INTERVISTA A KEIICHI SATO
Qui di seguito un'intervista a Keiichi Sato, regista del film I Cavalieri dello Zodiaco - La Leggenda del Grande Tempio (Saint Seiya - Legend of Sanctuary), il primo della serie interamente in CGI. L'intervista è del 2014 e proviene dalla rivista Get Navi. Grazie ad Allan per la traduzione dal giapponese e a SUI per quella in italiano.
Nel maggio del 2014, prima della premiere del film "La leggenda del Grande Tempio" (Saint Seiya: Legend of Sanctuary), il regista Keiichi Sato parla un po' del film, e del perché esso è tutt'altro che una semplice versione CG della popolarissima saga di Saint Seiya. Il regista Sato ha acquisito una grande reputazione nel padroneggiare l'uso della 3D CG per le produzioni anime.
Che tipo di idea ha come regista sulla sceneggiatura per la completa conversione di Seiya in CG?
Sato: Ero convinto che avrei potuto rappresentare Seiya, e ora era il momento giusto di produrlo. Ma la parte principale dei fan appartiene essenzialmente ad una generazione di 30-40 enni. Ed è una cosa diversa dai bambini che hanno già familiarità con i film CG come quelli Disney, o con il CG 3D dei motion capture utilizzato nei videogiochi. La metà dei giapponesi amano i cosplay (ride). E' vero, molte persone sono a disagio con questo tipo di approccio visivo "che fa pensare a dei modellini parlanti".
Ha adottato un disegno simile all'immagine delle facce dei modellini simili all'anime TV, non ha usato una linea realistica che forzava le sembianze delle persone.
Sato: I movimenti sono stati sviluppati come le produzioni Pixar, ecc, non è il motion capture. E' stato difficile lavorare, ma questa volta ho avuto la fortuna di avere degli animatori che avevano esperienza con i film americani. Allo stesso tempo, volevo una storia globale. Così come gli ultimi film di "Spider-Man", volevo fare qualcosa che non sarebbe stata comprensibile solo dai fan, volevo un 'reboot'.
Come potevo trasmettere tutto il fascino dell'opera originale nel breve tempo di un film? Ad esempio, il film "Il Cavaliere Oscuro" ha lasciato una forte impressione con l'esistenza solitaria di un Batman di cui hanno messo da parte le basi del fumetto americano originale.
Inserendo prima Saori Kido, la dea Atena, alla base della storia di questo film, ho poi sottolineato l'importanza delle battaglie dei Cavalieri. Ero preoccupato che la missione fosse essenzialmente basata su una donna, così l'ho mostrata come una donna molto indipendente.
Si potrebbe dire che questa produzione è stata una sfida in cui vi siete confrontati con diversi problemi, tra cui il fatto che ai giapponesi non piace la CG 3D rispetto all'anime 2D.
Sato: E' stato fantastico ottenere un grande risultato in 3D CG con i contenuti di una storia famosa al livello mondiale come quella di Seiya. Potrebbe essere che i fan siano stati sorpresi a causa dei cambiamenti del CG rispetto alla rappresentazioni tipiche dei manga. Abbiamo ottenuto qualcosa di diverso dal "Saint Seiya" tradizionale, credo che questa sfida sia diventata una grande opportunità di offrire situazioni interessanti con animazioni 3D CG in Giappone.