PAVONE PRESENTA
LA BATTAGLIA PER ODINO
ATTO SECONDO: RITORNO AD ASGARD
"La mattina successiva il gruppo sale sulla nave ed inizia il viaggio. Dopo un giorno e mezzo di navigazione, in cui Alcor ha riscaldato i giovani cavalieri che lo accompagno per la battaglia, i cavalieri giungono in una baia vicina al luogo in cui sono nascosti Hilda ed alcuni soldati, fra cui Folken, il cavaliere mancante.
Il gruppo arriva alla grotta senza problemi, a parte il freddo a cui i 5 cavalieri di bronzo non sono abituati, mentre i 6 prescelti, stranamente, non lo soffrono eccessivamente; entrati nella grotta i 13 si trovano davanti 3 guardie armate di lance, che però si allontanano quando notano Flare nel gruppo, i cavalieri possono quindi proseguire verso il fondo della grotta dove li aspettano Hilda ed un giovane dai rossi capelli corti che suona un'arpa e che si presenta come: "Folken, cugino di Mime".
"Ora che i 7 cavalieri di Odino sono riuniti si può preparare la ripresa di Asgard", suggerisce Alcor, a cui poi Hilda espone un piano per vincere: "Dovremo andare nei luoghi in cui sono nascoste le armature, di cui 5 sono segreti a tutti, tranne che alla sacerdotessa, uno è conosciuto: la grotta vulcanica ed uno è dentro il palazzo di Asgard stesso, sarà questo il più difficile da raggiungere, ma avute tutte le armature nessuno potrà battervi", dice rivolta ai sette cavalieri.
Il gruppo (i 7 cavalieri, i 5 di bronzo, Alcor, Flare ed Hilda) va verso la prima delle sette armature: quella di eta in una grotta vicina, qui Folken avanza da solo all'interno e trovata l'armatura il suo zaffiro si va a posizionare in essa, quindi l'armatura si apre e si pone su Folken, che esce dalla grotta mentre Hilda gli dice: "Con il tuo suono armonioso, lode a te Folken, cavaliere di Asgard".
I cavalieri giungono quindi ad un lago ghiacciato, dove Alcor incita Joear: "Vai verso il lago", il ragazzo segue il suggerimento e giunto alla riva il suo zaffiro si immerge nel lago, facendone uscire l'armatura della tigre (zeta), che si pone su Joear, fra le lacrime di Alcor, che ripensa al fratello, mentre Hilda dice: "Dagli artigli bianchi come il ghiaccio, lode a te Joear, cavaliere di Asgard", giungono poi nei pressi di un castello diroccato, dove medesimo destino tocca ad Edoné, che indossata l'armatura del lupo, ascolta le parole di Hilda: "Famelico e solitario lupo, lode a te Edoné, cavaliere di Asgard"; giungono poi nella foresta esterna alla città, dove prima Lucres e poi Emahor ricevono le loro armature e sentono le parole di Hilda che li lodano come cavalieri di Odino. Giungono quindi vicino alla grotta vulcanica e qui trovano un folto numero di soldati ad attenderli, allora Chun dice: "Ce li giochiamo?" Josef è l'unico a rispondergli: "Ok", ma mentre i due stanno per iniziare una conta, Alcor li ferma dicendo:
"Ragazzini, non è il momento di giocare, andate a sistemare quelli piuttosto", sentite queste parole i tre cavalieri maschi avanzano verso i soldati ed Erik gli chiede: "Chi preferite che vi batta?", ma i soldati si fanno avanti senza rispondere, allora Erik li attacca con colpi freddi con cui li elimina, Chun estrae una spada dall'avambraccio destro con cui colpisce i nemici, mentre Josef colpisce i nemici con pugni e calci affermando: "Voi non siete degni dei miei colpi segreti", intanto Ashes ha il tempo di entrare nella grotta ed indossare l'armatura, un soldato lo insegue, ma entrato nella caverna viene investito da un calore così forte da abbatterlo, poi uscito dalla grotta viene lodato da Hilda: "Padrone del caldo fuoco del meriggio, lode a te, Ashes, cavaliere di Asgard".
Il gruppo giunge quindi alle porte dove vede Mida insieme ai suoi cinque cavalieri, l'invasore allora dice: "Hilda sei tornata? Con cavalieri invasori ed usurpatori delle armature di Odino?"
"Non sono usurpatori delle armature, sono stati scelti dal dio Odino in persona!", risponde Hilda, "Comunque non vinceranno i miei 5 cavalieri", continua Mida, "Credo che siano più di 5 i tuoi cavalieri, vile invasore", afferma Alcor mentre scaglia i suoi "artigli dorati" contro cinque punti distinti da cui escono cinque cavalieri dalle armature non nordiche, "E' questo il tuo segreto, Mida? Qualunque cavaliere dotato o che sia stato un'ombra può svelarlo, ed è toccato a me, Alcor, questo onore", dice il cavaliere dei Gemelli, ma uno dei cavalieri nascosti afferma: "Sbagli cavaliere d'Atena, noi non siamo ombre di cavalieri del nord, ma facciamo parte delle armate di
Ares, io sono Apocalisse, terzo figlio del dio della guerra e loro sono i miei quattro Bersekers o cavalieri, dell'Apocalisse ovviamente." "Dunque hai venduto l'anima al dio della guerra che ha mandato te, l'unico figlio che gli era rimasto, dato che lui ed i suoi due figli primogeniti non hanno più un corpo?" chiede Alcor, "Si, e voi sarete vittime loro e dei miei cavalieri!" conclude Mida scomparendo insieme ai suoi 11 cavalieri; "avanziamo verso l'ultima armatura" suggerisce quindi Alcor. I cavalieri giungono quindi in prossimità del luogo in cui è posta l'armatura alfa, ma vengono fermati da un gruppo di soldati piuttosto ampio, circa un centinaio, circondati, i cavalieri sanno di non dover perdere tempo, quindi Chun dice ai compagni: "Voi andate, io intanto mostro a questi zappa ghiaccio cosa sia la <Spada marina>", detto ciò attacca con questo suo colpo un gruppo di soldati, dando così strada ai compagni, che possono correre verso l'armatura, ma proprio prima di giungervi, Alcor urla: "Abbassate le teste", tutti seguono il consiglio e due asce ruotano all'altezza delle loro teste senza colpire nessuno, le asce tornano quindi al proprietario: un gigante dai capelli e dalla carnagione bianca, un albino, che si presenta: "Rude, primo cavaliere di Mida, nuovo signore di Asgard", il guerriero allora lancia nuovamente le asce, ma stavolta solo una torna, Rude dice quindi: "Chi è stato colpito?", "Nessuno, te ne ho presa una prestito se permetti", lo contraddice Emahor: i due iniziano a combattere, mentre i cavalieri hanno il tempo di giungere all'armatura alfa che Maxor riesce ad indossare.
I cavalieri hanno intenzione di tornare verso Emahor, ma vengono fermati da una coppia di cavalieri l'uno armato di una chitarra e dalla rosa armatura, da cui escono solo i capelli verdi ed il volto, l'altro armato di due boomerang, alto e bianco di pelle che si presenta: "Sono Aster, secondo cavaliere di Mida e fratello minore di Rude, ma non vi preoccupate di me, ma del suono del mio compagno d'armi Walim", ed il cavaliere con la chitarra inizia a suonarla, mentre i cavalieri subiscono il colpo, finché Folken non inizia il suo canto interrompendo quello di Walim, allora Aster lancia un boomerang che viene bloccato da Erik, il cavaliere di bronzo afferma quindi: "Cavalieri voi continuate, noi bloccheremo costoro". Mentre i cavalieri rimasti continuano verso il castello di Mida, i cavalieri rimasti a combattere completano le battaglie: Chun scatena la sua "spada marina" contro i soldati, un colpo che parte dalla lama della spada e si scatena come un'onda eliminando ciò che incontra.
Emahor, invece, presa l'ascia di Rude si batte con essa contro di lui, finché non riesce a fracassare l'ascia del nemico, fatto ciò scaglia l'arma lontano e dice al nemico: "Almeno che tu non abbia un colpo segreto meglio che fuggi", Rude allora alza il braccio e l'ascia lanciata ritorna nelle mani del cavaliere, allora Emahor gli dice:
"Sarò io costretto ad usare la mia tecnica quindi" ed in quel momento Rude gli rilancia contro l'ascia, mentre il cavaliere scatena il suo "Pugno di titano" con cui frantuma l'arma, l'armatura di Rude, lo stesso Rude rimane ucciso.
Walim intanto scatena le sue "corde gelide" contro la musica di Folken, che dopo aver disorientato il nemico, lo elimina con la "melodia delle tenebre", che circonda il nemico e lo soffoca.
Aster lancia e più boomerang contro Erik che usa la tecnica insegnatagli da Crystal: la "Polvere di diamanti" con cui congela prima le armi e poi l'avversario stesso che non riesce a fronteggiare il freddo creato da Erik; i 4 possono quindi seguire i loro compagni.
I 3 cavalieri di bronzo, il cavaliere d'oro ed i cinque cavalieri del Nord arrivano insieme ad Hilda e Flare al castello di Mida, ad aspettarli sulla porta trovano gli ultimi due cavalieri di Mida: un giovane con un grande scudo, dai capelli neri e dagli occhi blu ed un altro con i capelli a tomahawk ed entrambi dalla rossa armatura, il primo si fa avanti dicendo:
"Io sono Fade e quello con la lancia è Balord, siamo qui per impedirvi di entrare", ed attacca con lo "scudo riflettore" che lancia una luce contro gli avversari, bloccata dal cosmo di Alcor, che afferma: "Cavalieri di bronzo, volete provare le vostre capacità sul campo? eccovi dei nemici adatti", dei tre cavalieri rimasti si fanno avanti Josef e Jade, mentre Alcor con il suo cosmo crea "l'illusione di Gemini", che permette a lui, Flare, Hilda e gli altri cavalieri di passare indisturbati.
Balord attacca quindi Jade con la sua lancia, ma la sacerdotessa la evita più volte e la blocca quindi con la sua frusta con sui riesce a toglierla di mano al nemico e a conficcarla nel terreno per poi eliminare l'avversario con le "100 frustate" colpo che impartisce 100 frustate alla velocità del suono, che la ragazza riesce a toccare.
Josef intanto evita i colpi di Fade, mentre l'avversario lo deride: "Non hai tecniche di attacco che pari solo i miei colpi?" allora Josef gli dice: "No, anzi ho due tecniche di attacco ed una di difesa, ma non so quale usare contro di te", "Usa la migliore" suggerisce il nemico sicuro di se, "Ok," conclude Josef, "Coda del Pavone" ed una gigantesca onda energetica verde, quasi simile alle "ali della fenice", investe Fade abbattendo le sue difese e lui stesso, ai due cavalieri di bronzo si aggiungono gli altri 4 con cui corrono verso l'interno del palazzo. Intanto i cavalieri già entrati incontrano i 4 cavalieri dell'apocalisse che gli si pongono davanti: il primo a presentarsi è Guerra dall'armatura di coccodrillo, il quale chiede: "Chi vuole morire per primo?" inaspettatamente si fa avanti Ashes che dice: "Vuoi gelarci il sangue? con me non ti sarà facile!" detto ciò si lancia contro l'avversario che ampiando il suo cosmo lo rilancia a terra ammonendolo: "Contro la guerra vuoi fare un attacco tanto scarso?", detto ciò lo attacca con l' "Armata di squame", colpo che il cavaliere inaspettatamente para, rialzandosi e chiedendo al nemico: "Preferisci questo?" e scatena il "Fuoco del meriggio", che colpisce in pieno il cavaliere sbattendolo contro una parete; Guerra stà per rialzarsi e riattaccare, quando un colpo proveniente da dietro lo sfonda, voltatosi morente il cavaliere vede Apocalisse che gli dice: "Non meriti di sopravvivere se subisci un colpo, e questo vale anche per voi tre" dice agli altri tre. A farsi quindi avanti è una donna, che si presenta come "Pestilenza, con l'armatura della vedova nera", che lancia le "tele nere" che tutti riescono ad evitare, Hilda e Flare aiutate da Sarah, poi Lucres le dice: "Dovevi bloccarci con quelle? Ora ti faccio provare io qualcosa che blocca" e le lancia contro la "Teca viola d'ametista", che il cavaliere pensa di aver evitato con un movimento veloce, tanto da lanciare la "Peste aerea" contro l'avversario riuscendo solo a sfonadare il muro che da sull'esterno, mentre nota di avere le gambe bloccate dall'ametista, ma non è Apocalisse ad ucciderla, bensì Lucres che le scatena contro le "anime della natura", che si risvegliano come una bufera di neve che congela la malvagia guerriera. Terzo a farsi avanti è "Ferocia, nell'armatura da pipistrello", che attacca con i suoi "Assassini notturni" Joear, che riesce ad evitarli muovendosi ad una grande velocità, tanto da arrivare così vicino al nemico da eliminarlo subito con i suoi "Bianchi artigli della tigre", con cui lo uccide
all'istante.
Ultimo nemica è la Morte, guerriera che indossa l'armatura della Tigre bianca ed attacca con gli "Artigli mortali" Edoné, che evita gli attacchi con movimenti veloci, per poi dirle: "Vuoi vedere cosa vuol dire combattere?" e la colpisce in pieno con i "Lupi nella tormenta" con cui la colpisce per poi finirla con le "Denti dei lupi". A questo punto Apocalisse scaglia il suo cosmo contro i quattro atterrandoli, poi guarda i tre rimasti in piedi e dice ad Alcor: "Tu sembri l'unico degno di combattere con me" e salta verso di lui, il cavaliere d'oro compie anche un salto verso il nemico, i due si colpiscono a mezz'aria con i loro colpi: gli "Artigli dorati" di Alcor ed il "Giorno finale" di Apocalisse, che colpisce il cavaliere in pieno, solo la sua armatura lo salva, quindi il figlio di Ares lo ammonisce: "Hai già usato questa tecnica, non ne hai altre?", "Si" gli risponde Alcor e scatena il suo "Sacro Gemini" con cui elimina il nemico.
I cavalieri giungono quindi davanti a Mida, tutti di nuovo insieme, l'invasore chiede: "Chi di voi sarà tanto pazzo da attaccarmi?" ed estrae la spada, "Io" gli risponde Maxor, allora Mida attacca con la sua spada, ma Maxor la evita e lo colpisce con un calcio, sbattendolo a terra, quindi l'avversario si rialza ed inizia a ruotare la spada con cui tenta di attaccare Maxor, che evita la lama e lo colpisce con gli "Occhi del drago" con cui lo elimina. La pace è ristabilita ad Asgard, Alcor può ritornare ad Atene insieme ai 5 cavalieri di bronzo che hanno mostrato le loro qualità in battaglia, mentre ad Asgard i nuovi cavalieri di Odino aiutano a risistemare le cose, lasciando un patto di alleanza eterna con i cavalieri di Atena".