BALDER
(DOLVAR)
ETA': 45 Anni circa
ALTEZZA: Sconosciuta, 1.92 M circa
PESO: Sconosciuto, 80 Kg circa
OCCHI: Azzurri
CAPELLI: Bianchi
DATA DI NASCITA: Sconosciuta
LUOGO DI NASCITA: Asgard.
GRUPPO SANGUIGNO: Sconosciuto
SEGNI PARTICOLARI: Nessuno.
PARENTI CONOSCIUTI: Nessuno, ma probabilmente non è orfano dall'infanzia (vedi Note).
COSTELLAZIONE / SIMBOLO: Nessuno apparente. Nonostante la versione italiana del nome, ha poco o nulla a che fare col Dio Balder, che nel mito era descritto come nobile e generoso. Alcuni tratti sono simili al personaggio mitologico di Loki.
ARMATURA / ARMI: Armatura sconosciuta. E' una corazza dalle forme abbastanza classiche, che copre quasi interamente il corpo di Balder, anche se pare priva di elmo. Non ha poteri speciali ma è discretamente resistente, probabilmente a metà strada tra un'armatura d'argento ed un'armatura d'oro.Viene gravemente danneggiata dal Fulmine di Pegasus, forte del settimo senso, e dalla freccia di Sagitter, per poi essere quasi completamente distrutta dal crollo della statua di Odino. Balder porta con se anche una spada, anche se è ignoto se faccia parte o meno dell'armatura. Sembra una lama normale, con un rubino incastonato nell'elsa d'oro, e viene distrutta dalla freccia di Sagitter prima di poter essere usata.
STIRPE: Sedicente Sacerdote di Odino. Signore della fortezza del Valhalla e comandante dei Guerrieri del Nord.
PRIMA APPARIZIONE: OAV 2 "L'ardente scontro degli Dei" (anime).
EPISODI (SAGA): OAV 2 (Balder).
NUMERI DEL MANGA: /
COLPI SEGRETI / POTERI: Il colpo segreto di Balder è lo Scudo di Odino. Si tratta di una tecnica di attacco indiretto abbastanza particolare, con cui, pur senza causare danni fisici, il guerriero riduce l'avversario in stato catatonico, annullandone quasi completamente il cosmo. Per eseguire questo colpo, Balder solleva entrambe le braccia ed espande il proprio cosmo, di colore violetto, creando davanti a se una specie di passaggio dimensionale, oltre ad una potentissima forza di attrazione. Il nemico viene quindi attirato nel passaggio, e quando riemerge, di solito a pochi metri di distanza, è del tutto incapace di muoversi. Il modo preciso in cui lo Scudo di Odino agisce è ignoto, ed è in realtà improbabile abbia qualche collegamento col Dio da cui prende il nome. Il potere del colpo, probabilmente legato al cosmo di Balder, è tale da funzionare persino sull'incarnazione di una divinità. In apparenza solo Balder stesso può salvare qualcuno che ha subito lo Scudo di Odino (vedi Note), ma lo stesso risultato può essere ottenuto uccidendo il Sacerdote, probabilmente perché così facendo si interrompe l'azione del suo cosmo. Lo Scudo di Odino può anche essere annullato bloccando, o comunque colpendo, le mani di Balder mentre la tecnica è in esecuzione. Se questo accade il nemico, pur venendo assorbito dal passaggio dimensionale, ne esce quasi subito illeso. Oltre allo Scudo di Odino, Balder possiede un cosmo molto potente, probabilmente vicino al livello dei cavalieri d'oro, che gli permette di muoversi alla velocità della luce e sferrare violenti fasci di energia, potenti al punto da frantumare con un colpo solo un'armatura di bronzo. In caso di necessità, Balder può anche ridurre l'energia dei suoi colpi ed usarli per spingere indietro un avversario o per generare una specie di corrente calda violenta al punto da far perdere i sensi. Balder ha inoltre il potere di manipolare il pensiero ed asservire un nemico ai propri scopi, ottenendone la fedeltà. Non è in realtà chiaro se questa sia una tecnica segreta o solo l'effetto dello Scudo di Odino usato con minore potenza, ma in ogni caso lo stato ipnotico può essere rotto provocando un forte trauma fisico alla vittima o, verosimilmente, uccidendo Balder stesso. Se nessuna di queste due circostanze si verifica, è possibile che la vittima resti permanentemente sotto il controllo del Sacerdote. Sul piano fisico, Balder ha forza ed agilità notevoli, superiori a quelle di un comune cavaliere, ed è capace ad esempio di frantumare il ghiaccio creato da Cristal o stringere il nemico fino a fargli perdere i sensi. È inoltre anche abile con l'uso della spada, che sa usare sia come arma da lancio che negli scontri ravvicinati. Infine, Balder ha buone capacità da stratega e, in quanto capo della fortezza del Valhalla, può sfruttarne i mezzi e gli uomini.
STORIA: Nulla è noto del passato di Balder, che però con ogni probabilità apparteneva ad una nobile ed influente famiglia di Asgard. Ambizioso per natura, nel corso degli anni Balder si sottopose ad un duro addestramento, persino superiore a quello tradizionale dei cavalieri, durante il quale imparò ad usare il suo cosmo sia in difesa che in attacco, ed a muoversi alla velocità della luce. Pur essendo molto potente anche sul piano fisico, Balder sviluppò una predilizione per le tecniche psichiche o comunque per i colpi indiretti, e creò due colpi segreti che gli permettevano rispettivamente di prendere il controllo della mente del nemico o di intrappolarlo in una sorta di stato vegetativo. Desideroso di potere ed influenza anche a livello politico, Balder divenne sacerdote di Odino. Dopo molti anni, per motivi di nascita e meriti personali, Balder divenne anche il signore della fortezza del Valhalla, da sempre preposta a difesa di Asgard, ed ottenne il comando dei Guerrieri Divini, un piccolo gruppo di cavalieri di stanza in quella zona. Costoro erano uomini determinati ed ambiziosi, ed in particolare nel loro capo, un guerriero di nome Loki, Balder vide l'alleato ideale per portare avanti un progetto cullato da anni: diventare sovrano di Asgard.
Loki, a sua volta desideroso di potere, non ebbe difficoltà ad accettare i piani di Balder, mentre gli altri due cavalieri, Uru e Runmìr, vennero in parte tenuti all'oscuro, ma giurarono comunque fedeltà al sacerdote in quanto era loro dovere (vedi Note). Un potenziale pericolo era invece rappresentato dal giovane principe Freyr, leale ad Odino ed alle leggi di Asgard, così, non volendo causare conflitti anzitempo, Balder lo tenne all'oscuro di tutto. Per alcuni anni, nei panni di sacerdote, Balder pianificò minuziosamente i suoi piani, consapevole che la maggiore difficoltà da affrontare sarebbe stata Atena, Dea della giustizia e protettrice della Terra insieme ai suoi cavalieri. Un giorno, un vecchio soldato di Asgard scoprì inavvertitamente parte del piano del sacerdote e, scoperto a sua volta, fu obbligato alla fuga. Inseguito dalle guardie del Valhalla, l'uomo fuggì fino alla Siberia dove, ormai in punto di morte, venne soccorso proprio da un cavaliere di Atena, Cristal il Cigno. Prima di morire, l'uomo avvertì Cristal di una minaccia in arrivo da Asgard, spingendo il cavaliere, reduce da una durissima battaglia contro i cavalieri d'oro di Atene, ad andare ad investigare di persona. Balder stesso però lo scoprì e, dopo un breve scontro, riuscì a sconfiggerlo. Nonostante la vittoria, il sacerdote rimase impressionato dalla forza del giovane cavaliere di Atena e, consapevole che la sua scomparsa avrebbe allertato gli altri cavalieri, decise di unirlo alle sue armate. Preso il controllo della sua mente grazie al proprio colpo segreto, Balder lo sottopose ad una sorta di condizionamento e ne fece un fedele servitore, cui potè rivelare i propri piani senza timore di essere tradito (vedi Note). Volendo mantenere segreta la sua vera identità, Balder gli diede una nuova armatura ed il nome di Midgard, facendolo passare per un Guerriero Divino.
Come previsto, la scomparsa di Cristal spinse l'incarnazione mortale di Atena, Lady Isabel, ed i suoi tre cavalieri più fedeli, Pegasus, Sirio il Dragone e Andromeda, a raggiungere il Valhalla. Balder accolse gli ospiti in modo vagamente mellifluo ed ovviamente negò di aver mai visto il cavaliere del Cigno. Le sue dichiarazioni vennero supportate da Loki, il cui atteggiamento aggressivo causò attimi di tensione con Pegasus, ma non convinsero del tutto Isabel ed i suoi cavalieri. Sperando di poter tenere sotto controllo i nemici, Balder li invitò a restare al Valhalla, ma Isabel declinò l'offerta, accettando invece quella di Freyr, che si offrì di mostrare la cittadella a lei ed ai cavalieri in compagnia di sua sorella Freya, da poco tornata dopo una lunga assenza. Consapevole che Atena ed i cavalieri stavano alloggiando presso una taverna ai piedi della cittadella, Balder si preparò ad agire, quando Freyr chiese udienza.
Il principe, preoccupato per l'atteggiamento aggressivo che Loki e gli altri Guerrieri Divini avevano avuto nei confronti dei cavalieri di Atena in un incontro tra i due gruppi durante la visita alla cittadella, avvertì Balder sui rischi di una guerra tra Asgard e la Dea della giustizia, la cui presenza è vitale per la pace nel mondo. Fingendo di non saperne nulla, Balder ascoltò le parole di Freyr, che credeva Loki l'organizzatore di tutto, ma poi, resosi conto del pericolo rappresentato dal principe, lo attaccò di sorpresa, sconfiggendolo ed imprigionandolo nelle segrete del palazzo. Ormai smascherato, Balder mise in moto il suo piano e, con un falso messaggio, convocò Atena al suo cospetto per liberarsi di lei. Il cosmo della divinità, che aveva intuito il piano di Balder, si rivelò però troppo potente perché il sacerdote potesse ucciderla, ma l'uomo aveva un asso nella manica e, grazie al suo colpo segreto Scudo di Odino, intrappolò Atena in uno stato vegetativo dal quale lui solo avrebbe potuto farla uscire. Balder pose la Dea sulla chiglia dell'immensa nave di pietra di Odino, la cui statua troneggiava il Valhalla, poi ordinò ai Guerrieri Divini di uccidere i cavalieri di Atena, certo che questi ultimi, percepita la scomparsa del cosmo di Atena, avrebbero cercato di raggiungere il palazzo.
Sebbene la sua previsione fosse corretta, le battaglie non andarono come Balder aveva sperato: Uru e Runmìr vennero entrambi sconfitti da Phoenix, fratello di Andromeda, Midgard da Sirio e Loki da Pegasus. Non avendo più cavalieri al suo servizio, Balder scese in campo di persona ed affrontò Pegasus, rivelandosi immediatamente superiore al rivale. Frantumata l'armatura del nemico, Balder fu vicino a finirlo con lo Scudo di Odino, ma venne fermato dal tempestivo arrivo di Andromeda. Il sacerdote non ebbe difficoltà a liberarsi di lui e Phoenix, ma ancora una volta il suo duello con Pegasus venne interrotto, stavolta dall'arrivo di Cristal. Convinto che il cavaliere fosse ancora ai suoi ordini, Balder gli ordinò di uccidere Pegasus, ma la sconfitta per mano di Sirio aveva liberato l'eroe dal controllo mentale del nemico e così il sacerdote si ritrovò sottoposto all'improvviso attacco di Cristal. Preso di sorpresa, Balder subì qualche colpo, prima di riuscire a reagire efficacemente ed a mettere Cristal fuori combattimento.
Con gli altri cavalieri gravemente feriti, l'unico che ancora aveva la forza di opporsi a Balder era Pegasus, che il sacerdote decise di eliminare davanti allo sguardo spento di Atena. All'ultimo istante però, l'armatura d'oro del Sagittario accorse in difesa dell'eroe, ponendosi sul suo corpo e permettendogli di reagire con efficacia. Forte del settimo senso, Pegasus attaccò Balder con il suo Fulmine, ferendolo e danneggiando gravemente la sua armatura, poi si preparò a scoccare contro di lui la mortale freccia di Sagitter. Sperando di fermare il nemico, Balder gli ricordò che lui solo aveva il potere di liberare Atena, ed in effetti questo fece esitare il cavaliere. La situazione di stallo venne interrotta da Freyr che, liberatosi dalle segrete, si stava arrampicando sulla statua di Odino per distruggerla e salvare Atena. Preoccupato, Balder lanciò contro il principe vari fasci di energia, ferendolo gravemente, e sguainò la sua spada per finirlo.
Il coraggio di Freyr però spinse Pegasus a fidarsi di lui, e così il cavaliere scoccò la freccia d'oro, con cui centrò Balder in pieno petto. Nello stesso momento, Freyr, sacrificando la sua stessa vita, fece crollare la statua di Odino, liberando così Atena. Ferito gravemente ma vivo, Balder cercò di allontanarsi, ma venne travolto dal crollo della statua ed ucciso dall'immensa spada di pietra che il Dio aveva in pugno. La sua morte pose fine agli effetti dello Scudo di Odino e segnò la fine della guerra.
NOTE: Le informazioni presenti in questo profilo provengono dal 2° OAV, che in è fuori continuity e slegato alla serie di Asgard vera e propria. Volendo far convivere le due, si può comunque ipotizzare che il Valhalla sia una cittadella di periferia agli ordini della capitale, su cui regna Ilda di Polaris. La vita di Balder precedente gli eventi del film è completamente sconosciuta, ma visto che per un orfano sarebbe stato difficile ottenere la posizione di sacerdote di Odino e sovrano del Valhalla, si può ipotizzare che sia di nobile famiglia, o forse persino discendente del precedente sovrano.
Non è chiaro in che modo agisca lo Scudo di Odino, ma l'impressione è che il cosmo di Balder spenga quello del nemico, bloccando le sue funzioni motorie e cognitive e lasciandolo quindi in uno stato vegetativo simile al coma. Balder dice di essere l'unico a poter salvare la vittima, ma non ci sono prove che sia davvero così, anche perché Freyr sembra convinto di poter liberare lui stesso Atena. Secondo alcune versioni straniere, Balder non è all'inizio consapevole che Isabel è in realtà l'incarnazione di Atena, e ne viene informato soltanto da Freyr durante il colloquio tra i due. Questa versione viene in parte supportata da un'esclamazione di Isabel quando Balder la chiama Atena ("voi sapete !"), ma appare molto poco credibile, visto che una persona comune potrebbe difficilmente raggiungere il Valhalla, per di più con tre cavalieri a suo seguito, e che in quel caso Freyr non dotrebbe a sua volta conoscere l'identità di Isabel. Non ci sono prove che Uru e Runmìr siano a conoscenza dei dettagli del piano di Balder, specie visto che i due sembrano realmente fedeli ad Odino e quindi potrebbero credere di essere nel giusto, in pratica come succede ai cavalieri di Asgard nella serie classica.
Le esatte circostanze che portano Cristal agli ordini di Balder non vengono mai chiarite, ma la versione che lo stesso cavaliere da a Sirio durante il combattimento è chiaramente falsata. Con ogni probabilità, Cristal è stato plagiato da uno sconosciuto colpo segreto di Balder, i cui effetti sembrano simili all'Illusione dell'Oscurità di Gemini. A supporto di questa teoria c'è un'affermazione di Balder stesso durante lo scontro con Cristal.
Come mi è stato fatto giustamente notare, è possibile che il soldato che consegna l'elmo di Cristal ad Isabel sia lo stesso che Cristal ha soccorso all'inizio del film, probabilmente sotto il controllo mentale di Balder, che quindi sarebbe sopravvissuto all'attacco dei soldati. L'aspetto e l'abbigliamento dei due è in effetti lo stesso, e l'elmo danneggiato del soldato tende a confermare questa ipotesi.
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