CASA DEL LEONE
Nome originale: Casa del Leone.
Prima apparizione: Episodio 41; manga Saint Seiya n°8.
Apparizioni: Episodi 41, 50-53, 63, 73, 119, 121-122, OAV 4; Saint Seiya Omega episodi 35-36; film La Leggenda del Grande Tempio; Saint Seiya Episode G 1-2; Saint Seiya Next Dimension 6, 9.
Visitata da: Ioria, Pegasus, Andromeda, Cristal, Sirio, Lady Isabel, Kiki, Asher, Geki, Ban, Black, Aspides, Mur, Toro, Gemini, Capricorn, Acquarius, Giganto, Raimi, Astaroth, Belzebù, Moloch, Eligor; Galan, Lythos, Virgo; Mykene, Soma, Haruto; Kaiser, Goldie, Izo, Ox, Shijima, Suikyo, Tenma, Phoenix, DeathToll, Worm; Ilias, Regolus; Presumibilmente, da tutti i Cavalieri d’Oro di ogni epoca e, fuori scena, da vari Spectre.
Anime
Storia: Nelle epoche più antiche, Atena, decisa a difendere gli esseri umani dall’arrogante potenza degli Dei, eresse tra le montagne della Grecia il suo Grande Tempio, al cui cuore vi erano le case dello Zodiaco protette dai Cavalieri d’Oro e ispirate ai segni zodiacali. La casa del Leone è la quinta di esse, ed è solitamente associata a Cavalieri leali e integerrimi. Nel corso dei secoli, è stata residenza di numerosi Cavalieri del Leone, tra cui Ilias, Regolus, Kaiser, Ioria e Mykene. Pur essendo stata invasa dal nemico solo in rare occasioni, di tanto in tanto è stata distrutta o è crollata, venendo però poi sempre ricostruita.
Descrizione: La casa del Leone nell’anime ha una struttura simile a quella del Toro, con una struttura complessivamente rettangolare e un corpo centrale più avanzato di circa un metro rispetto alle ali laterali. La casa viene vista sempre frontalmente o dal basso, ma la sensazione è che non abbia una pianta a croce, e che al corpo centrale anteriore più avanzato non ne corrisponda una posteriore. Il tetto è per lo più piatto, fatta eccezione per una porzione a spiovente al centro, in corrispondenza dell’entrata, che taglia verticalmente l’intera casa fino all’uscita. Il tempio è posizionato su un crepidoma (piattaforma rialzata), sempre rettangolare, collegato a terra da una rampa di scale a gradini bassi, larga quanto l’intero aspetto del corpo anteriore dell’edificio e delimitata lateralmente da bordi obliqui, accanto ai quali si trovano i piedistalli con le statue dei leoni che sono l'elemento più caratteristico dell'edificio. Una rampa simile dovrebbe trovarsi sul lato posteriore, subito dopo l’uscita. Di fronte al centro della scalinata si trova l’ingresso, enorme e rettangolare, affiancato su ciascun lato da due colonne che sorreggono il tetto del corpo anteriore, tutte doriche con fusto - diritto, cilindrico e scanalato - e il capitello, seguito da echino e abaco.
Poste su due piedistalli rettangolari accanto alla scalinata d'ingresso, le statue dei leoni rappresentano l'omonimo animale a dimensioni naturali, accovacciato e con la testa girata verso l'ingresso come a osservare e minacciare chi sta per entrare nel tempio. La posa esatta varia in base ai disegnatori, e in particolare le zampe anteriori in alcuni casi sono diritte e in altri sono piegate, ma il leone è sempre riprodotto fedelmente e senza fregi o decorazioni particolari. Tornando all'edificio, nel corpo anteriore, le colonne sono divise in due file: la prima, composta appunto da due pilastri su ciascun lato, sorregge il tetto e si trova almeno un metro più avanti dell’entrata, mentre la seconda, formata da un’unica colonna sull’aspetto esterno, è praticamente attigua alle mura e funge da ulteriore sostegno nel punto in cui il corpo anteriore si congiunge alle ali laterali. Vista la sua posizione, esattamente nel vertice dell’angolo retto che unisce corpo anteriore e ali, la si potrebbe considerare un elemento comune di sostegno per entrambe le sezioni. Dal canto loro, sulla loro facciata frontale le ali dovrebbero avere quattro colonne ciascuna, anche se il numero può variare a seconda degli episodi e dei disegnatori. Sebbene spesso le colonne sembrino condurre direttamente all'interno, in qualche caso alle loro spalle si notano le mura del tempio.
Sulla facciata frontale, sul capitello poggiano architrave e fregio, sopra i quali c'è la sima - il bordo - del frontone. Sull'architrave si trova il simbolo del leone chiuso in parentesi tonde, mentre sul fregio c'è la scritta a rilievo Leo, con una serie di scanalature verticali sia a destra che a sinistra. A differenza del tempio del Toro, l'interno del timpano - la parte triangolare rientrata rispetto al resto - è vuota. Lo spiovente inoltre chiude del tutto il triangolo e si ricongiunge alla sima. L'ingresso del tempio è un'enorme apertura ad arco, priva di porte e alta quasi quanto l'edificio stesso. L'uscita invece non viene mai mostrata nell'anime. Come gli altri, il tempio è circondato su ambo i lati dalle montagne, ma sarebbe possibile teoricamente aggirarlo senza entrare.
Interno: L’interno della casa del Leone è abbastanza semplice: un corridoio unico con navate e navate di colonne che sembrano messe lì apposta per sbatterci contro il nemico. Dagli schizzi ufficiali, si nota che in realtà le navate sono solo due, parallele alle pareti, e che le colonne non sorreggono direttamente il soffitto, ma una specie di soppalco simile a una balconata interna, la cui presenza presuppone l'esistenza di piani superiori come alla casa del Capricorno. I pilastri sono sempre dorici a fusto cilindrico liscio, ma poggiano su piedistalli cubici alti quasi un metro e mezzo. Il numero è enormemente variabile, specie quando iniziano a crollare a combattimento iniziato, ma sembrano essercene decine e decine. Considerando che il tempio non crolla nemmeno dopo che molte di loro sono cadute, la loro funzione potrebbe essere principalmente decorativa piuttosto che di supporto vero e proprio. Alle spalle delle colonne, le mura sono in blocchi di pietra rettangolari, su alcuni dei quali sono agganciati dei supporti per le fiaccole che forniscono illuminazione interna all'edificio, dando a tutto un colorito rossastro. Non vediamo mai finestre o aperture laterali, ma non è da escludere che il tempio contenga anche altri ambienti e sale. Il pavimento è fatto di pietroni grezzi rettangolari simili a quelli delle pareti.
Mobilio: Fiaccole a parte, nell’anime non si vede alcun mobile o elemento decorativo interno.
Hades
Nell’anime della serie di Hades Sanctuary, le Dodici Case sono ridisegnate in uno stile più simile al manga, perdendo la maggior parte degli elementi identificativi a favore di una struttura lineare più banale. La casa del Leone però non è particolarmente modificata e mantiene sia le statue di leone che il corpo centrale avanzato, aggiungendo due strane torrette laterali che spuntano dal 1/3 più esterno delle ali e svettano di qualche metro oltre il tetto in altezza. Il corpo centrale è più avanzato rispetto alla serie classica, nonché più largo con tre colonne su ciascun lato dell'ingresso, ora delimitato da un portone rettangolare. Le ali laterali invece sono molto più corte, appena due o tre colonne, e poi si fondono a queste torrette, con un solo feritoio rettangolare vicino la cima e il tetto a spiovente. I simboli su architrave e fregio sono scomparsi, sostituiti dal "logo" del leone posto nel timpano all'interno di un cerchio. L'interno perde le fiaccole, ma mostra sempre le pareti in blocchi rettangolari alle spalle delle colonne.
Lost Canvas
L’anime di Lost Canvas ridisegna ancora una volta le Dodici Case, partendo dall’aspetto del manga ma rendendolo più raffinato. Il Grande Tempio è ora scolpito nella montagna, con le case che non sono più affiancate da pareti scoscese ma da declini alberati e precipizi ottenuti scolpendo rampe e scalinate. Il tempio del Leone compare nella sua interezza solo nei settei e nell’immagine panoramiche, con forme più classiche: rettangolare, e con un tetto a spiovente coperto di tegole rosse. Visto da lontano, parrebbe privo di mura, con la struttura sorretta solo dalle colonne.
Saint Seiya Omega
In Omega, le Dodici Case originali vengono rapidamente distrutte da Mars senza che sia possibile vedere bene quella del Leone. Riedificate con il cosmo di Aria, vengono poste lungo una scalinata che sale verso il cielo, letteralmente sospesa a mezz’aria e ancorata solo dai gradini stessi. Le case si trovano su "iceberg" di roccia, molto distanti tra loro e spesso posti persino più in alto delle nuvole. In questa versione, l’aspetto esterno della casa è simile a quello classico, con le onnipresenti statue di leoni sopra i piedistalli e il corpo centrale avanzato. Le colonne però sono più sparse e distanziate tra loro: tre sulle ali laterali, e addirittura una sola per lato nel corpo centrale, esattamente al margine estremo. Una seconda colonna, posta dietro la prima, offre maggior supporto al corpo centrale e lo congiunge con le ali. Il timpano è molto più grande e l'interno ora è lavorato come se fosse di pietra grezza delimitato da un bordo a cornice, esattamente come l'architrave. L’ingresso, rettangolare, è più piccolo e lontano dalle colonne frontali. Sull'architrave è incisa la scritta Leon in caratteri greci, mentre al centro del timpano c'è il simbolo del segno messo all'interno di un fregio circolare.
Interno: Di questa versione della casa vediamo anche l’interno, con un corridoio stretto e lungo che conduce ad un vasto salone. L’aspetto reale però viene modificato dall’emanazione del cosmo di Mykene, e si presenta come un terreno roccioso, pieno di spuntoni ricurvi a forma di enormi zanne leonine che escono dal suolo. Orgoglioso del suo grado, Mykene tende a posizionarsi sulla più alta, come se fosse un trono, mentre le altre variano tra i due e i quattro metri circa d'altezza. Il soffitto è avvolto nell'ombra come se si trattasse di una caverna. A battaglia conclusa, l'interno del tempio torna normale.
La Leggenda del Grande Tempio
Nel film La Leggenda del Grande Tempio, l’intero Santuario viene ridisegnato con un aspetto più onirico e metafisico. Le case dello Zodiaco, ora tutte uguali tra loro, si trovano al vertice di ponti volanti e si allungano sia verso l’alto che verso il basso, dove terminano sulla testa di enormi sculture umane in posa da Atlante. I templi in sé assomigliano a enormi cattedrali, con guglie, archi e torri, sotto le quali si estende un’intera città dalle forme abbastanza bizzarre. La casa del Leone viene visitata nella parte iniziale della scalata, apparendo come un lussuosissimo palazzo in marmo, granito e oro, strapieno di fregi, decorazioni, statue, balconi, lampadari, mosaici, busti, leggii, archi, scalinate e tanto altro da far invidia a un palazzo reale. Ovunque ci sono sculture di leoni o cani, ma anche vasi e archi in oro massiccio. Come in Episode G, è chiaro che nel film i Cavalieri vivono nei rispettivi templi, che quindi hanno vari ambienti.
Manga
Nel manga classico, la casa del Leone è più semplice: un edificio rettangolare con il tetto a spiovente che però è perpendicolare all'ingresso, come nel tempio dei Gemelli. Le quattro colonne frontali sono doriche e delimitate lateralmente dalle mura in blocchi di pietra rettangolari. Sull’architrave si trova, scolpito a rilievo, il simbolo del segno, mentre non c'è traccia del nome o di altre decorazioni. Le colonne frontali sono anche le uniche esterne, visto che il resto del tempio è sorretto solo dalle mura. Non si vedono aperture di alcun genere a fungere da ingresso. All'interno è come nell’anime, con colonne intervallate da torce. La serie di Hades mostra più navate di plastri, sempre di ordine dorico, che poggiano direttamente sull'architrave e sul sottotetto.
Episode G
In Episode G, tutti i templi sono circondati da edifici più piccoli in cui presumibilmente vivono ancelle e servitori. Le case dello Zodiaco inoltre sono le effettive residenze dei Cavalieri d’Oro, e quindi hanno stanze, mobili, porte e portoni, finestre, acqua corrente, vasche, piante, elementi decorativi e così via. Essendo Ioria il protagonista, vediamo abbastanza bene la casa del Leone: un tempio rettangolare di almeno due piani con il tetto a spiovente e sei-otto colonne lungo la facciata frontale. All'interno si nota almeno una finestra con telaio in legno, varie colonne decorate da piante o rampicanti, e un enorme vasca da bagno adornata da piccole statue di leoni su piedistalli che omaggiano l'anime classico.
Next Dimension
In Next Dimension, la casa del Leone è basata su quella del manga classico, ma più particolareggiata e con un corpo posteriore avanzato, leggermente più basso e stretto mai comparso in alcun'altra opera. Le colonne son sempre doriche e sempre limitate alla facciata anteriore, ma un po’ più distanti tra loro. Come nel manga classico, l’edificio è pieno di crepe e segni dell’usura del tempo.
Riferimenti storici
Tra le varie versioni del tempio del Leone la più interessante è senza dubbio quella che compare in Episode G. Il tempio che vediamo raffigurato nelle pagine del manga è chiaramente ispirato al tempio di Era (o Nettuno secondo altri) a Paestum: sei colonne frontali, tredici di lato (sono invece quattordici, un vezzo tipico della Magna Grecia nell'edificio reale) e la cornice del frontone che ha il medesimo danno del tempio suddetto. Pare dunque chiaro che Okada si sia ispirato al celebre monumento dell'area archeologica di Paestum. L'edificio risale al 450 a.C. circa ed è uno dei meglio conservati della Magna Grecia. Da notare poi che l'interno del naos è diviso in tre navate da due file di colonne, disposte per di più su due livelli. Non si può non pensare al tempio del Leone dell'anime dei Cavalieri che è caratterizzato, all'interno, proprio da un gran numero di colonne e da una balconata interna, come nella Casa del Capricorno.
Galleria
Analisi by Shiryu; consulenza Kiradiscilla; riferimenti storici Shura di Capricorn