CANCER
(CANCER DEATHMASK)
ETA': 23 Anni
ALTEZZA: 1.84 M
PESO: 82 Kg
OCCHI: Blu
CAPELLI: Blu
DATA DI NASCITA: 24 Giugno
LUOGO DI NASCITA: Italia
GRUPPO SANGUIGNO: A
SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.
PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno. Da quel che sappiamo probabilmente è orfano.
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Cancro, quarta costellazione dello zodiaco.
ARMATURA / ARMI: Armatura d'oro del Cancro. L'armatura di Cancer non ha caratteristiche particolari, ma come tutte le armature d'oro è pressochè indistruttibile e congela solo allo zero assoluto (- 273.16 °C). Oltre a varie decorazioni blu, ha una gemma rossa incastonata nel pettorale ed un'altra, più grande, nel diadema. Nella serie Saint Seiya Soul of Gold, si evolve in armatura divina. Nella serie di Hades invece Cancer indossa una versione Surplice della sua corazza originale, ma i suoi poteri o la resistenza sono sconosciuti.
STIRPE: Cavaliere d'oro di Atene, protettore della quarta del Grande Tempio.
PRIMA APPARIZIONE: Episodio 39, "Una prova da superare" (anime), Saint Seiya N° 8, 1° capitolo (manga).
EPISODI (SAGA): 39, 48-50 (saga del Grande Tempio), OAV 3 (Apollo),115-117, 126 (saga di Hades), OAV 5 (Tenkai). Saint Seiya Soul of Gold 1, 3-4
NUMERI DEL MANGA: 8-9, 19, 26, Episode G.
COLPI SEGRETI / POTERI: Il colpo segreto principale di Cancer sono gli Strati di Spirito. Quando usa questa tecnica, Cancer concentra tutta la propria energia nel dito indice, poi lo solleva sopra la testa, creando una serie di onde, capaci di separare l'anima dal corpo del nemico e di precipitarla nella Valle della Morte. La vittima entra quindi in uno stato di coma ed è destinato a morire a meno che l'anima non riesca in qualche modo a tornare dalla Valle della Morte prima di cadere nella Bocca di Ade, il passaggio che conduce all'aldilà vero e proprio. Cancer è inoltre in grado di usare gli Strati di Spirito su se stesso, in modo da raggiungere di persona la Valle della Morte e, se neccesario, continuare ad affrontare il nemico. Se gli Strati di Spirito vengono lanciati contro un'anima già separata dal corpo, il loro potere diventa molto più distruttivo e capace di fare letteralmente a pezzi il bersaglio. A differenza delle vittime, Cancer sembra capace di vivere per un tempo indefinito se separato volontariamente dal corpo, e non risente della permanenza della Valle della Morte. Anche lui è però vulnerabile alla Bocca di Ade, dalla quale non può uscire con le proprie forze. Quando Cancer usa il suo colpo segreto, alle sue spalle appare la nebulosa Presepe, al posto della vera e propria immagine del Cancro. In caso di necessità, il cavaliere d'oro può variare la modalità in cui gli Strati di Spirito vengono lanciati, creando ad esempio un buco nero, capace di attirare a se il nemico, ma vulnerabile alla luce prodotta da un cosmo potente (vedi Note). Nonostante gli Strati di Spirito siano l'unico vero colpo segreto di Cancer, il cavaliere possiede i poteri propri dei cavalieri d'oro. Può quindi arrestare con facilità un attacco di livello inferiore, e rimandarlo al mittente potenziandolo con parte del proprio cosmo, muoversi e lanciare colpi alla velocità della luce, ed ovviamente frantumare la roccia a mani nude. Cancer inoltre ha dei poteri telepatici, che gli permettono di spostare oggetti e persino esseri umani ad enormi distanze. E' possibile che possieda anche dei poteri di teletrasporto, forse spostandosi tra il mondo dei vivi e quello dei defunti.
STORIA: Verosimilmente orfano di entrambi i genitori, Cancer probabilmente passò i primi anni di vita nelle strade, imparando ben presto che, più delle parole, era necessaria la forza per motivare le proprie azioni e sopravvivere. Forse allo scopo di diventare più forte, iniziò molto giovane l'addestramento a cavaliere nella natia Italia. Non è noto chi sia stato il suo maestro, ma di certo non si è trattato del precedente cavaliere d'oro del Cancro, defunto insieme alla maggior parte dei compagni nel corso dell'ultima guerra sacra contro Hades, circa due secoli prima. Parimenti, non è noto come Cancer abbia saputo dell'esistenza dei cavalieri di Atena, ma è possibile che sia stato scelto dal Grande Sacerdote in persona, che all'epoca aveva il compito di riorganizzare le armate di Atena in previsione della resurrezione di Hades. Violento e sadico per natura, Cancer non modificò le proprie convinzioni durante l'addestramento, ed anzi prese ad identificare la giustizia con la forza, e quindi a giustificare ogni crimine commesso contro i deboli o gli indifesi. Seguendo questi convincimenti, il cavaliere non esitò a massacrare chiunque gli sbarrasse il passo, uccidendo negli anni centinaia e centinaia di persone.
Nonostante un'indole così malvagia, Cancer alla fine ottenne l'investitura e divenne cavaliere d'oro del Cancro al Grande Tempio di Atene. Nonostante fosse oggettivamente forte, Cancer, così come la maggior parte degli altri cavalieri d'oro, era ancora molto giovane e per questo non venne considerato tra i possibili successori al titolo di nuovo Grande Sacerdote. Questa dovrebbe essere stata la prima volta in cui Cancer conobbe gli altri cavalieri d'oro, con i quali tuttavia non legò particolarmente. Non molto tempo dopo la sua investitura, il Grande Tempio venne scosso dal presunto tradimento di Micene di Sagitter, che fuggì portando con se la propria armatura ed una bimba in fasce. Cancer non venne coinvolto dal fatto, e poco tempo dopo giurò fedeltà al nuovo Grande Sacerdote, Arles. Pur riconoscendo l'autorità dell'uomo, ed obbedendo ai suoi ordini, Cancer continuò ad avventurarsi in una serie di missioni personali, ed a massacrare centinaia di persone. Del tutto incurante della vita, il cavaliere non fece neanche attenzione all'evitare gli innocenti coinvolti nei suoi combattimenti, uccidendo così anche numerose donne e bambini. Vedendo in un così alto numero di vittime un attestato di gloria per la sua forza, Cancer in qualche modo ne intrappolò le anime nella quarta casa da lui presieduta. Incapaci di trovare pace, le anime iniziarono ad infestare l'edificio, manifestandosi sottoforma di teste, lamenti e grida. Il cavaliere però non se ne curò, ed anzi ne trasse gioia, considerandole un simbolo di potere. Nonostante una tale manifestazione di malvagità comunque, l'armatura d'oro del Cancro non abbandonò il cavaliere, in qualche modo ingannata dal suo identificare la giustizia con la forza. Saltuariamente comunque Cancer tornò in Grecia, e a volte assistette alle periodiche esibizioni di Orfeo, cavaliere d'Argento della Lira.
Dopo alcuni anni passati in questo modo, Cancer venne convocato al Grande Tempio dal Sacerdote, per prendere parte ad una riunione tra cavalieri d'oro, la prima da molti anni, causata dallo scoppio di una guerra con il Dio Crono e le sue armate di Titani. Il cavaliere arrivò nel mezzo di una discussione tra i suoi parigrado, e subito sostenne l'idea di identificare forza e giustizia, poi accusò di tradimento Ioria del Leone, fratello minore di Micene ed unico cavaliere ancora assente ingiustificato. Alle sue parole si oppose la piccola Lythos, orfanella che Ioria aveva salvato poco tempo prima ed accolto alla casa del Leone come parte della servitù. Infastidito dall'essere contraddetto da una bambina, e dalla sua intrusione in un luogo cui solo i cavalieri d'oro potevano accedere, Cancer cercò di ucciderla, ma venne fermato proprio dal provvidenziale arrivo di Ioria. Ciò causò un principio di scontro tra i due cavalieri, che venne sedato quasi subito dall'arrivo del Sacerdote. Non visto però, Cancer riuscì a ferire Ioria, mantenendo segreta la cosa anche quando il Leone lasciò la riunione per andare ad affrontare il Titano Iperione. Il cavaliere del Cancro non era infatti interessato alla sopravvivenza del compagno, e si limitò a dire che, se il nemico fosse entrato nella quarta casa, lui l'avrebbe eliminato.
Ioria tuttavia riuscì a respingere il nemico, e così Cancer dovette rimandare il proprio combattimento. Poco tempo dopo, il Grande Tempio venne assalito da due Giganti seguaci di Crono. Uno di loro, Fiamma Azzurra, iniziò a risalire le dodici case, venendo però fermato da Virgo alla prima. Desideroso di combattere, ed approfittando delle assenze di Mur dell'Ariete, Toro e Gemini, Cancer convinse Virgo a lasciargli la battaglia, e fece proseguire Fiamma Azzurra fino alla quarta casa. Qui lo affrontò e, dopo aver ammesso di essere molto malvagio secondo i canoni tradizionali, lo uccise senza pietà, intrappolando la sua anima in Ade.
Pochi giorni più tardi, il Sacerdote convocò Cancer nelle sue stanze e, a sorpresa, gli rivelò la sua vera identità: Gemini. Seppur sorpreso, Cancer reagì positivamente alla scoperta e, nel sentire che l'obiettivo del compagno era creare un mondo governato dalla forza, gli giurò nuovamente fedeltà. A sua volta, Gemini gli assicurò di non essere sotto il controllo di una qualche divinità, e gli promise di renderlo molto più forte.
Qualche giorno dopo, Cancer ricevette dal Grande Sacerdote l'ordine di non muoversi dalla quarta casa, qualsiasi cosa accadesse. Pochissimo tempo dopo, il cosmo di Crono, immenso ed oscuro, comparve nel piazzale della statua di Atena, indicando che il Dio fosse ad un passo dall'impadronirsi della Megas Drepanon. Sorridendo, il cavaliere intuì che i piani di Gemini si stavano compiendo, e rimase nel proprio tempio ad aspettare, non potendo però impedire a Ioria, Capricorn e Toro, gli unici cavalieri esenti dall'ordine del Sacerdote, di superare la sua casa e recarsi al piazzale della statua. Nonostante i loro sforzi, Crono riuscì a prendere la Megas Drepanon ed a risvegliare il proprio corpo mitologico, ma perse la memoria a causa di un secondo sigillo di Zeus e dell'intervento di Ioria. Poco dopo, il Dio lasciò il Grande Tempio, ed il Sacerdote revocò l'ordine, lasciando i cavalieri d'oro di nuovo liberi di agire.
Pochi giorni dopo, Cancer seppe che il Sacerdote aveva affidato una missione speciale al cavaliere di Fish, l'unico a ricevere un ordine del genere. Immaginando che questo significasse che anche Fish era al corrente del segreto e dei piani del Sacerdote, Cancer lo attese fuori dalla sala del trono, ma il cavaliere dei Pesci non afferrò i suoi accenni e lo ignorò, andando via. Poco dopo, Cancer ricevette un messaggio telepatico di Mur, che gli chiese di andare nel mondo dei Titani per aiutare Ioria contro gli Dei, ma il cavaliere d'oro rifiutò, preferendo restare al Grande Tempio e per niente interessato al destino del suo compagno (vedi Note).
La guerra andò comunque avanti senza di lui, con la vittoria finale di Ioria e gli altri Cavalieri d’Oro. Praticamente alla fine del conflitto, il Sacerdote inviò Cancer ad accogliere i soldati dei Titani e le loro famiglie, giunti sulla Terra grazie alla generosità del Cavaliere di Leo. Cancer li avvertì che la loro presenza era tollerata solo in luoghi approvati dal Grande Tempio, come l’Isola di Andromeda o quella della Regina Nera, minacciando che avrebbe ucciso personalmente chiunque avesse intenzione di disobbedire.
Superata questa crisi, Cancer lasciò il Grande Tempio e riprese a compiere stragi in giro per il mondo. In questo periodo però, il cavaliere tornò anche in Sicilia, e, su ordine di Gemini, bisognoso di alleati, si occupò di addestrare il suo primo ed unico allievo, il misterioso Mei, che alla fine conquistò l'armatura della Chioma di Berenice (vedi Note).
Alcuni mesi dopo aver completato l'addestramento di Mei, Cancer tornò finalmente al Grande Tempio, convocato da un ordine del Grande Sacerdote. L'uomo, preoccupato perchè i suoi piani di conquista avevano incontrato l'inattesa opposizione di una fanciulla, Lady Isabel, e dei suoi cinque cavalieri di bronzo, inviò Cancer in Cina, per uccidere l'anziano cavaliere d'oro di Libra. Gemini temeva infatti che Libra, da tempo assente dal Grande Tempio, si unisse ai cavalieri di Isabel, da poco custodi dell'armatura dell'armatura del Sagittario. Giunto in Cina, ai Cinque Picchi, Cancer incontrò l'anziano compagno, che lo rimproverò aspramente per il suo identificare forza e giustizia, ricordandogli che guerre e stragi restano sempre azioni ingiuste. Di fronte a queste accuse, Cancer attaccò Libra, ma venne interrotto dall'allievo di quest'ultimo, il giovane cavaliere del Dragone, Sirio. Il ragazzo, uno dei cavalieri di Lady Isabel, si trovava in Cina per recuperare da alcune ferite che lo avevano reso cieco, e subito cercò di difendere il maestro. Dopo un iniziale vantaggio, Cancer venne stupito dalla forza dell'avversario, ma lo avrebbe comunque ucciso se il combattimento non fosse stato interrotto dall'arrivo di un altro cavaliere d'oro, Mur dell'Ariete, alleato di Libra e Sirio. Consapevole di non poter affrontare due cavalieri d'oro uniti, Cancer tornò al Grande Tempio, promettendo a Sirio che avrebbero concluso lì il loro duello.
Tale promessa venne mantenuta pochi giorni dopo, quando i cavalieri di Lady Isabel raggiunsero Atene insieme alla fanciulla. Quest'ultima venne ferita quasi mortalmente dalla freccia di un cavaliere d'argento, Betelgeuse, obbligando i suoi cavalieri ad una disperata corsa attraverso le dodici case per salvarla. Dopo aver superato le prime tre case, Sirio raggiunse la quarta insieme all'amico Pegasus, ed entrambi rimasero inorriditi nel vedere le centinaia di teste che la tappezzavano. Cancer cercò di provocare Pegasus per indurlo a combattere, ma Sirio convinse l'amico a proseguire ed affrontò personalmente Cancer. Stavolta solo, Sirio venne imprigionato quasi subito in Ade dagli Strati di Spirito, ma riuscì ad uscirne grazie all'intervento di Lady Isabel, incarnazione di Atena. La battaglia però continuò ad essere a vantaggio del cavaliere d'oro che, forte di una difesa quasi impenetrabile grazie alla sua armatura, precipitò di nuovo in Ade l'anima di Dragone, e poi lo raggiunse per impedirne il ritorno.
Indebolito dalla prolungata presenza in Ade, Sirio non riuscì a difendersi dal nemico, e rischiò di essere gettato nella Bocca di Ade, il luogo del non ritorno. A salvarlo fu Fiore di Luna, sua amica d'infanzia, che dalla Cina pregava incessantemente per il suo ritorno. La forza dell'amore della ragazza bloccò Cancer per alcuni secondi, impedendogli di finire il nemico, e spingendolo ad agire contro di lei. Usando la telepatia, il cavaliere d'oro fece cadere Fiore di Luna nella cascata dei Cinque Picchi, in apparenza uccidendola. Quest'azione spietata però si ritorse contro di lui perchè risvegliò l'ira del Dragone, spingendo il cavaliere a reagire furiosamente ed a ribaltare temporaneamente la battaglia. Grazie all'armatura d'oro, Cancer riprese ben presto la posizione di vantaggio, ma venne ostacolato di nuovo, stavolta dalle anime dannate che, attaccandolo, speravano di vendicarsi di lui. Nel liberarsene facilmente, Cancer ammise di essere orgoglioso del loro odio, ma questa nuova manifestazione di pura malvagità spinse la sua armatura d'oro ad abbandonarlo.
Ora in vantaggio, Sirio si spogliò della propria corazza per bilanciare il combattimento, ma anche in queste condizioni riuscì a raggiungere il settimo senso, fonte di forza, ed a sconfiggere Cancer, distruggendo i suoi Strati di Spirito col proprio colpo del Drago Nascente e precipitandolo nella Bocca di Ade. Dopo la scomparsa del cavaliere, le anime della quarta casa trovarono la pace, ed i loro volti svanirono. In seguito alla conclusione della battaglia contro Arles, Cancer venne sepolto nel cimitero del Grande Tempio insieme agli altri cavalieri d'oro caduti in quella battaglia.
Diverse settimane dopo, in un periodo imprecisato, Cancer venne resuscitato insieme ad altri cavalieri d'oro da Apollo, Dio del sole, che ne fece uno dei membri della sua guardia personale. Felice di poter tornare in vita, il guerriero accettò, ricevendo in cambio una nuova armatura, esteticamente identica a quella d'oro del Cancro ma meno resistente (vedi Note). Agli ordini di Apollo ed in compagnia dei cavalieri del Dio e degli altri cavalieri d'oro resuscitati, Cancer si rivelò ai cavalieri di bronzo, disse loro di non intromettersi e scortò Atena al Tempio della Corona. Ben presto però la situazione tra Apollo ed Atena degenerò in uno scontro, che si concluse con la morte apparente di quest'ultima.
Per nulla toccato dalla cosa, Cancer continuò a servire Apollo, affrontando ancora una volta Sirio, giunto di nuovo in Grecia per salvare la sua Dea. La forza del cavaliere di bronzo era però cresciuta nel tempo, mentre Cancer, privo di una vera armatura d'oro, era più debole rispetto al passato, così, dopo aver inizialmente finto la sconfitta per farsi rivelare i dettagli del piano di Apollo, Dragone uccise di nuovo il nemico.
Forse mostrandogli la forza propria di chi combatte per una giusta causa, questa nuova sconfitta lo spinse a riflettere sulle proprie azioni, ed a comprendere i propri sbagli, rendendolo più simile ad un vero cavaliere di Atena.
Anche stavolta il suo riposo fu di breve durata e, poche settimane dopo, Cancer venne nuovamente resuscitato, stavolta da Hades, signore dell'aldilà.
Hades offrì una nuova vita a numerosi ex cavalieri di Atena in cambio della loro fedeltà, ed ordinò loro di recarsi al Grande Tempio ed uccidere Lady Isabel. Se fossero riusciti nell'impresa avrebbero avuto la vita eterna, mentre nell'altro caso sarebbero scomparsi dopo dodici ore. Guidati da Sion, antico Grande Sacerdote, Cancer e gli altri cavalieri fecero solo finta di accettare, nella speranza di poter raggiungere ed uccidere Hades, o almeno di far risvegliare l'armatura divina di Atena. Hades, ignaro dei loro piani, diede a ciascuno un'armatura nera chiamata surplice, copia quasi perfetta delle corazze che i cavalieri avevano indossato in vita. Cancer fece parte del primo gruppo di cavalieri che attaccarono le dodici case e, in compagnia di Fish, apparve alla casa dell'ariete e ne affrontò il custode Mur. Pur combattendo stavolta per la giustizia, Cancer non mise da parte i soliti metodi violenti e non esitò a colpire selvaggiamente il compagno di un tempo, forte anche della protezione di Sion, contro il quale Mur non osava levare la mano.
A fermare il cavaliere del Cancro venne inaspettatamente Pegasus, giunto ad Atene per motivi personali ed attirato al Grande Tempio dai cosmi ostili degli invasori. Stupendo tutti, Mur cercò di mandare via il ragazzo, riferendogli un ordine di Lady Isabel, che non voleva la presenza dei cavalieri di bronzo nella guerra con Hades, e questa rivelazione spinse Cancer a ridere di lui ed insultarlo. Queste parole di scherno però spinsero Pegasus a reagire, e, pur indossando un'armatura molto danneggiata, il ragazzo mise Cancer in difficoltà, obbligandolo quasi ad usare gli Strati di Spirito. Il combattimento venne però interrotto da Mur che, non volendo rischiare l'incolumità del giovane amico, finse di ucciderlo e lo teletrasportò su una collina chiamata Altura delle Stelle. Mur poi decise di fare sul serio con Cancer e Fish e, dopo aver mostrato i propri poteri difensivi e respinto i loro attacchi, inclusi gli Strati di Spirito, li colpì con il suo colpo segreto, la Starlight Extinction, apparentemente uccidendoli di nuovo.
I due, essendo tecnicamente già morti, vennero in realtà teletrasportati in Germania, nel castello terreno di Hades. Vedendo compromessa la missione, cercarono di ottenere udienza con Hades ed uccisero i vari soldati di guardia ai portoni del maniero. A fermarli giunse però Rhadamantis, uno dei tre comandanti dell'aldilà, che li trattò con disprezzo e gli vietò di incontrare Hades. Tentando il tutto per tutto, i due lo attaccarono, ma Rhadamantis annullò con facilità (vedi Note) i loro colpi segreti, e, ribaltando gli stessi Strati di Spirito, li precipitò nella Valle della Morte. A questo punto, i cavalieri tentarono di fuggire, ma il comandante, incurante delle loro suppliche, li gettò nella Bocca di Ade, restituendoli di nuovo al mondo della morte.
Verosimilmente, l'anima di Cancer venne intrappolata nel Cocito, l'Inferno di ghiaccio dove erano puniti coloro che si erano opposti agli Dei. Il cavalere tuttavia non aveva ancora smesso di combattere e, alcune ore dopo, la sua anima risorse ancora una volta ed unì il suo potere a quello di tutti gli altri cavalieri d'oro per aprire una breccia nel Muro del Pianto, che separava l'Inferno dai Campi Elisi. Dopo quest'impresa, l'anima di Cancer scomparve, apparentemente per sempre. In realtà però, quasi subito dopo si ritrovò miracolosamente di nuovo in vita, trasportato per motivi sconosciuti ad Asgard insieme allo scrigno della sua armatura d'oro.
Il regno del Nord, già in passato coinvolto nelle avventure dei Cavalieri di Atena, era minacciato dal misterioso Andreas, divenuto nuovo sacerdote di Odino, ma né Cancer né gli altri Cavalieri d'Oro riportati in vita insieme a lui conoscevano le ragioni della loro resurrezione. Quella nuova vita produsse un cambiamento profondo e inaspettato nel Cavaliere, in cui era ancora forte la vergogna per essere stato abbandonato dall'armatura nel duello con Sirio alla quarta casa, e per la maniera indegna in cui aveva vissuto fino a quel momento. Mise da parte gli aspetti più violenti e psicopatici del suo carattere e decise di godersi questa nuova vita senza indagare su chi vi fosse dietro, ma intuendo comunque che sarebbe stata di breve durata. Con questo stato d'animo incontrò Helena, una giovane ragazza di Asgard che, pur essendo orfana e costretta a prendersi cura dei tre fratellini minori, affrontava ogni giorno con il sorriso sulle labbra, lavorando senza sosta al mercato. Il vedere questo nuovo e più positivo tipo di forza, unito al possibile sbocciare di sentimenti misti di ammirazione e affetto nei suoi confronti, spinsero Cancer ad aiutarla di nascosto, portandole tutti i soldi che vinceva quotidianamente giocando d'azzardo e andarla a trovare al mercato senza però mai rivelarle di essere lui il suo benefattore.
Proprio al mercato un giorno incontrò Fish, che lo informò della presenza di Ioria in una città vicina senza però sbilanciarsi sulle proprie intenzioni. Indeciso su come comportarsi, Cancer prese tempo, ma il destino volle che poche ore più tardi si imbattesse proprio in Ioria, accompagnato da Lyfia, ancella della precedente Celebrante di Odino convinta che Andreas, amato dal popolo come un salvatore, fosse in realtà una minaccia. La ragazza, pur inizialmente perplessa nel vederlo ubriacarsi e giocare d'azzardo, chiese il suo aiuto, ma Cancer rifiutò sia di combattere per Asgard che di tornare al Grande Tempio e riprendere la guerra contro Hades, in quel momento ancora in corso. Senza andare nei dettagli, disse di volersi godere i piaceri della sua nuova vita, cosa che adirò non poco Ioria. Dopo averlo avvertito degli effetti collaterali di uno scontro tra Cavalieri d'Oro, Cancer sospirò sollevato quando il Leone decise di ignorarlo e andar via. Poco dopo, avvertì lo scontro dei cosmi di Scorpio e Acquarius, impegnati in combattimento.
Il giorno seguente, Ioria e Lyfia lasciarono la città, ma Cancer e Fish rimasero, ciascuno per motivi propri. Il vecchio custode della quarta casa continuò a vincere a carte, ma non poté fare a meno di notare come molte persone in città stessero svanendo, a quanto pare ricoverati per cure ospedaliere offerte da Andreas. Il timore si mutò in paura quando a sparire fu Helena, portata via da uno dei nuovi Cavalieri di Asgard. Preoccupato per lei, Cancer corse all'ospedale, appena in tempo per vedere Fish fuggire insieme alla ragazza, venire sconfitto e, apparentemente, ucciso da Andreas. Pur di proteggere Helena, il Cavaliere era pronto ad affrontare il potente avversario, che lo riteneva il più debole tra i custodi dorati. Il suo altruismo venne premiato dall'armatura d'oro, che accettò di combattere nuovamente accanto a lui e gli si dispose sul corpo. Nonostante la corazza però, Cancer venne rapidamente sopraffatto dal nemico, in grado di controllare fusti e radici delle piante.
In procinto di essere sconfitto, Cancer trovò nuove forze nel sentire la voce di Helena e riuscì a bruciare il proprio cosmo fino a trasformare per qualche istante la sua corazza in armatura divina, ottenendo la forza necessaria per distruggere le radici e convincere Andreas a ritirarsi. Purtroppo però la vittoria non bastò a salvare la vita della ragazza che, dopo aver intuito che era lui a donarle denaro di nascosto, morì tra le sue braccia.
Nei giorni successivi, Cancer combatté insieme agli altri Cavalieri d'Oro contro Andreas. Conclusasi anche quest'avventura, i dodici tornarono a riposare per sempre.
Zeus però non potè perdonare i cavalieri d'oro, che non le loro azioni avevano offeso gli Dei, e convocò le loro anime nel Limbo. A nulla servirono le difese di Sion e Libra, gli unici ai quali fu apparentemente concesso parlare, e così per punizione Cancer e gli altri compagni vennero intrappolati in una specie di scogliera d'ambra sulla Terra in stato di totale incoscienza.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dagli episodi 39, 48-50, 115-117, 126, dal terzo e dal quinto OAV dell'anime, dagli episodi 1, 3-4 di Soul of Gold, dai numeri 8, 9, 19 e 26 del manga (edizione StarComics) e dai numeri 1-2, 4, 6 e 20 di Episode G (numerazione Giapponese, corrispondenti ai numeri 2-4, 7-8, 12, 21, 22 e 40 italiani, edizione Manga Planet). Non è del tutto certo che la tecnica che Cancer usa contro Sirio nel loro scontro in Cina sia gli Strati di Spirito, anche perchè il flashback nel 48° episodio che lo identifica ha l'audio modificato rispetto all'originale del 39°. La modalità di esecuzione del colpo in effetti sembra diversa, come pure il modo in cui si sviluppa, ma è probabile che la cosa sia dovuta solo ad incongruenze tra i vari disegnatori.
Come per quasi tutti gli altri personaggi, non ci sono prove che Cancer sia orfano, anche se è molto probabile. Il fatto che uno dei personaggi più crudeli dell'intera serie sia Italiano, forse siciliano, non è casuale, ma rispecchia una triste identificazione che all'estero viene spesso fatta tra il nostro paese e la criminalità. Lo stesso Kurumada in altri sui manga ha spesso associato i personaggi più cattivi all'Italia ed al crimine organizzato siculo. Ad ogni modo, è ipotizzabile che il carattere violento del cavaliere sia il frutto di condizioni di vita difficili durante l'infanzia.
L'enorme collezione di teste della quarta casa è presente già in Episode G, segno che il cavaliere ha iniziato a compiere stragi molto prima, evidentemente durante l'addestramento e nei sei anni tra l'investitura e la guerra con Crono. Sia nel manga che nell'anime, le teste si mostrano in grado di emettere lamenti e di piangere, suggerendo che si tratti più di una manifestazione materiale delle anime in pena che di teste vere e proprie. Un altro indizio viene da Episode G, visto che alla fine del combattimento con Fiamma Azzurra, le anime emergono dalle teste e trascinano via lo spirito del Gigante. Il fatto che le teste scompaiano dopo la sconfitta di Cancer conferma questa teoria.
Nel numero 11 (22 Italiano) di Episode G, numerosi cavalieri d'oro corrono in aiuto di Ioria su richiesta di Mur, ma non Cancer. È quindi probabile che abbia ricevuto, e ignorato, la richiesta del cavaliere d'Ariete.
L'addestramento di Mei da parte di Cancer viene accennato nel romanzo Gigantomachia. Pur essendo opera di Kurumada, il romanzo non è ufficialmente in continuity, o almeno non è stato mai menzionato nel manga o nell'anime. D'altra parte, l'autore non si è espresso a riguardo, quindi la lacuna potrebbe essere colmata in seguito. Gli eventi con Apollo provengono invece dal terzo OAV, che è ufficialmente fuori continuity, e sono stati inseriti per completezza. Nell'indossare l'armatura, Cancer afferma che si tratta della sua solita corazza, legata al suo corpo dal cosmo di Apollo, ma sta quasi sicuramente mentendo, visto che viene quasi distrutta dal Drago Nascente di Sirio.
Le ragioni del pentimento di Cancer, e del suo cambio di fronte tra la serie classica e quella di Hades non sono chiare. Nel 126° episodio però il cavaliere viene mostrato nel gruppo che accetta il piano di Sion, e, nonostante una strana smorfia alle parole del vecchio sacerdote, è estremamente improbabile che stia fingendo. In quel caso infatti avrebbe verosimilmente avvertito Hades o qualche Spectre, in modo da ottenere una ricompensa personale, e non si sarebbe unito ai parigrado nell'abbattere il Muro del Pianto. Parimenti, lascia perplessi la facilità con cui il cavaliere viene sconfitto prima da Mur e poi da Rhadamantis, anche perchè nel secondo caso non ci sono prove che il guerriero sia indebolito dalla barriera del castello di Hades. Almeno in parte comunque, le due sconfitte possono essere imputate alla Surplice che Cancer indossa, ben più debole di un'armatura d'oro.
Nella nuova serie Saint Seiya Soul of Gold, ambientata parallelamente a quella di Hades, Cancer torna in vita e mostra un carattere profondamente diverso dal passato, frutto di un misto tra vergogna per l'essere stato abbandonato dall'armatura contro Sirio e sentimenti non meglio specificati per Helena. Andreas lo definisce il Cavaliere d'Oro più debole tra i dodici, e lui stesso ammette che è così, probabilmente per un discorso di motivazioni. L'evoluzione della corazza in armatura divina avviene grazie alle lacrime che Isabel ha pianto su di essa dopo la battaglia del Grande Tempio. È possibile che la vergogna per gli eventi della quarta casa siano anche dietro il cambio di fronte visto nella serie di Hades.
Cronologicamente, le ultime informazioni sulla sorte di Cancer dopo la scomparsa degli Inferi provengono dal 5° OAV, l'Overture al Tenkai, che però è stato in seguito disconosciuto dall'autore perdendo quindi il suo status in continuity.
Profilo di Shiryu ©