GLI ULTIMI BALUARDI

 

Erano ora di fronte il cavaliere d'Ariete ed il Dio della Morte, in disparte a guardare la scena Hypnos e gli altri santi dorati; lo scontro era ormai inevitabile, Shion non era uomo di molte parole, preferiva le azioni dirette… e così che attaccò per primo.

"Esecuzione di Stelle!"

Il colpo partito alla volta di Thanatos lo trovò con un sorriso stampato sulle labbra…

"Ottimo attacco cavaliere, ma nulla puoi contro la potenza di un Dio!"

e lo stesso colpo si infranse sul suo corpo spegnendosi in un piccolo spostamento d'aria e nulla più.

"Maledetto, riuscirò comunque a colpirti con il mio colpo migliore: Estinzione di Stelle!"

il Dio quindi sogghignò.

"Ti ho già avvertito Shion, la mia pazienza ha un limite"

e con ampio gesto delle mani dissolse il miglior colpo del cavaliere d'Ariete.

"Sei tu a dover temere per la tua vita! Trema Shion, hai di fronte un Dio, tienilo a mente!"

E dalla mano tesa verso di lui una piccole nube nera prese la forma mortale di un teschio, gli occhi, seppur inespressivi di lui, facevano presagire un destino di morte…

"Presagio di Morte!"

Il colpo partì alla volta del cavaliere di Athena, il quale restò impietrito dalla potenza e dalla velocità del colpo di Thanatos. Egli fece solo tempo ad alzare un braccio d'istinto per coprirsi il viso. Quando lo riabbassò, accortosi che il colpo non l'aveva centrato, vide Dauko innanzi a se con il suo scudo proteso a difesa.

"Immagino Dauko, che le armi della Bilancia siano fatte ed intinte col sangue della Dea, non avrebbero altresì resistito alla potenza del mio colpo,"

"Dici bene cavaliere, le armi che le mie vesti possiedono sono uniche ed indistruttibili, nemmeno Hades riuscirebbe a piegare la loro potenza!"

"Poco male cavaliere… i tuoi scudi sono due soltanto, Hypnos ancora non si è mosso e dimmi ora… come farai a difendere tutti?"

e rise…

Glacius si avvicinò a lui e gli disse:

"Non preoccuparti Dauko, le tue difese non ci serviranno, abbiamo pensato insieme, non importa se moriremo ma l'importante sarà estirpare alla radice la divinità che alberga nei loro corpi…"

"Che intendete fare… cavaliere… non vorrete…"

"Si cavaliere della Bilancia, non ci è rimasta altra risorsa che questo… il colpo proibito… l'Urlo di Athena!"

"Cavaliere, rischiate di annullarvi a vicenda con lui…"

"Lo faremo per amore verso la nostra Dea e per permettervi di agire contro Hypnos…"

"Glacius.. io…"

"Non indugiare oltre, siamo tutti pronti a morire, anche tu… ci rivedremo nei Campi Elisi."

"Si… fratello!"

Il cavaliere d'Acquario si allontanò e raggiunse Yago Kain e Kharma.

Thanatos era ora innanzi a loro, con tono minaccioso egli espanse il suo cosmo e disse:

"Finora ho solamente scherzato cavalieri, riconosco in voi l'ardore e la devozione verso Athena, ma ciò non servirà a salvarvi da me!"

Il suo cosmo cominciò a manifestarsi sui palmi delle mani e a prendere l'orribile forma di un teschio.

Dauko allora disse:

"Tu credi che usando lo stesso colpo di prima, riuscirai a colpire?"

"E chi ti dice che sia lo stesso colpo… verme… Mietitore di anime!"

Il colpo esploso da Thanatos viaggiava verso Dauko, Pisces, vedendo in esso un potere Divino capì che avrebbe ucciso il cavaliere della Bilancia, nonostante le sue difese… non poteva fare altrimenti…

Il colpo del Dio della morte non raggiunse mai il custode dorato della settima casa… quand'egli abbassò lo scudo, vide il corpo del cavaliere dei Pesci a terra, coi lunghi capelli biondi sulla nera sabbia dell'Ade il volto sempre angelico ed un piccolo, umile, grande sorriso.

Dauko le fu subito addosso

"Pisces, rispondimi, Pisces… ti prego!"

Ma nessuna risposta arrivò dal corpo esanime di lei… il cavaliere della dodicesima casa giaceva ora a terra, le lacrime uscirono copiose dal volto del cavaliere della Bilancia.

"Come… come hai potuto cavaliere? Come hai potuto abbattere la tua violenza su una donna, potevi fermare il colpo, perché… perché non lo hai fatto?"

"Uomo o donna non importa, noi siamo ben al di sopra, noi siamo Dei, voi siete i nemici… voi dovete morire!"

Dauko allora alzò il capo che era rimasto chino sul corpo armonioso di lei, e rivelò due occhi quasi trasparenti… il fatto colse di sorpresa anche Thanatos.

"Quegli occhi…"

"Thanatos, hai destato in me la parte che ho sempre soppresso, quella di cui anch'io temo perché non posso controllarla… quella parte oscura che si chiama… ira!"

Detto questo urlò e si scaglio contro i l Dio della Morte, che creò una barriera col suo cosmo che si sbriciolò al solo passaggio di Dauko. I colpi cominciarono a volare uno dietro l'altro e il Dio, inerme, subiva tutta la potenza del santo dorato; egli mentre colpiva diceva:

"Non potevi fare questo, la pagherai con la vita! Troppi hanno sofferto e sono caduti per mano vostra, troppi sono pronti a morire per farvi tornare nel limbo… come hai potuto colpire una donna, come hai potuto scagliare violenza contro una fanciulla la quale aveva l'unica colpa di essere devota e fedele ad Athena!!! Colpo dei Cento Draghi!"

Il colpo fece volare Thanatos lontano contro una parete rocciosa, frantumandola al contatto con il suo corpo. Rimase stordito dai colpi ricevuti e dalla potenza di Dauko. Rialzandosi disse:

"Non male cavaliere! Hai saputo padroneggiare l'ottavo senso… ma per un periodo troppo limitato; noi invece ne siamo padroni e dimmi ora, che farai data la tua inferiorità? Preparati a morire, stavolta non ti salverai dal mio colpo; Mietitore di…"

Ma una freccia d'oro trafisse la sua mano.

"Il cavaliere della Bilancia ci ha ridato la speranza che si era assopita nei nostri cuori, cavaliere! E non solo le sue armi sono forgiate da Athena!"

"Trakis, come osi?"

Il cavaliere corse incontro allo Spectre:

"Per il sacro Sagitter!"

Una tempesta di palle di energie viaggiavano verso Thanatos il quale, con enorme maestria, li evitò ed appena a terra lanciò il suo colpo:

"Oscuro Seguace!"

Ma Trakis non era più di fronte a lui…

"Ma dove…?"

"Sono qui!"

Thanatos rivolse lo sguardo in alto, verso il cielo, e qui vide il cavaliere del Sagittario che, grazie alle proprietà della sua armatura, era in volo.

"Per il sacro Sagitter!"

Il colpo di Trakis, lanciato dall'alto aveva effetti devastanti ed investì lo Spectre in pieno, facendolo cadere rovinosamente a terra.

Yago quindi esultò

"E' fatta!"

Ma Thanatos si alzò di scatto con gli occhi brillanti e pieni di cosmo.

"Nessuno può uccidermi, nessuno lo farà! Mietitore di Anime!"

Il colpo viaggiò verso il custode della nona casa il quale, in aria, non essendo troppo veloce, subì il colpo in pieno petto e cadde al suolo tramortito, prima di toccare terra, Thanatos gli corse incontro, lo fermò a mezz'aria con una mano sul torace.

"Addio cavaliere! Oscuro Seguace!"

La stessa sorte toccata ad Askara, la subì anche Trakis del Sagittario, il quale cadde ora a terra privo di vita.

"Basta adesso!"

"Yago che intendi fare?"

"Lo vedrai"

Yago, Glacius e Kain erano ora in posizione d'attacco, mentre Fulgore cercava di curare in fretta Dauko e Shion dell'Ariete.

"Volete forse attaccarmi in tre? Fate pure! Non mi scalfirete nemmeno."

"Dauko ti ha colpito rivelando la tua mortalità, perirai ora per mano della stessa Dea della Giustizia!"

"Provatelo cavalieri, ma non starò fermo ad aspettarvi, preparate a ricevere il mio colpo alla massima potenza!"

"E sia cavaliere, preparati al peggio!"

"Siete folli, nessuno di voi ha il dono del cosmo ultimo, nessuno di voi può impedirmi di reagire!"

Ma alle sue parole si sentì bloccato alle spalle.

"Chi sei?"

"Kharma, cavaliere della Vergine e possessore dell'ottavo senso… come vedi, sei spacciato ora."

"Maledetto, ma non avrete vita facile lo stesso…"

Glacius quindi urlò:

"Per la nostra Dea, avanti cavalieri!"

"Andiamo fratelli!"

"Urlo di Athena!!!"

Gli sguardi fieri, gli occhi pieni di amore verso Kharma, che sapeva sarebbe scomparso ugualmente, anche se Thanatos fosse sopravvissuto. Ma il fato volle portare un raggio di luce immensa nei cuori dei cavalieri d'oro sopravvissuti…

La luce sparì e al ritorno normale del senso della vista, ciò che trovarono i cavalieri fu loro di meraviglia: un Dio, un Semidio come Thanatos, signore della Morte, ora non c'era più, non esisteva più ed il suo cosmo era scomparso… purtroppo insieme a quello di Kharma, che con l'ausilio del cosmo ultimo lo aveva obbligato ad esporsi all'Urlo di Athena.

Kain, Glacius e Yago caddero a terra stremati, Fulgore Shion e Dauko erano in piedi, anche loro visibilmente stupiti ed increduli. Lo stesso Hypnos rimase sorpreso di un colpo Divino.

Ma fu egli stesso ad interrompere quel momento.

"Sembra giunta l'ora che sia io ad intervenire… detesto i metodi violenti di mio fratello Thanatos, alle volte anche in modo dolce si può uccidere, e molto più velocemente di quanto si creda…"

Fulgore scatto in piedi, e si rivolse verso il Dio del Sonno.

"Già uno di voi è caduto, non temere, lo seguirai presto…"

"Parole di scherno le tue, cavaliere del Leone, ma non mi tangono.. anche se Thanatos è caduto non vuol dire che le nostre risorse siano finite… il vostro magistrale colpo è stato efficace, lo ammetto, ma cosa vi ha portato? Tre di voi giacciono in fin di vita per l'eccessivo sforzo, ed ecco ciò che succederà loro! Urlo di Morfeo!"

Un suono, assordante come l'esplosione di un universo e silenzioso come il cosmo di un Dio si abbattè sui tre cavalieri a terra. Dai loro corpi uscirono le loro figure trasparenti, le loro immagini spirituali…le loro anime. I cavalieri d'oro erano sbalorditi. Le anime seguivano l'ombra di un uomo dal volto molto triste, ma bellissimo; in mano stringeva una Lira e da qui quel suono che ora si era fatto musica usciva, egli si avviava verso la bocca di Ade… questa era la meta ultima del loro viaggio… i tre cavalieri d'oro, non erano più su quel piano astrale.

"Come vedi Fulgore, ho fatto fuori tre cavalieri senza nemmeno sporcarmi le mani… e tu verme, che vorresti fare?"

"io… io ti ucciderò per Athena! Per il Sacro Leo!"

Le maglie concatenate dei suoi colpi stavano per raggiungere lo Spectre quando questo aprì le braccia e disse:

"Riflesso Onirico"

Il colpo di Fulgore venne assorbito e riscagliato al cavaliere della quinta casa potenziato, il quale volo a terra… ma subito si rialzò. Shion commentò:

"Usa una tecnica simile al mio Muro di Cristallo, ma allo stesso tempo efficace come il Grande Guardiano di Rhadamantis, è un avversario temibile."

"Fulgore! Ora hai ricevuto un colpo pari al doppio di quello che hai lanciato tu, ma non rifarlo di nuovo o te lo risceglierò alla massima potenza indietro, e cioè quasi a quella Divina!"

"Non importa cavaliere! Non importa come si muore, i miei fratelli me l'hanno dimostrato in questa giornata infausta, ma l'importante è per cosa si muore. Se il mio sacrificio darà la possibilità di far vedere ai miei compagni il tuo punto debole, allora sarà una morte più che gradita ed io avrò degnamente svolto il mio compito di cavaliere d'oro!"

"Vaneggi cavaliere! Il mio scudo non ha punti deboli!"

Fulgore si rivolse a Dauko:

"Ora lo colpirò, stai attento alla sua mano destra, colpiscila con il tuo scudo, il suo scudo parte da li seppur sia rotondeggiante"

"Fulgore, ma così facendo perderai la vita, ed in due non potremmo mai rieseguire l'Urlo di Athena!"

"Non ne avrete bisogno, tutti si sono sacrificati perché nutrono fiducia in voi amici, e poi l'Urlo di Athena ora è stato già visto dal Dio del Sonno, sarebbe uno spreco di forze… ora alzati Dauko e rimembra ciò che ti ho detto."

"E sia.. fratello"

Quindi si rigirò verso Hypnos:

"A noi cavaliere! Per il Sacro Leo!"

"Pazzo… Riflesso Onirico"

Mentre Fulgore lanciava il suo colpo disse:

"Ora Dauko!"

Il cavaliere della Bilancia lanciò il suo scudo sulla mano destra della Surplice dello Spectre frantumandola, ma Hypnos riuscì ugualmente a rispedire il colpo al cavaliere del Leone con una forza tale che fu fatale per il santo dorato.

Prima di spirare, Fulgore disse:

"fratelli, a voi ora la difesa di Hypnos è in frantumi…. Arrivo da te, mia dolcissima Madre."

Hypnos alquanto meravigliato sorrise.

"E' vero, con audacia e con sacrificio la mia difesa è in frantumi, ma i miei attacchi non sono di certo terminati."

I due cavalieri d'oro rimasti si guardarono in faccia, i volti erano ormai sereni, non sentivano più il dolore, non sentivano più nulla… c'erano solo loro e Hypnos… Athena e la salvaguardia da Hades.

"Shion, prendi queste armi, ti serviranno."

Dauko passò le due spade della Bilancia a Shion, ed egli stesso prese il tridente rimasto per offendere.

"Bene, le vostre armi sono immuni agli attacchi, ma i vostri corpi no… non potrete attaccare e difendere allo stesso tempo… e quella sarà la vostra fine cavalieri!"

Telepaticamente Dauko disse a Shion.

"Dobbiamo giocare ora il tutto per tutto, ho notato che nonostante i colpi ricevuti dagli Spectre, le nostre armature e quelle dei nostri fratelli non si sono scalfite. Ora ascoltami bene, c'è un solo modo per provare ad attaccarlo con successo, ma se sbaglieremo anche solo di una frazione di secondo moriremo e per il mondo sarà la fine di tutto."

Si parlarono per pochi istanti ancora.

La strategia di Dauko venne approvata da Shion e si misero in posizione di attacco, ma senza lanciare alcun colpo.

"Bene, vi vedo decisi, allora mettiamo alla prova il vostro ardire… addio Cavalieri! Onda del Sogno!"

"Adesso Shion!"

Le armature si scomposero di fronte a loro ed il colpo di Hypnos si infranse su di esse, passò un secondo solo, uno soltanto… lo Spectre era girato verso le armature. Shion e Dauko erano alle sue spalle, girati nel senso opposto al suo, spogli delle proprie vesti. Il cavaliere d'Ariete aveva le braccia aperte verso l'esterno e brandiva ancora le spade donategli dal cavaliere della Bilancia. Il cavaliere della settima casa piantò il tridente a terra, sempre dando al Dio del Sonno le spalle.

Hypnos si girò, lo sguardo era perso, la sua Surplice rivelava due grandi squarci all'altezza del torace ed un buco all'altezza del cuore. Lo Spectre non disse nulla, si inginocchiò dapprima e cadde faccia a terra al suolo smaterializzandosi poco dopo sotto gli occhi dei due eroi.

Ce l'avevano fatta, i Guardiani di Hades erano sconfitti.

Ma all'improvviso l'otre dov'era apposto il Sacro Sigillo cominciò ad emettere luce ad intermittenza, sempre più forte, sempre più intensamente…

"Presto Dauko, La statua di Athena!"

Dauko la passò a Shion che corse verso il vaso Sacro. Fece appena in tempo ad apporlo che una luce bianca fortissima li investì in pieno, facendo sparire a loro la vista… che Hades sia dunque tornato nel mondo di Ade?