TUTTO DA RIFARE

By: Cheshire Cat

CAPITOLO II

- Allora? Perché ci hai convocato Grande Sacerdote? Ho di meglio da fare che perdere tempo per cose di poca importanza! –

Chiese subito Milo dello Scorpione senza peli sulla lingua appena Mu entrò nella sala in cui doveva svolgersi la Riunione Dorata: la morte non aveva certo cambiato il suo carattere lunatico e scorbutico, anzi, se possibile era ancora più suscettibile di prima!

- Dovresti cercare di portare più rispetto Milo –

Lo redarguì Shaka della Vergine nel suo solito tono distaccato

- E rilassati culo di pietra! Dovresti imparare a lasciarti un po’ andare: a forza di essere serio potresti esplodere per la tensione! Altro che se aprissi gli occhi! –

Ribatté l’altro con prontezza.

Mu li guardò con finta severità (in realtà quei piccoli litigi lo divertivano molto ^_^ ) e intervenne a sedare la schermaglia verbale

- Un po’ di silenzio prego! Milo lascia perdere Shaka, tanto lo sai che non puoi vincere con lui: come si fa a far andare fuori dei gangheri uno che predica la pace interiore? Qui l’unico che si sta scaldando sei tu. E per tua informazione ciò di cui devo parlarvi non è affatto di poca importanza! -

- Di cosa si tratta se posso permettermi? –

Chiese il serioso Kanon: non si era ancora integrato con gli altri ed esitava sempre a farsi avanti.

Sembravano tutti restii ad accogliere il fratello di uno schizofrenico con doppia personalità e manie di onnipotenza…….. chissà perché? ^_^’

- Si tratta di Seiya… -

Rispose Aiolia arrossendo per chi sa quale motivo (chissà? Nda): fino ad allora era restato in silenzio e aveva a malapena salutato i suoi compagni, lui che era il più cordiale ( e normale, diciamocelo! Nda ^_^) tra loro.

Tutti si voltarono verso di lui in aspettativa imbarazzandolo ancora di più.

"E meno male che se ne doveva occupare quello svampito di Mu di avvertirli!"

- E’ così! –

Confermò Mu, ridendo segretamente dell’imbarazzo del Saint di Leo

(dì la verità: in realtà sei frustrato perché non puoi più fare i tuoi comodi : P Nda)

"Hu Hu…. Non pensavo di poter essere così sadico! ^_^’ Ma è troppo divertente prenderlo in giro!"

- Vedete c’è stato un ‘disguido’ ieri nelle resurrezioni: il Saint di Pegasus è stato resuscitato come un bambino di 6 anni…… è ritornato a essere la piccola peste di un tempo. Atena è alla ricerca di una soluzione, ma fino ad allora…… -

- Non vorrai mica dire che ce ne dobbiamo occupare noi?! –

Proruppe Milo ripresosi dallo stupore e privatamente felice della partenza della pretenziosa Saori.

- Non se ne parla! Quello era già una rottura prima, figurarsi adesso! -

- Devo concordare con Milo anche se a malincuore: non saprei proprio da che parte cominciare con un bambino….. -

Disse Shaka. A Milo saltò la mosca al naso:

- Non ho mica detto che non ne sarei in grado se solo lo volessi! Non sono mica come te! Semplicemente non ne ho il tempo… -

- A si? E che cos’hai di così importante da fare? -

Chiese Kanon ghignando: in quel momento assomigliava pericolosamente a quel maniaco del fratello Saga. Non aveva perdonato del tutto Milo per averlo gonfiato di botte, anche se c’erano stati dei validi motivi.

- Passi le tue giornate a guardia del tuo Tempio e ad allenarti oppure vai a donne…… in pratica sei uno sfaccendato! Shaka almeno occupa il suo tempo meditando e controllando il Mondo dei Morti -

- Cooooosa?! Senti che parla: tu invece te ne stai lì come una madonnina infilzata con quella faccia da schiaffi addolorata a chiedere perdono per il male che hai fatto! Potresti benissimo occuparti tu di Seiya! -

Kanon non perse la sua irritante sicumera, quando faceva così faceva davvero voglia di ridurlo ad una poltiglia sanguinolenta. ^_^ ’

- A differenza di te IO ammetto apertamente di non esserne in grado: finirei con l’ammazzarlo, non ho pazienza… Muahahahahahahaha – (immaginatevi una bella faccia da maniaco ^_^’ Nda)

Milo intanto friggeva di rabbia, era rosso come un peperone e stringeva spasmodicamente i pugni per evitare di lanciarsi contro il novello Saint dei Gemelli; era pericolosamente vicino al punto di non ritorno!

- Basta così! Smettetela tutti quanti: non siete che un branco di bambini litigiosi….. sono stufo di farvi da baby-sitter, tacete e ascoltate! E tu Kanon, levati dalla faccia quell’espressione soddisfatta se non vuoi che ci pensi io a suon di ceffoni -

Il tono deciso di Mu li convinse che non scherzava, era davvero seccato: mai far arrabbiare uno che può ridurti uno straccio e poi usarti per lucidare il pavimento del tempio con un pensiero! ^_^’

- Se mi aveste lasciato finire vi avrei detto che ho già affidato il compito di badare a Seiya ad Aiolia e a Marin, loro si che sapranno cosa fare con lui! -

"O almeno è questo che spero! ^_^’ "

Tutti emisero un sospiro di sollievo, a parte Aiolia che era sempre più nervoso, e il ‘vecchio’ Doko che sapeva già tutto….. e probabilmente anche molto di più!

- Ma dove vivranno? -

Chiese proprio quest’ultimo con il riso negli occhi ma tentando di restare serio: aveva voglia di divertirsi un po’!

- Nel mio Tempio…… ^_^’ -

Rispose imbarazzato Aiolia arrossendo e li apostrofò seccato nel vedere le loro mascelle cadere a terra:

- Chiudete quelle bocche sciocchi prima che vi ci entrino le mosche! -

- Non è giusto che tu abbia una donna in casa, a me non è mai stato permesso…. -

Sbottò Milo mettendo il broncio ;_;

- Marin non è la mia donna! E comunque non permetterti mai più di parlarne come se fosse una delle tue p"**!?e o ti strappo i gioielli di famiglia! -

Aiolia si era alzato e il suo Cosmo dorato si gonfiava minaccioso: la sua ira era davvero selvaggia e spaventosa come quella di un Leone!

Milo recepì il messaggio una volta tanto e cercò di acquietare il compagno

- Calma, calma! Lo sai che raramente dico sul serio….. -

- Comunque la vostra opinione non è richiesta in questo caso: ho preso la mia decisione e ho convocato questa riunione solo per comunicarvela. -

Sottolineò Mu nel suo tono più solenne.

- Se non ci sono altre questioni importanti potete andare. -

Tutti s’alzarono ed annuirono al Gran Sacerdote ( Dì la verità Mu: ti senti veramente figo a essere il Boss della situazione! ^_^ Nda)

- Perché non vi fermate tutti a casa mia a bere qualcosa? Non abbiamo ancora festeggiato il nostro ritorno come si deve. –

Propose Doko mentre uscivano, sorprendendo i compagni: che ringiovanire l’avesse ammattito?

- Perché no? -

Rispose Milo gasato; non si lasciava mai scappare un’occasione per fare baldoria.

- Ma….. -

Cominciarono Aiolia e Shaka all’unisono.

- Non s’accettano rifiuti sta’ sera: tu Shaka farai a meno di rinchiuderti nel tuo fiore di Loto a meditare stile bella statuina e tu Aiolia lascerai aspettare Marin una volta tanto; è una vita che l’aspetti come un pesce lesso, per una volta toccherà a lei. -

Ammonì Doko deciso.

- Non è vero che l’aspetto da una vita! Non sono mica il suo servo.. -

Proruppe Aiolia orgoglioso, irritato di essere considerato il cavalier servente di Marin

( come di fatto è! ^_< Nda )

- Allora dimostralo! -

Sogghignò Kanon malignamente.

^-^

"Chissà quanto starà via ancora?"

Si chiedeva Marin mentre osservava Seiya esplorare il Tempio del Leone Dorato in attesa del ritorno del suo proprietario. Era notte fonda e cominciava a essere ansiosa: che fosse successo qualcosa? Non sapeva come si svolgessero le riunioni dei Gold Sainr ma le pareva un po’ troppo lunga. ( proprio una brava mogliettina eh? ^_^ Nda )

Non poteva certo sapere che……

- Sono tornato! –

Gridò Aiolia a squarciagola entrando nella sala con passo ondeggiante: non era ubriaco ma c’era pericolosamente vicino…… OoO

"La vedo brutta…. Povero Aiolia!"

Pensò Seiya con simpatia: conosceva il carattere di Marin e sapeva che l’avrebbe fatta passare liscia all’alticcio Saint del Leone.

Marin sbiancò sotto la maschera mentre la rabbia le montava velocemente; si girò verso Seiya e con tono quasi di scusa gli disse:

- Vai a letto piccolo, devi riposare perché domani ci alleneremo e ti voglio in forma -

Lei e Aiolia quel pomeriggio avevano infatti deciso d’istruirlo nuovamente nella lotta.

Gli carezzò la testa e lo spinse verso la sua camera: aspettò che avesse chiuso la porta e si voltò verso l’allegro Gold Saint.