breve periodo, prima di potersi riprendere e tornare di nuovo in azione per compiere i suoi doveri,
PROFILO: Con l'eccezione di Krest, i membri delle cosiddette "Gemme" sono gli spiriti delle pietre preziose in possesso di Garnet, le quali hanno assunto forma umana (in questo caso quella di quattro preadolescenti di sesso maschile) grazie al potere del Granato della Vouivre in possesso della misteriosa nobile francese.
La loro potenza effettiva non è chiara, ma in media (mettendo da parte Krest) essa è minore rispetto a quella di un Cavaliere d'Oro. Va fatto notare che Flint, Tourmaline e Chalcedony riescono ad essere battuti piuttosto facilmente da Degel, in quanto gli unici elementi che inizialmente gli assicurano un vantaggio sul Cavaliere dell'Acquario sono i ricatti (nel caso di Flint) e i trucchi dovuti al potere delle illusioni (nel caso di Chalcedony e Tourmaline), mentre Carnelian sembra essere sconfitto fuori scena (vedi NOTE). I poteri delle Gemme risultano però essere pericolosi per i normali esseri umani: durante l'attacco in cui vari mercenari assunti dalla signora Fraille, la stessa Garnet definisce la forza totale dei suoi cinque seguaci (quindi contando anche Krest) paragonabile a quella dell'esercito di Versailles.
Pur essendo accomunati dalla profonda fedeltà verso la loro padrona, i membri delle Gemme non sembrano essere molto uniti fra di loro: Carnelian, Chalcedony e Tourmaline non solo non si mostrano addolorati dopo la dipartita di Flint, ma addirittura dimostrano un certo classismo riconducendo la debolezza del compagno al fatto di essere lo spirito dell'unica "gemma opaca" fra le loro (la selce appunto). Inoltre sia Tourmaline che Flint non mostrano rispetto per il loro nuovo capo Krest, rivolgendosi a lui come "nonnetto" o "vecchietto", data la sua età effettiva.
STORIA: Creati da Garnet con dei gioielli in suo possesso (una corniola, una tormalina, una selce e un calcedonio) in un periodo sconosciuto dopo il ritrovamento del granato della Vouivre nel '500 (vedi NOTE) le cosiddette Gemme servirono la loro padrona per lungo tempo e lei riprese possesso dei territori che due secoli prima appartenevano a suo marito divennero l'elitè dei guadiani del suo palazzo, utilizzando i loro poteri. Il loro compito, oltre alla protezione della loro padrona, era anche quello di provvedere ai suoi bisogni assorbendo l'energia vitale degli uomini, necessaria affinchè Garnet potesse mantenere la sua bellezza e i poteri derivanti dalla sua pietra.
Un giorno di unì alla loro schiera un nuovo membro di nome Koh-i-Noor, rapidamente proclamato da Garnet come il comandante del gruppo. Come vennero presto a conoscenza, il nuovo arrivato in realtà era una vecchia conoscenza della loro padrona: l'ex-Cavaliere di Atena Krest dell'Acquario, il quale aveva ricevuto durante la sua pre-adolescenza un dono (il Misophetamenos) che gli aveva permesso di vivere 500 anni in uno stato di invecchiamento apparente. La decisione dell'ex-Cavaliere era dovuta a due motivi dovuti alla sua lunga vita: da una parte cominciava a dubitare dell'efficacia della non-interferenza dei Cavalieri di Atena, mentre dall'altra provava grnde affinità con Garnet per via del fatto che entrambi erano sopravvissuti alla propria epoca e ai propri cari, serbando nel cuore una profonda solitudine.
Garnet, tuttavia, sapeva bene che Krest nutriva comunque delle riserve circa il suo progetto di portare la pace agli uomini incantandoli col suo canto magico, per cui decise di chiamare l'allievo e successore di questo (Degel) e di metterlo alla prova per vedere quali fossero le ragioni più forti tra le loro due filosofie, attirandolo con una falsa richiesta d'aiuto da parte di Krest stesso. In questo piano i restanti membri delle Gemme (Flint, Cornelian, Chalcedony e Tourmaline) ebbero il compito di mettere in difficoltà il Cavaliere dell'Acquario usando tutti i trucchi a loro disposizione, inclusi anche ricatti e rapimenti, come quello di Serafina (figlia del governatore di Blugraad e amica di Degel, che si era infiltrata con lui durante la festa di compleanno di Garnet).
Alla fine, il "test" si concluse con la vittoria delle ragioni di Degel, il quale riuscì ad eliminare quasi tutte le Gemme riportandole al loro vero aspetto di pietre, con l'eccezione di Carnelian (che avendo fornito a Garnet l'energia vitale assorbita a Garnet era fuori gioco) e di Krest, che scelse di ritirarsi in una bara di ghiaccio insieme alla stessa Garnet, dopo che questa aveva sacrificato granato magico per salvarlo dall'attacco finale di Degel. Molto probabilmente la distruzione della pietra portò anche alla fine definitiva di Carnelian (vedi NOTE)
NOTE: Le informazioni presenti derivano esclusivamente dal terzo volume dei gaiden di Lost Canvas, non avendo l'autrice dato altre spiegazioni in nessun altra occasione.
Come altri eserciti e singoli nemici introdotti nei volumi gaiden, le armature di Krest e Garnet possiedono un colore scuro, sebbene presentino una retinatura diversa da quella delle Surplici degli Specter volte a farle sembrare più brillanti. Il loro colore naturale non è chiaro, tuttavia nell'illustrazione as colori che introduce l'ultimo capitolo all'epoca della sua prima pubblicazione su Shonen Champion si può notare in un disegno di spalle di Krest come il bracciale della sua Orbe sia di colore viola.
Il fatto che la natura di quattro Gemme sia quella di semplici spiriti delle pietre preziose può sembrare al lettore occidentale astrusa e senza senso, ma trova un riscontro nella credenza tradizionale nipponica per cui ogni cosa (anche le pietre o gli alberi) possiede un proprio spirito. Malgrado la loro natura non umana, i corpi delle prime quattro Gemme sembrano essere in grado di poter comunque mangiare (o al limite di avere il senso del gusto), come prova una scena dove Garnet imbocca Tourmaline con un chicco d'uva.
Non è chiaro quando e come siano stati creati i corpi di Carnelian, Chalcedony, Tourmaline e Flint, ma il periodo sembra essere successivo al ritorno di Garnet nella sua terra natale (avendo quest'ultima girato il mondo durante il periodo compreso fra il ritrovamento del granto e il suo incontro con Krest), e quindi verosimilmente recente.
Il fato di Carnelian non è spiegato nella storia, ma in un retroscena l'autrice ha rivelato che inizialmente aveva pianificato che sarebbe stato dovuto essere affrontato (e verosimilmente sconfitto) da Serafina (inizialmente pensata come co-protagonsita della storia, sostituita poi dalla piccola cameriera Flourite) con il Blue Impulse. Nella stesura definitva viene invece lasciato rinsecchito a terra da Garnet, dopo che questa ha assorbito l'energia vitale da lui rubata.
La maggior parte dei membri possiede dei poteri connessi alla pietra da cui prendono il nome: Flint (il cui nome deriva dalla selce, nota pietra focaia) ha infatti il potere del fuoco, Tourmaline ha invece poteri legati all'elettricità, dovuti alle capacità fisiche della tormalina, Cornalian viene detto avere la capacità di comandare il sangue delle ferite dei nemici (la corniola ha infatti colore rosso sangue e in Giappone è connessa alla forza vitale, cosa che spiega suo fungere da "caricabatterie" per Garnet). Il più interessante però è Koh-I-Nur, che in realtà sarebbe il nome dell’enorme diamante Koh-I-Noor che si trova sulla corona della regina d’Inghilterra e vuol dire, in persiano, "montagna di luce" (il personaggio viene infatti presentato come colui che controlla i riflessi di luce irregolari, generati in realtà da cristalli di ghiaccio. Inoltre il fatto che sia il nome di un diamante fa riferimento al colpo di Cigno e Aquarius Polvere di Diamanti/Diamond Dust). Rimane invece misteriosa la scelta del potere delle illusioni legato a Chalcedony.
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