ONORE A VOI CAVALIERI
(sonetto)
La dove il ciel s’apre al volo di storno,
la dove riposa Atena la giusta,
ora giunge Lamax del Capricorno
che esso per amor si diede frusta.
E Tales che per timor di se stesso
e per salvar i suoi dieci fratelli
ha trovato nel sacrificio nesso
e or veglia dagli astri dei Gemelli.
Gli animi, dai Campi Elisi, vedono
i volti di coloro che son fieri
e per i santi dorati or cadono;
ma non ci sarà l’incertezza di ieri,
perché ora più amano e meno soffrono
per lor che son chiamati: Cavalieri.
(Pisces)