SAGA & KANON: LA VERA STORIA
VOL. 1 : LA PROVA
Prologo
Tutto iniziò tanto tempo fa quando due gemelli vennero alla luce.
Erano dei bambini come gli altri, con una sola differenza questi gemelli avrebbero mutato radicalmente il corso della storia.
Erano nati per compiere grandi imprese.
Si dice che i saint di Atena siano predestinati, ma per quanto questi gemelli siano famosi, il loro inizio non fu dei più brillanti.
Come molti pretendenti all'armatura arrivarono al grande tempio dove furono valutate le loro capacità, furono assegnati ad un maestro che insegnasse loro i principi rudimentali del cosmo.
Si allenarono per diversi anni finchè non furono pronti per "La Prova".
La Prova in realtà era un torneo in cui gli sfidanti avevano l’occasione di dimostrare quello che avevano imparato negli anni di allenamento.
Ed è qui che inizia la nostra storia...
Capitolo 1: La "Prova"
Saga e Kanon arrivarono all’arena. Sapevano che questo era un giorno importante era il giorno il cui avrebbero potuto dimostrare il loro valore o sarebbero periti nel tentativo.
(Saga) Eccolo dunque, è venuto il gran giorno. Sai pronto fratellino?
(Kanon) Certamente. Ma ci saranno più di 100 partecipanti abbiamo una qualche possibilità?
(Saga) Non tutti sanno usare il cosmo come noi. Non aver paura vedrai che ce la faremo senza problemi.
(Kanon) E se dovessimo combattere tra di noi?
(Saga) Non ci pensare. Vedrai che non capiterà.
Ma ecco che mentre parlavano videro che in mezzo a tutta quella gente c’era un gruppetto di ragazzi che stava scappando e si dirigeva verso di loro.
Quello in testa correva come se avesse il fuoco alle calcagna e urlava: "Scappate sta arrivando Apodisis"
I due non se ne curarono nemmeno e proseguirono per la loro strada, ma ecco che subito la strada fu sbarrata loro da un ragazzo molto massiccio.
"Non avete sentito i consigli dei vostri pari? In questa arena regna Apodisis ed è lui che dovrà vincere, ma poiché siete troppi ho deciso di fare un po di selezione all’ingresso"
(Kanon) "Lasciateci passare!"
"Hai così tanta voglia di morire piccolino? " disse l’energumeno "Forse non l’hai capito ma Apodisis sono io, quindi a meno che tu non voglia morire tornatene da dove sei venuto."
Proprio in quel momento giunse un altro ragazzo.
"Ehi Apodisis c’è qualcuno che oppone resistenza? Ma guarda sono uguali. Che cos’è vi hanno fatto con lo stampino? Sinceramente non siete al nostro livello tornatevene a casa prima di farvi male."
Kanon per tutta risposta disse:
(Kanon) "Non saremo noi ad andarcene."
Apodisis visibilmente arrabbiato per l’atteggiamento di sfida tirò un pugno a Kanon.
(Apodisis) "Ti insegno io a portarmi rispetto marmocchio schifoso"
(Saga) "Fermo!"
Saga era intervenuto in tempo e stringeva il pugno del gigante a mezz’aria
(Apodisis) "Come osi darmi degli ordini!"
(Saga) "Chiedo scusa, ma non dicevo a te bensì a mio fratello. Non è ancora ora di usare il nostro potenziale, non con gente come loro."
Kanon infatti era carico di cosmo e aspettava solo di essere provocato per attaccare.
(Saga)"Con loro basta usare un minimo di forza, senza neanche sforzarsi troppo."
Saga iniziò a girare il polso di Apodisis facendolo cascare a terra dolorante, quindi disse al suo complice.
(Saga)"Portalo via e se dovesse ancora intralciare la nostra strada sappi che non sarò così gentile."
Il ragazzo pieno di paura ci mise un attimo per comprendere la situazione, ma poi ripresosi corse via senza curarsi del povero Apodisis, che dolorante giaceva a terra.
(Saga)"Ehi, aspetta un attimo. Vorrà dire che dovrò pensarci io a lui."
(Kanon)"Cosa vorresti fare?"
(Saga)"Lo porterò all’infermeria, non ci metterò più di due minuti"
(Kanon)"Saga tu sei troppo buono, avresti dovuto lasciarlo a me. Una bella raffica di energia e vedi come smetteva di darsi delle arie, questo pallone gonfiato. E adesso vorresti anche portarlo in infermeria, fa come ti pare. Basta che arrivi in tempo per il torneo. Io vado ad iscrivermi."
(Saga)"Tranquillo arriverò sicuramente in tempo."
Saga partì alla volta dell’infermeria, mentre Kanon correva ad iscriversi.
(Kanon)"Saga la tua bontà ti porterà alla rovina… il nemico non ti ricambierà la cortesia. Dovresti saperlo ormai."
Capitolo 2: Inizia il Torneo
Kanon era riuscito ad iscriversi ed aveva iscritto anche il fratello che come aveva previsto era in ritardo.
Il torneo stava per iniziare e se Saga non si fosse presentato entro l’inizio delle gare sarebbe stato squalificato.
(Saga)"Ti sono mancato"
(Kanon)"Eccoti finalmente, ma da dove sei sbucato? Non ti ho visto passare per la strada."
(Saga)"Quando sono arrivato all’infermeria ho visto che ero in ritardo di cinque minuti e così ho deciso di scendere dalla collina per fare prima"
(Kanon)"Non importa adesso dobbiamo muoverci il torneo sta per iniziare e tu devi ancora presentarti."
E così il torneo ebbe inizio regolarmente, e Saga fece appena in tempo ad iscriversi. Entrambi passarono senza problemi le eliminatorie del torneo fino ad entrare nei 10 finalisti.
STRUTTURA DEL TORNEO
Al torneo partecipavano anche alcuni cavalieri di bronzo in incognito (senza armatura). Il motivo era semplice, poiché chi avrebbe vinto sarebbe senz’altro stato nominato cavaliere, doveva almeno dimostrarsi degno dell’armatura e quindi come ultima prova prima della finale bisognava combattere contro un cavaliere di Atena.
I bronze saint seppur privi d’armatura erano avversari terribili e tendevano a ostacolare in tutti i modi l’avvento di nuovi cavalieri.
Infatti negli ultimi 3 anni non c’era stata nessuna nuova investitura al grande tempio.
Siamo giunti infine al momento del sorteggio...
(Kanon)"Vedo che anche tu ti sei qualificato senza problemi."
(Saga)"Già, anche se gli scommettitori ti danno già per favorito."
(Kanon)"Mi sono un po’ lasciato andare nell’ultima gara e così ho rotto il braccio dell’avversario."
(Saga)"Non dovresti approfittare della tua forza."
(Kanon)"Stai tranquillo non ho ancora mostrato la mia vera forza che già tutti mi osannano."
(Hektor)"Non montarti la testa pivello è la prima volta che partecipate. E’ già tanto se siete arrivati in finale. Poi mi hanno detto che le prove quest’anno sono ancora più difficili degli scorsi anni."
(Karpos)"Non dategli retta tutti gli anni cerca di spaventare i novellini. Io mi chiamo Karpos ed è la 3° volta che ci provo."
(Hektor)"Già e l’anno scorso per poco non ci rimettevi la gamba."
(Saga)"Non mi avete ancora detto come vi chiamate?"
(Hektor)"Perché tu forse l’hai fatto?"
(Saga)"Avete ragione io sono Saga e questo è mio fratello Kanon"
(Hektor)"Bah. Piacere vostro."
(Kanon)"Ora basta! Sei davvero insopportabile. Ti conosco da due minuti ma già mi viene voglia di suonartele."
(Hektor)"Oh.. ma che pulcino coraggioso. Spero di essere io il tuo prossimo avversario."
(Karpos)"Non vi conviene fare a botte fuori dall’arena. Sareste squalificati. Ora scusatemi ma è il mio turno di estrarre il numero."
(Hektor)"Per questa volta ti salvi, ma presto o tardi ci rincontreremo."
(Saga)"Ma cosa ti è preso? Non siamo qui per dar spettacolo."
(Kanon)"Pensi davvero che questo non sia uno spettacolo? Guarda la fuori quanta gente. Non è tanto quello che fai che ti fa avere l’ammirazione del pubblico, quanto il come lo fai. Infatti non riesco ancora a capire perché hai deciso queste assurde imposizioni. Perché non dobbiamo usare il cosmo fin dall’inizio?"
(Saga)"Meglio non scoprire troppo presto le nostre carte.
Anche se non sembra sono sicuro che ci siano abili rivali tra questi uomini."
(Kanon)"Sarà come dici. Però adesso muoviamoci che tocca a noi."
Alla fine delle estrazioni il sorteggio era il seguente.
I primi due finalisti come di regola erano ancora misteriosi. Sarebbero stati scelti dagli organizzatori al momento opportuno.
Il grande torneo stava per iniziare, c’è l’avrebbero fatta i due fratelli ad arrivare in finale?
Capitolo 3: Kanon vs Kogratos
(Kanon) "Sembra che sarò io il primo a combattere."
(Saga) "Già e il tuo avversario è questo Kogratos. Chissa chi è?"
(Kogratos) "Sono io. Mi dispiace per te avresti fatto meglio a stare a casa. Io non ho pietà alcuna e di certo non ne ho per voi."
Poi disse rivolgendosi a Saga.
(Kogratos)"Mi dispiace per te ma rimarrai senza un fratello."
(Saga) "Non penso proprio."
(Kogratos)"cosa vuoi dire?"
(Saga)"Che sono io il tuo sfidante e che lui è mio fratello!"
(Kogratos)"Ma è impossibile io vi ho sentito che ne stavate parlando tra di voi.. sono sicuro che lui sia il mio sfidante" disse puntando il dito contro Kanon.
(Kanon)"Già, anch’io pensavo di essere il tuo sfidante."
(Kogratos)"Eh,eh"
(Kanon)"Ma forse mi sono sbagliato. Siamo così simili, chi può dirlo?"
Kogratos rimase stupefatto e rinunciando a capire se ne andò.
(Kanon)"Ha, ha, ha. Hai visto che faccia ha fatto."
(Saga)"Già questo scherzo mi diverte sempre. Ma stai attento non vorrei che tu lo sottovalutassi. Cerca per una volta di non mostrare sin da subito tutte le tue carte, ok?"
(Kanon)"Ti preoccupi sempre troppo... ma va bene, vorrà dire che combatterò senza usare le mani."
(Saga)"Non scherzare Kanon, questo torneo è una cosa seria."
(Kanon)"Non ci credi? Sta a vedere."
Kanon entrò nell’arena, tra gli applausi scroscianti della gente. Ma anche Kogratos aveva parecchi tifosi, sembrava infatti che possedesse una tecnica eccezionale.
(Kogratos) "Adesso vedremo se sei abile nei fatti come nelle parole"
(Kanon) "Fatti avanti!" disse mettendo le mani dietro la schiena.
(Kogratos) "Che fai ti arrendi di già?"
(Kanon) "Te l’ho detto fatti avanti."
(Kogratos) "Va bene ma poi non lamentarti se ti faccio male."
Kogratos partì in carica con un pugno carico di cosmo.
Kanon scansò la testa quel tanto da evitarlo.
(Kanon) "Oh, vedo che sai usare il cosmo. Ma questo non basta per battermi.Ora è il mio turno."
Kanon sferrò un calcio al braccio del suo avversario
(Kogratos) "He,he. Il tuo calcio non ha avuto nessun effetto su di me."
(Kanon)"Ho capito concentrando il cosmo sul tuo braccio sei riuscito ad annullare l’effetto del mio calcio. Bel trucchetto. Forse sarà sufficiente per superare le eliminatorie, ma non sei al mio livello. Rassegnati. "
(Kogratos) "Come puoi dirmi una cosa del genere. Sei già morto!"
Kogratos provò nuovamente il suo attacco.
Per tutta risposta Kanon tirò una violenta ginocchiata all’addome.
Kogratos si piegò a terra.
(Kogratos) "Com’è possibile, mi sono allenato duramente come puoi colpirmi così forte con una semplice ginocchiata."
(Kanon) "Mentre sferri il tuo pugno concentri tutto il tuo cosmo nel braccio e quindi lascia privo di protezione tutto il resto del corpo. Come ti dicevo il tuo bel trucco ha un punto debole. Non puoi rimanere concentrato mentre attacchi, così la difesa perde parte del suo potere."
(Kogratos) "Ma nessun calcio normale potrebbe stendermi in questo modo."
(Kanon)"Non l’hai ancora capito. Già anch’io ho concentrato il cosmo come facevi tu. Ma c’è un ulteriore difetto nella tua tecnica che ti porterà alla sconfitta."
(Kogratos)"No, non può essere vero. Non posso essere sconfitto da uno come te."
Kogratos continua imperterrito il suo attacco, ma senza riuscire a colpire l’avversario.
(Kanon)"Il secondo difetto è la velocità!"
Kanon assesta un calcio volante al volto del suo avversario, che casca a terra.
(Kanon)"Facevi troppo affidamento sulla tua difesa. Così non ti sei allenato sulla velocità."
Fu accertata la vittoria di Kanon. Il pubblico che si aspettava un incontro un po’ più lungo fu parzialmente deluso, ma comunque applaudirono Kanon che aveva saputo battere un pericoloso avversario in così poco tempo.
(Kanon)"Visto Saga te l’avevo detto. Posso battere chiunque senza mani."
(Saga)"Anche me?"
(Kanon)"Per combattere contro di te mi bastano le unghie dei piedi."
(Saga)"Ha,ha. Sei sempre il solito."
(Kanon)"Già. Ora è il tuo turno di farmi vedere quello che sai fare."
(Saga)"Può darsi. Ma adesso sarà meglio vedere i prossimi incontri così sapremo come sono i nostri avversari."
(Kanon)"Saga! Per una volta potresti evitare di prendere appunti e seguirmi. Voglio andare a divertirmi e brindare alla vittoria. E poi vuoi toglierti il gusto della sorpresa."
(Saga) "E va bene, per questa volta vinci tu. Forza campione andiamo a divertirci."
Kanon è riuscito a vincere la 1° gara. Cosa combinerà Saga? Sarà in grado di eguagliare il fratello?