I MITI DEI PROTAGONISTI: MARTELLO DI THOR

By Flare

Il furto del martello di Thor

Una notte, mentre dormiva, Thor fu derubato del suo martello. Il ladro era un gigante di nome Þrymr. Il dio quando si accorse di ciò che era accaduto andò a confidarsi con Loki il quale, per la sua astuzia, era l’unico in grado di aiutarlo.

Loki subito si recò con Thor da Freyja per chiederle in prestito il suo travestimento da falco e la dea lo cedette senza problemi. Loki dunque volò fino a Jötunheimr e trovò Þrymr seduto su una collina che pettinava la criniera dei suoi cavalli. Così Loki gli chiese se fosse stato lui a sottrarre il martello al dio Thor; il gigante confermò di aver nascosto il martello otto miglia sotto la terra e in cambio chiese Freyja in sposa. Loki tornò ad Ásgarðr e Thor, venendogli incontro, lo invitò subito a riferire il risultato della missione. Dopo aver udito il racconto di Loki, i due dei si recarono da Freyja che naturalmente montò su tutte le furie (e ci credo… in sposa ad un gigante…) e si adirò talmente che tutte le dimore degli dei ne furono scosse. Gli dei si riunirono a consiglio, per risolvere la faccenda e Heimdallr suggerì di vestire Thor da donna con la veste nuziale e di mettergli al collo Brísingamen (il monile che Freyja aveva ottenuto dai nani), per fare in modo che sembrasse Freyja.

Thor accettò, seppur con qualche resistenza (beh, meno male!), e Loki si offrì di fargli da ancella.

Partirono quindi sul carro di Thor trainato dai capri. Essi correvano così velocemente che le montagne cadevano e la terra al loro passaggio bruciava.

Alla sera, Þrymr accolse la sposa con un grandioso banchetto. Thor era assai affamato e mangiò avidamente: divorò da solo un bue e otto salmoni, inoltre bevve tre barili di idromele. Þrymr ne fu meravigliato e insospettitosi disse che mai aveva visto una donna mangiare e bere così tanto. L’ancella astuta che stava seduta di fronte ai due sposi s’affrettò a spiegare che Freyja non toccava cibo da otto giorni tanto era il suo desiderio di raggiungere lo Jötunheimr. Þrymr ne parve convinto e di nuovo si insospettì quando si chinò per baciarla e la sposa gli rivolse uno sguardo così infuocato che egli sobbalzò. Allora chiese spiegazione del suo comportamento e ancora una volta rispose l’ancella dicendo che la sua signora non prendeva sonno da otto notti tale era il desiderio di venire in Jötunheimr.

In quel mentre entrò nella sala del banchetto la sorella del gigante e chiese a Thor di togliersi dalle mani gli anelli d’oro per conquistare la sua benevolenza e il suo amore. Allora parlò Þrymr e chiese che gli fosse portato il martello Mjöllnir per consacrare la sposa. Fu così appoggiato il martello sul grembo di Thor, che subito lo afferrò e colpì a morte Þrymr e la sorella. Così il figlio di Odino recuperò il suo prezioso martello.