Dopo aver incontrato Hades e i suoi sottoposti, Thanatos e Hypnos, Lady Isabel e i suoi Cavalieri decisero di far ritorno al Grande Tempio, portando con loro anche Kanon; per quanto Pegasus e i suoi amici avevano fatto parecchie resistenze non fidandosi tanto di lui, ma Milady li aveva rassicurati che non c'era niente di cui preoccuparsi, per cui i cavalieri dopo aver risolto la faccenda si misero subito in marcia per il Santuario.

Una volta giunti a destinazione Atena mise al corrente gli altri Cavalieri d'Oro di quello che è successo, e i custodi dorati rimassero stuperfatti del resoconto della loro Dèa e poi si unironno alla Prima Casa dell'Ariete per fare il punto della situazione e aumentare la sicurezza al tempio per paura di un possibile attacco da parte degli Spectre di Hades.

Un'ora più tardi arrivo anche Tisifone informando tutti i presenti che l'intero perimetro del Grande Tempio è completamente sorvegliato e quindi in caso di attacco tutti i soldati saranno pronti a respingere i nemici.

"Molto bene, Tisifone. Ma nonostante tutto dì ai soldati di non abbassare mai la guardia, l'esercito nemico è pronto a tutte le bassezze possibili e innimaginabili pur di prendere la testa di Atena. Proprio per questo il Vecchio Maestro dei Cinque Picchi ha ordinato a noi Cavalieri d'Oro di non muoverci dalle Dodici Case!", disse Mur dell'Ariete.

La sacerdotessa del Cobra annui con il capo e poi uscì dalla Prima Casa, per andare a controllare che tutto il Santuario fosse ben prottetto.