CASA DELL’ACQUARIO
Nome originale: Casa dell’Urna del Tesoro.
Prima apparizione: Episodio 41; manga Saint Seiya n°8.
Apparizioni: Episodi 41, 62-63, 66-67, 73, 113, 138, OAV 4; Lost Canvas episodi 2, 6; Saint Seiya Omega episodi 9, 29, 38; film La Leggenda del Grande Tempio; Saint Seiya Lost Canvas manga n° 12 (23 in Italia); Saint Seiya Episode G n° 8 (15 in Italia); Saint Seiya Next Dimension.
Visitata da: Acquarius, Cristal, Pegasus, Andromeda, Sirio, Phoenix, Lady Isabel, Mur, Kiki, Toro, Ioria, Virgo, Scorpio, Asher, Geki, Ban, Black, Aspides; Degel e ancelle; Tokisada, Medea; Off screen da Gemini, Capricorn, Astaroth, Belzebù, Moloch, Eligor; Koga, Yuna, Soma, Haruto, Eden, Ryuho; Izo, Ox, Shijima; Krjest, Sage, Hakurei; Presumibilmente, da tutti i Cavalieri d’Oro di ogni epoca.
Anime
Storia: Nelle epoche più antiche, Atena, decisa a difendere gli esseri umani dall’arrogante potenza degli Dei, eresse tra le montagne della Grecia il suo Grande Tempio, al cui cuore vi erano le case dello Zodiaco protette dai Cavalieri d’Oro e ispirate ai segni zodiacali. La casa dell’Acquario è la penultima di esse, ed è solitamente associata a Cavalieri in grado di rallentare o fermare il moto degli atomi, spesso tramite tecniche congelanti. Nel corso dei secoli, è stata residenza di numerosi Cavalieri dell’Acquario, tra cui Krjest, Degel, Acquarius e Tokisada. Pur essendo stata invasa dal nemico solo in rare occasioni, di tanto in tanto è stata distrutta o è crollata, venendo però poi sempre ricostruita.
Descrizione: La casa dell’Acquario nell’anime tra le dodici è tra le più piccole di dimensioni, assieme a quella della Bilancia, nonché l’unica a pianta circolare. Ispirata alla cupola superiore del Pantheon di Parigi e/o al tempio del Parco Monceau a Parigi, è posizionata su una piattaforma rialzata, sempre circolare, collegata a terra da una piccola rampa di scale a gradini bassi in corrispondenza dell’entrata, e da un’altra in corrispondenza dell’uscita. Lungo il bordo della piattaforma, presumibilmente un crepidoma, si trovano le colonne che sorreggono la parte superiore, semplici pilastri in stile dorico privi di base e con capitello tondeggiante ad echino, ovvero a forma di cuscinetto rigonfio. Le colonne sono dritte, prive di scanalature e sembrano mantenere sempre lo stesso diametro dalla base alla cima. Il numero varia a seconda degli episodi ed è difficile contarle a causa della forma circolare dell’edificio, ma parrebbe oscillare tra dodici e ventidue. La parte sopra la colonna si distanzia dallo stile dorico, essendo priva di abaco o di un vero e proprio architrave a favore di un tetto a spiovente a forma di cono, al cui vertice si trova però un secondo tempietto, copia in miniatura dell’edificio principale. Anche qui, un numero variabile di colonnine poggiate su una piattaforma rialzate sorregge una porzione a spiovente, al cui vertice stavolta c’è la scultura dell’anfora dell’Acquario, rivolta con l’apertura verso l’alto. Impossibile dire se l’anfora sia cava in modo da raccogliere l’acqua piovana, o se anche l’interno è pieno.
Sulla base del tetto, in corrispondenza dello spazio tra le due colonne dell’ingresso, è incisa a rilievo la parola Aquarius, sormontata in alto dal simbolo del segno, due ondine, confinate tra due decorazioni simili a delle parentesi tonde. Il tempio ha tre ingressi e una sola uscita, tutte prive di portoni, cancelli o altri ostacoli. L’entrata principale, delimitata da due colonne, è una rozza apertura rettangolare, alta all’incirca un paio di metri, mentre le due entrate laterali sono ad arco e sembrano leggermente più larghe, pur raggiungendo la medesima altezza. In un episodio, anche l’entrata principale è ad arco - seppur meno bombato rispetto a quelli laterali - ma sia gli altri che Saint Seiya Omega confermano la forma rettangolare. L’uscita, posta al vertice posteriore del tempio, è a sua volta ad arco, e si apre sulla rampa di scale che conduce a un breve spiazzo pianeggiante con pavimento in quadroni di marmo, da cui poi riparte la scalinata dello Zodiaco che conduce al tempio dei Pesci. Il tempio stesso è circondato su ambo i lati dalle montagne e, sulla destra di chi entra, anche da parte di un precipizio. Sarebbe possibile teoricamente aggirarlo senza entrare, o persino scavalcarlo visto le dimensioni ridotte.
Erroneamente, nell’episodio 66 il tempio, visto all’orizzonte, è di forma rettangolare.
Interno: L’interno del tempio dell’Acquario non ha caratteristiche particolari e non è diviso in navate, venendo delimitato solo da colonne e pareti. Stranamente, queste ultime spesso perdono la disposizione circolare, a favore di una pianta più squadrata e rettangolare che poi si apre nel corridoio che conduce verso l’uscita, quindi si può presumere che le mura interne riducano ulteriormente lo spazio a favore di una maggiore robustezza della struttura. A conferma di ciò, in varie immagini si notano le mura di pietra poste circa un metro alle spalle delle colonne, e non in mezzo a loro. Le colonne stesse sono sempre di tipo dorico, a fusto cilindrico. Il pavimento è spoglio, formato da semplici lastroni quadrati lucidi quasi a specchio. Non è chiaro se o quali siano le fonti di luce, e negli episodi in cui compare la casa ha un curioso colorito violaceo, ma è impossibile dire se sia sempre così o se si tratti di un effetto dovuto alla sera. Le dimensioni sembrano ridotte, con un solo salone principale largo al massimo una quindicina di metri e senza stanze laterali, ma non è da escludere la presenza di altri ambienti o di una qualche scalinata per raggiungere il domo superiore.
Dopo lo scontro tra Cristal e Acquarius, il tempio è interamente congelato.
Mobilio: Nell’anime, il tempio è interamente spoglio e privo di qualsiasi mobile o elemento decorativo interno.
Hades
Nell’anime della serie di Hades Sanctuary, le Dodici Case sono ridisegnate in uno stile più simile al manga, perdendo la maggior parte degli elementi identificativi a favore di una struttura lineare più banale. La casa dell’Acquario non viene visitata in scena, ma nella mappa ha l’aspetto di un tempio greco più classico, rettangolare, con sette colonne sul lato frontale e i vari elementi architettonici abaco, architrave, fregio e cornice triangolare, come da tradizione. Dalla distanza, è impossibile dire se le colonne siano ancora di ordine dorico. Parrebbe inoltre molto più grande, quasi quanto la sala del Sacerdote.
Nell’Elisio, l’aspetto cambia ancora, diventando del tutto identico al manga. La casa dell’Acquario (la prima da destra nell’immagine) è sempre squadrata, con cinque colonne e due pareti di pietra laterali, ma perde la cornice triangolare a favore di un tetto piatto e spoglio. Ritorna però la decorazione con le ondine simbolo del segno, ora scolpite al centro del fregio, sopra l’architrave. Le colonne sono di nuovo di ordine dorico, stavolta con fusti scanalati, e sopra si rivede l’echino.
Lost Canvas
L’anime di Lost Canvas ridisegna ancora una volta (e quattro) le Dodici Case, partendo dall’aspetto del manga ma rendendolo più raffinato. Il Grande Tempio è ora scolpito nella montagna, con le case che non sono più affiancate da pareti scoscese ma da declini alberati e precipizi ottenuti scolpendo rampe e scalinate. Il tempio dell’Acquario torna ad essere rettangolare e, pur non essendo tra più grandi, ha dimensioni maggiori delle case di Vergine, Bilancia e, soprattutto, Scorpione. Non viene mai visto da vicino o visitato, ma in una mappa ha quattro colonne frontali e sette laterali, mentre in un’altra - più simbolica e spoglia - ne ha solo tre frontali e le pareti sono murarie. In ambo le versioni, le colonne sono doriche a fusto scanalato, e sopra hanno abaco, architrave, fregio e cornice triangolare, stavolta fatta di tegole rosse. È inoltre disposto perpendicolarmente alla casa del Capricorno, con l’ingresso che guarda in direzione della parete destra di quest’ultimo.
Saint Seiya Omega
In Omega, le Dodici Case originali vengono rapidamente distrutte da Mars senza che sia possibile vedere quella dell’Acquario. Riedificate con il cosmo di Aria, vengono poste lungo una scalinata che sale verso il cielo, letteralmente sospesa a mezz’aria e ancorata solo dai gradini stessi. Le case si trovano su "iceberg" di roccia, molto distanti tra loro e spesso posti persino più in alto delle nuvole. La casa dell’Acquario non è teatro di scontri, ma viene vista quando Medea consegna l’armatura d’oro a Tokisada, e ha ripreso l’aspetto della serie classica, con alcune modifiche. Le colonne sono almeno una ventina e sono molto più fitte, così vicine tra loro che sembrerebbe impossibile passare tra una e l’altra. I fusti sono scanalati, e in cima, sopra l’echino, c’è un abaco quadrato che fa da sostegno alla parte superiore della cupola. La dicitura Aquarius adesso è scritta in caratteri greci, mentre il simbolo con le ondine è più grande e posto in un fregio rettangolare che si proietta verso l’alto e non si curva con il piano inclinato del tetto. La cupolotta superiore si intravede appena e sembra più piccola, ma è tutto l’edificio a dare un’impressione persino più compatta che nella serie classica. L’isolotto di roccia su cui si trova è una conca riempita di acqua a formare un laghetto, e i due sentieri che conducono al tempio, posti a 90 gradi tra loro, sono di fatto dei ponti. Questo dettaglio viene accentuato dalla forma lievemente concava di uno di loro. Ambo i sentieri sono delimitati sui bordi da muretti di mezzo metro circa, ma solo quello in corrispondenza dell’entrata sembra dare su una scalinata. L’apertura d’ingresso è una sola ed è alta fino al soffitto.
Interno: Di questa versione della casa vediamo anche un ambiente interno, probabilmente una sala laterale visto che è un vicolo cieco in fondo al quale, posta su un podio rettangolare rialzato e collegato a terra da due scalini, si trova l’armatura d’oro, poggiata sopra un piedistallo in marmo bianco. La stanza, tanto alta che il soffitto non si vede, è stretta e lunga, con colonne laterali affogate nelle pareti composte da blocchi di pietra. Quella dietro l’armatura ha una bizzarra incavatura triangolare divisa in tre sezioni in dislivello tra loro, al vertice della quale è fissato una sorta di orologio triangolare, o comunque un fregio mobile la cui funzione è sconosciuta. In qualche modo, questa roba ruota attorno al vertice del triangolo, usandolo come perno senza cadere. Considerando che ingresso e uscita, come detto, sono a 90 gradi tra loro, nulla vieta che questa stanza sia in realtà un prolungamento del salone principale, ma non ci sono prove a riguardo.
La Leggenda del Grande Tempio
Nel film La Leggenda del Grande Tempio, l’intero Santuario viene ridisegnato con un aspetto più onirico e metafisico. Le case dello Zodiaco, ora tutte uguali tra loro, si trovano al vertice di ponti volanti e si allungano sia verso l’alto che verso il basso, dove terminano sulla testa di enormi sculture umane in posa da Atlante. I templi in sé assomigliano a enormi cattedrali, con guglie, archi e torri, sotto le quali si estende un’intera città dalle forme abbastanza bizzarre.
Interno: Anche in questo caso, vediamo l’interno della Casa dell’Acquario, teatro dello scontro tra Cristal e il Cavaliere d’Oro. In una versione totalmente rinnovata, assomiglia al Regno di Nettuno, con un soffitto d’acqua sorretto da un numero imprecisato di colonne sparse senza ordine fisso in un ambiente privo di pareti o elementi divisori. Al centro c’è una gigantesca anfora, rivolta verso l’alto, da cui si innalza un flusso costante di energia, presumibilmente responsabile per l’aspetto acquatico del soffitto, oltre che per impedire all’acqua di grondare giù. In teoria, tutto ciò dovrebbe servire a rendere più efficaci i poteri di Acquarius, che combatte proprio concentrando e congelando l’umidità dell’aria. Anche il pavimento è coperto da un sottile strato di brina e da una foschia che impedisce di scorgere bene le incisioni di cui sembra ricoperto. Causa di questa foschia, e della quasi totale mancanza di fonti di luce, è impossibile dire quanto vasto sia il tempio, che sembra estendersi a perdita d’occhio. Viene tutto congelato nello scontro tra Cristal e il maestro.
Manga
Nel manga classico, la casa dell’Acquario è come nell’anime dell’Elisio, ovvero un rudere rettangolare con cinque colonne frontali e pareti laterali. Come in Lost Canvas, non è il più piccolo tra i templi, ma supera visibilmente quelli di Vergine, Bilancia e Scorpione. Le colonne sono sempre doriche, a fusto scanalato con echino, ma sono piene di crepe, come pure le pareti e il resto della struttura. Sull’architrave, tra le due colonne centrali, è inciso a rilievo il simbolo dell’Acquario, ma manca il nome del segno o del tempio. Anche qui inoltre l’edificio è perpendicolare a quello del Capricorno.
Interno: L’interno del tempio, nel manga classico, è disegnato solo in maniera vaga, con qualche colonna e mura di blocchi di pietra pieni di crepe. Si presuppone sia un unico ambiente rettangolare privo di navate, stanze laterali o mobilio.
Episode G
In Episode G, la casa dell’Acquario compare solo di sfuggita, ma tutti i templi sono circondati da edifici più piccoli in cui presumibilmente vivono ancelle e servitori. Le case dello Zodiaco inoltre sono le effettive residenze dei Cavalieri d’Oro, e quindi hanno stanze, mobili, porte e portoni, finestre, acqua corrente, vasche, piante, elementi decorativi e così via. L’interno dell’undicesima casa viene visto solo di sfuggita, e si intravede un tavolino di marmo con due candele e il vaso di una pianta.
Next Dimension
In Next Dimension, la casa dell’Acquario non è ancora stata raggiunta e la si vede solo nella mappa di apertura. Ha l’aspetto rettangolare del manga classico ed è posta al centro della montagna delle Dodici Case, verticalmente sotto la residenza del Sacerdote ma, curiosamente, un po’ più in basso della casa del Capricorno a causa della forma sinuosa della scalinata.
Lost Canvas
Nel manga di Lost Canvas, l’undicesima casa compare molto brevemente. Da fuori, ha il solito aspetto del fumetto, ma all’interno è più rifinita, con finestre lungo le pareti, pavimenti in marmo decorati con fregi, e piante. C’è poi una stanza speciale che fa da studio per Degel, l’erudito Cavaliere dell’epoca, che all’interno ha un telescopio, numerosi strumenti per misurare la posizione degli astri ed enormi librerie zeppe di libri e tomi. Questa stanza, con i relativi scaffali, si estende su due piani, e si vede anche una finestra con intelaiatura squadrata da cui presumibilmente osserva le stelle con il telescopio.
Riferimenti storici
Per quanto riguarda l'anime, tra le fonti di ispirazione della Casa dell'Acquario vanno citati i templi classici a base circolare, detti anche templi a tholos. Tra i più famosi vi erano quello nel Santuario di Atena Pronaia a Delfi, il Philippeion di Olimpia e la tholos di Epidauro. Nel mondo romano si possono citare il tempio di Ercole al Foro Boario di Roma e quello di Vesta a Tivoli. Si può ricordare infine pure il Tempietto di San Pietro in Montorio di Bramante, realizzato nel 1502. Per quanto riguarda invece il tempio dell'Acquario come lo vediamo nella visione d'insieme del Grande Tempio presente nel manga si può notare che si differenzia dagli altri perché mostra muri esterni oltre che colonne. Si tratta di un tempio anfiprostilo tetrastilo che ricorda il tempietto di Atena Nike sull'Acropoli di Atene.
Galleria
Analisi by Shiryu; consulenza Kiradiscilla; riferimenti storici Shura di Capricorn