PAVONE PRESENTA:
UNA NUOVA GENERAZIONE DI EROI
ATTO QUINDICESIMO: LA CROCE E LO SCUDO DI DISCORDIA
"Il viaggio verso Sparta non fu poi così lungo, arrivammo quasi subito al tempio di Enio, dio dell'urlo furioso e figlio di Ares.
Ad un tratto sentì un cosmo simile a quello del guerriero che ci aveva attaccato al Pireo ed anche Raul, Edua e Lukas lo sentirono, ma entrammo lo stesso.
Dentro al tempio trovammo un centinaio di soldati corazzati e due cavalieri d'argento entrambi con armature rosse, quello con uno scudo sull'armatura disse: "Sono Yan di Scutum, è lui è il cavaliere della costellazione della Croce del Sud, siamo fedeli ad Eris dea della discordia ed alle divinità sue alleate", "Il figlio di Ares?" chiese Seiya, "Il dio Enio ci ha ceduto volontariamente il controllo del tempio, solo che Cassio non riesce a prendere l'armatura" e noi ci girammo a vedere un tizio gigantesco con una cresta di capelli. Poi il guerriero continuò: "Ora i nostri soldati vi uccideranno, noi non ci sporchiamo le mani" e ci liberarono contro i soldati.
Riflettendoci quei due dovevano essere degli stupidi: dei semplici soldati contro 8 cavalieri d'oro e quattro futuri cavalieri d'oro. Comunque, Micene urlò: "Liberiamo il passaggio per Seiya!" e noi tutti ci schierammo in modo da liberare il passaggio all'eletto del nono segno. Edua lanciò la "Scia delle stelle", Raul utilizzò la "Corsa del Toro", io il "Tocco dei gemelli" e Lukas le sue "Chele di fuoco", poi Micene utilizzò il "lighting volt", Alya il "soffio dorato", Ryo il "Colpo segreto del drago nascente" e Mako la "Cuspide scarlatta". Si unirono anche i cavalieri senza l'armatura: Axe lanciò la "Croce del Capricorno", Camus l' "Aurora del Nord" e Callisto le "Corde dell'Arpa"; in pochi secondi i soldati erano tutti a terra morti.
Seiya intanto era riuscito a passare ed aveva iniziato uno scontro con l'avversario colpendolo con il "meteor fist", che quello era riuscito a parare quasi completamente, poi però il "comet fist" era risultato vincente.
Indossata la sua armatura, ci dirigemmo verso gli unici due sopravvissuti, i cavalieri d'argento, che ci attaccarono.
Il cavaliere della Croce del Sud attaccò Micene, che parò con facilità il suo attaccò che formava come una croce di luce azzurra, poi lo colpì con il colpo più potente del cavaliere del Leone: il "Lighting plasma", una sfera di energia con cui polverizzò la sua armatura e lo uccise ad una velocità incredibile.
L'altro cavaliere parò il "comet fist" di Seiya con il suo scudo, che non si scalfì, poi lo attaccò con un calcio rotante, ma Ryo si mise in mezzo ed il suo scudo d'oro parò il colpo senza danni, poi Seiya gli disse: "Grazie amico, ma lascialo a me!", quindi avvisò Yan: "Ora proverai il colpo più potente che il cavaliere del Sagittario possa lanciare da solo" e dopo urlò "Atomic Punishement" ed una gigantesca serie di sfere elettriche colpì il cavaliere polverizzandolo.
Usciti dal tempio del dio dell'urlo furioso, ci dirigemmo verso il tempio della dea Afrodite a Zante, per prendere la decima armatura dello zodiaco, quella del Capricorno".