Capitolo 11

L'incontro con Micene

- Chissà come mai la quarta casa era così deserta.

- Strano, non c’era ombra neanche dell’armatura.

- E poi niente ha provato ad ostacolarci.

- Meglio così e comunque adesso non importa. Quello che dobbiamo fare e solo affrettarci per raggiungere le altre case ed infine la statua di Atena.

Il dubbio della casa di Cancer aveva offuscato i loro pensieri per un attimo ma dovevano continuare senza fermarsi, gli rimanevano soltanto due ore. Se qualcosa li avesse ostacolati non avrebbero esitato a contrastarla.

Così attraversano le case di Leo, Virgo, Libra e Scorpio. Arrivano alla nona casa, quella di Sagitter.

Anche se il tempio è di forma differente rispetto gli altri, il percorso è sempre lo stesso; l’attraversamento della navata centrale per poi arrivare all’uscita verso la casa successiva.

- Seiya, ti ricordi questo posto?

- Certo Shun e come potrei dimenticarlo. Micene di Sagitter, quale grande uomo di valore e cavaliere coraggioso; ha sacrificato la sua vita per salvare quella di Atena, in nome della giustizia. E’ anche per uomini come lui che noi combattiamo, in nome degli ideali che ci guidano verso il nostro destino. Guardate, ecco l’armatura d’oro.

Arrivati nei pressi dell’uscita, si erge maestosa la sacra armatura d’oro di Sagitter, ambito premio per il cavaliere più valoroso di Atena. Chiaro che sia sempre stato Seiya, visto che è stato l’unico ad indossarla più volte, arrivata in suo soccorso sempre nei momenti di maggior difficoltà.

- Guardate, l’armatura si stà muovendo.

L’armatura si para davanti la figura di Seiya.

- Come mi immaginavo, l’armatura ha scelto me come suo avversario.

- E come futuro cavaliere d’oro.

- Grazie Shiryu. L’armatura ha fatto la sua scelta, ma voi adesso dovete proseguire. Ci rivedremo alla statua.

- Va bene Seiya. Buona fortuna, cavaliere della speranza.

Detto questo Shiryu e gli altri andarono di gran corsa verso l’uscita per raggiungere la casa successiva.

- Seiya, valoroso cavaliere di Atena.

- Di chi è questa voce? Ma certo, la riconosco tu sei…Micene di sagitter!

L’armatura d’oro si distacca in diversi pezzi che vanno a posizionarsi su Micene. Seiya rimane come pietrificato. Per lui Micene ha rappresentato sempre l’icona alla quale ha fatto sempre riferimento. In quell’uomo sono racchiusi tutti i valori si salvezza, giustizia e lealtà.

- Micene ci incontriamo nella tua dimora.

- Seiya, forse sarebbe meglio dire ci scontriamo. Sai perché tu sei qui e perché lo sono anch’io.

- Si e purtroppo vorrei evitare di combattere contro di te. Tu per me rappresenti qualcosa di più che un cavaliere d’oro.

- Lo so Seiya. Tu sei il cavaliere che ha dimostrato più di tutti l’investitura in passato e ci sei anche andato vicino. L’armatura ha percepito subito il tuo valore e coraggio ed è sempre venuta in tuo aiuto quando eri in difficoltà. E’ lei che ti ha permesso di indossarla perché tu ne sei degno. Toccherà solamente a te meritare la sua investitura a cavaliere d’oro.

- Si ce la farò. Sono pronto.

Seiya indossa la sua armatura. Micene senza dir nulla brucia il suo cosmo e scatena su Seiya una pioggia di colpi di una velocità assurda che il giovane eroe a stento riesce ad evitare. Alla fine viene colpito da una marea di colpi che lo scaraventano al suolo.

- Seiya, non stai dimostrando quello che sei veramente. Alzati e combatti. E’ Micene di Sagitter che te lo ordina!

- Come? Adesso dai pure degli ordini? Non è un buon atteggiamento da cavaliere quale sei.

- Non credo che questo possa influire in qualche modo sul nostro scontro.

- Questo lo dici tu. Io non ho mai preso ordini da nessuno.

- Davvero? E con lady Saori come la mettiamo? Ogni qualvolta ti dice di fare qualcosa tu la esegui senza esitare.

- Se faccio quello che dice lei è perché mosso da una giusta motivazione e non perché mi viene imposto. Le decisioni di Saori sono state sempre ben misurate e attuate in concordanza con il gruppo di noi cavalieri. Così fù anche per la lotta contro voi e contro il finto gran sacerdote e tu ne conosci l’esito; e così è stato anche per la battaglia contro Nettuno ed i generali degli abissi; contro i cavalieri di Asgard; e poi ancora contro Eris, Apollo, Ade ed infine contro il sommo Zeus.

- E con questo cosa vorresti insinuare, che sei forse diventato più forte di un cavaliere d’oro?

- Si, può anche darsi.

- Allora, Seiya, alza le tue difese perché da questo momento attaccherò al massimo del mio potere! PER IL SACRO SAGITTEEEER!