Capitolo 12
Interludio
(Intrighi e Successioni)
Grande Tempio di Atena una settimana dopo la battaglia sull'Isola della Regina Nera.
"DONG, DONG, DONG, DONG, DONG, DONG, DONG, DONG, DONG, DONG, DONG, DONG, DONG!"
Tredici rintocchi sordi e cupi annunciarono ai villaggi delle Valli della Dea che il 20° Sommo Sacerdote del Grande Tempio era morto.
Pheton della Corona Australe, Cavaliere d'Argento e Comandante della Guardia del Grande Tempio entrò negli appartamenti privati del Primo Ministro Arles.
"Primo Ministro!" Disse servilmente il cavaliere dall'armatura blu, inchinandosi.
"Pheton!" gli rispose il Primo Ministro, un uomo alto, con lunghi capelli bianchi, il volto nascosto da una maschera nera. Indossava l'armatura rituale del primo ministro, rossa con spunzoni sulle spalline.
. "Siediti! Come avrai udito, mio fratello, il Sommo Sacerdote è morto!"
"Si signore! Che Atena l'abbia in gloria!" Pheton risponde.
"Quello che non sai è che non aveva nominato pubblicamente un successore; questo significa che la scelta spetta al Consiglio dei Trenta!" Riprese Arles.
"Davvero? E i Dodici cavalieri d'Oro hanno tutti fatto ritorno?" Chiese Pheton.
"No! Ma Dhoko di Libra ha dato la delega a Dhaki d'Orione, mentre Camus d'Aquarius ha dato la propria al suo allievo Jaqis della Corona Boreale!"
"Il celebre Maestro dei Ghiacci?" Chiese Pheton. "Esattamente!" Rispose Arles, poi proseguì.
"Il Cavaliere di Aries non ha mandato delegati; Ma il Cavaliere di Gemini ha deciso di nominare te, Pheton!"
"Indubbiamente, è un grande onore!" Rispose quest'ultimo. "Vediamo un po', visto che i Cavalieri d'Oro rappresentati saranno 10, i posti per quelli d'Argento salgono a venti!"
"Si, e come Capitano della Guardia, Pheton, sei tu il capo dei Cavalieri d'Agento, quindi a te spetta il diritto di decidere chi prenderà parte al consiglio!" Lo informò Arles.
"Un'indubbia responsabilità, ma l'assenza di Orfeo della Lira rende le cose più facili!"
"Si, Pheton! Comunque, se posso darti un consiglio, escluderei Albione del Cefeo dalla lista; è un noto piantagrane, e non ce ne serve un altro; abbiamo già Dhaki!" Disse gelido.
"Capisco! E, presumo che voi siate il primo della lista per la possibile successione." Chiese Pheton, il quale stava già calcolando i benefici di un suo eventuale appoggio ad Arles.
"Così parrebbe; Del resto, conosci forse qualcuno che abbia le conoscenze e il potere per occupare quella carica meglio di me?" Pheton poté sentire lo sguardo di Arles su di se, ed ebbe un brivdo.
"No, certamente no!" Rispose prontamente Pheton. "Quindi, è tutto?" Aggiunse.
"No, devo informarti che il Ministro degli Interni, il Gran Maestro Gigas è morto!"
Pheton annuì. "Capisco, una grave perdita! Avete già in mente un successore?" Chiese poi.
Arles annuì ma aggiunse "La scelta spetterà al nuovo Gran Sacerdote!" Le implicazioni erano evidenti.
"Comunque," prosegui Arles, "ti consiglio di preparare una squadra di Cavalieri d'Argento; Alcuni Cavalieri di Bronzo rinnegati pare siano i responsabili di questa morte!"
Pheton annuì, e si congedò da Arles, che sorrise sotto la maschera.
Due giorni dopo, Sala del Consiglio dei Trenta.
"Fratelli in Atena! Benvenuti! Per quanto grave sia il motivo del nostro incontro, è sempre un piacere incontrarvi!" Disse solenne Arles, che in quanto più vecchio fra i presenti era il Decano dell'assemblea e la presiedeva.
"Come sapete, sua eccellenza il Sommo Shin, 25° Grande Sacerdote si è spento! Come prevede la Legge del Grande Tempio, se il Sommo Sacerdote muore senza designare pubblicamente un successore, e in assenza della Dea Atena, il compito di nominare un nuovo Vicario di Atena spetta a questo consesso."
Proseguì Arles "Dunque, come sapete, ogni presente può nominare un candidato, il quale può accettare o rifiutare la candidatura! Dunque, quali sono i candidati?"
Pheton si alzò e disse "Io propongo Arles dell'Altare, che fino ad oggi è stato il più fedele collaboratore di suo fratello Shin!"
Numerosi fra i presenti gridarono la loro approvazione.
Arles si alzò, e disse con artificiosa umiltà "Voi sopravvalutate le mie capacità; non credo di essere all'altezza, ma non mi sottrarrò dall'incarico."
Poi aggiunse "Ci sono altri candidati?" Con suo sommo disappunto Jaquis alzò la mano. "Io propongo Dhaki d'Orione!"
Al che, gli altri presenti mormorarono rumorosamente. Dhaki si alzò, e guardò il più giovane compagno d'armi con un misto di rimprovero e bonaria irritazione "Jaquis, imbecille! Ora mi hai messo in un bel guaio! Non voglio essere il Grande Sacerdote! Tuttavia, dato che non mi fido di un uomo che non mostra il suo vero volto da 16 anni, soprattutto di uno che era in combutta con quel crudele sciocco del Ministro Gigas, sono costretto ad accettare!"
Il Cavaliere del Toro sorrise al discorso di Dhaki "Buon vecchio Dhaki, sempre pronto a dire qiello che pensa, soprattutto se nessun altro lo dice!"
Soffocando l'ira montante alle parole del Vecchio del Deserto, Arles si limitò a dire "Molto bene; Fra un'ora inizieranno le votazioni! Si vota inserendo la moneta nell'urna corrispondente al candidato! Le monete d'oro, in caso di parità, valgono doppio; Vince il candidato che ottiene la maggioranza assoluta!"
Pheton soppesò nelle mani le due monete in suo possesso; Una, d'Argento, era il suo voto di cavaliere della seconda cerchia, mentre la moneta d'Oro rappresentava il voto del cavaliere di Gemini.
L'ora trascorse rapida, e la votazione si svolse altrettanto rapidamente; Le urne furono aperte, e le monete contate;
"Arles dieci monete d'argento, cinque d'oro; Dhaki dieci monete d'argento, e cinque d'oro!" Disse Pheton, incaricato della conta. "Parità!"
Il Comandante della Guardia del Granded tempio guardò Arles, preoccupato della sua reazione.
Ma il Primo Ministro si limitò ad alzarsi e a dire "Fra un'ora, la seconda votazione!"
Dhaki era uscito subito dopo aver votato, ed ora stava bevendo il contenuto della sua inseparabile fiasca.
"Per essere un Maestro del Deserto, bevi troppo alcool!" Gli fece notare la voce serena di Jaquis.
"E tu, per essere il Maestro dei Ghiacci, ne bevi troppo poco!" rispose l'altro.
"Arles era furibondo!" Fece notare il Maestro dei Ghiacci.
Dhaki annuì. "Si, ma dobbiamo ammettere che l'ha tenuto ben nascosto; Pochi nel consiglio se ne sono resi conto; Il cavaliere di Virgo, probabilmente, e forse Eris, che sarà uno sciocco vanitoso, ma è dotato!" Concluse poi l'anziano cavaliere d'Orione.
"Anche Birnam lo ha notato, ma temo abbiano votato entrambi per Arles!" Jaquis fece notare.
"Birnam no, il suo amico Argo si!" Disse Dhaki. "Uno sciocco, crudele e pericoloso, quell'Argo!"
"Concordo!" Disse una voce femminile, saggia e aggraziata, dietro di loro.
"Tutti i Cavalieri del Perseo tendono alla spietatezza, comunque! Suo padre, Stenelo di Perseo era identico!" Aggiunse Zaniri della Volpe, a cui quella voce apparteneva.
"Triste a dirsi, ma a volte la mela non cade davvero lontano dall'albero!" Disse un altra voce;
Apparteneva ad un altro uomo, bianco di capelli, alto e nero di pelle; indossava un largo costume tradizionale degli indigeni Masai, che copriva la sua armatura.
"Asen, vecchio sciocco, scommetto che sei stato tu a proporre al pivello il mio nome, non è vero?"
Asen sorrise "Sempre disponibile a farti un dispetto, lo sai!"
Dhaki esplose in una fragorosa risata "He, He, He! Se divento Grande Sacerdote, ti faccio giustiziare!" Lo minacciò bonariamente.
"Potrai provarci!" Rispose l'altro, sorridendo.
Dhaki annuì e disse "A proposito, il tuo moccioso è diventato un discreto guerriero!"
Asen annuì "Ho sentito parlar bene anche di Asher!"
"Rimane uno sciocco, ma devo ammettere che il ragazzo ha talento; Non ti azzardare a farglielo sapere, però! Non voglio che si monti la testa!" Disse con tono burbero, ma bonario, il Vecchio del Deserto.
Poi il suo tono si fece serio. "State in guardia, amici! Se, come penso, Arles non è chi dice di essere,
non si fermerà finché non avrà il potere!"
Gli altri annuirono, e si separarono.
La seconda votazione e le successive otto ebbero tutte lo stesso esito; parità assoluta.
La sera del quinto giorno, il Maestro dei Ghiacci ricevette una lettera di Dhaki, che gli chiedeva di incontrarlo presso gli archivi del Santuario; Ma quando scese nelle profondità dell'archivio, ed arrivò nel salone centrale, ad attenderlo trovò...
"Arles!" Disse sorpreso Jaquis vedendolo.
"Perdonami il sotterfugio, Jaquis!" Disse Arles, ma la sua cortesia suonava falsa.
"Vorresti spiegarmene il motivo?" Disse Jaquis, ma si preparò a reagire, in caso di attacco.
"Vedi Jaquis, tu sei giovane, di conseguenza, è comprensibile come tu ti sia lasciato guidare, fino ad adesso, da persone più esperte di te, come Dhaki, Zaniri e Asen!" Cominciò Arles.
"Ma non sempre all'età corrisponde la saggezza! Dhaki non è adatto ad essere Grande Sacerdote di Atena!" Proseguì.
Jaquis rise a questa affermazione "Mentre tu lo saresti? Arles, questo patetico tentativo di portarmi dalla tua parte non fa onore alla tua fama di uomo astuto!"
"Molto bene!" Disse Arles irrigidendosi. "Se non vedi la ragione delle mie parole, forse vedrai la ragione nella mia forza!"
Il cosmo di Arles esplose, ed un violento colpo di energia fu schivato dal Maestro dei Ghiacci proprio all'ultimo.
Jaquis, pur sorpreso dall'intensità del cosmo di Arles, fece esplodere il proprio;
La temperatura della sala scese immediatamente di svariati gradi.
"Mi affrontate senza la vostra Armatura, Arles!" Disse Jaquis "Tale arroganza vi costerà molto cara! POLVERE DI DIAMANTI!" Rapido e aggraziato come un cigno il Maestro dei Ghiacci esplose una violenta raffica di aria congelante.
Il mantello di Arles si ricoprì di ghiaccio, e il Primo Ministro dovette toglierselo.
"Cavaliere della Corona Boreale, scoprirai ben presto che Arles non ha bisogno di armature, per sconfiggerti!" Raffiche di colpisempre più veloci inverstirono il Maestro dei Ghiacci; Jaquis trasalì;
Alcuni di quei colpi toccavano la velocità della luce.
"Non è possibile! Arles dovrebbe avere più di duecento anni, non può essere tanto potente!"
Intanto, alcune crepe si aprirono sul pettorale e gli schinieri di Jaquis, dove i colpi lo avevano centrato.
"Per essere un armatura d'Argento, " disse Arles "devo ammettere che è molto robusta! Quasi al pari di un armatura d'Oro!"
Per tutta risposta Jaquis saltò, e fingendo di lanciare di nuovo la Polvere di Diamanti si ritrovò dietro al suo avversario.
Si abbassò, e tocco il suolo con i palmi "Arles, la vostra abilità merita il mio colpo migliore "TRAPPOLA DEI GHIACCI ETERNI!"
Il Cosmo di Jaquis fu trasmesso al suolo, dal quale emersero formazioni di ghiaccio, che trasmisero al corpo di Arles un intensa sensazione di gelo; abbastanza gelida per rallentare i suoi riflessi, impedendogli di sfuggire alla morsa del giaccio che lo imprigionò, iniziando lentamente, ma inesorabilmente a penetrare le sue carni.
Arles era sorpreso dalle capacità dimostrate dal Maestro dei Ghiacci, ma non era intenzionato ad arrendersi; Il Cosmo del Primo Ministro esplose con una forza devastante, facendo a pezzi il ghiaccio che lo imprigionava.
Jaquis era stupefatto; Nemmeno un Cavaliere d'Oro avrebbe potuto liberarsi dal Ghiaccio con tanta
facilità.
Approfittando dell'esitazione del suo avversario, Arles colpì "DEMONE DELL'OSCURITÀ!"
Jaquis oppose strenua resistenza, ma lentamente, ed inesorabilmente la sua mente cadde sotto l'influsso delle tenebre.
Alla fine si inginocchiò di fronte ad Arles.
Arles rise soddisfatto. "Hu, Hu, Hu! Sei stato una conquista difficile, Maestro dei Ghiacci, ma sarai una pedina preziosa! Domani, saprai cosa fare!"
Il giorno dopo, Dhaki si accorse subito che qualcosa non andava in Jaquis; Aveva già visto quell'espressione spiritata, negli occhi di Babel del Centauro e in quelli di Capella dell'Auriga.
I sospetti di Dhaki divennero certezza quando Pheton completò la conta dei voti. "Dhaki, nove monete d'argento, quattro d'Oro, Arles, undici monete d'Argento, 6 d'Oro, Arles dell'Altare è il Ventiseiesimo Grande Sacerdote del Grande Tempio!"
Arles si alzò in piedi, e tutti i presenti dovettero inginocchiarsi; Dhaki, Zaniri, Asen e Castalia, tuttavia, lasciarono la sala.
"Accetto questa grave responsabilità! Tempi difficili si preparano per il Santuario! Un Organizzazione criminale, la Fondazione Thule, con l'ausilio di alcuni cavalieri Rinnegati minacciano la pace nel Mondo! Per questo, proclamo la Legge Marziale al Santuario, alfine di poter rispondere in maniera pronta e decisa alla minaccia che tale fondazione rappresenta! Noi combattiamo in nome di Atena, e non saremo sconfitti!"
Numerosi applausi accompagnarono l'ascensione di Arles.
Dalla Cascata dei Cinque Picchi, in Cina,il Vecchio Maestro scosse il capo "Un Regno di Tenebre è iniziato fra gli applausi dei figli della Luce!" Commentò, amaramente.