Savanas
Il Sovrano d’Africa
Ogum del Leone Nero
Età: 30 anni
Data di Nascita: 28 Luglio
Sesso: M
Nazionalità: Nigeria
Maestro: Olokun del Camaleonte
Altezza: 1.80cm
Peso: 76kg
Impronta: Artigli Energetici
Tecniche segrete:
Re della Savana: Espandendo attorno a se il vasto cosmo che sa utilizzare, Ogum riesce a manifestare cento artigliate d’energia che prendono la forma degli altrettanti animali dell’esercito Nero, pronti ad impattare contro un bersaglio e rilasciare la loro devastante potenza.
Ruggito del Sovrano: Un vortice di artigli, seguito dal possente ruggito del Re della Savana, questo il colpo base utilizzato da Ogum, lo stesso che poi Gu del Fosa ha fatto suo, rendendolo la Spirale degli Artigli di cui lui ed i suoi allievi faranno uso.
Rispetto all’attacco del Generale della Terza Armata, però, il Ruggito del Sovrano è decine di volte più potente.
Criniera del Sovrano: Una coppia di vortici di artigli che Ogum genera lungo le proprie braccia, rilasciandole in parallelo contro il nemico, una coppia di attacchi ognuno di potenza pari al Ruggito del Sovrano, ma che, una volta uniti in un unico attacco, permettono una potenza distruttiva doppia rispetto allo stesso. Questa è la tecnica ultima del Leone Nero.
Il Sovrano d’Africa, lo stesso fanciullo che, alla giovane età di quindici anni, fu costretto a seguire Tiamat del Coccodrillo Nero contro gli Ummanu, ha poi scelto di sua iniziativa di comandare il proprio esercito in una guerra contro tutte le divinità del mondo per ottenere, per la sua terra natia, la pace, alleandosi con i Ladri di Divinità.
Abile guerriero, determinato e duro Re, Ogum è un uomo che mescola in se la forza selvaggia del Leone, con una malinconia propria di chi ha volutamente abbandonato la spensieratezza e vitalità per sacrificarsi per un ideale di pace, per quanto traviato.
Combatterà da solo contro i cavalieri d’argento sopravvissuti al suo esercito, e persino contro un suo stesso Generale, prima di accettare la propria sconfitta e, coerentemente con tutte le sue azioni, darsi da solo una fine degna di un Re guerriero.
Ogum è tratto da Ogun, dio della guerra e del ferro per gli Yoruba.
I Cinque Comandanti
Mawu del Mamba Nero
Età: 29 anni
Data di Nascita: 25 Ottobre
Sesso: F
Nazionalità: Dahomey (odierno Benin)
Maestro: Buluk del Mamba Nero
Altezza: 1.73cm
Peso: 62kg
Impronta: Veleno
Tecniche segrete:
Palato Nero: Liberando il venefico cosmo di cui è padrona lungo le braccia, Mawu può generare due ondate di nubi velenose che possono anche convogliarsi in una sola per colpire con sempre maggiore potenza il nemico.
Settimo Passo: Attraverso due sole dita del proprio corpo, la guerriera del Mamba Nero riesce a somministrare alla vittima prescelta una quantità talmente alta di veleno da ucciderlo nel tempo necessario per compiere sette passi.
Dendroaspis Oscuro: Concentrando l’energia cosmica e poi rilasciandola dal braccio destro, Mawu è capace di creare un gigantesco serpente venefico che unisce il potere distruttivo a quello del siero mortale di cui la guerriera è padrona, devastando ogni bersaglio ancor prima di avvelenarlo.
La prima seguace di Ogum del Leone Nero; Mawu è cresciuta assieme al suo Sovrano e con lui ha rischiato la vita di ritorno dalla fallimentare guerra contro gli Ummanu di quindici anni prima.
Proprio questa esperienza, assieme all’affetto che l’aveva sempre legata al suo Re, hanno reso Mawu una guerriera determinata a tutto pur di avere la forza per fare in modo che il progetto del Leone Nero andasse a termine, un progetto alla fine del quale, auspicava, avrebbero finalmente abbandonato la guerra per restare assieme.
Mawu è tratto da Mawu-Lisa, la parte femminile della divinità "coppia" della popolazione Fon.
Moyna dell’Aquila Urlante
Età: 33 anni
Data di Nascita: 8 Maggio
Sesso: M
Nazionalità: Madagascar
Maestro: sconosciuto
Altezza: 1.83cm
Peso: 78kg
Impronta: Vento
Tecniche segrete:
Venti del Cielo: Condensando l’energia cosmica fra le mani, Moyna può scatenare una corrente d’aria capace di sollevare il terreno stesso dal suolo, sradicare alberi e distruggere persino le mura di un palazzo se sferrata nel punto più corretto.
Piume d’Ebano: Concentrando il proprio cosmo attorno a se, Moyna riesce a generare un numero immane di nere piume di vento che scaglia poi, ad altissima velocità, verso il proprio bersaglio, investendolo con un’elevata potenza distruttiva.
Urlo dell’Africa: Convogliando l’energia cosmica dinanzi a se, il Generale dell’Aquila Urlante può emettere un portentoso attacco che si udirà simile al verso del volatile che le sue vestigia rappresentano, mentre corre più veloce del suono, contro il nemico.
Il Generale della Seconda Armata, l’unico, fra i cinque Artigli del Leone Nero ad avere qualche dubbio sulle azioni fatte dalle schiere d’Africa, l’unico che, durante tutte le lunghe guerre combattute, ha sviluppato un legame vero ed intenso con tutti i propri soldati della sua legione.
Proprio questo legame lo porterà, dopo la morte dei suoi ultimi due, e più cari, seguaci a cercare vendetta contro i cavalieri di Atena e gli Areoi della Polinesia, causando la morte di Agesilea dell’Aquila; ma sarà proprio il sacrificio della sacerdotessa guerriero a farlo rinsavire e combattere prima contro il suo parigrado Gu del Fosa e poi contro il suo stesso sovrano, nel tentativo di farlo rinsavire.
Morirà per mano del suo stesso Re, difendendo i cavalieri di Atena.
Moyna è un eroe mitologico della cultura Dogon
Gu del Fosa
Età: 33 anni
Data di Nascita: 2 Agosto
Sesso: M
Nazionalità: Dahomey (odierno Benin)
Maestro: Ogum del Leone Nero
Altezza: 1.77cm
Peso: 73kg
Impronta: Artigli Energetici
Tecniche segrete:
Spirale degli Artigli: Unendo il cosmo fra le proprie mani e muovendole, Gu riesce a generare una spirale di artigli energetici che corrono ad alta velocità verso il loro bersaglio. Questa è la tecnica base che il guerriero del Fosa ha trasmesso ad entrambi i propri allievi, a partire da una delle tecniche del proprio maestro.
Foresta del Madagascar: Concentrando il cosmo in un’area quadrangolare, attraverso dei veloci movimenti delle mani, Gu riesce a creare una piccola foresta d’energia tagliente da cui i nemici hanno poche possibilità di fuga, ma che piuttosto li spinge feriti verso l’alto, lì dove il Generale Nero li attende, con un balzo, per finirli.
Cacciatore Nero: L’energia cosmica che scorre fra le dita del Generale del Fosa può essere rilasciata come una violenta zampata distruttiva verso il bersaglio, un attacco devastante ed imperioso che schiaccia e dilania tutto ciò che trova sulla propria strada, lasciando solo l’impronta del felino cacciatore dietro di se.
Il discepolo di Ogum del Leone, Gu incontrò il suo Re quando già era un diciottenne e fu abbagliato dalla grandiosità di quel semplice ragazzo, ne fu tanto affascinato da seguirlo ed apprendere da lui i segreti del cosmo, acquisendo anche tutto l’orgoglio e la volontà d’essere il più forte che lo contraddistinguevano.
Proprio a causa di queste esperienze, il Terzo Generale vede tutti gli altri uomini in funzione della loro forza, valutando come prede i più deboli e come cacciatori i più forti.
Morirà per mano del compagno d’arme Moyna dell’Aquila Urlante.
Gu è il dio della guerra per le popolazioni Fon
Acoran della Locusta
Età: 35 anni
Data di Nascita: 4 Ottobre
Sesso: M
Nazionalità: Isole Canarie
Maestro: sconosciuto
Altezza: 2.05cm
Peso: 75kg
Impronta: Lame Energetiche
Tecniche segrete:
Kilimanjaro: Un colpo trasmesso dal Acoran ai suoi due allievi, un fendente energetico dalla grande potenza distruttiva, capace di dilaniare, attraverso il cosmo emanato dalle Falci della Locusta, quasi qualsiasi difesa ed avversario.
Kibo: Ponendo una falce sopra l’altra, Acoran concentra tutta l’energia in un unico fendente dalle dimensioni della maggiore montagna africana, investendo con indicibile violenza qualsiasi bersaglio si trovi sul suo percorso.
Mietitore Vorace: Sferrando due fendenti che vanno poi ad unirsi, Acoran genera una potenza simile ad una gigantesca Locusta famelica che divorerà e distruggerà qualsiasi cosa trovi sul proprio percorso, senza mai fermarsi finché non sarà sazia, cosa pressoché impossibile.
Il Comandante della Quarta Armata, Acoran della Locusta è figlio di uno spagnolo e di un’africana delle Isole Canarie, ma proprio per questo suo essere un mezzosangue è stato da tutti scacciato, il che lo ha portato a sviluppare un carattere apatico verso i prossimi, privo di ogni sorta di empatia e colmo solo della sua sadica volontà di massacrare tutti.
Ha accettato di seguire Ogum del Leone Nero solo per massacrare tutti i nemici che la campagna di guerra gli avrebbe offerto di affrontare, combattendo molti e molti nemici, uccidendoli tutti finché non incontrò Maru del Narvalo, contro cui, alla fine, perse.
Acoran è la divinità superiore delle Isole Canarie
Ntoro della Testuggine Raggiata
Età: 37 anni
Data di Nascita: 26 Giugno
Sesso: M
Nazionalità: Ghana
Maestro: sconosciuto
Altezza: 2.15cm
Peso: 130kg
Impronta: Energia Spirituale
Tecniche segrete:
Trasmigrazione delle Anime: Utilizzando il proprio cosmo per controllare le anime intrappolate nel Guscio Infinito, Ntoro riesce a ricopiare le tecniche di qualunque spirito abbia all’interno della corazza, seppur risulteranno depotenziate di almeno la metà della loro efficacia.
Carapace degli Spiriti: La difesa assoluta del Quinto Artiglio, che concentrando il potere delle diverse anime che tiene intrappolate nel Guscio Infinito riesce a decuplicare la resistenza delle proprie vestigia, ottenendo una capacità difensiva senza pari.
Abisso del Guscio Infinito: L’unico vero attacco di Ntoro della Testuggine Raggiata, un artiglio d’energia che cerca di strappare le anime ai nemici feriti, o morti, intrappolandoli all’interno delle vestigia del Generale Nero
Colui che controlla e ghermisce nelle proprie nere vestigia le anime dei morti, dolce melodia alle sue orecchie, Ntoro della Testuggine Raggiata è uno stregone, o almeno così lo definivano le genti del Ghana, che si è unito al Leone Nero solo per la possibilità di possedere i poteri per tenere per sempre con se tutte le anime delle genti morte.
Egoista ed avido d’anime, Ntoro non dà alcun valore alle vite umane, interessandosi solo di avere ciò che i corpi morti lasciando dietro di loro: gli spiriti di chi li possedeva.
Morirà grazie al sacrificio di un cavaliere d’argento.
Ntoro sono le anime per gli Ashanti del Ghana
Prima Armata
Akuj della Licenide
Età: 22 anni
Data di Nascita: 11 Novembre
Sesso: F
Nazionalità: Kenya
Maestro: Mawu del Mamba Nero
Altezza: 1.60cm
Peso: 52kg
Impronta: Veleno
Tecniche segrete:
Pioggia di Larve: Sfruttando quella che doveva essere la vera forma del cosmo di Akuj, la guerriera riesce a generare una pioggia d’energia che, attraverso un processo inverso a quello del sudore, entra nella pelle delle vittime e, lentamente, le corrode dall’interno, utilizzando il veleno di cui lei è padrona.
Crisalide di Venefica morte: Una trappola tessuta da Akuj mentre si muove attorno al suo bersaglio, una fitta rete venefica che si chiude, al pari di un bozzolo con un bruco pronto a diventare farfalla, sui suoi nemici, infondendo dentro di loro le emanazioni del cosmo velenoso della guerriera nera.
Farfalle di Morte: La personificazione del cosmo di Akuj, che si libera sotto forma di un immane stormo di farfalle che corrono contro il nemico, sciogliendosi sul suo corpo, o su qualsiasi oggetto che trovino ad ostacolarle, per poi disperdersi sullo stesso al pari di un veleno.
L’unica allieva di Mawu del Mamba Nero che è sopravvissuta fino all’arrivo negli avaiki polinesiani.
Akuj era una giovane fanciulla di un popolo nomade del Kenya che fu fatta prigioniera da dei guerrieri Masai, dove visse per tre anni come schiava, solo l’arrivo del Primo Comandante dei Savanas la salvò e rese quella donna un modello da seguire ai suoi occhi.
Fu proprio per questo che, andando contro la stessa natura del suo cosmo, la giovane guerriera riuscì a sviluppare dei colpi venefici e decise di usarli in battaglia.
Agile e determinata, Akuj non può fare altro che vivere per onorare la persona che ha preso a proprio modello, cercando sempre di ottenere il meglio per lei, ma proprio per questo cadrà in una battaglia contro chi possedeva veleni migliori dei suoi.
Akuj è la divinità suprema per i Turkana del Congo
Chikara dell’Istrice
Età: 23 anni
Data di Nascita: 11 Ottobre
Sesso: F
Nazionalità: Zimbawe
Maestro: sconosciuto
Altezza: 1.62cm
Peso: 54kg
Impronta: Aculei Energetici
Tecniche segrete:
Istrice di Luce: Circondando il proprio corpo d’energia e chiudendo a palla, Chikara può lanciarsi ad alta velocità contro i propri avversari, frantumando gli ostacoli privi d’energia, o comunque più semplici, un attacco puramente fisico dall’alta potenza offensiva.
Aculeo Luminoso: Un attacco ad alta frequenza, un colpo che inizialmente si presenta come un fascio di luce immateriale, capace di sorpassare qualsiasi tipo di superficie, finché la volontà ed il cosmo di Chikara non lo rendono solido, dilaniando qualsiasi cosa stia attraversando.
Trucco dell’Istrice: Concentrando la luce lungo tutti gli aculei dell’armatura dell’Istrice, Chikara riesce a generare una vera e propria superficie difensiva che permette di bloccare qualsiasi attacco.
Membro della prima armata, Chikara ha dei profondi risentimenti verso gli europei in generali, poiché colpevoli di aver assalito il suo villaggio e reso la sua gente schiava, per poi venderla nelle Americhe.
Proprio perché è l’unica sopravvissuta, memore di ciò che doveva alla sua Comandante, la guerriera africana si è addestrata fino allo stremo, arrivando a dei risultati che non l’hanno resa la più forte delle guerriere, come ben sa, ma ottenendo comunque dei risultati tali da farla sentire ben più potente di chiunque non sia membro dei Savanas, specialmente se europeo.
Morirà nel suo scontro con Iulia dell’Altare.
Chikara è una di celeste
Kwoth della Ceraste Cornuta
Età: 27 anni
Data di Nascita: 10 Novembre
Sesso: M
Nazionalità: Sudan
Maestro: Mawu del Mamba Nero
Altezza: 1.89cm
Peso: 58kg
Impronta: Veleno
Tecniche segrete:
Rigurgito Venefico: Un getto venefico che il primo discepolo di Mawu sapeva emettere attraverso la propria bocca, capace di sciogliere qualsiasi ostacolo e difesa sul proprio cammino. (Mai visto in azione)
Primo discepolo di Mawu del Mamba Nero, morto durante la lunga campagna di battaglie dall’Africa alla Polinesia, Kwoth era un giovane guerriero sudanese che, sopravvissuto ad un gruppo di colonizzatori gravemente ferito, fu poi trovato da Mawu, che stava massacrando gli europei che avevano invaso quelle terre, curato ed addestrato poi dalla stessa, che vedeva come sua salvatrice.
Kwoth è uno spirito delle culture centro africane
Chuku del Naja Haje
Età: 21 anni
Data di Nascita: 13 Novembre
Sesso: M
Nazionalità: Egitto
Maestro: Mawu del Mamba Nero
Altezza: 1.75cm
Peso: 72kg
Impronta: Veleno
Tecniche segrete:
Sguardo di Morte: Attraverso il semplice contatto visivo, Chuku poteva stordire il nemico, prima che il cosmo dello stesso dissolvesse le carni e le difese dello stesso, come una fitta nebbia acida che s’espande dal guerriero. (Mai visto in azione)
Figlio di un militare, Chuku ha sempre lottato per la supremazia dell’Egitto ed il sogno di tornare all’antico splendore; proprio per questo ha accettato di unirsi alle schiere dell’Esercito Nero, trovando in Mawu del Mamba Nero un esempio da seguire ed un modello da raggiungere per potenza e capacità.
Di grande cultura e saggezza, Chuku morirà durante le battaglie antecedenti l’invasione della Polinesia.
Chuku è una divinità creatrice
Seconda Armata
Shango del Nibbio Reale
Età: 18 anni
Data di Nascita: 5 Dicembre
Sesso: M
Nazionalità: Nigeria
Maestro: Moyna dell’Aquila Urlante
Altezza: 1.67cm
Peso: 60kg
Impronta: Vento
Tecniche segrete:
Vento dei Cieli: Condensando l’energia cosmica fra le mani, Shango può scatenare una corrente d’aria capace di sollevare il terreno stesso dal suolo, sradicare alberi e distruggere persino le mura di un palazzo se sferrata nel punto più corretto.
Vento delle Piume: Condensando l’energia cosmica lungo le braccia e rilasciandola con un contemporaneo movimento delle ali dell’armatura, Shango genera una densa corrente d’aria ricolma di piume energetiche, dirette tutte verso il proprio bersaglio, così da combinare la violenza dell’impatto dell’aria con la potenza offensiva del cosmo condensato in mezzo alle stesse.
Vento del Nibbio Reale: L’attacco più potente di Shango del Nibbio Reale, un colpo attraverso cui il suo stesso cosmo e la corrente che scatena prendono la forma del maestoso volatile che lui rappresenta, perforando con i propri possenti artigli i nemici, che, per il Nibbio, risultano essere delle prede.
Il discepolo di Shango, abile combattente che molto ha appreso dal proprio maestro, sia su come si combatte, sia su quali sono i veri valori di un guerriero.
Proprio per questo motivo, malgrado combatta sempre con la massima determinazione, alla fine, il guerriero del Nibbio Reale deciderà di sacrificarsi anziché uccidere due avversarie degne di ogni lode e rispetto.
Di carattere coraggioso, Shango non punta a combattere per se stesso, ma perché il suo Maestro e comandante possa ottenere gloria fra i cinque Generali dei Savanas.
Shango è il dio del tuono per gli Yoruba
Akongo della Zebra
Età: 26 anni
Data di Nascita: 13 Giugno
Sesso: M
Nazionalità: Zaire
Maestro: sconosciuto
Altezza: 1.70cm
Peso: 63kg
Impronta: Luce
Tecniche segrete:
Criniera della Zebra: La difesa assoluta di Akongo, che genera una scia di luce che ruota attorno a lui e, al pari della Rifrazione della luce, assorbe l’energia del colpo nemico, distribuendola su tutta la propria superficie, per poi rimandarla contro lo stesso.
Zoccolo della Zebra: Condensando l’energia cosmica attraverso le braccia, il guerriero della Zebra può generare un gigantesco zoccolo d’energia che, mediante la proprietà d’assorbimento della luce, passerà attraverso ogni sorta di difesa, investendo comunque il nemico.
Mimetismo della Zebra: Utilizzando luce ad alta frequenza, Akongo può condensare un grande accumulo d’energia intorno al nemico senza che questo abbia la minima possibilità di accorgersene, schiacciandolo, alla fine, proprio in mezzo a quelle barriere di cosmo luminoso in cui riesce a rinchiuderlo non visto.
Il secondo in comando di Moyna, che per lui è come un fratello maggiore.
Akongo ha vissuto un’infanzia piena di difficoltà, cosa che, in qualche modo, lo ha però aiutato a sviluppare una grande curiosità per la scienza, così da renderlo, in qualche modo, il più riflessivo e logico fra i membri dell’esercito dell’Aquila Urlante.
Seguendo il medesimo sogno di pace dell’uomo che considerava come un fratello, Akongo si unirà alle battaglie dell’esercito nero per il mondo fino a morire durante il suo scontro contro il più istintivo e selvaggio degli avversari: Tawhiri della Torpedine.
Akongo è una divinità suprema per la popolazione Ngombe del Congo
Ayabba dell’Ippopotamo
Età: 27 anni
Data di Nascita: 16 Settembre
Sesso: M
Nazionalità: Sudan
Maestro: sconosciuto
Altezza: 1.90cm
Peso: 110kg
Impronta: Correnti d’energia
Tecniche segrete:
Fauci delle Grandi Acque: Congiungendo le mani, Ayabba è capace di generare una corrente d’energia rossa, che, avendo le mani la forma della testa di un ippopotamo, sembra quasi un ruggito dell’animale stesso. Il colpo, una volta impattato con un bersaglio, avrà una potenza distruttiva sorprendente.
Lame Rosse: Lame d’energia che si generano a partire dalle strutture simili ai massicci denti dell’ippopotamo, capaci di tagliare qualsiasi ostacolo lungo il loro percorso verso un bersaglio.
Sudario Cremisi: La difesa assoluta di Ayabba, che unendo il suo cosmo rosso alle particolari vestigia di cui è custode, può ammortizzare e rendere inutili la maggior parte di attacchi che lo bersagliano, permettendogli di combattere al meglio. Solo la presenza di un liquido, in cui le correnti d’energia che devono subire l’impatto degli attacchi nemici si disperdano per alcuni attimi, può rendere visibile questa particolare difesa.
Membro della Seconda Armata, Ayabba dell’Ippopotamo è stato da sempre scacciato per il proprio aspetto e le proprie facoltà, persino perseguitato e per tale questo ha accettato di buon grado il sogno del loro Sovrano, facendolo suo: unire tutti i popoli sotto il giogo del Leone Nero.
Per questo, e per la devozione e la gratitudine che deve a Moyna dell’Aquila Urlante, combatte, seguendo gli ordini ed affrontando qualsiasi avversario gli si ponga davanti.
Morirà nello scontro con Peré del Grongo.
Ayabba è una divinità minore del centro Africa
Lebe del Fennec
Età: 15 anni
Data di Nascita: 23 Maggio
Sesso: M
Nazionalità: Kenya
Maestro: sconosciuto
Altezza: 1.48cm
Peso: 40kg
Impronta: Calore
Tecniche segrete:
Grandi Orecchie dei Fennec: Convogliando il cosmo lungo le braccia, lì dove le vestigia rappresentano le orecchie del piccolo animale del deserto, Lebe riesce ad emettere un’ondata di calore capace di sciogliere molte superfici, disfare le energie fredde e, più di questo, stordire, per l’intensità del caldo, gli avversari. (Mai visto in azione)
Giovane orfano trovato da Akongo dopo il passaggio di un gruppo di predoni in Kenya, Lebe è stato allevato dai membri della Seconda Armata più anziani ed è diventato per questo uno dei guerrieri più di rilievo di quella specifica armata, un po’ l’anima che manteneva il buon umore in quelle schiere.
Morirà durante la battaglia presso il tempio di Ira sull’Isola di Cook.
Lebe è il nome dell’antenato ancestrale degli uomini presso la cultura Dogon.
Agassou del Dromedario
Età: 28 anni
Data di Nascita: 22 Agosto
Sesso: M
Nazionalità: Egitto
Maestro: sconosciuto
Altezza: 1.70cm
Peso: 60kg
Impronta: Roccia
Tecniche segrete:
Sabbie del Deserto: Nella gobba del Dromedario, Agassou mantiene dei lapilli e sassi che poi riesce facilmente a comandare in battaglia attraverso il proprio cosmo, come se fosse i suoi stessi arti. (Utilizzato da Ntoro)
Guerriero di origini egizie che si è unito all’esercito nero con il semplice sogno di portare la pace in quel continente che tanto amava, un sogno che, però, lo portò alla morte durante la campagna nelle Filippine.
Agassou è il protettore delle tradizioni nel Dahomey
Terza Armata
Nyame del Ghepardo
Età: 22 anni
Data di Nascita: 25 Luglio
Sesso: M
Nazionalità: Ghana
Maestro: Gu del Fosa
Altezza: 1.73cm
Peso: 60kg
Impronta: Artigli Energetici
Tecniche segrete:
Spirale degli Artigli: Unendo il cosmo fra le proprie mani e muovendole, Nyame riesce a generare una spirale di artigli energetici che corrono ad alta velocità verso il loro bersaglio. Questa è la tecnica base che Gu del Fosa ha trasmesso ad entrambi i propri allievi, a partire da una delle tecniche del proprio maestro.
Tempesta di Artigli: Una fitta serie di fendenti d’energia che il guerriero del Ghepardo sferra alla velocità della luce in direzione delle proprie prede con l’unica intenzione di dilaniarne violentemente le carni.
Artiglio Scattante: Concentrando il cosmo attraverso l’intero corpo, Nyame rende se stesso un gigantesco artiglio offensivo, abbattendosi con furia devastante contro il bersaglio e distruggendo qualsiasi cosa sul proprio cammino. È la tecnica più potente del discepolo di Gu del Fosa, ma anche quella che lo porta al maggior sforzo fisico, ispirata ad uno degli attacchi del suo maestro.
Il più potente dei discepoli del Comandante della Terza Armata, nonché uno dei guerrieri più veloci fra i sottoposti dei Cinque Generali, Nyame è un orfano che ha dato la caccia ai venditori di schiavi che avevano ucciso la sua famiglia e proprio per questo è entrato in contatto con Gu del Fosa, che lo ha addestrato e cresciuto, trasmettendogli il suo modo di vedere il mondo, diviso in prede e predatori.
Morirà affrontando in battaglia tre cavalieri d’argento, che riusciranno a scoprire come il suo controllo della velocità della luce sia, alla fin fine, ridotto.
Nyame è la divinità suprema per gli Ashanti
Heitsi della Genetta
Età: 20 anni
Data di Nascita: 18 Agosto
Sesso: M
Nazionalità: Namibia
Maestro: Gu del Fosa
Altezza: 1.73cm
Peso: 70kg
Impronta: Artigli Energetici
Tecniche segrete:
Spirale degli Artigli: Unendo il cosmo fra le proprie mani e muovendole, Heitsi riesce a generare una spirale di artigli energetici che corrono ad alta velocità verso il loro bersaglio. Questa è la tecnica base che Gu del Fosa ha trasmesso ad entrambi i propri allievi, a partire da una delle tecniche del proprio maestro.
Rete degli Artigli: Con una veloce movenza delle mani, Heitsi è capace di generare una fitta rete di artigli energetici che si chiudono come una rete sul loro bersaglio, intrappolandolo fino a dilaniarne il corpo da ogni direzione.
Lancia del Cacciatore: Concentrando la potenza dei propri artigli in un unico e compatto attacco, Heitsi riesce a generare una lama simile a quella di una lancia, con cui sferra un violento affondo in direzione del proprio bersaglio, con l’unica intenzione di perforarne le carni.
Il secondo allievo di Gu del Fosa, Heitsi ha sempre desiderato diventare il più abile dei cacciatori, proprio per il nome che gli fu dato, quello del mitico cacciatore della tribù Khoi.
Proprio per questo motivo decide di seguire il comandante della Terza Armata, diventandone allievo, con l’unico intento di superare lui, il compagno d’addestramenti Nyame e persino il loro sovrano, come cacciatore.
Affronterà in battaglia Toru dello Squalo Bianco, scoprendo, però, quanto poco vale come predatore e morendo nel confronto.
Heitsi è tratto da Heitsi-Eibib, un grande eroe cacciatore nella mitologia degli Ottentotti
Garang del Gorilla
Età: 30 anni
Data di Nascita: 2 Aprile
Sesso: M
Nazionalità: Sudan
Maestro: sconosciuto
Altezza: 2.20cm
Peso: 95kg
Impronta: Fuoco
Tecniche segrete:
Braccia del Gorilla: Una colonna di fuoco che ricalca la forma del braccio del primate, correndo contro il proprio bersaglio per investirlo con indicibile violenza ed ustionarlo gravemente.
Balzo del Primate: La presa del Gorilla che compie poi un balzo con il nemico fra le proprie braccia, questo è l’attacco con cui Garang ha sconfitto diversi nemici, avvinghiandoli con la sua forza, indebolendoli con le fiamme del cosmo e finendoli con la violenza dell’impatto.
Palmo di Fuoco: Un attacco sulla breve distanza che lascia esplodere con violenza la forza infuocata del guerriero del Gorilla, rilasciata dal suo stesso pugno contro qualsiasi bersaglio gli sia sufficientemente vicino.
Membro della Terza armata, Garang è un guerriero che, al fine di restare in pari con i membri di maggior rilievo delle schiere di Gu del Fosa, è convinto di dover sempre vincere ogni battaglia e, anche per questo motivo, mette tutto se stesso in ogni battaglia, agendo con determinazione, senza mai fermarsi dall’attaccare i propri bersagli.
Morirà dopo una lunga ed affannata battaglia contro Cassandra di Canis Maior.
Garang è il nome del primo uomo per i Dinka Sudanesi
Quarta Armata
Deng dell’Orice
Età: 27 anni
Data di Nascita: 12 Marzo
Sesso: M
Nazionalità: Sudan
Maestro: Acoran della Locusta
Altezza: 1.72cm
Peso: 68kg
Impronta: Lame Energetiche
Tecniche segrete:
Corna dell’Orice: Sferrando un fendente con ambo le sciabole, Deng genera una coppia di lame energetiche che, al pari della carica di un paio di corna, si dirigono verso il nemico dilaniando tutto ciò che trovano sul loro cammino.
Kilimanjaro: Un colpo trasmessogli dal suo maestro Acoran, un fendente energetico dalla grande potenza distruttiva, capace di dilaniare, attraverso il cosmo emanato dalle Sciabole dell’Orice, quasi qualsiasi difesa ed avversario, un attacco che, però, nelle mani dell’allievo del Mietitore non ha il suo massimo effetto, per quanto sempre più potente di quello usato da Buadza.
Mawenzi: Concentrando l’energia cosmica in una singola sciabola, Deng può generare un fendente energetico due volte più potente di quello che emette dividendo il proprio cosmo fra due lame, un colpo che distruggerà tutto lungo il suo passaggio, correndo verso il nemico.
Il primo discepolo di Acoran, che dal maestro ha preso anche la mentalità del massacratore, un combattente che duella usando le sciabole ricolme d’energia cosmica, Deng è solito dilaniare i corpi dei nemici e farne scempio, oltre che torturarli fisicamente e psicologicamente prima di dargli la morte.
Proprio per questa logica combatterà senza pietà persino contro due guerriere ferite come Agesilea e Cassandra, per poi essere sconfitto da Juno di Cerbero e dalle due sacerdotesse.
Deng è una divinità Dinka.
Buadza del Bufalo Nero
Età: 30 anni
Data di Nascita: 15 Febbraio
Sesso: M
Nazionalità: Costa d’Avorio
Maestro: Acoran della Locusta
Altezza: 1.93cm
Peso: 85kg
Impronta: Vento
Tecniche segrete:
Respiro del Bufalo: Un soffio energetico che permette a Buadza di intaccare l’equilibrio dei suoi avversari, o, quando lancia le due asce del Bufalo, di manovrarle per variare la traiettoria delle stesse, così da cogliere di sorpresa il nemico.
Kilimanjaro: Un colpo trasmessogli dal suo maestro Acoran, un fendente energetico dalla grande potenza distruttiva, capace di dilaniare, attraverso il cosmo emanato dalle Asce del Bufalo, quasi qualsiasi difesa ed avversario, un attacco che, però, nelle mani del giovane allievo del Mietitore non ha il suo massimo effetto, essendo questi ben poco avvezzo ad emanare il proprio cosmo attraverso l’arma.
Shira: Una variante di Buadza del colpo del suo maestro, che genera attraverso l’uso del cosmo a forma di vento, capace di tagliare quasi qualsiasi ostacolo, al pari delle asce stesse.
Il più debole dei due allievi di Acoran della Locusta, Buadza del Bufalo fa uso di due asce nel combattimento, unendo l’uso delle stesse al suo cosmo che permette di controllarle con correnti di vento.
Determinato e fiero, a seguito dell’addestramento ricevuto Buadza vede ogni nemico semplicemente come un ostacolo da dover abbattere, ma, malgrado ciò, e nonostante la forse eccessiva sicura che ha in se stesso, il guerriero del Bufalo è senza dubbio un esperto guerriero, capace di buone tattiche in battaglia.
Morirà alla fine di uno scontro con Vincent dello Scudo.
Buadza è la divinità del vento nell’Africa Orientale.
Ruwa del Mannis Temminckii
Età: 35 anni
Data di Nascita: 19 Aprile
Sesso: M
Nazionalità: Zimbabwe
Maestro: sconosciuto
Altezza: 1.58cm
Peso: 77kg
Impronta: Vento
Tecniche segrete:
Ispirazione del Formichiere: Attraverso il proprio cosmo, Ruwa incanala gli attacchi dei nemici, aspirandoli completamente, per poi scagliarli contro chi li aveva lanciati ad una velocità e violenza raddoppiate. (Mai visto in azione)
Uno dei membri della Quarta Armata, l’unico che, seguendo la logica che contraddistingueva quel Plotone, era riuscito, assieme ai discepoli stessi di Acoran, ad arrivare vivo fino alla battaglia negli Avaiki e proprio lì Rawu troverà la morte per mano del Comandante del tempio di Pili, durante l’assalto sulle Isole Hawaii.
Ruwa è il nome di una divinità suprema dello Zimbabwe
Quinta Armata
Anansi della Giraffa
Età: 29 anni
Data di Nascita: 4 Luglio
Sesso: M
Nazionalità: Libia
Maestro: Ntoro della Testuggine Raggiata
Altezza: 1.96cm
Peso: 81kg
Impronta: Energia Psichica
Tecniche segrete:
Estensione della Psiche: L’illusione più basilare di Anansi, una proiezione di ciò che il guerriero nero desidero mostrare alla mente dei propri nemici, questa la funzione principale di questa tecnica che, però, gli permette anche di espandere la propria mente al pari del collo e degli arti di una Giraffa, raggiungendo così una distanza ed una visuale improponibili per il più dei neri guerrieri.
Labirinto dei Pensieri: La più complessa delle tecniche di Anansi: un’illusione che si nutre dei pensieri del nemico, costringendolo a vagare fra gli stessi senza un’apparente via di fuga, mentre ne indebolisce il cosmo, solo estraniandosi dai limiti della propria mente sarebbe possibile fuggirne, ma non è cosa facile per nessuno.
Macchie della Mente: L’unico attacco energetico di Anansi che colpisce fisicamente il nemico, concentrando il cosmo in una serie di globi d’energia, il guerriero della Giraffa li lancia all’unisono contro il proprio bersaglio, al fine di colpirlo ed ucciderlo sul posto.
Primo discepolo di Ntoro e, come il maestro, ben poco interessato alle vite degli uomini, che non considera minimamente.
Ha un’alta considerazione, invece, di se stesso e dei propri inganni, motivo per cui non combatte mai, o quasi, in prima persona contro i nemici, ma piuttosto preferisce dirigerli verso altri guerrieri, che li affrontino al posto suo.
Proprio il suo ego, però, lo porterà a scontrarsi contro Amara del Triangolo e perdere con costui.
Anansi è la divinità ingannatrice e portatrice di pioggia nei culti Ashanti.
Abuk dello Sciacallo Striato
Età: 27 anni
Data di Nascita: 19 Luglio
Sesso: F
Nazionalità: Sudan
Maestro: Ntoro della Testuggine Raggiata
Altezza: 1.65cm
Peso: 54kg
Impronta: Energia Psichica
Tecniche segrete:
Risata della Follia: Le risa dello Sciacallo Striato sono fautrici di folli illusioni in chi le ascolta, il potere di Abuk le permette, infatti, di scatenare un’illogica euforia nelle vittime di questo attacco, che si ritrovano incapaci di distinguere la realtà dall’illusione e diventano prede di un’ilarità incontrollabile, che strappa lentamente via le forze dal loro corpo.
Ululato della Disperazione: Un illusione che intrappola nella più profonda disperazione ogni nemici, rivelando alla loro mente immagini passate, o distorsioni della realtà che risvegliano le maggiori insicurezze che questi sfortunati celano nel proprio cuore, lasciandoli, così, facili prede per qualsiasi nemico si trovi intorno a loro.
Ringhio della Rabbia: L’unico attacco diretto di Abuk, un colpo che attraverso un semplice ringhio trasmette fisicamente la rabbia della guerriera nera nel corpo dei nemici, provocando alla loro mente un profondo dolore, completamente reale, a causa del sovraccarico di immagini ed informazioni a cui sono soggetti.
Una delle due discepole di Ntoro e, come il proprio maestro, membro della Quinta Legione.
Abuk dello Sciacallo Striato è una guerriera che sfrutta le proprie naturali capacità psichiche ed empatiche in battaglia, cercando di indebolire il nemico, prima di colpirlo in modo letale.
Il passato di questa giovane figlia della tribù Dinka è segnato dal profondo timore e disprezzo che la sua stessa gente le ha mostrato per le abilità che possedeva, un disprezzo che è scaturito in atti di violenza, fra cui le ustioni che le hanno deturpato il viso; proprio a causa di ciò, Abuk è sfiduciosa verso chiunque e nemmeno con il proprio maestro, o il compagno d’addestramenti Anansi, ha creato un vero e proprio legame.
Abuk è il nome della prima donna per i Dinka sudanesi.
Kalumba dell’Elefante
Età: 30 anni
Data di Nascita: 12 Novembre
Sesso: M
Nazionalità: Zaire
Maestro: sconosciuto
Altezza: 2.35cm
Peso: 108kg
Impronta: Energia Fisica
Tecniche segrete:
Corno d’Avorio Nero: Concentrando il cosmo nelle braccia, Kalumba può manifestarlo sotto forma di due grossa corna, simili a quelle proprie degli elefanti, con cui riesce a penetrare le difese della maggioranza dei suoi avversari, data la violenza degli attacchi sferrati.
Repulsione Assoluta: Al pari delle grandi orecchie degli elefanti, capaci di ridurre il calore del corpo dei pachidermi africani, egualmente questa tecnica concede a Kalumba una difesa portentosa dalla maggior parte degli attacchi avversari, specialmente da quelli basati sul fuoco.
Barrito Distruttore: L’attacco più potente di Kalumba, un’ondata d’energia capace di distruggere molte difese fra i guerrieri a lui pari, o inferiori.
Membro della Quinta Armata, l’unica che avrebbe accettato un individuo massiccio quale era lui, Kalumba, l’Elefante d’Africa, ha uno smisurato desiderio di primeggiare, legato a delle discrete qualità strategiche ed alle buone abilità combattive, che non ne fanno di certo un combattente pari agli allievi del suo comandante, ma, in ogni caso, lo rendono un guerriero adatto alla battaglia, specie considerando il supporto che riceve, costantemente, da Mulungu, il Rinoceronte Nero.
Kalumba è la divinità creatrice dei Lumba nello Zaire.
Mulungu del Rinoceronte
Età: 29 anni
Data di Nascita: 5 Marzo
Sesso: M
Nazionalità: Tanzania
Maestro: sconosciuto
Altezza: 1.95cm
Peso: 105kg
Impronta: Roccia
Tecniche segrete:
Rombo del Suolo: Un potente colpo che scatena sul terreno dinanzi a Mulungu un immane terremoto, scuotendo la terra fin quasi alle sue viscere, per sbilanciare e rendere indifesi gli avversari del Rinoceronte Nero.
Carica Nera: La portentosa carica del Rinoceronte, il colpo con cui Mulungu ha annientato molti e molti nemici nelle diverse guerre compiute in nome dell’Esercito d’Africa.
Bicorno di Roccia: Il colpo più potente del Rinoceronte Nero, che attraverso il terreno materializza due massicce corna di pietre, capaci di sorprendere e ferire, anche mortalmente, qualsiasi nemico non abbia mai visto prima quel sorprendente attacco, tanto distruttivo, quanto infido.
Alcuni definiscono Mulungu uno stupido, perché, al pari dell’animale che lo rappresenta, è solito caricare a testa bassa i suoi nemici, incurante di tattiche e possibili capacità di questi ultimi, ma, al di là di ciò che può banalmente sembrare, il Rinoceronte Nero è un guerriero orgoglioso che, come molti altri, anela ad avere vittorie di cui vantarsi dinanzi ai propri pari; proprio per questo ha scelto di seguire Ntoro, comandante della Quinta Legione, e di far coppia con Kalumba, l’Elefante d’Africa, ben più saggio di lui.
Mulungu è una divinità del sole presso i Nyamwezi della Tanzania.