CARDINALE DEI PESCI
(PISCES CARDINALE)
ETA': Sconosciuta, 22 anni circa
ALTEZZA: Sconosciuta, 1.80 M circa
PESO: Sconosciuta, 75 Kg circa
OCCHI: Azzurri
CAPELLI: Biondi
DATA DI NASCITA: Sconosciuta, tra il 19 febbraio e il 20 marzo.
LUOGO DI NASCITA: Sconosciuto
GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto
SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.
PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno. Da quel che sappiamo probabilmente è orfano.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Pesci, dodicesima costellazione dello zodiaco.
ARMATURA / ARMI: Armatura d'oro dei Pesci. L'armatura non ha caratteristiche particolari, ma come tutte le armature d'oro copre quasi interamente il corpo, è estremamente resistente e congela solo allo zero assoluto (- 273.16 °C).
STIRPE: Cavaliere d'oro di Atene del XVIII secolo, fedele al Grande Sacerdote.
PRIMA APPARIZIONE: Saint Seiya Next Dimension n° 3 (capitolo 22 - manga edizione JPop).
EPISODI (SAGA): /
NUMERI DEL MANGA: Saint Seiya Next Dimension n° 3, 7-8.
COLPI SEGRETI / POTERI: Cardinale possiede poteri speciali simili a quelli del suo successore del XX° secolo Fish. Utilizzando il suo Cosmo può generare delle rose dalle proprietà particolari che usa come armi mortali: La rosa rossa, o Royal Demon Rose, ha nelle spine e nel polline un veleno a rapida azione, che uccide l'avversario in pochi secondi senza però causargli dolore. Visto il loro aspetto inoffensivo, queste rose sono adatte ad essere usate come trappole, ed infatti Cardinale ne lascia a centinaia al suolo, creando un vero e proprio tappeto, calpestando il quale il nemico viene ferito e muore rapidamente. Un modo particolare di usare questo trucco, comune tra i Cavalieri dei Pesci, è coprire di rose rosse la scalinata tra la dodicesima e la tredicesima casa, in modo da uccidere chiunque riesca nell'impresa di superare il Grande Tempio. In caso di necessità, Cardinale può usare le rose più attivamente, lanciandole singolarmente o in gruppo contro i nemici, ed accellerando ulteriormente il loro effetto. Avendo passato molti anni a contatto con le rose, Cardinale è immune al loro veleno.
La seconda rosa è la rosa bianca, o Bloody Rose, che si dice essere la rosa originaria da cui derivano la rossa e la nera. La particolarità di questa rosa è che, una volta lanciata, si dirige automaticamente verso petto del nemico, conficcandosi nel cuore ed assorbendone il sangue. Nel giro di pochi minuti, la rosa da bianca diventa quindi rossa, lasciando senza vita il nemico. Per motivi sconosciuti, chi subisce la rosa non può normalmente estrarla da solo, a meno che non sia dotato di un cosmo abbastanza forte da permettergli di resistere ai suoi effetti. La Bloody Rose può penetrare abbastanza facilmente qualsiasi armatura, incluse quelle d’oro, e raggiungere il cuore sia dal torace che dalla schiena. Anche una volta estratta, lascia un grave danno al cuore, con conseguente emorragia. A differenza di Fish, che tende a lanciarle in linea retta, Cardinale la fa roteare a spirale.
La terza rosa, è la rosa viola o Dagger Rose ("Rosa Pugnale"), che Cardinale lancia in massa contro il nemico, conficcandogliela nelle carni. Non ha effetti particolari, ma è abbastanza forte da danneggiare un’armatura d’oro e ferire il Cavaliere. E’ possibile si tratti di una variante della Rosa Nera della serie classica, ma al momento è l’unico fiore esclusivo di Cardinale. Rose a parte, il Cavaliere possiede i normali poteri di un custode dorato, può muoversi, lanciare raggi e colpire alla velocità della luce, e spaccare la roccia a mani nude. Durante la caccia a Shijima, utilizza il Filo di Arianna, oggetto mitologico che permette di orientarsi e trovare l'uscita dei labirinti; lo utilizza proprio per muoversi nel "Labirinto degli dei" generato dal Gran Sacerdote, che presumibilmente è il vero proprietario del manufatto.
STORIA: Verosimilmente orfano di entrambi i genitori, Cardinale venne in qualche modo a sapere dell'esistenza di Atena e dei suoi cavalieri, protettori della giustizia, e decise di addestrarsi per entrare nelle loro schiere, mirando al titolo di cavaliere d'oro dei Pesci. Non è noto chi sia stato il suo maestro. Fisicamente bello, alla fine dell'addestramente, Cardinale ottenne l’agognata armatura d’oro e divenne Cavaliere del Grande Tempio, nonché custode della dodicesima casa dello Zodiaco. Negli anni, imparò a conoscere e capire i suoi compagni, notando ad esempio il profondo senso di giustizia di Shijima di Virgo, ma, nonostante il suo ruolo e titolo, non riuscì a liberarsi dell’innata paura della morte comune a tutti gli esseri viventi.
Attorno al 1743, la guerra tra Atena e Hades, il suo nemico più antico, era sul punto di scoppiare. Ossessionato dalla paura della fine, Cardinale decise di tradire la sua Dea e di attendere l’occasione propizia per passare dalla parte di Hades, unico in grado di donargli la vita eterna. Intuì inoltre di non essere l’unico tra i Cavalieri d’Oro a pensarla così. L’occasione si presentò quando lady Isabel, la dea Atena del XX secolo, viaggiò indietro nel tempo per salvare la vita del suo Cavaliere di Pegasus. Vittima di un inganno di Chronos, sovrano del tempo, Atena comparve al Grande Tempio del XVIII secolo come una neonata indifesa.
Cardinale non fu tra i primi a raggiungere la Dea, preferendo aspettare che Izo di Capricorn e Ox del Toro tornassero nei rispettivi templi per poi stendere il fatale tappeto di Royal Demon Rose sulla scalinata che conduceva alla tredicesima casa. Recatosi finalmente lì, arrivò durante un alterco tra Shijima e il Grande Sacerdote che, a sua volta alleato di Hades ma inconsapevole delle intenzioni di Cardinale, aveva cercato di ucciderla. Inizialmente, il Cavaliere dei Pesci sembrò schierarsi dalla parte di Virgo, lodandone il senso di giustizia e smascherando subito il Sacerdote, ma poi tutto si rivelò un inganno e la Bloody Rose si conficcò nel cuore di Shijima, cui Cardinale si limitò a dire che non sempre le persone fanno la cosa giusta. Convinto di aver già vinto, spiegò poi le proprie ragioni al Sacerdote, accennando anche alla presenza di altri traditori, ma questa distrazione permise a Shijima di liberarsi della rosa bianca e fuggire portando con sé l’infante Atena.
Consapevole che il Cavaliere non avrebbe potuto teletrasportarsi e che la via per la dodicesima casa era coperta dalle Demon Rose, Cardinale avrebbe preferito attendere che morisse da solo per l’emorragia al cuore, ma il Sacerdote gli ordinò di inseguirlo e sbarazzarsene personalmente. Per frenare ulteriormente Shijima, il Sacerdote inoltre invocò nella tredicesima casa il Labirinto degli Dei, un dedalo di illusioni pericoloso persino per le divinità, e affidò a Cardinale il Filo di Arianna, necessario per muoversi al suo interno.
Inseguito Shijima per diverse ore, Cardinale finalmente lo raggiunse proprio quando quest’ultimo aveva ricevuto un messaggio da Suikyo, ex Cavaliere della Coppa ora passato dalla parte di Hades e divenuto giudice di Garuda. Questa comunicazione, scritta con il sangue sui petali del giardino della sesta casa, metteva in guardia contro l’imminente ritorno di Ofiuco, Cavaliere d’Oro dai poteri divini maledetto nelle epoche antiche. Shijima tentò di spiegare la gravità della situazione a Cardinale, che però rifiutò di credere alle sue parole e lo attaccò ripetutamente con le Dagger Rose. Shijima, pur gravemente ferito, riuscì a tenergli testa con una serie di illusioni, ma poi dovette spostare la propria attenzione alla sesta casa, in cui erano entrati Tenma - Cavaliere di Pegasus dell’epoca, e Andromeda - Cavaliere venuto dal futuro insieme ad Atena. Questi eventi, e l’intervento dello spirito del Cavaliere di Virgo del XX secolo, fecero crollare Shijima esausto, lasciandolo alla mercé di Cardinale, che non esitò a decapitare lui e Atena, e a portare le loro teste dal Sacerdote.
Purtroppo per lui, le teste si rivelarono essere due pietre: vittima di un’illusione, Cardinale era stato ingannato, e ciò gli costò il furioso rimprovero del Sacerdote. Tornando sui suoi passi, raggiunse di nuovo Shijima e Atena nel labirinto, scoprendo che la neonata era parzialmente cresciuta e divenuta una bambina, riuscendo in parte ad annullare gli effetti del potere di Chronos. Ascoltando di nascosto, la sentì inoltre spiegare che non era lei l’Atena della loro epoca, e la vide curare l’emorragia di Shijima. Convinto che fosse tutto troppo assurdo per poter essere vero, Cardinale uscì allo scoperto e lanciò le Dagger Rose contro Atena, finendo per trafiggere alla schiena Shijima, balzato in sua difesa. Adirata, Isabel innalzò il suo cosmo divino, frenando il secondo attacco di Cardinale e terrorizzandolo.
Insistendo, il Cavaliere dei Pesci provò ancora, ma stavolta Atena fece tornare indietro le rose, spaventando Cardinale fino a farlo crollare svenuto.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dai numeri 3, 7 e 8 di Saint Seiya Next Dimension, prequel e sequel della serie classica. Predecessore di Fish, Cardinale ne condivide alcuni tratti caratteriali e poteri, pur essendo decisamente più aggressivo e meno narcisista. Il suo aperto tradimento verso Atena è da intendersi proprio come un riferimento a Fish che, insieme a Cancer, è comunemente considerato uno dei pochi Cavalieri d’Oro effettivamente cattivi. Il passato di Cardinale, la sua investitura, o il modo in cui ha scoperto l’esistenza di altri traditori, per il momento sono ignoti. Il nome Cardinale è presumibilmente un gioco di parole visto che, nel mondo ecclesiastico, i cardinali sono sottoposti del Papa, termine che in originale identifica il Sacerdote del Santuario (Pope). Secondo alcuni, potrebbe essere anche un omaggio all’attrice Claudia Cardinale, protagonista del film Scoumune, da cui dovrebbe venire il nome della seguace di Callisto vista nel numero 2.
Alla sua primissima apparizione, Cardinale mostra buona capacità di giudizio, intuendo subito il tradimento del Sacerdote e la purezza di Shijima, ma questo tratto viene un po’ meno in seguito, quando rifiuta le parole sull’imminente ritorno di Ofiuco o l’evidenza dei fatti sulla rapida crescita di Isabel. Sempre in quest’occasione, rivela una certa crudeltà non esitando a decapitare Virgo e Atena e a portarne le teste al Sacerdote. Sebbene non sia espressamente indicato, sembra chiaro che sia stata Isabel a ingannarlo con un’illusione in questo caso.
Cardinale non usa mai la Rosa Rossa in combattimento, ma si capisce che ne è dotato quando parla del tappeto che ricopre la scalinata verso la dodicesima casa. Considerando che, poco prima, Izo e Ox avevano percorso le medesime scale senza problemi, si può supporre che Cardinale abbia atteso il loro passaggio per poi disporre le rose e salire dal Sacerdote. E' implicito che Cardinale sia immune al veleno delle proprie rose dal momento che le usa come armi. Sia la Bloody Rose che la Dagger Rose perforano senza difficoltà un’armatura d’oro, cosa che, nel primo caso, risolve un annoso dubbio riguardo la Rosa Bianca di Fish, che a questo punto si può presumere dotata della stessa capacità. A differenza delle altre vittime di quel fiore, Shijima riesce a estrarlo prima di fuggire, probabilmente a sottintendere che il suo cosmo è più potente di quello del Cavaliere dei Pesci.
Il colore della Dagger Rose varia tra blu scuro e viola a seconda delle immagini e delle sfumature. Non si tratta comunque di una variante della Rosa Nera, dalla quale si differenzia anche per effetti e poteri. Quando Isabel gliela rimanda indietro, il Cavaliere sembra trafitto, ma in realtà sviene subito prima senza che si vedano tracce di sangue.
Profilo di Shiryu e Suikyo