Il mito vede la Vergine come la raffigurazione celeste di Dike, Dea della Giustizia.

Il mito narra che Dike, Dea della giustizia, visse sulla Terra nell’età dell’oro, quando Crono governava sull’Olimpo. Questa era un’epoca di pace e felicità, una stagione di perenne primavera in cui la Terra generava spontaneamente i suoi frutti. Dike camminava tra gli uomini dispensando saggezza e giustizia.

Successivamente, quando Zeus detronizzò suo padre Crono, cominciò l’età dell’Argento: Zeus accorciò la primavera e introdusse il ciclo annuale delle stagioni. Gli esseri umani conobberò la fatica e divennero litigiosi smettendo anche di onorare gli dei. Dike aveva nostalgia dei giorni idilliaci ormai lontani. Radunò il genere umano e l’apostrofò con toni aspri per aver abbandonato gli ideali dei padri.

Infine vennero l’età del Bronzo e del Ferro, in cui gli esseri umani cedettero alla violenza, al ladrocinio e alla guerra. Incapace di sopportare le malefatte degli uomini, Dike abbandonò la terra e se ne volò in cielo, dove splende tra le costellazioni dello Zodiaco vicino alla costellazione della Bilancia, che alcuni vedono come la bilancia della giustizia.